Risultati della ricerca empirica sulle percezioni dei videogiocatori Andrea Consoli matricola 1012828.

Presentazione sul tema: "Risultati della ricerca empirica sulle percezioni dei videogiocatori Andrea Consoli matricola 1012828."— Transcript della presentazione:

1 Risultati della ricerca empirica sulle percezioni dei videogiocatori Andrea Consoli matricola 1012828

2 Composizione del campione n=197 2

3 I giocatori italiani che ricordo hanno degli in-game adv incontrati? 3

4 L’in-game advertising viene percepita come un valore aggiunto in grado di aumentare il realismo dei titoli nei quali compare? 4

5 Quali condizioni l’in-game advertising deve rispettare affinché venga accettata? I prodotti/marche inseriti devono essere ben integrati nel mondo di gioco e/o con la trama del gioco 5

6 Se l’in-game advertising portasse al consumatore finale un beneficio diretto, questo accrescerebbe il gradimento dello strumento pubblicitario? 6

7 Quali giochi sono considerati più adatti a contenere l’in- game advertising? 7

8 Motivazioni legate al realismo “Nei videogiochi sportivi sicuramente le marche realmente in commercio devono per forza di cose essere presenti. Posso fare l’esempio di FIFA, immaginiamo un FIFA senza le maglie ufficiali delle squadre, senza palloni o scarpe realmente esistenti, sarebbe una cosa oscena.” “Corsa, perché case automobilistiche fittizie non renderebbero quanto quelle vere.” “Giochi gestionali, di corse, simulazione, dove si deve comunque dare realismo al gioco e il vedere prodotti “familiari” può aiutare a dare una sensazione di realtà, spingendoci a vedere quello che giochiamo come una “registrazione” più che un videogioco.” Motivazioni legate alla coerenza con l’ambientazione “Open world ambientati ai giorni nostri in primis. In questo caso sarebbe veramente di facile implementazione. Eviterei in giochi fantasy/fantascientifici/storici dove per forza di cose risulterebbero totalmente fuori contesto.” “[…] Di certo non lo si deve vedere in un gioco di ruolo fantasy, in mezzo a castelli, draghi e stregoni… o in un videogioco ambientato nel futuro (che implica la presunzione che la marca sia “eterna”).” “Giochi narrativi dove possono rappresentare gli status symbol di una generazione… […] Non mi urterebbe vedere i personaggi bere Coca-Cola, i ricconi usare l’iPhone e il bastone da selfie o portare le All Star ai piedi. E’ tutta questione di contesto, che non ne deve uscire danneggiato.” 8

9 Qual è l’opinione complessiva dei giocatori? 9