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Il curricolo verticale Quadro generale delle questioni Corso Formazione IC18 Bologna 2010/2011 adatt. da corso CAS - Università di Bologna - Facoltà di.

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1 Il curricolo verticale Quadro generale delle questioni Corso Formazione IC18 Bologna 2010/2011 adatt. da corso CAS - Università di Bologna - Facoltà di Scienze della Formazione Primaria a.a. 2007/2008

2 Vincenzo Manganaro Quadro legislativo L. 148/90, riforma ordinamento sc. elementare L. 148/90, riforma ordinamento sc. elementare DM 3 giugno 1991, Orientamenti DM 3 giugno 1991, Orientamenti Legge 104/92, handicap Legge 104/92, handicap DPR 8 marzo 1999 n. 275, autonomia DPR 8 marzo 1999 n. 275, autonomia L. 10 Febbraio 2000, legge quadro riordino L. 10 Febbraio 2000, legge quadro riordino L. 53/2003 e DM 59/2004: la legge Moratti L. 53/2003 e DM 59/2004: la legge Moratti Dai Programmi alle Indicazioni Dai Programmi alle Indicazioni Le Indicazioni Nazionali Moratti Le Indicazioni Nazionali Moratti Indicazioni Nazionali Fioroni: una lettura in prospettiva Lisbona Indicazioni Nazionali Fioroni: una lettura in prospettiva Lisbona Atto di Indirizzo Gelmini 2009 Atto di Indirizzo Gelmini 2009

3 Vincenzo Manganaro Le Nuove Indicazioni Architettura Pedagogica Il secolo delle globalizzazioni Il secolo delle globalizzazioni La società della complessità La società della complessità La formazione della Persona La formazione della Persona Il nuovo umanesimo Il nuovo umanesimo Architettura Didattica Autonomia Autonomia Curricolo Curricolo Saperi essenziali Saperi essenziali Disciplinarità/Interdisciplinarità (campi, ambiti, aree) Disciplinarità/Interdisciplinarità (campi, ambiti, aree) Competenze Competenze

4 Vincenzo Manganaro Continuità orizzontale Pof e Atlante delle risorse formative Il Piano dellOfferta Formativa: art. 3 DPR. 275 Il Piano dellOfferta Formativa: art. 3 DPR. 275 POF: un documento utile o un documento in più? POF: un documento utile o un documento in più? Art. 2 L. 148/90 Art. 2 L. 148/90 D.M. 16/11/92 e C.M. 339/1992, continuità D.M. 16/11/92 e C.M. 339/1992, continuità Il senso delle continuità, in orizzontale e in verticale Il senso delle continuità, in orizzontale e in verticale Il sistema formativo integrato e il territorio Il sistema formativo integrato e il territorio Curricolo esplicito e implicito Curricolo esplicito e implicito Ambiente naturale e sociale delle opportunità formative Ambiente naturale e sociale delle opportunità formative

5 Vincenzo Manganaro Continuità orizzontale LAtlante delle risorse formative La continuità orizzontale oIl territorio sociale oIl territorio ambientale oLa famiglia Il sistema formativo integrato oServizi intenzionalmente formativi oServizi non intenzionalmente formativi Preparare un Atlante oRicognizione dei bisogni oRicognizione del territorio oModalità di utilizzo dei servizi oValutazione dei servizi oComunicazione verso lesterno

6 Vincenzo Manganaro Continuità verticale Verticale: dotato di punti di raccordo al fine di facilitare l'atterraggio morbido da un ciclo all'altro Verticale: dotato di punti di raccordo al fine di facilitare l'atterraggio morbido da un ciclo all'altro Ridurre ansie, frustrazioni e traumi dovuti alla discontinuità Ridurre ansie, frustrazioni e traumi dovuti alla discontinuità lotta alla dispersione lotta alla dispersione La prospettiva di un curricolo lungo e non lineare La prospettiva di un curricolo lungo e non lineare Nella continuità verticale non solo passaggi di informazioni: visite reciproche e continue di classi e sezioni, scambi di docenti e formazione comune, valorizzazione dei prerequisiti Nella continuità verticale non solo passaggi di informazioni: visite reciproche e continue di classi e sezioni, scambi di docenti e formazione comune, valorizzazione dei prerequisiti Nella continuità verticale un nuovo modello di formazione dei docenti Nella continuità verticale un nuovo modello di formazione dei docenti Le discontinuità della continuità Le discontinuità della continuità Orizzontale: complementarità-reciprocità tra le opportunità culturali dentro e fuori la scuola Orizzontale: complementarità-reciprocità tra le opportunità culturali dentro e fuori la scuola Validazione e legittimazione dei linguaggi, delle storie, delle culture, dei valori, delle fedi di cui sono portatori e testimoni i bambini Validazione e legittimazione dei linguaggi, delle storie, delle culture, dei valori, delle fedi di cui sono portatori e testimoni i bambini Una continuità più lunga: lapprendimento continuo, verso gli obiettivi di Lisbona Una continuità più lunga: lapprendimento continuo, verso gli obiettivi di Lisbona

7 Vincenzo Manganaro Il progetto dell'IC18 Leadership responsabile Leadership responsabile Confronto di gruppo tra pari Confronto di gruppo tra pari Dipartimenti disciplinari stabili Dipartimenti disciplinari stabili Sperimentazione e ricerca-azione Sperimentazione e ricerca-azione Nuove didattiche e metodologie Nuove didattiche e metodologie Forme originali di misurazione e valutazione degli apprendimenti Forme originali di misurazione e valutazione degli apprendimenti Autovalutazione di sistema Autovalutazione di sistema

8 Vincenzo Manganaro Il POF dell'IC18: il profilo educativo Il Collegio dei Docenti dellIstituto Comprensivo 18, nella determinazione del proprio curricolo, tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni, concretamente rilevate, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento individuali; della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e orientamento, delle attese espresse dalle famiglie. La scuola di base costituisce un ciclo lungo e per questo in grado di accompagnare senza strappi né salti gli alunni che apprendono. E un percorso unitario, ma non uniforme che, nelle sue articolazioni, si propone di tenere effettivamente conto dei ritmi di crescita e delle esigenze diversificate degli alunni. Il processo di apprendimento, allontanandosi progressivamente dal vissuto dei bambini più piccoli, si apre allincontro con i saperi codificati (disciplinari), per consentire via via la costruzione di saperi personali. Il percorso educativo e didattico offerto dallIstituto Comprensivo, nel rispetto della molteplicità delle intelligenze e degli stili di apprendimento, si propone di: sviluppare, accrescere e potenziare le conoscenze e le abilità; trasformarle in competenze spendibili nel quotidiano e nel prosieguoformativo; promuovere la costruzione dellidentità personale; favorire le relazioni interpersonali, lintegrazione e laccettazione; favorire il successo formativo; incoraggiare le capacità di scelte consapevoli per acquisire una cittadinanza attiva. I docenti, pur mantenendo la peculiare identità delle diverse scuole del Comprensivo, riconoscono limportanza della Continuità educativa, quindi di un percorso formativo organico, completo e coerente. Nella consapevolezza che il passaggio dei bambini e dei ragazzi dall'uno all'altro ordine di scuola rappresenta un momento importante nella crescita, ritengono di dover valorizzare sia le competenze acquisite, sia la valenza positiva dei cambiamenti e delle nuove esperienze.

9 Vincenzo Manganaro I motivi di un curricolo verticale A COSA SERVE per sviluppare un lavoro continuo con lo stesso filo conduttore metodologico sulle discipline lungo più cicli scolastici per sviluppare i passaggi di ciclo scolastico con il minor numero di discontinuità possibili; per avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi di ricerca-azione; per realizzare formazione interna in servizio con esperti esterni e competenze interne centrate sull'aggiornamento disciplinare e sugli strumenti di supporto alla realizzazione del curricolo verticale; per realizzare un orientamento più efficace che passa dall'orientamento articolato sulle informazioni in uscita a un orientamento articolato su competenze in itinere; per avviare nel tempo attività standardizzate di valutazione dei processi di insegnamento-apprendimento; per avviare nel tempo attività di autovalutazione di istituto.

10 Vincenzo Manganaro I motivi di un curricolo verticale A CHI SERVE agli alunni e gli studenti delle nostre scuole, cui metteremo a disposizione uno strumento meglio calibrato sulle loro esigenze, non più interpretate come semplice aderenza ai Programmi o alle Indicazioni ma come presa d'atto della realtà su cui intervenire, sia in termini organizzativi che metodologici; alle famiglie, che avranno a disposizione un altro strumento per orientarsi nella offerta formativa, per capirla, per valutarla nelle diverse proposte; ai docenti, che potranno confrontarsi su metodologie, programmi, elaborazioni scientifiche più recenti e trasferire questo confronto nella didattica quotidiana; alla scuola, che realizza un curricolo orientato dal territoA cosa serverio e dai suoi bisogni e costruisce il primo passo per l'autovalutazione di istituto, altro strumento essenziale per realizzare compiutamente l'identità della nostra scuola; al territorio in cui operano le nostre scuole, che può trovare adeguate risposte sia organizzative che didattico-educative nel nostro POF.

11 Vincenzo Manganaro Professionalità docente Vecchie competenze e competenze emergenti: tra la/e riforma/e e Lisbona Vecchie competenze e competenze emergenti: tra la/e riforma/e e Lisbona Gli standard professionali Gli standard professionali Competenze culturali: profilo storico e formazione iniziale Competenze culturali: profilo storico e formazione iniziale Competenze professionali: teorie pedagogiche, teorie evolutive, sistemi simbolico culturali Competenze professionali: teorie pedagogiche, teorie evolutive, sistemi simbolico culturali Competenze relazionali: ascolto, adattamento, confronto, socializzazione delle esperienze Competenze relazionali: ascolto, adattamento, confronto, socializzazione delle esperienze Capacità operative: programmazione e progettazione, padronanza pratiche di osservazione, documentazione e valutazione, opzioni didattiche diversificate, individuazione dei problemi e ipotesi di soluzione Capacità operative: programmazione e progettazione, padronanza pratiche di osservazione, documentazione e valutazione, opzioni didattiche diversificate, individuazione dei problemi e ipotesi di soluzione Nuovi percorsi di formazione Nuovi percorsi di formazione Formazione in servizio Formazione in servizio

12 Vincenzo Manganaro Professionalità docente Competenze : complessità, responsabilità, padronanza Competenze : complessità, responsabilità, padronanza Nuove Indicazioni e autonomia Nuove Indicazioni e autonomia Pedagogia attiva e delle relazioni Pedagogia attiva e delle relazioni Ambiente stabile e ben definito Ambiente non definito e in continuo cambiamento Confronto con processi di attività concreta lineari e ripetitivi Confronto con processi di attività astratta e non di routine Ambiente di lavoro controllato Assumere decisioni e responsabilità Lavoro isolatoLavoro di gruppo e interattivo Orizzonti di tempo e di spazio limitati Orizzonti di tempo e di spazio in espansione

13 Vincenzo Manganaro Osservazione Osservare per progettare Osservare per progettare Osservazione etologica: lapproccio comportamentista Osservazione etologica: lapproccio comportamentista Osservazione psicanalitica: lapproccio interazionista Osservazione psicanalitica: lapproccio interazionista Un nuovo approccio Un nuovo approccio Osservazione antropologica: lapproccio partecipante Osservazione antropologica: lapproccio partecipante La gestione dellosservazione La gestione dellosservazione Scelta del fenomeno/oggetto/soggetto da osservare Scelta del fenomeno/oggetto/soggetto da osservare Riferimenti teorici adottati Riferimenti teorici adottati Strumenti per losservazione Strumenti per losservazione Organizzazione dellosservazione Organizzazione dellosservazione Lettura dei dati Lettura dei dati Osservare per valutare, osservare per documentare Osservare per valutare, osservare per documentare

14 Vincenzo Manganaro Documentazione Pof, DPR 257/99 Pof, DPR 257/99 Programmazione educativa, L. 517/77 Programmazione educativa, L. 517/77 Registro, DLvo 297/74 Registro, DLvo 297/74 Profilo dinamico funzionale, L. 104/92 Profilo dinamico funzionale, L. 104/92 Piano Educativo Personalizzato, L. 104/92 Piano Educativo Personalizzato, L. 104/92 Documentare non è solo burocrazia: altri documenti, altri strumenti Documentare non è solo burocrazia: altri documenti, altri strumenti DPCM 7/6/95: Carta dei servizi, Progetto Educativo di Istituto, Contratto Formativo DPCM 7/6/95: Carta dei servizi, Progetto Educativo di Istituto, Contratto Formativo

15 Vincenzo Manganaro Valutazione Specificità della valutazione nella scuola dellinfanzia ( cap. II, par. 2, Dimensioni di sviluppo ) Specificità della valutazione nella scuola dellinfanzia ( cap. II, par. 2, Dimensioni di sviluppo ) Funzione diagnostica, formativa e sommativa della valutazione Funzione diagnostica, formativa e sommativa della valutazione Valutazione di sistema Valutazione di sistema Percorsi di continuità: osservare, documentare, valutare Percorsi di continuità: osservare, documentare, valutare Modifiche Costituzionali: gli obblighi dello Stato e la definizione di standard formativi e di apprendimento Modifiche Costituzionali: gli obblighi dello Stato e la definizione di standard formativi e di apprendimento Il ruolo degli Enti Locali nella progettazione Il ruolo degli Enti Locali nella progettazione

16 Vincenzo Manganaro Metodologia di insegnamento e stili di progettazione Quali metodologie per il cambiamento e per il curricolo verticale? Quali metodologie per il cambiamento e per il curricolo verticale? È necessario un dibattito metodologico a supporto del progetto dell'IC18? È necessario un dibattito metodologico a supporto del progetto dell'IC18? Problematiche pedagogico didattiche Problematiche pedagogico didattiche Problematiche didattico organizzative Problematiche didattico organizzative Il lessico: di cosa parliamo? Il lessico: di cosa parliamo? Strategie: orientamento complessivo assunto dallinsegnante in quanto facilitatore dellapprendimento Strategie: orientamento complessivo assunto dallinsegnante in quanto facilitatore dellapprendimento Metodi: insieme di procedure attivate nella realizzazione delle singole unità didattiche Metodi: insieme di procedure attivate nella realizzazione delle singole unità didattiche Tecniche: aspetti specifici della realizzazione di particolari momenti dellattività didattica, richiesti dal progetto e collocati allinterno del metodo (definizioni di I. Fiorin) Tecniche: aspetti specifici della realizzazione di particolari momenti dellattività didattica, richiesti dal progetto e collocati allinterno del metodo (definizioni di I. Fiorin) Strategie espositive e strategie euristiche Strategie espositive e strategie euristiche Apprendimento meccanico e apprendimento significativo (Ausubel) Apprendimento meccanico e apprendimento significativo (Ausubel)

17 Vincenzo Manganaro Metodologia di insegnamento e stili di progettazione Metodologia di insegnamento o metodologie di insegnamento? Metodologia di insegnamento o metodologie di insegnamento? Individualizzazione, personalizzazione o socializzazione? Individualizzazione, personalizzazione o socializzazione? Campo desperienza Campo desperienza Sfondo integratore Sfondo integratore Progetti di situazioni Progetti di situazioni Una nuova scuola attiva Una nuova scuola attiva La didattica laboratoriale: dal setting alla lezione La didattica laboratoriale: dal setting alla lezione Il ruolo delladulto nella progettazione Il ruolo delladulto nella progettazione

18 Vincenzo Manganaro Flessibilità e organizzazione Dalla scuola alla sezione alla classe Dalla scuola alla sezione alla classe Spazi Spazi Materiali Materiali Regole Regole Il tempo, i tempi Il tempo, i tempi Necessità di nuovi modelli organizzativi dei tempi (riforma del tempo scuola) e dell'insegnamento e delle discipline (atto di indirizzo 2009) Necessità di nuovi modelli organizzativi dei tempi (riforma del tempo scuola) e dell'insegnamento e delle discipline (atto di indirizzo 2009)

19 Vincenzo Manganaro Bibliografia suggerita Per la professionalità docente: Per la professionalità docente: G. Cerini, F. Frabboni, Cera una volta la scuola materna, EIT, Teramo, 1991 G. Cerini, F. Frabboni, Cera una volta la scuola materna, EIT, Teramo, 1991 P. Romei, Autonomia e progettualità, La Nuova Italia, Firenze, 1995 P. Romei, Autonomia e progettualità, La Nuova Italia, Firenze, 1995 Per la continuità: Per la continuità: Bertolini P., Lesistere pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1990 Bertolini P., Lesistere pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1990 Bertolini P., Farnè R. (a cura di), Territorio e intervento culturale, Bologna, Capelli, 1985 Bertolini P., Farnè R. (a cura di), Territorio e intervento culturale, Bologna, Capelli, 1985 Frabboni F., Paglierini C., Tassinari G. (a cura di), Imparare la città. Lextrascuola nel sistema formativo, Firenze, La Nuova Italia. 1990 Frabboni F., Paglierini C., Tassinari G. (a cura di), Imparare la città. Lextrascuola nel sistema formativo, Firenze, La Nuova Italia. 1990 Pontecorvo, Tassinari, Camaioni, Continuità educativa dai 4 agli 8 anni, La Nuova Italia, Firenze, 1990 Pontecorvo, Tassinari, Camaioni, Continuità educativa dai 4 agli 8 anni, La Nuova Italia, Firenze, 1990 Per losservazione antropologica: Per losservazione antropologica: (Franz Boas) Bronislaw Malinovsky, Argonauti del Pacifico Occidentale, (1922), Roma, Newton Compton 1973 (Franz Boas) Bronislaw Malinovsky, Argonauti del Pacifico Occidentale, (1922), Roma, Newton Compton 1973

20 Vincenzo Manganaro Bibliografia suggerita Per il curricolo verticale: Per il curricolo verticale: Ajello AM., Pontecorvo C., Il curricolo, La Nuova Italia, Firenze, 2002 Ajello AM., Pontecorvo C., Il curricolo, La Nuova Italia, Firenze, 2002 Baldacci M., Ripensare il curricolo, Carocci, Roma, 2006 Baldacci M., Ripensare il curricolo, Carocci, Roma, 2006 Baldacci M., Personalizzazione o individualizzazione?, Erickson, Trento, 2005 Baldacci M., Personalizzazione o individualizzazione?, Erickson, Trento, 2005 Barzanò G., Mosca S., Scheerens J., L'autovalutazione nella scuola, B. Mondadori, Milano, 2000Gambula G. (a cura di), Il curricolo verticale dai 3 ai 14 anni,, Roma, 2010 Barzanò G., Mosca S., Scheerens J., L'autovalutazione nella scuola, B. Mondadori, Milano, 2000Gambula G. (a cura di), Il curricolo verticale dai 3 ai 14 anni, Franco Angeli, Roma, 2010 Maviglia M., Progettualità e didattica nella scuola dell'infanzia, Ed. Junior, Bergamo, 2000 Maviglia M., Progettualità e didattica nella scuola dell'infanzia, Ed. Junior, Bergamo, 2000 Vannini I., La qualità nella didattica, Erickson, Trento, 2009 Vannini I., La qualità nella didattica, Erickson, Trento, 2009

21 Vincenzo Manganaro Bibliografia suggerita Per gli stili educativi e le metodologie di insegnamento : Per gli stili educativi e le metodologie di insegnamento : Orientamenti del 1991 Orientamenti del 1991 Indicazioni Nazionali 2007 Indicazioni Nazionali 2007 F. Frabboni, G. Domenici, Indicazioni per il curricolo, Erickson, Trento, 2007 F. Frabboni, G. Domenici, Indicazioni per il curricolo, Erickson, Trento, 2007 U. Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, Bologna, 1986 U. Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, Bologna, 1986 G. Bateson, Mente e natura, Adelphi, Milano, 1984 G. Bateson, Mente e natura, Adelphi, Milano, 1984 H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano, 1983 H. Gardner, Intelligenze multiple, Anabasi, Milano, 1983 E. Ferreiro, A. Teberosky, La costruzione della lingua scritta nel bambino, Giunti Barbera, Firenze, 1991 E. Ferreiro, A. Teberosky, La costruzione della lingua scritta nel bambino, Giunti Barbera, Firenze, 1991 A. Canevaro et al., La seconda vita delle cose, Erickson, Trento, 2003 A. Canevaro et al., La seconda vita delle cose, Erickson, Trento, 2003 A. Canevaro, Le logiche del confine e del sentiero, Erickson, Trento, 2007 A. Canevaro, Le logiche del confine e del sentiero, Erickson, Trento, 2007 G.L. Zucchini, Educare allambiente, Firenze, Nuova Italia, G.L. Zucchini, Educare allambiente, Firenze, Nuova Italia, N.B.Le indicazioni bibliografiche sono soltanto un punto di partenza. N.B.Le indicazioni bibliografiche sono soltanto un punto di partenza.


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