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PubblicatoLidia Genovese Modificato 8 anni fa
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INTEROPERABILITA’ DI DATI E APPLICAZIONI
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Neatec S.p.A. Neatec, Neatec, system integrator nel settore ICT da oltre 20 anni offre servizi di: – Progettazione e Sviluppo Software – Consulenza tecnologica – Consulenza Applicativa – Education & Training 140 dipendenti sedi a Pozzuoli (NA), Roma, Alghero (SS),Barcellona M.IUR Accreditata come Centro di Ricerca per il M.IUR e per la Regione Campania. VISION 2000 Certificata VISION 2000. Certificata ISO/IEC 27001/2013
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Il punto di partenza u La conoscenza nelle aziende è divisa in tanti “frammenti”, gestiti da applicazioni diverse u Come mettere insieme i pezzi di questo puzzle? u Ma soprattutto: ne vale la pena?
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Definizione di Interoperabilità u Da Wikipedia: – Il termine interoperabilità esprime il concetto moderno, oggi sempre più applicato a molteplici settori, di permettere, mediante procedure unificanti, l'interscambio e l'interazione nei campi dell'informatica, delle telecomunicazioni, dei trasporti ferroviari ed aerei e dei sistemi di sicurezza della viabilità.informaticatelecomunicazioni –L'interoperabilità è, in ambito informatico, la capacità di un sistema o di un prodotto informatico di cooperare e di scambiare informazioni o servizi con altri sistemi o prodotti in maniera più o meno completa e priva di errori, con affidabilità e con ottimizzazione delle risorse. –Obiettivo dell'interoperabilità è dunque facilitare l'interazione fra sistemi differenti, nonché lo scambio e il riutilizzo delle informazioni anche fra sistemi informativi non omogenei (sia per software che per hardware).softwarehardware u Il termine interoperabilità è utilizzato in ambito tecnologico per indicare un elevato grado di sinergia di sistemi diversi col fine di offrire servizi o funzionalità nuovesinergia
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Nuovi servizi: e-commerce u Internet ha cambiato il modo in cui i soggetti interagiscono tra loro e aperto una serie di possibilità di comunicazione (interazione) tra le persone prima inesistenti (ad esempio i social network) u Conseguenza di queste nuove modalità di comunicazione è l’attitudine a nuove modalità di commercio, basate sul modello della rete: questo è il cosiddetto e-commerce (B2B, B2C, C2C) u Comporta anche nuovi servizi richiesti dai Clienti: ad esempio la tracciabilità delle operazioni aziendali (a che punto è il mio ordine?)
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Nuovi servizi = nuova organizzazione u Per sopravvivere nel mondo globalizzato e in un mercato sempre più competitivo, le aziende devono fornire, assieme ai prodotti, sempre nuovi servizi u Per gestire questi nuovi servizi occorre una nuova organizzazione rispetto a quella tradizionale che sia più flessibile e orientata al Cliente u Si parla di organizzazione per processi
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Organizzazione per funzioni e per processi u Tradizionalmente e ancora oggi in molte aziende la struttura organizzativa è basata sulle funzioni (reparti/divisioni) u Tipiche divisioni: acquisti, produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione, marketing, vendite, amministrazione (finanza), risorse umane u Questa struttura verticale non è ottimale perché ogni divisione persegue i propri obiettivi e vantaggi (soprattutto con i premi e gli incentivi al risultato). u Il processo è invece orizzontale, trasversale alle divisioni. Esempio: ordine del Cliente
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Organizzazione per funzioni e per processi u I Clienti valutano l’azienda non verticalmente, ma orizzontalmente: non interessa quale divisione dell’azienda è responsabile di un difetto di prodotto o di un disservizio u L’impresa organizzata per funzioni serve il management, l’impresa orientata al processo serve il cliente u L’orientamento al processo è indispensabile se non si vuole restare confinati in un mercato di nicchia? (C’è il rischio che diventi una tomba) u La Globalizzazione impone la revisione delle organizzazioni in funzione dei processi
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Funzioni vs processi Struttura funzionaleStruttura per processi I dipendenti sono il problemaIl processo è il problema I dipendenti devono operareI collaboratori hanno bisogni sociali Gestire le personeGestire il processo Cambiare i dipendentiCambiare i processi Motivare i dipendentiSuperare gli ostacoli Gestire i dipendentiSviluppare le persone Non credere a nessunoCooperare per raggiungere gli obiettivi comuni Chi ha sbagliato?Cosa ha permesso che ci fosse un errore I risultati economici a breve orientano le decisioni Orientamento al Cliente
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BPM u Il Business process management è l’insieme di attività necessarie per definire, ottimizzare, monitorare e integrare i processi aziendali, al fine di creare un processo orientato a rendere efficiente ed efficace il business dell’azienda. u Il BPM è una via intermedia fra la gestione d'impresa e l'Information Technology, ed è riferito a processi operativi, che interessano variabili quantitative e sono ripetuti su grandi volumi quotidianamente. Un processo del genere è adatto all'automazione, mentre i processi di carattere strategico-decisionale utilizzano la tecnologia come un supporto che difficilmente può sostituire l'attività umana. u Il BPM differisce dal BPR (Business Process Re-engineering), che toccò la sua massima diffusione negli anni novanta, perché mira ad un miglioramento incrementale dei processi, mentre il secondo ad un miglioramento radicale.
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Processi di business manifatturieri TO SUPPORT THE PRODUCT AND THE CUSTOMERS P6 TO PLAN A3 TO MANAGE THE CONFIGURATION A2 TO MAKE ACTIVITIES COMPUTER-BASED A1 A4 TO ADMINISTRATE A5 TO MANAGE THE HUMAN RESOURCES A6 TO MANAGE THE INSTRUMENTAL RESOURCES TO MANUFACTURE P5 TO OBTAIN GOODS AND SERVICES P4 TO INDUSTRIALIZE THE PRODUCT P3 TO PLAN AND DEVELOP THE PRODUCT P2 TO ACQUIRE AND MANAGE THE CONTRACTS P1 TO DEFINE AND REALIZE THE MANAGEMENT SYSTEMS FOR JOB AND ENVIRONMENT SAFETY M3 TO DEFINE AND REALIZE THE QUALITY MANAGEMENT SYSTEM M2 TO DEFINE THE ORGANIZATIONAL ORDER M1 MANAGEMENT PROCESSES PRIMARY PROCESSES AUXILIARY PROCESSES
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Knowledge management Alla base ci sono i dati, materiale “grezzo” e abbondante dell’informazione. Su un gradino più alto c’è l’informazione, cioè dati selezionati e organizzati per essere comunicati. Poi la conoscenza, cioè informazione rielaborata e applicata alla pratica. Al vertice troviamo la saggezza, conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza. Attenzione: il percorso è bidirezionale
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Esempio Sistemi Informativi (azienda manifatturiera) WEB PMS AUTOMATED WAREHOUSES PDM SAP HR SAP BW-SEM S A P C R M LEGACY SAP LOGISTICS FINANCE
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La necessità di integrare le applicazioni u N applicazioni diverse situate su piattaforme hw diverse e non integrate tra loro –Necessità di duplicare i dati necessari a più applicazioni –Necessità di sincronizzare i dati duplicati –Necessità di implementare informaticamente in real-time processi che si compongono di parti eseguite all’interno di applicazioni diverse u Poiché ogni applicazione ha i suoi standard e le sue interfacce di dialogo verso l’esterno, non è possibile armonizzarle tra loro se non scrivendo molto software “ad hoc”, con costi elevati di sviluppo e di manutenzione
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Business Integration u La soluzione più logica, pragmatica, è la business integration, ossia l’integrazione opportuna di tutte le applicazioni aziendali utilizzando dei prodotti specifici u Obiettivo: simulare l’esistenza di un unico grande sistema informativo/informatico aziendale, garantendo la correttezza di dati e processi u Ma come effettuare l’integrazione? u Storicamente, sono state utilizzate 4 diverse modalità
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1. Integrazione punto-punto mediante connettori u Storicamente, l’integrazione (connessione) tra le applicazioni aziendali avveniva mediante lo scambio di file tra le applicazioni (tipicamente notturno) Batch estrazione send Ambiente “source” receive Ambiente “target” Batch apply
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2. Integrazione punto-punto mediante messaggi u Alternativa: utilizzare dei prodotti che semplificano l’integrazione tra applicativi, gestendo lo scambio dati mediante l’invio di messaggi u Le modifiche effettuate sull’applicazione “source” vengono catturate da meccanismi informatici specifici e inviate come messaggi verso l’ambiente “target”, dove saranno applicate u L’integrazione è ancora di tipo asincrono ma near real-time u Vengono spedite solo le variazioni ai dati
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2. Integrazione punto-punto mediante messaggi captureenqueuesend Ambiente “source” receiveenqueue Ambiente “target” apply
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Problemi dell’integrazione punto-punto ERP Portale BI SW prodotto CRM 6 applicazioni – 13 flussi integrazione… da manutenere PDM
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3.Integrazione a stella (hub and spoke) u Alternativa: utilizzare dei prodotti di business integration che semplificano l’integrazione tra applicativi, gestendo lo scambio dati e le varie interfacce u Il business integrator (che può anche essere realizzato “ad hoc”) si pone al centro del dialogo tra gli applicativi e garantisce diversi vantaggi: –Le applicazioni sono integrate in modo “light”, perché vengono disaccoppiate –E’ possibile modificare un’applicazione con impatto minimo sulle altre –In generale, le attività di manutenzione (HW/SW) sono gestite molto più agevolmente, anche perché si riduce il numero di flussi u Attenzione: l’integrazione è sempre di tipo asincrono (near real-time)
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3.Integrazione a stella (hub and spoke) ERP Portale BI SW prodotto CRM 6 applicazioni – 10 flussi integrazione Business integrator PDM
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4.Integrazione mediante standard L’architettura SOA u Le applicazioni propongono delle interfacce standardizzate secondo l’architettura SOA (service oriented architecture): oggi lo standard sono i web services u Le chiamate tra un’applicazione ed un’altra utilizzano questo standard u Vantaggi: –Non è necessaria nessuna conoscenza dei meccanismi interni di un’applicazione –Le modifiche applicative hanno impatto nullo –La comunicazione può essere sincrona o asincrona
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Connectors Application Messagging Publish / Subscribe Hub and Spoke Service Oriented Architecture Connessione Integrazione Questo livello rappresenta un software gateway che attraverso l’uso di API specifiche, fornisce la connettività tra le applicazioni semplificando il compito del programmatore (interfacce di livello più alto). Questo livello fornisce servizi di Application Messaging, ossia permette una comunicazione tra applicazioni basata sullo scambio di messaggi, in ambienti eterogenei Questo livello si basa su di un HUB centrale che supporta l’integrazione dei processi di Business. Fornisce servizi di message brokering, intelligent message routing (grazie alla conoscenza dei processi di business), e di message translation (grazie alla conoscenza delle applicazioni) Questo livello utilizza le business applications sotto forma di servizi, invocati in accordo ad uno standard formalizzato (SOA: service oriented architecture) Modalità di integrazione
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ICT strumento per l’innovazione di prodotto e di processo u L’ICT facilita l’innovazione di processo, per aumentare l’efficienza aziendale (riduzione dei costi, aumento della qualità del prodotto): –Grazie ai sistemi di monitoraggio della produzione (BI) è possibile migliorare il processo produttivo, eliminando ad esempio tempi morti e sottoutilizzo dei macchinari –Grazie ai sistemi di gestione delle relazioni coi Clienti (CRM), è possibile monitorare la soddisfazione dei Clienti e correggere tempestivamente le scelte sbagliate –Grazie ai sistemi a controllo numerico (PMS) è possibile effettuare la lavorazione dei prodotti in modo più rapido e con maggiore qualità –Grazie all’integrazione tra le applicazioni, è possibile far funzionare tutta l’azienda in modo flessibile, riducendo attriti e ritardi nell’applicazione delle nuove strategie aziendali: la definizione e l’utilizzo di standard è, sul lungo periodo, la strategia più economica ed efficiente
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