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PubblicatoSilvio Cappelletti Modificato 8 anni fa
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DISTURBO DELLA SCRITTURA Componente grafica Componente ortografica Espressione scritta Disgrafia Disortografia
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Schema sulla diagnosi di disturbo della scrittura Codice diagnostico DiagnosiCosa si valutaEtà minima per la diagnosi DSM-IV : 315.19 Disturbo dell’apprendimen to ICD-10: F81.8 Altri disturbi delle abilità scolastiche non specificati Disgrafia evolutiva Sviluppo psicomotorio, velocità di scrittura, leggibilità, direzionalità del movimento, spaziatura tra lettere e parole, grandezza, allineamento o pressione Non prima della fine della seconda classe della primaria
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Classificazione delle difficoltà nella disgrafia Difficoltà nella coordinazione visuo-spaziale: Mancato rispetto dei margini del foglio Spazio non adeguato tra le lettere/parole Capovolgimenti di lettere/proporzioni delle lettere/parti Macro o micro grafie/grandezze irregolari Incoerenza nell’inclinazione Lettere fluttuanti rispetto al rigo
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Suggerimenti per l’intervento nelle difficoltà visuo-spaziali Esplicitare le convenzioni che regolano la disposizione dello scritto rispetto agli spazi Discutere con il bambino del suo prodotto scritto e stabilire insieme una scaletta degli obiettivi da raggiungere gradualmente Evidenziare: i margini di sinistra-destra, gli spazi dedicati alla scrittura, gli spazi vuoti di contorno Scegliere il tipo di righe che costituiscono le guide migliori in base allo scopo
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Suggerimenti per l’intervento nelle difficoltà visuo-spaziali Insistere sulla corretta formazione dei tratti d’uscita delle lettere (spazio adeguato tra lettere attigue) Fornire indici di spaziatura all’interno e tra le parole Insistere affinchè la scrittura gradualmente tocchi entrambe le righe guida Nel caso di inclinazioni eccessive, sperimentare inclinazioni diverse del foglio e/o esercitarsi nella formazione di tracciati/lettere inclinate di vari gradi Integrare con attività di discriminazione visuo-spaziali
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Prepararsi a scrivere bene Postura del corpo Impugnatura dello strumento scrittorio I quaderni: formato e tipologia Tensione e distensione Respirazione Ritmo Lateralità e dominanza
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Si comincia a scrivere Linee verticali, orizzontali e oblique; cerchi e semicerchi La direzionalità grafica Motricità e forme prescrittorie La pressione La velocità
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Schema sulla diagnosi di disturbo della scrittura Codice diagnostico DiagnosiCosa si valutaEtà minima per la diagnosi DSM-IV : 315.2 Disturbo dell’espressione scritta ICD-10: F81.1 Disturbo specifico della compitazione Disortografia evolutiva Correttezza: ovvero quantità di errori commessi durante la scrittura Non prima della fine della seconda classe della primaria
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Elenco di errori nella scrittura Difficoltà nella trasformazione delle conoscenze fonologiche in quelle grafemiche Difficoltà dell’acquisizione delle regole fonologiche Utilizzo scorretto delle regole ortografiche nel comporre testi Difficoltà nella coordinazione visuospaziale Lentezza nella produzione
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Elenco di errori nella scrittura Irregolarità ortografica Errori grammaticali e di spelling Omissioni, inversioni, sostituzione, inserzione di fonemi Problemi di doppie e/o di accentazione Produzione di parole omofone ( a/ha; hanno/anno; è/e) e non omografe Difficoltà nell’uso della punteggiatura
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Componenti coinvolte nella classificazione degli errori disortografici (Tressoldi, Sartori) ComponenteClassificazione errore Processo fonologicoErrori che si riferiscono ad un rapporto scorretto tra fonema e grafema. Comprendono: Scambio di grafemi (fento-vento; tono- dono; sono possibilianche scambi per somiglianze morfologiche (u-n; ed errori per grafemi vicini sia per morfologia che per fonologia: b-p; m-n) Inversioni (li-il; tradi-tardi;) Grafemi inesatti (pese-pesce; magi- maghi;) Omissioni di lettere o sillabe (semafro- semaforo; sana-savana) aggiunta di lettere o sillabe (saradina- sardina; peconora-pecora)
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Componenti coinvolte nella classificazione degli errori disortografici (Tressoldi, Sartori) ComponenteClassificazione errore Processo ortograficoErrori commessi nella scrittura di parole e ortografia irregolare che dipendono dalla conoscenza di regole specifiche; il suono della parola non cambia se viene scritta scorrettamente Comprendono: Separazioni illegali (in dietro-indietro) Fusioni illegali ( ilmio-il mio) Scambio di grafemi omofoni non omografi ( licuore-liquore) Omissione o aggiunta del grafema h ( ghomitolo-gomitolo.
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Abilità Capacità percettiva Organizzazione spazio-temporale Integrazione spazio-temporale Orientamento destra-sinistra Conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo Coordinazione motoria Dominanza laterale Memoria e attenzione Consapevolezza della propria autoefficacia Analisi dell’errore Capacità di autocorrezione Motivazione circolare
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Suggerimenti per l’intervento (Bigozzi, Limberti, Falaschi, Boschi) Attività che alimentano l’acquisizione di competenze lessicali: Lettura Consultazione del vocabolario Compilazione di rubriche dedicate alla raccolta di nomenclature, aggettivi e sinonimi
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Suggerimenti per l’intervento (Bigozzi, Limberti, Falaschi, Boschi) Trattamento lessico e ortografia: Superamento delle grammatiche infantili cioè della tendenza a far derivare il significato delle parole dalla forma grafo-fonemica (conversazione- conservazione), dalla vicinanza ad altre parole, dall’immagine evocata. Espansione del lessico iponimia, iperonimia, sinonimia e antinomia Arricchimento delle capacità di contestualizzazione il patrimonio lessicale viene migliorato attraverso processi inferenziali Suggerimenti per l’intervento (Bigozzi, Limberti, Falaschi, Boschi)
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Promuovere didattica metacognitiva per potenziare i processi cognitivi “alti” Stimolare i processi di “anticipazione cognitiva” Favorire le rappresentazioni mentali dei contenuti di apprendimento Suggerimenti per l’intervento
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Favorire la pianificazione degli atti finalizzati al raggiungimento degli scopi Favorire la rievocazione delle informazioni precedentemente acquisite Suggerimenti per l’intervento
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Strumenti compensativiMisure dispensative Utilizzo del PC con segnalatore/correttore ortografico Evitare copiatura dalla lavagna Utilizzo della calcolatriceEvitare la scrittura sotto dettatura Utilizzo di schemi e/o tabelle prestampate Evitare di far prendere appunti e ricopiare testi Utilizzo di prove di verifica a scelta multipla
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E’ indispensabile premiare ogni miglioramento (anche piccolo) e l’impegno, ricordando che l’obiettivo non è non fare errori, bensì produrre un testo più comprensibile
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