IL COSTRUTTO DI COMPETENZA Pisogne, 15 aprile 2011 Mario Martini.

Presentazione sul tema: "IL COSTRUTTO DI COMPETENZA Pisogne, 15 aprile 2011 Mario Martini."— Transcript della presentazione:

1 IL COSTRUTTO DI COMPETENZA Pisogne, 15 aprile 2011 Mario Martini

2 COMPETENZA… POSIZIONE DI PRIMO PIANO NEL DIBATTITO SCOLASTICO… E NON SOLO… ATTUALE

3 NORMATIVA

4 INDICAZIONI NAZIONALI (MORATTI): PORTFOLIO DELLE COMPETENZE INDIVIDUALI, CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (FIORONI) CERTIFICAZIONE PER COMPETENZE (D.P.R. 122/2009) INDICAZIONI NAZIONALI SUPERIORI Mario Martini IN ITALIA IN EUROPA RACCOMANDAZIONE 2006 PARLAMENTO E CONSIGLIO EUROPEO: COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

5 RAGIONI Mario Martini

6 ECONOMICHE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE VELOCI RICONVERSIONI LICENZIAMENTI DISOCCUPAZIONE CONCORRENZA/ COMPETIZIONE ESIGENZE FORMAZIONE CHE ASSICURI: FLESSIBILITA’ ADATTABILITA’ CREATIVITA’ RESPONSABILITA’ CULTURALI SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA ABBONDANZA INFORMAZIONI: RISCHIO FRAMMENTARIETA’ EDUCAZIONE PERMANENTE ESIGENZE: ACQUISIRE STRUMENTI PER AUTODIRIGERSI DISPOSIZIONI SENSO DI RESPONSABILITA’ SPIRITO CRITICO- RIFLESSIVO SCOLASTICHE ESIGENZE APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO CONTESTUALIZZAZIONE APPRENDIMENTO STABILIZZATO E PRODUTTIVO CURA DELLA DIMENSIONE AFFETTIVA E SOCIALE RISULTATI OCSE- PISA DEMOTIVAZIONE CONOSCENZE INERTI PROBLEMI DISCIPLINA FRAGILITA’ ALLIEVI

7 SEGNALI DI DIFFICOLTÀ LE CONOSCENZE SCOLASTICHE RIMANGONO INERTI LA SCUOLA ITALIANA INCONTRA DIFFICOLTÀ A GARANTIRE LIVELLI DI PADRONANZA ELEVATI DI COMPETENZE GLI ALLIEVI MANIFESTANO UN CALO DI MOTIVAZIONE MAN MANO PROGREDISCONO NEGLI STUDI

8 CRITICHE LE COMPETENZE METTONO L’ACCENTO SUL RISVOLTO UTILITARISTICO (SERVONO PER IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI) INVECE VI SONO SAPERI NON UTILITARISTICI, CHE SONO IMPORTANTI AI FINI DELLA FORMAZIONE CULTURALE E UMANA (VEDI LETTERATURA, STORIA DELL’ARTE…) Mario Martini

9 INSEGNAMENTO/ PROGETTAZIONE APPRENDIMENTO VALUTAZIONE

10 RISCHIO RIDUZIONISMI ATTENZIONE SOLO O PREVALENTEMENTE A CONOSCENZE E ABILITÀ… ALLA VALUTAZIONE MISURATIVA ATTENZIONE SOLO ALLA PERSONA (AFFETTIVITÀ, SOCIALIZZAZIONE, MOTIVAZIONE…)… ALLA VALUTAZIONE SOGGETTIVA Mario Martini

11 OSCILLAZIONI DI POLITICA SCOLASTICA

12 SERVE UN NUOVO “METODO” PER UNA VISIONE OLISTICA DELLA PERSONA E DELLA REALTÀ CHE RECUPERI LA DIMENSIONE DELLA COMPLESSITÀ (E. MORIN) CHE DIA CORPO ALLA MENTE (A. DAMASIO) CHE REALIZZI UNA FUSIONE TRA EDUCAZIONE E ISTRUZIONE Mario Martini

13 COSTRUTTO DI COMPETENZA Mario Martini  ARCHITETTURA  FUNZIONAMENTO

14 COMPETENZA ABILITÀ SEMPLICI CONOSCENZE CONTESTO SITUAZIONE PROBLEMA DOMINIO SAPERE RISORSE INTERNE RISORSE ESTERNE CAPACITÀ/ PROCESSI SCHEMI/ STRATEGIE DISPOSIZIONI CONCEZIONI/ VALORI MOTIVAZIONE PERSONE AMBIENTI CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIALI STRUMENTI COSCIENZACOSCIENZA UTILIZZAZIONE MOBILITAZIONE ORCHESTRAZIONE AUTOREGOLAZIONEAUTOREGOLAZIONE

15 CONOSCENZE ABILITÀ PROCESSI SCHEMI/ STRATEGIE OPERATIVE DISPOSIZIONI MENTALI CONCEZIONI VALORI COSCIENZACOSCIENZA AUTREGOLAZIONEAUTREGOLAZIONE MOTIVAZIONE SAPERE FARE GESTIRE SFERE: COGNITIVA AFFETTIVA VOLITIVA SOCIALE ESSERE

16 Mario Martini VETTORI COMPRENSIONE APPROFONDIMENTO FLESSIBILITÀ AUTONOMIA MOTIVAZIONE RESPONSABILTÀ STRATEGIE EFFICACIA RIDESCRIZIONE IN VARI CODICI AZIONE

17 DIMENSIONI COMPETENZA SEMANTICA PRAGMATICA SINTATTICA ORGANIZZAZIONE CONOSCENZE MODALITÀ APPRENDIMENTO DISPOSIZIONI MENTALI: CONCENTRAZIONE RIFLESSIONE CURA CAPACITÀ AUTOGESTIONALI: INTENZIONE VOLONTÀ CONTROLLO CAPACITÀ STRATEGICHE: MOBILITAZIONE RISORSE COGNITIVE ADATTAMENTO TRASFORMAZIONE

18 TRASMISSIONE E COSTRUZIONE DEI SAPERI VERSANTE EPISTEMOLOGICO OGGETTIVO: STRUTTURE CONCETTUALI E METODOLOGICHE – CASSETTE DEGLI ATTREZZI PER PENSARE (J. BRUNER) VERSANTE EPISTEMOLOGICO OPERATIVO-SOGGETTIVO: COSTRUZIONE PERSONALE (IMPRONTE DIGITALI), CON UN COINVOLGIMENTO EMOTIVO, RELAZIONALE, ETICO, VOLITIVO… EPISTEMOLOGIA OPERATIVA (D. FABBRI E A. MUNARI) Mario Martini

19 APPRENDIMENTO COME AZIONE PREDISPOSIZIONE ANALISI COMPITO MOTIVAZIONE PROGETTAZIONE OBIETTIVI STRATEGIE ATTIVITÀ MATERIALE ATTUAZIONE IMPEGNO CONTROLLO: AUTOANALISI AUTOREGOLAZIONE AUTOVALUTAZIONE LIVELLI DI PADRONANZA ATTRIBUZIONI CAUSALI SENSO DI AUTOEFFICACIA

20 CARATTERISTICHE APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVITÀ SENSO FINALIZZAZIONE INTEGRAZIONE STABILITÀ ESERCIZIO ORGANIZZAZIONE CONCETTUALE PADRONANZA STRATEGICA RIUTILIZZABILITÀ NON SOLO TRANSFERT ADATTAMENTO GENERALIZZAZIONE …

21 SITUAZIONE ATTUALE INSEGNANTE AL CENTRO CENTRALITÀ RISULTATI DIRETTIVITÀ PREVALENZA TRASMISSIONE PENSIERO RIPRODUTTIVO- RIPETITIVO SAPERI FORMALIZZATI, ACONTESTUALIZZATI CONOSCENZE INERTI PROSPETTIVA ALUNNO E INSEGNANTE ATTORI MEDIAZIONE –CURA INSEGNANTE PER AUTOGOVERNO RESPONSABILE ALUNNO SITUAZIONI PROBLEMATICHE: COSTRUZIONE PERSONALE, OLTRE CHE TRASMISSIONE/RICEZIONE PENSIERO PRODUTTIVO: OPERATIVO, PERSONALE, CREATIVO, OLTRE CHE RIPRODUTTIVO CONTESTUALIZZAZIONE E DECONTESTUALIZZAZIONE SAPERI INCARNATI, CHE SI RIUTILIZZANO, GENERATIVI ATTENZIONE SIA VERSO I PROCESSI CHE VERSO I RISULTATI

22 COMPETENZA CONOSCENZE ABILITÀ IN MODO DA COMPRENSIONE PROFONDA COMPRENSIONE PROFONDA IMPLICA AUTONOMIA ORGANIZZATIVA AUTONOMIA ORGANIZZATIVA RIFLESSIONE E AUTOREGOLAZIONE SAPER USARE/ADATTARE CONOSCENZE E ABILITÀ IN CONTESTI PROBLEMATICI NUOVI SAPER USARE/ADATTARE CONOSCENZE E ABILITÀ IN CONTESTI PROBLEMATICI NUOVI E IN PIÙ INTERAZIONE CON CONTESTO

23 TIPI DI COMPETENZE CONSENTE DI PENSARE DA PIÙ PUNTI DI VISTA, CON COLLEGAMENTI VARI PROSPETTIVA DISCIPLINARE PROSPETTIVA INTERDISCIPLINARE DISCIPLINA: CASSETTA DI ATTREZZI: - ORGANIZZATORI/MAPPE CONCETTUALI - TECNICHE, STRATEGIE CONSENTE DI PENSARE DA UN PUNTO DI VISTA PARTICOLARE, IN PROFONDITÀ

24 LIVELLI DI PADRONANZA ELEMENTARE: RIGUARDA COMPITI BEN SPECIFICATI, CON OBIETTIVO/I BEN DEFINITO/I, CONDIZIONI STABILI (SONO RICHIESTE PROCEDURE ALGORITMICHE) INTERMEDIO: RIGUARDA COMPITI BEN SPECIFICATI, CON OBIETTIVO CHIARO, MA CONDIZIONI MUTEVOLI (RICHIEDE ADATTAMENTI, PROCESSI ABDUTTIVI-INTUITIVI) SUPERIORE: RIGUARDA COMPITI PARZIALMENTE SPECIFICATI, LA CUI SOLUZIONE NON È SCONTATA; RICHIEDE PROCESSI INTERPRETATIVI E INFERENZE ABDUTTIVE Mario Martini

25

26 PER UN CAMBIAMENTO GRADUALE E FATTIBILE PROBLEM POSING SU UN ARGOMENTO RILESSIONE INDIVIDUAZIONE PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI IPOTESI MIGLIORATIVE PROGETTAZIONE