La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

In provincia di Benevento si concentra più del 50% della produzione vitivinicola campana. Gli ampi volumi di produzione, però, sono, spesso, collocati.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "In provincia di Benevento si concentra più del 50% della produzione vitivinicola campana. Gli ampi volumi di produzione, però, sono, spesso, collocati."— Transcript della presentazione:

1

2 In provincia di Benevento si concentra più del 50% della produzione vitivinicola campana. Gli ampi volumi di produzione, però, sono, spesso, collocati sul mercato senza determinare una reale creazione di valore per gli operatori della filiera. Le analisi sulle dinamiche di settore individuano nel crescente interesse del mercato verso i vini spumanti di qualità un’occasione importante per diversificare l’offerta produttiva del potenziale di vendemmia beneventano con particolare riferimento a quello di pianura. I vitigni storici dell’areale sannita sono l’Aglianico e la Falanghina, vitigni che presentano una elevatissima attitudine alla spumantizzazione. La declinazione di produzione di spumanti di qualità, in concreto significa: zonazione per l’individuazione di siti maggiormente idonei all’ottenimento di basi spumanti particolarmente idonee; tipizzazione attraverso la selezione e l’utilizzo di lieviti autoctoni; certificazione dell’identità “sannita” con lo studio dei trascrittomi dei due vitigni principe; valutazione della sostenibilità economica dell’innovazione di prodotto introdotta. Perché un partenariato per il vino co-progettazione creazione di una rete di “eccellenze del territoriali”

3 Il partenariato di progetto Soggetto capofila del progetto è La Cantina Sociale “La Guardiense” di Guardia Sanframondi I Partner sono: -Dipartimento di Studi dei Sistemi Economici, Giuridici e Sociali, Università degli Studi del Sannio - Prof. Giuseppe Marotta - Responsabile Scientifico dell’intero progetto di ricerca nonché della sezione afferente l’ambito economico - Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta, dell’Ambiente e delle Produzioni Animali-Università degli Studi di Napoli Federico II - Prof. Luigi Frusciante nonché Preside del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con sede in Avellino - Responsabile scientifico della sezione del progetto afferente l’ambito genetico - Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Prof. Salvatore Spagna Musso - Responsabile scientifico della sezione del progetto afferente l’ambito enologico Prof. Luigi Moio

4 Fabbisogni del settore  Struttura organizzativa della filiera vitivinicola caratterizzata dal ruolo determinante delle Cooperative, le principali attive in Campania nel comparto, che costituiscono gran parte della realtà di tipo industriale sviluppatasi sul territorio. Criticità:  ampi volumi di produzione collocati sul mercato senza creazione di valore per gli stakeholder dell'impresa Riguarda sia le aziende associate che non;  a fronte di un importante aumento della qualità prodotta, il prezzo corrisposto dal mercato non è adeguato a compensare le forti riduzioni conseguite in termini di volumi produttivi.

5 Sebbene la diffusione e il consolidamento della produzione a marchio abbia indotto un incremento nei livelli qualitativi della produzione, l'incremento di prezzo rimane inadeguato a compensare le forti perdite sui ricavi totali CRISI DEI VINI SUL MERCATO Oggi la disponibilità di uva eccede la richiesta di vini da parte del mercato e ciò richiede una diversificazione della produzione Criticità : scarso collegamento tra filiera e reale vocazionalità dei diversi areali  Produzione indistinta di tutte le tipologie di vino e da tutte le cultivar storiche dell'areale;  Confusione nel consumatore: difficoltà ad attribuire un reale e oggettivo valore al prodotto. Fabbisogni forte domanda di innovazione per dare nuovo slancio al comparto, orientata essenzialmente verso due obiettivi: 1) qualificare la viticoltura e l'enologia del Sannio, dando un'identità oggettiva alle varie produzioni; 2)individuare tipologie produttive che potrebbero costituire uno sbocco alternativo e qualificante per il potenziale di vendemmia beneventano. INTERESSE DEL MERCATO VERSO I VINI SPUMANTI DI QUALITÀ Dinamiche congiunturali e criticità

6 Finalità del progetto  Aumentare la competitività attraverso l'introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni di prodotto e di processo.  Promuovere l'internazionalizzazione delle imprese e delle produzioni.  Migliorare la corrispondenza dei prodotti e dei processi agli standard qualitativi richiesti dal mercato finale.

7 A seguito dei risultati raggiunti dal gruppo di ricerca dell'area enologica nell'ambito del progetto TERROIRS DM 12 AGOSTO 2008 W 6774 del MiPAAF (realizzato, anch'esso, in provincia di Benevento) che hanno evidenziato l'elevata attitudine alla spumantizzazione dei vitigni Falanghina e Aglianico, sono stati individuati come obiettivi specifici del progetto PIF Vitis: l’individuazione di siti maggiormente idonei all'ottenimento di basi spumante di alta qualità mediante attività di zonazione (individuazione di aree povere in K). la selezione ed utilizzo di lieviti autoctoni ed unici derivanti da un processo di isolamento dalle uve Falanghina e Aglianico, al fine di completare l'iter di tipizzazione degli spumanti "sanniti". la spumantizzazione sperimentale nel centro di microvinificazione ad hoc allestito presso l'azienda capofila e analisi chimico e sensoriale dei vini Aglianico e Falanghina durante la presa di spuma. l’individuazione del rapporto ottimale tra vini base Falanghina e Aglianico mediante prove di spumantizzazione di miscele dei due vini al fine di individuare una nuova gamma di spumanti cuvè. la definizione di protocolli di lavorazione standard mirati all'ottenimento di prodotti di qualità. l’individuazione dei tratti genetici responsabili delle caratteristiche di qualità e distintività della bacca dei due vitigni, attraverso lo studio del loro trascrittoa - ovvero dell'insieme dei geni espressi dalla pianta in fase vegetativa. Obiettivo prioritario di questa attività è quello di monitorare l'espressione dei geni nella loro interazione con il terroir e fornire un modello utile alla definizione delle condizioni ottimali di coltivazione e produzione di uve di qualità, nonché, alla realizzazione di un "Atlante di espressione dell'Aglianico e della Falanghina" - indispensabile a definire la distintività "sannita" dei due vitigni. L'attività proposta vuole, quindi, consegnare alla realtà produttiva beneventana uno strumento utile nella gestione del prodotto in vigna e in cantina Obiettivi specifici

8 Trasferibilità e valore aggiunto Filiera L'applicazione degli opportuni protocolli di spumantizzazione, messi in campo dalla sperimentazione attuata attraverso le opportunità offerte da tale misura del PSR, prevede una ricaduta significativa su tutte e quattro le Cantine Sociali presenti nella provincia beneventana, in termini di: - diversificazione dell'offerta con un prodotto che risponde alle mutate esigenze del mercato; - smaltimento delle eventuali eccedenze di vino; - individuazione di un prodotto identitario del territorio sannita. Aziende L'applicazione degli opportuni protocolli di spumantizzazione consentirà alle aziende di:  diversificare l'offerta con un prodotto che risponde alle mutate esigenze del mercato;  smaltire le eventuali eccedenze.


Scaricare ppt "In provincia di Benevento si concentra più del 50% della produzione vitivinicola campana. Gli ampi volumi di produzione, però, sono, spesso, collocati."

Presentazioni simili


Annunci Google