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Giorgia Giovannetti1 Lezione 3 Prof. Giorgia Giovannetti Facoltà di Ingegneria Economia Applicata 2015.

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Presentazione sul tema: "Giorgia Giovannetti1 Lezione 3 Prof. Giorgia Giovannetti Facoltà di Ingegneria Economia Applicata 2015."— Transcript della presentazione:

1 Giorgia Giovannetti1 Lezione 3 Prof. Giorgia Giovannetti giorgia.giovannetti@unifi.it Facoltà di Ingegneria Economia Applicata 2015

2 La lezione di oggi Riasunto lezione precedente Introduzione ai concetti microeconomici La domanda e l’offerta Il concetto di elasticità L’equilibrio sul mercato

3 Summary: il potere di mercato Il TASSO di PROFITTO r = (p - c) / c è una buona misura dello scarto esistente tra prezzo (p) e costo marginale (c) (definizione=costo di una unità aggiuntiva).

4 Conseguenze del PdM, 1 Per l’impresa: maggiori profitti e quindi maggior valore dell’impresa stessa. Per il benessere sociale: dipende dalla prospettiva, statica o dinamica ANALISI STATICA 1.TRASFERIMENTO DI RISORSE DA CONSUMATORI A IMPRESE (redistribuizione) 2.INEFFICIENZA ALLOCATIVA a causa dei prezzi più alti e conseguente restringimento del mercato 3.INEFFICIENZA PRODUTTIVA: minori incentivi ad essere efficienti 4.RENT SEEKING se il PdM dipende da un monopolio/oligopolio legale (telefonia mobile, frequenze TV etc.). Spreco di risorse -> Lobbying o corruzione.

5 Conseguenze del PdM, analisi dinamica, diversi punti di vista Il PdM non esiste, se sono assicurate condizioni di sostanziale libertà di entrata ed uscita dall’industria. Scuola di Chicago Il PdM esiste e grazie a ciò le grandi imprese con PdM possono investire risorse in R&S e contribuire significativamente al progresso tecnico. Schumpeteriani La relazione tra struttura di mercato, concentrazione innovazione e potere di mercato occuperà molta della nostra analisi nella prima parte del corso.

6 Riassunto: Concetti chiave di microeconomia Costo Opportunità Elasticità Domanda/offerta Mercato Costi (di produzione) Ricavi e Profitti La massimizzazione del profitto Forme di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio, Concorrenza imperfetta, Oligopolio, Discriminazione di prezzo Teoria dei giochi

7 Riassunto: Parole chiave: Domanda (dei consumatori) D=f(P), inclinazione negativa –i prezzi dei beni correlati –il reddito dei consumatori –le preferenze /i gusti dei consumatori –Aspettative su condizioni future del mercato (pe) –Informazione (N) influenzano la posizione della curva di domanda; per semplicità curva di D lineare Se P alto D=0, se P=0 D finita, consumo sempre limitato D Quantità Prezzo Q=f(p, ps, pc, Y, pe, N, gusti) ( -, +, -, +, +, +, ?)

8 Spostamento della curva di domanda da D 0 a D 1 i.e. un aumento della quantità domandata per ogni livello del prezzo ad esempio, per P 0 la quantità domandata aumenta da Q 0 a Q 1 A B P0P0 Q0Q0 Q1Q1 C D0D0 D1D1 Quantità Prezzo La curva di Domanda:

9 Curva di domanda Movimento lungo la curva di domanda (da A a B) è dovuto ad una reazione dei consumatori ad un cambiamento nel prezzo; NB: quest’ultimo potrebbe essere dovuto ad uno spostamento della curva di offerta A B P0P0 P1P1 Q0Q0 Q1Q1 Quantità Prezzo D

10 DETERMINANTI DELLA DOMANDA  Tra gli altri, ecco alcuni fattori che determinano la forma e la posizione della curva di domanda … –… reddito e gusti dei consumatori –… prezzi dei beni sostituti e complementari –… aspettative sui prezzi e sul reddito –… fattori demografici

11 Spostamenti sulla curva di domanda Prezzo delle aragoste D1D1 01220 €4.00 2.00 C A Un’imposta che fa aumentare il prezzo delle aragoste provoca uno spostamento lungo la curva Kg di aragoste acquistate spostamenti sulla c. di domanda 3

12 Spostamenti della curva di domanda Prezzo delle aragoste Kg di aragoste acquistate D 2 D1D1 01020 €2.00 B A Un cambiamento delle preferenze riduce la domanda provoca uno spostamento della curva verso sinistra (NB, provvedimento che non modifica i prezzi) spostamenti della c. di domanda 3

13 Fattori che modificano la posizione della curva di domanda

14 14 Elasticità della domanda Molto spesso siamo interessati a conoscere la sensibilità con cui le vendite crescono o diminuiscono in relazione a un cambiamento di prezzo –Diverse reazioni: un incremento del prezzo del 30% dei mandarini può far diminuire la domanda del 70% Un incremento del prezzo del 50% della benzina può far diminuire la domanda del 10% –Nel primo caso si dice che la domanda è elastica, nel secondo caso che è rigida

15 Definizione: Elasticità Misura della sensibilità di una variabile rispetto a un’altra. Esempio: la domanda si riduce all’aumentare del prezzo. Ma di quanto ? ELASTICITA’ della domanda al prezzo: Variazione % di Q in risposta a +1% di P

16 16 Le cause dell’elasticità La domanda di un bene tende ad essere rigida (la quantità domandata diminuisce poco all’aumento del prezzo) quando ci sono pochi sostituiti: esempio la benzina La domanda tende ad essere elastica quando il bene ha molti sostituti: esempio i mandarini La domanda tende ad essere rigida se la spesa per quel bene rappresenta una piccola parte del reddito del consumatore (ad esempio il sale).

17 17 Una definizione più formale L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del prezzo.

18 Elasticità della domanda, determinanti Il bene è sostituibile? Bene Sostituto: bene che fornisce alcuni degli usi e alcune delle soddisfazioni fornite da un altro bene. E’ un bene complementare ad altri? Beni Complementi: bene che tende a essere consumato insieme a un altro (zucchero- caffè, caschi per moto e moto) E’ un bene necessario?

19 Elasticità della domanda: determinanti Solitamente l’elasticità della domanda di mercato dipende dalla definizione del mercato stesso: definizione ampia = domanda più rigida definizione ristretta = domanda più elastica

20 20 Domanda elastica e rigida La risposta della domanda può essere classificata in due grandi categorie: – Elastica: –Significa che la variazione percentuale della quantità è maggiore della variazione percentuale del prezzo –Rigida: –Significa che la variazione percentuale della quantità è minore della variazione percentuale del prezzo.

21 21 Il coefficiente di elasticità Il coefficiente di elasticità è la misura numerica della risposta relativa della quantità al cambiamento del prezzo. La formula generale per calcolare il coefficiente di elasticità è: L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è in genere negativa, ma si omette per comodità il segno meno

22 22 Le diverse elasticità L’elasticità della domanda rispetto al prezzo può essere divisa in cinque categorie : –Perfettamente elastica –Relativamente elastica –Elasticità unitaria –Relativamente rigida –Perfettamente rigida Categorie Valore dell’elasticità  Perfettamente elastica e  Relativamente elastica 1<e<  Elasticità unitariae = 1 Relativamente rigida0<e<1 Perfettamente rigidae = 0

23 23 Domanda perfettamente elastica e =  Un piccolissimo cambiamento del prezzo causa una variazione infinita nella quantità domandata La domanda perfettamente elastica è rappresentata da una retta orizzontale. P Q

24 24 Domanda relativamente elastica 1<e<  –La domanda relativamente elastica si ha quando un cambiamento relativamente piccolo del prezzo causa un cambiamento relativamente grande della quantità –Le curve di domanda relativamente elastiche sono curve con una bassa pendenza P Q

25 Riassumendo: domande elastiche Domande ELASTICHE –quando il valore dell’elasticità è e Qi,Pi < -1 –ossia quando la variazione % della quantità domandata è maggiore rispetto alla variazione % del prezzo esempio: la quantità domandata si riduce del 7% a seguito di un aumento del 5% del prezzo l’elasticità è…. e Qi,Pi = -7  5 = -1.4

26 26 Domanda perfettamente rigida e = 0 –La domanda è perfettamente rigida quando un cambiamento infinitamente grande del prezzo causa un cambiamento infinitamente piccolo della quantità. –La domanda perfettamente rigida è rappresentata da una retta verticale P Q

27 27 Domanda relativamente rigida 0<e<1 –La domanda è relativamente rigida quando un grande cambiamento del prezzo causa una piccola variazione della quantità –Una domanda relativamente rigida è rappresentata da una curva molto inclinata P Q

28 Quindi, domande inelastiche o anelastiche (rigide) Domande INELASTICHE –se il valore del coefficiente di elasticità è -1<e Qi,Pi <0 –ossia quando la variazione % della quantità domandata è minore rispetto alla variazione % del prezzo esempio: se la quantità domandata si riduce del 3.5% a seguito di un aumento del prezzo del 5% l’elasticità è e Qi,Pi = - 3.5  5 = - 0.7

29 29 Elasticità unitaria e = 1 –Una domanda ha una elasticità unitaria quando la variazione percentuale del prezzo causa una eguale variazione percentuale della quantità. –Una curva che ha sempre elasticità unitaria è un iperbole equilatera P Q

30 Domanda con elasticità unitaria Domanda con ELASTICITA’ UNITARIA –quando e Qi,Pi = -1 –ossia quando la variazione % della quantità domandata è uguale alla variazione % del prezzo esempio: se la quantità domandata si riduce del 5% a seguito di un aumento del prezzo del 5% l’elasticità è e Qi,Pi = - 5  5 = - 1

31 L’elasticità della domanda al prezzo in una curva di domanda lineare L’elasticità della domanda al prezzo varia lungo la funzione di domanda. Domanda Elasticità unitaria Elastica Inelastica Quantità Prezzo

32 32 Scegliamo la convenzione di considerare (quasi) sempre positiva l’elasticità nel primo caso consideriamo sempre positivo il risultato; nel secondo lo correggiamo quando è negativo

33 Riassumendo….. La domanda tende ad essere più elastica se il bene è di lusso quanto più è lungo il periodo che consideriamo quanto più è elevato il numero di beni sostituti quanto più strettamente è definito il mercato La domanda tende ad essere più anelastica (più rigida) se il bene è di prima necessità quanto più è breve il periodo che consideriamo quanto più è ridotto il numero di beni sostituti quanto più ampiamente è definito il mercato 33

34 Due esempi p q D 1 1.20 1000900 Il prezzo aumenta del 20% … e la quantità domandata diminuisce del 10% 1.20 q p D 1 1000600 Il prezzo aumenta del 20% … e la quantità domandata diminuisce del 40% Elasticità = -1/2 Domanda Inelastica Elasticità = - 2 Domanda Elastica

35 Due esempi Elasticità = -1/2 Domanda Inelastica Elasticità = - 2 Domanda Elastica La spesa totale per l’acquisto di un bene sarà uguale al Prodotto fra la quantità acquistata e il prezzo pagato ST= PQ Δ ST = ST(p=1.2) - ST(p=1) Δ ST = 1080 - 1000 = 80 Δ ST = ST(p=1.2) - ST(p=1) Δ ST = 720 - 1000 = - 280 La spesa totale aumenta La spesa totale diminuisce

36 Come varia la spesa totale se varia il prezzo. Calcoliamo la derivata della spesa totale rispetto al prezzo: Quindi la spesa totale aumenta all’aumentare del prezzo se e solo se ovvero se la funzione di domanda è elastica, allora l ’ effetto quantit à è elevato e l ’ effetto prezzo sovrasta l ’ effetto prezzo. Elasticità e Spesa totale La spesa totale per l’acquisto di un bene sarà uguale al Prodotto fra la quantità acquistata e il prezzo pagato ST= PQ ovvero se la funzione di domanda è rigida, allora l’effetto quantità è modesto e l’effetto prezzo domina. Al contrario ST diminuisce all’aumentare del prezzo se e solo se

37 1.Esistenza di beni sostituti In generale il valore assoluto dell’elasticità crescerà all’aumentare della disponibilità di prodotti sostitutivi L’effetto della variazione del prezzo sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà l’effetto sostituzione, l’effetto sostituzione sarà tanto maggiore quanto più sarà facile sostituire il bene 2.Quota della spesa totale del consumatore In generale, quanto è più piccola la quota della spesa complessiva destinata ad un certo bene, tanto meno elastica sarà la domanda. L’effetto della variazione del prezzo sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà l’effetto reddito I ricchi ceteris paribus mostrano una elasticità più bassa Determinanti dell’Elasticità P  Effetto Sostituzione Effetto Reddito Bene normale Bene Inferiore Q  Q 

38 3.Segno dell’effetto reddito In generale, a parità delle altre condizioni un bene normale avrà una elasticità più elevata rispetto ad un bene inferiore. L’effetto della variazione del prezzo sarà minore se il bene è inferiore perché l’effetto reddito in parte compensa l’effetto sostituzione 4.Tempo In generale, a parità delle altre condizioni l’elasticità della domanda al prezzo tende ad essere maggiore nel lungo periodo che nel breve periodo. Nel tempo è più facile trovare beni sostituti Determinanti dell’Elasticità P  Effetto Sostituzione Effetto Reddito Bene normale Bene Inferiore Q  Q 

39 39 Di quanto varia la domanda di un bene in seguito a variazioni del prezzo di un altro bene? Elasticità incrociata della domanda rappresenta la variazione percentuale della quantità domandata di un bene per una variazione percentuale unitaria del prezzo di un altro bene Misura la sensibilità della domanda a variazioni del prezzo di un altro bene

40 Elasticità incrociata L’elasticità incrociata misura la reattività della domanda di UN bene al prezzo di UN ALTRO bene per variazioni infinitesime

41 Elasticità incrociata La quantità domandata di x varia nella stessa direzione della variazione di y Beni sostitutivi La quantità domandata di x non varia se varia il prezzo di y Beni Indipendenti La quantità domandata di x varia in direzione opposta al prezzo di y Beni Complementari

42 Elasticità incrociata della domanda al prezzo Elasticità incrociata della domanda al prezzo misura il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene 1 e la variazione percentuale del prezzo del bene 2. Si noti che sarà positiva sei i beni sono sostituti, e negativa se i beni sono complementari

43 Parole chiave: Curva di Offerta Indicata spesso con S (inglese supply) Indica il comportamento delle imprese: la quantità di un bene che i produttori desiderano vendere per ogni livello del prezzo

44 La curva di Offerta La curva di O: S=f(P), inclinazione positiva. –la tecnologia (modi di produzione conosciuti e realizzabili) –i prezzi dei fattori produttivi (K, L, T, E) –Le aspettative sui P futuri –Le imposte/ sovvenzioni influenzano la posizione della curva di offerta (se cambiano la spostano nel piano) Quantità Prezzo S

45 DETERMINANTI DELL’OFFERTA  Tra gli altri, ecco alcuni fattori che determinano la forma e la posizione della curva di offerta … –… tecnologia produttiva –… prezzi dei fattori di produzione –… numero dei produttori –… aspettative sui prezzi e sul reddito –… condizioni meteorologiche

46 Spostamenti della curva di offerta (incremento ) Prezzo del gelato Quantità di gelato Aumento dell’offerta Curva di offerta, S 1 Curve di offerta, S 2 spostamenti della c. di offerta 1

47 Spostamenti della curva di offerta (decremento) Prezzo del gelato Quantità di gelato Diminuzione dell’offerta Curva di offerta, S 3 Curva di offerta, S 1 spostamenti della c. di offerta 2

48 Fattori che modificano la posizione della curva di offerta

49 Concorrenza perfetta: curva di offerta Elasticità dell’offerta: determinanti Flessibilità nell’uso dei fattori e della tecnologia, per rispondere in modo rapido a variazioni del prezzo di mercato Presenza o assenza di fattori specifici in quantità limitata o altri vincoli di capacità


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