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PubblicatoGiulietta Irma Pappalardo Modificato 8 anni fa
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Caino e Abele. Gen 4 Storie di fratelli
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1 Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo dal Signore». 2 Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo. 3 Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; 4 anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, 5 ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. 6 Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 7 Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo». 8 Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. 9 Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». 10 Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! 11 Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. 12 Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra». 13 Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono? 14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. 16 Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
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Racconto Semplice Tra le righe si può scavare in profondità Misterioso, enigmatico, scandaloso
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Personaggi Caino Senso esatto: lancia, fabbro Senso popolare: Caino/qain e il verbo qanah, che vuoi dire «acquistare», «procreare» «Ho acquistato un uomo dal Signore» oppure: «Ho procreato un uomo con il Signore» fin dall’inizio Caino è presentato in un particolare rapporto con Dio.
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Personaggi Abele da hebel, «soffio» «inconsistenza» Nel libro di Qohelet ritorna ben 38 volte reso con «vanità» Si definisce Abele con un solo tratto: è il fratello di Caino Confronto tra i due Caino è il personaggio principale con Caino Dio dà a Eva un uomo con Abele Eva dà a Caino un fratello
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Le scelte Perché Dio sceglie le offerte di Abele e non di Caino? Che significato hanno le parole che Dio rivolge a Caino al v. 7?
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Jhwh sceglie Testo dice: «Non gradì l’offerta di Caino» (v. 4) Si può mitigare e dire: Il Signore guardò ad Abele e alla sua offerta e guardò meno a Caino e alla sua offerta. Dio fa una reale differenza Commentatori antichi e moderni si sono scervellati per capire come mai. Tutti cercano di discolpare Dio e accusare Caino. Il presupposto tacito è che Dio non può aver fatto una preferenza, non può essersi comportato in modo arbitrario
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Nel testo Caino ha tutto: figlio, uomo Abele non ha nulla, è definito a partire da Caino. Jhwh sceglie chi non ha «nulla» Sarà un tema più volte ripreso nella Bibbia. Giacobbe ad Esaù Israele tra altri popoli più forti Davide rispetto a tutti i suoi fratelli Scelta di Dio introduce una differenza: Caino non la accetta. Egli è Geloso, perché Jhwh guarda ad un inetto
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Il v. 7 La traduzione italiana è lineare 7 Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo» Il testo ebraico meno «Forse non se fai bene alzare e se non fai bene alla porta colpa accovacciato …» «bramosia» ebraico teshuqah ricorre in Gn 3,16 e Ct 7,11. Caino è preso da una bramosia più forte della passione di un uomo per la donna Caino però deve «dominarla»: dominala! Dio ha fatto la sua scelta. Caino deve fare la sua Lasciarsi sbranare dal peccato Oppure dominarlo
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La scelta di Caino Omicidio = racconto sobrio Mancano parole di Caino ad Abele Segue l’incontro tra Caino e Dio Riconoscimento della colpa Sentenza
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La colpa Dio ascolta la voce del misero che grida «Tu vedi l’affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani» (Sal 9,35). Abele non parla mai. Solo il suo sangue ora grida dal suolo Voce che trapassa i cieli. Dio quindi non è sordo!
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Sentenza Caino attira su di sé una sentenza tremenda Sii tu maledetto! Caino scacciato e tutti lo possono uccidere v. 14 Dettaglio: ma erano figli della prima coppia? Racconto non è storiografia. Racconto Esemplare Esemplarità è: la violenza scatena sempre un CICLO di violenza (vedi Lamech: «Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido» 4,23) Tragedia? Dio ultima parola Impone un segno e lancia uno scongiuro: «Chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte» (v. 15).
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Considerazioni Con il racconto di Gen 4 entra nella storia dell’umanità la parola FRATELLO (7 volte in pochi versetti). Fratellanza porta in sé un numero di DIFFERENZE Tra le differenze si insinua la decisione di Dio In principio non è soltanto uomo e donna uno di fronte all’altro. In principio sono 2 fratelli Questo dato è sempre stato macchiato dal sangue Non significa che però non sia un ideale a cui la Bibbia spinge. Nel N.T. si rende credibile in Gesù!
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Essere fratelli una scelta Alcune domande Che cosa significa «essere fratelli»? Che cosa cambia in questo mondo il fatto che Dio non abbia creato gli uomini ciascuno per conto suo, ma legati tra di loro da relazioni di tipo fraterno?
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Storia di Caino e Abele Fratellanza è sinonimo di differenza, diversità Fratellanza ha a che vedere con la violenza Nella fratellanza vi è un coinvolgimento di Dio
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Fratellanza e diversità Numeri ’ah (fratello) più di 600 aggiungiamo il corrispondente greco adelfós 1000 ricorrenze Aggiungiamo termini sorella più di 1000. Significato Fratello in senso biologico (nato da stessa madre) Spesso ha un senso più ampio = parente Dt e Lv fratelli sono i figli dello stesso popolo N.T. fratelli quelli che condividono la stessa fede Ci sono carismi diversi (1Cor 12-14) La fratellanza dice differenziazione tra gli uomini, diversità
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Fratellanza e violenza Uno dei tratti di Gen 1 è la bontà: «Dio vide che era cosa buona … molto buona». A Gen 11 si registra 5 volte il verbo «maledire» Gen 1-11 si alternano maledizione/morte/ inimicizia e benedizione/vita/solidarietà tra persone e popoli Dio si è sbagliato? Leggere in-dietro Gen1 Leggere in-avanti Gen 12…
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L. Alonso Schökel Al principio tutto era buono e la totalità era molto buona. Venne il peccato e il bene diventò male: la terra fertile dà cardi e spine, la fecondità è dolorosa, l’amore è passione e sottomissione. La prima fraternità termina in un fratricidio e Lamec proclama il principio della vendetta, che è il trionfo del male moltiplicato. Lamec ha potuto dire al male: «Cresci e moltiplicati». Dio interviene, staccando dal corso della storia un uomo eletto, Abramo. A partire da questo momento, benché continui l’ostilità e la lotta tra male e bene, il bene seppur faticosamente incomincia a trionfare. Le divisioni per interessi dei fratelli, Abramo e Lot, si compongono pacificamente, la rottura di Giacobbe e di Esaù viene risanata. Nel finale della storia di Giuseppe e dei suoi fratelli, anche il male si pone al servizio del bene, per l’azione di Dio
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Caino e Abele mettono in luce una dimensione della fraternità: come ogni altra relazione tra persone, non è scontato che funzioni. La Bibbia non fa teoria sulla fratellanza, ma racconta storie di fratelli e sorelle La Bibbia raccontando la storia di salvezza che passa attraverso quella di uomini non dimentica la tragicità della violenza Dio però non si rassegna e re-inizia con Abramo.
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Fratellanza e Dio Strana presenza quella di Dio Scatena la scelta di Caino con la sua decisione per Abele Si preoccupa di Caino (lo vede abbattuto; lo richiama; lo protegge dopo l’omicidio) Von Rad afferma: «Si giunge così al primo omicidio, per una contesa riguardante Dio!» Il motivo che spinge Caino ad uccidere il fratello non sta in qualcosa compiuto da Abele, ma nella scelta fatta da Dio. Nei rapporti tra fratelli, è fondamentale il modo di porsi nei confronti di Dio, la maniera di reagire alle sue scelte
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Parabola del padre buono Lc 15,11-32 Le scelte della vita portano i due figli a dire a voce alte che cosa è per loro essere figli ed essere fratelli Figlio minore: torna per calcolo! Pronto a vendere la sua figliolanza per un tozzo di pane. Non considera il padre come un Padre! Figlio maggiore: Ecco io ti servo da tanti anni e tu …». A chi sta parlando? A suo padre o al suo datore di lavoro? Non considera il padre come un Padre Non chiama mai suo fratello fratello: «Questo tuo figlio è tornato...». Il fratello maggiore della parabola, come Caino, non è d’accordo con la scelta del padre; perché in realtà non l’ha mai considerato come un genitore; la rottura con lui, di conseguenza, porta a non riconoscere l’altro come fratello
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Dio misterioso e salvatore Occorre accettare le scelte di Dio Ma non sono sempre capibili Episodio di Caino e Abele viene subito dopo la creazione del mondo da parte di Colui che «ha misurato con il cavo della mano le acque del mare e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo» (Is 40,12). Non sono scelte arbitrarie Storia di Giuseppe Da fratello venduto a Viceré. Storia atea: dov’è Dio mentre i suoi fratelli lo maltrattano? Perché non difende l’innocente?
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Risposta di Giuseppe Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita (...). Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nel paese e per salvare in voi la vita di molta gente. Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio ed egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d’Egitto (Gn 45,5.7-8). Bibbia presente Dio: «Veramente tu sei un Dio misterioso/nascosto, Dio di Israele, salvatore» (Is 45,15).
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Tempo di scelte L’essere fratelli non si sceglie. Si nasce! Vivere da fratelli è una scelta Caino, i fratelli di Giuseppe, il figlio maggiore della parabola... tutti hanno scelto di non accettare la diversità del loro fratello; è stata una loro scelta, libera Talvolta la vita tra fratelli si macchia di sangue. Vi è la libertà e Dio ha limitato il suo agire: non ferma Caino, non costringe il fratello maggiore ad entrare Dio non scende dalla croce
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Salmo 133 Propone non propone un ideale. Propone un progetto di vita nuova Propone una SCELTA: vivere da fratelli Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme! È come olio profumato sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. È come rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Là il Signore dona la benedizione e la vita per sempre.
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