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I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO

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Presentazione sul tema: "I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO"— Transcript della presentazione:

1 I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
Corso primaria 800 ore Floriana La Femina Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Di.S.Co.F. - Università degli Studi di Trento.

2 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
I DSA costituiscono “un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, espressione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento o matematica. Questi disordini sono intrinseci all’individuo, presumibilmente legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e possono essere presenti lungo intero arco di vita.” (National Joint Committee on Learning Disabilities, 1988).

3 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Come riferito dal DSM-IV i Disturbi dell'Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all'età, all'istruzione, e al livello di intelligenza. I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, o di scrittura.

4 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Etiologia: Sebbene non risultino ancora chiare le cause è oramai accettato che i DSA hanno una base neurobiologica anche se da indagini da laboratorio non si evidenziano danni strutturali alle aree cerebrali coinvolte. Si parla pertanto di deficit funzionali ossia relativi al funzionamento dei processi di apprendimento.

5 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Quello che appare compromesso in queste sindromi è il processo di automatizzazione delle procedure di lettura,e scrittura E’ per questo che la loro caratteristica fondamentale non è l’incapacità nell’eseguire questi compiti ma la lentezza con cui li si svolge e il minore livello di accuratezza..

6 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Quadri clinici: La categoria dei DSA include tre sindromi cliniche diverse che riguardano tre aree di apprendimento distinte: Disturbo della Scrittura (Disgrafia) Disturbo della Lettura (Dislessia) Disturbo del Calcolo (Discalculia)

7 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Sebbene questi disturbi vengano presentati come entità separate è poco frequente che essi si presentino in maniera isolata, per cui non è raro che un bambino dislessico sia anche disgrafico e in taluni casi discalculico.

8 E’ UN DISTURBO SPECIFICO?
Grado di compromissione della lettura, scrittura clinicamente significativo Le sue abilità di lettura e\o scrittura sono al di sotto di 2 deviazioni standard Il disturbo non dipende dal grado di QI Il livello di maturazione cognitiva è adeguato rispetto all’età è un DSA Ci sono state difficoltà nella scuola materna e in prima elementare Il disturbo è presente fin dai primi anni di suola Il bambino ha svolto un normale percorso scolastico La qualità dell’insegnamento ricevuto è adeguata Il disturbo non dipende da deficit visivi, uditivi e neurologici Non ci sono deficit sensoriali

9 Disturbo dell’Apprendimento della Lettura: dislessia

10 LA DISLESSIA La dislessia e' una difficoltà che riguarda la capacità di leggere in modo corretto e fluente. Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara in maniera adeguata.

11 Criteri diagnostici A. Il livello raggiunto nella lettura, come misurato da test standardizzati somministrati individualmente sulla precisione o sulla comprensione della lettura, è sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all'età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell'intelligenza e a un'istruzione adeguata all'età. B. L'anomalia descritta al punto A interferisce in modo significativo con l'apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura. C. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà di lettura vanno al di là di quelle di solito associate con esso.

12 Deficit sensoriali e neurologici
LA DISLESSIA Deficit intellettivi Deficit sensoriali e neurologici La dislessia non è causata da Problemi ambientali Problemi psicologici

13 Quali sono le caratteristiche del bambino dislessico?
LA DISLESSIA Quali sono le caratteristiche del bambino dislessico? A volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni). Può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa.

14 Come è la lettura del bambino dislessico?
LA DISLESSIA Come è la lettura del bambino dislessico? lenta, a volte stentata, con molte pause e la tendenza a sillabare le parole; poco accurata, con errori vari quali, inversione di lettere e di numeri (es. porta – potra; ), sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d) ecc...

15 TIPI DI ERRORI NELLA LETTURA Omissioni: casello invece di castello
LA DISLESSIA TIPI DI ERRORI NELLA LETTURA Omissioni: casello invece di castello Sostituzioni: vinestra invece di finestra Inserzioni: piane invece di pane Trasposizioni: porta invece di potrà Inversione di parole nelle frasi Lentezza Falsa partenza, lunghe esitazioni perdita della posizione nel testo (salta il rigo o la parola)

16 Questi test misurano 3 diversi aspetti della lettura
LA DISLESSIA Il livello di lettura maturato viene misurato appositi test standardizzati. Tempo, misurato in secondi, impiegato per leggere velocità Questi test misurano 3 diversi aspetti della lettura accuratezza Numero di errori commessi Numero di domande relative ad un brano risposte correttamente comprensione

17 LA DISLESSIA Il livello raggiunto nei tre livelli viene definito deficitario se i punteggi ottenuti attraverso questi test si situa al di sotto della seconda deviazione standard, dove si colloca la prestazione attesa in meno del 3% della popolazione e pertanto lontano dalla norma.

18 LA DISLESSIA La prestazione ottenuta alle prove di lettura deve essere evidentemente inferiore rispetto al livello di maturazione intellettiva raggiunto. In altre parole le difficoltà di lettura non devono essere imputabili ad un ritardo mentale. Infine, le difficoltà di letto-scrittura non devono essere secondarie a fattori esterni quali il livello di scolarizzazione: lunghe assenze da scuola, discontinuità nell’insegnamento, insegnamento scadente.

19 LA DISLESSIA Decorso Sebbene i sintomi di difficoltà di lettura (cioè, incapacità a distinguere tra lettere comuni, o di associare fonemi comuni con simboli letterali) possano insorgere anche all'asilo, il Disturbo della Lettura è di rado diagnosticato prima della fine dell'asilo o dell'inizio delle scuole elementari perché l'insegnamento formale della lettura di solito non inizia prima di questo livello nella maggior parte degli ambienti scolastici. Specie quando il Disturbo della Lettura è associato con un QI alto, il bambino può funzionare al livello della classe o quasi nelle prime classi, e il Disturbo della Lettura può non essere pienamente evidente fino alla quarta elementare o oltre.

20 la prognosi è buona in una percentuale significativa di casi
LA DISLESSIA la prognosi è buona in una percentuale significativa di casi Decorso Con la diagnosi e l'intervento precoce In altri casi può persistere nell'età adulta, con un miglioramento rispetto all’accuratezza e ma mantenendo una lentezza variabile da soggetto a soggetto.

21 Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura: disgrafia e disortografia

22 Criteri diagnostici A.Le capacità di scrittura, misurate con test standardizzati somministrati individualmente (o con valutazione funzionale delle capacità di scrittura) sono sostanzialmente inferiori rispetto a quanto previsto in base all'età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell'intelligenza, e all'istruzione adeguata all'età. B.L'anomalia descritta al punto A interferisce notevolmente con l'apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono la composizione di testi scritti (per es., scrivere frasi grammaticalmente corrette e paragrafi organizzati). C.Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di scrittura vanno al di là di quelle di solito associate con esso.

23 Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura
La manifestazione principale di questo disturbo è la difficoltà nell’acquisire le diverse abilità implicate nei processi di apprendimento della scrittura. Tali abilità risultano essere significativamente al di sotto rispetto al livello atteso in base all’età cronologica, il livello di maturazione cognitiva raggiunto ed il grado di istruzione ricevuto .

24 Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura
I sintomi tipici sono una scrittura a mano deficitaria, l’incapacità di comporre paragrafi e frasi coerenti, la difficoltà di organizzazione in capoversi, errori di punteggiatura, errori grammaticali e di spelling .

25 Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura
La categoria diagnostica include due tipi di difficoltà distinte: disgrafia disortografia possono presentarsi sia in associazione tra loro sia isolatamente

26 Nella disgrafia sono compromesse le abilità esecutive della scrittura.
nel mantenere sul foglio i giusti rapporti spaziali e di misura delle lettere Lo studente ha difficoltà: nel ricordare come si formano le lettere nel riprodurre in maniera accurata la loro forma nelle diverse modalità (maiuscolo, minuscolo, stampatello e corsivo) Il risultato è un tracciato grafico quasi indecifrabile ma non necessariamente scorretto da un punto di vista ortografico e sintattico.

27 Fonologici: omissioni, inversioni, sostituzioni e inserzioni
LA DISORTOGRAFIA Nella disortografia la grafia risulta essere adeguata e leggibile ma il contenuto del testo è caratterizzato da vari errori Fonologici: omissioni, inversioni, sostituzioni e inserzioni Ortografici: errori nella scrittura dei gruppi consonantici e nelle doppie Morfosintattici: errori di accentazione, punteggiatura e concordanza

28 Lo studente ha difficoltà nella abilità di organizzazione in capoversi
LA DISORTOGRAFIA copiare Lo studente ha difficoltà nella abilità di organizzazione in capoversi comporre testi scritti punteggiatura nelle frasi

29 Il disturbo di solito si manifesta in seconda elementare.
LA DISORTOGRAFIA Decorso Sebbene la difficoltà di scrittura possano apparire anche in prima elementare, il Disturbo dell'Espressione Scritta viene raramente diagnosticato prima della fine della prima elementare perché un sufficiente insegnamento formale della scrittura non ha di solito avuto luogo fino a questo livello nella maggior parte degli ambienti scolastici. Il disturbo di solito si manifesta in seconda elementare. Il Disturbo dell'Espressione Scritta può essere riscontrato occasionalmente in bambini più grandi o in adulti, e si sa poco sulla sua prognosi a lungo termine.

30 ASPETTI PISCOLOGICI NEI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

31 Esse sono dipendenti le une dalle altre.
ASPETTI PSICOLOGICI Ogni apprendimento non è solo il frutto di un processo di maturazione biologica. Lo sviluppo delle abilità cognitive di base non possono essere considerate come separate da quelle affettive e relazionali. Esse sono dipendenti le une dalle altre.

32 ASPETTI PSICOLOGICI Quello che spesso si realizza nelle difficoltà scolastiche in generale è la costruzione di un circolo vizioso in cui una difficoltà cognitiva o una situazione di disagio emotivo portano ad insuccessi scolastici, tali insuccessi determinano negli insegnanti e nei genitori una serie di attribuzioni relative alle incapacità dello studente che a loro volta influenzano negativamente l’apprendimento.

33 Le attribuzioni più frequenti sono:
ASPETTI PSICOLOGICI Le attribuzioni più frequenti sono: Pigrizia Scarsa motivazione Scarso impegno Disattenzione

34 ASPETTI PSICOLOGICI Attribuzioni che influenzano negativamente la sua autostima e la sua motivazione ad apprendere. Questa dinamica attiva comportamenti di evitamento del compito e\o reazioni di passività o diversamente di iperattività e aggressività.

35 Comportamenti che hanno come effetto immediato:
ASPETTI PSICOLOGICI Comportamenti che hanno come effetto immediato: l’aumento delle lacune scolastiche l’aumento delle difficoltà specifiche difficoltà nell’acquisizione di strategie metacognitive

36 CIRCOLO VIZIOSO Capacità funzionali inferiori a quanto richiesto
Maggiori probabilità di insuccesso nelle prestazioni richieste Aumento delle lacune, maggiori difficoltà di sviluppo e di uso di abilità strategiche e metacognitive Esperienze di insuccesso determinano un abbassamento dell’autostima e generano giudizi sociali negativi Calo della motivazione, comparsa di comportamenti di evitamento del compito e reazioni di passività o aggressività Tratto da Tressoldi e Vio, 1997

37 controllo della propria emotività
ASPETTI PSICOLOGICI Riassumendo la presenza di un disturbo specifico di apprendimento spesso determina difficoltà psicologiche nelle seguenti aree: comportamento affettività autostima controllo della propria emotività


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