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Traumi epato-splenici

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Presentazione sul tema: "Traumi epato-splenici"— Transcript della presentazione:

1 Traumi epato-splenici
Università di Catania Cattedra di Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso Direttore: Prof.G.Vadalà

2 Incidente stradale Primo periodo: primi secondi o minuti
decessi dovuti a lesioni -celebrali -midollari alte -cuore -grossi vasi Secondo periodo: Qualche ora 30% dei decessi sopraggiungono in questo periodo e sono dovuti a:-ematomi intradurali o sottodurali -emopneumotorace -emorragie massive intra o retroperitoneali Terzo periodo: giorni o settimane seguenti l’incidente 20% decessi dovuti a. - infezioni - MOF

3 Diagnosi traumi addominali
Tecnica Pro Contro DPL -al letto del paziente -non distingue rapida esecuzione l’emorragia grave da -basso tasso di falsi quella di scarsa importanza negativi -complicanze legate alla procedura TC -valutazione completa -costo alto(?) degli organi addominali Ecografia -procedura rapida -Informazioni meno al letto del paziente specifiche della TC in rapporto agli organi Laparoscopia ? ?

4 TERAPIA DEL TRAUMA EPATICO Terapia non chirurgica
Indicazione alla chirurgia: PA<100mmmHg tachicardia >120 PVC< 10 mmH2O -Sutura emostatica -Legatura dell’arteria epatica -Resezione epatica -Protesi riassorbibile -Tamponamento epatico -Chirurgia in due tempi

5 Grado Descrizione AIS-90
LIVER INJURY SCALE Grado Descrizione AIS-90 I Ematoma Sottocapsulare >10 % dell’area superficiale 2 Lacerazione Lacerazione capsulare, < 1cm di profondità nel parenchima 2 II Ematoma Sottocapsulare 10%-50% dell’ area superficiale; intraparenchimale <10 cm di diametro 2 Lacerazione Lacerazione capsulare 1-3 cm di profondità nel parenchima <20 cm di diametro 2 III Ematoma Sottocapsulare >50% dell’area superficiale o espansivo; ematoma sottocapsulare o parenchinale rotto; ematoma intraparenchimale >10cm o espansivo 3 Lacerazione >3 cm di profondità nel parenchima 3 IV Lacerazione Distruzione parenchimale interessante 25-75% di un lobo epatico o 1-3 segmenti di Couinaud all’interno di un singolo lobo 4 V Lacerazione Distruzione parenchimale interessante > 75% di un lobo epatico o > 3 segmenti di Couinaud all’interno di un singolo lobo 5 Vascolare Lesione delle vene juxtaepatiche; i.e., vena cava retroepatica/vene epatiche maggiori centrale 5 VI Vascolare Avulsione epatica 6

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26 Necrosi epatocellulare
COMPLICANZE Recidive emorragiche Ematoma sottocapsulare Pseudoaneurisma Fistola arterovenosa Bilioma Fistola biliare Coliperitoneo Emobilia Necrosi epatocellulare Acsesso epatico

27 Sindrome compartimentale addominale
Definizione E’ una condizione patologica conseguenziale al rapido aumento della pressione intra-addominale

28 Sindrome compartimentale addominale
Eziologia Intraperitoneale -Emorragia -Edema viscerale -Paking adddominale -Dilatazione intestinale -Occlusione mesentarica venosa -Pneumoperitoneo -Ascite insorta acutamente Retroperitoneale -Edema da pancreatite necrotico emorragica -Ematoma pelvico -Ematoma retroperitoneale -Emorragia dopo chirurgia -Edema conseguenziale ad infusione massiva di liquidi

29 Aumento della pressione addominale
Compressione renale ritorno venoso Pressione intratoracica Flusso ematico renale Flusso urinario Pompa cardiaca Fase diastolica Resistenze periferiche ipossiemia Pressione arterie polmonari PVC

30 Grading della sindrome compartimentale addominale
Pressione vescicale Grado mmHg cmH2O Terapia I Pz normovolemico II Somministrazione di liquidi III Decompressione IV >35 >48 Laparotomia * Vescica neurogena * Compressione estrena da paking pelvico

31 Sutura cutanea Protesi Bogota Bag Trapianto di parete
Sindrome compartimentale addominale Laparotomia Sutura cutanea Protesi Bogota Bag Trapianto di parete addominale

32 Sindrome compartimentale addominale
Complicanze Laparocele Terapia Ernioplastica sec. Mayo con protesi in: -Goretex -Decron -Mersilene -Prolene -Poliprolene

33 Traumi addominali Trauma splenico Criteri per la terapia conservativa
- Stabilità emodinamica Ematocrito Frequenza cardiaca Pressione arteriosa - Valutazione TC - Assenza di sanguinamento intra-splenico - assenza di altre lesioni intra-addominali necessitanti di intervento chirurgico - Trasfusioni < 2

34 SPLEEN INJURY SCALE (REVISIONE DEL 1994)
Grado Descrizione della lesione AIS-90 I Ematoma Sottocapsulare, < 10% dell’area superficiale Lacerazione Lacerazione capsulare, < 1 cm di profondità nel parenchima II Ematoma Sottocapsulare, i O%-50% dell’area superficiale; intraparenchi mal e <5 cm di diametro Lacerazione Lacerazione capsulare, 1-3 cm di profondità nel parenchima senza interessamento dei vasi trabecolari III Ematoma Sottocapsulare, > 50% dell’area superficiale o espansivo; ematoma sottocapsulare o parenchimale rotto; ematoma intraparenchimale> 5 cm o espansivo Lacerazione > 3 cm di profondità nel parenchima o con interessamento dei vasi trabecolari IV Lacerazione Lacerazione coinvolgente i vasi segmentali o ilari e producente una devascolarizzazione importante (> 25% della milza) V Lacerazione Completa frammentazione della milza Vascolare Lesione dell’ilo vascolare che devascolarizza la milza * Avanza di un grado in presenza di lesioni multiple fino al III

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39 TECNICA CHIRURGICA Conservativa - Splenorraffia - Applicazione topica di agenti emostatici - Colla di fibrina - Splectomia parziale - Coagulazione con argon - Protesi

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44 COMPLICANZE - > del rischio infettino OPSI - Rischio tromboembolico
- Ematoma e pseudocisti - Ascesso - Rottura in due ttempi

45 AUTOTRAPIANTO DI MILZA


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