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PubblicatoClaudia Rosi Modificato 8 anni fa
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AREA ISTRUZIONE, ALTA FORMAZIONE E RICERCA AZIONI ORIENTATIVE NELLA SCUOLA Dott.ssa Antonella Santin Centro orientamento Pordenone 1
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Pensiero per iniziare Il processo didattico è un processo di natura relazionale, nel senso che mira a sostenere lo studente nella acquisizione della capacità di dare un senso alla propria esperienza, in un clima di scambio aperto e continuo. C. Rogers 2
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Funzioni orientative della scuola Implementazione delle capacità di attivazione della persona e di acquisizione di conoscenze utili al raggiungimento di un obiettivo orientativo specifico. 3
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Art.1…..progettazione e realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. REGOLAMENTO AUTONOMIA DPR 275/99 4
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Art.4….nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono più opportune….. 5
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Ciascun docente, individualmente e collegialmente, individua gli elementi di contenuto e gli obiettivi di apprendimento che possono concorrere, nell’intersezione con gli altri domini disciplinari, alla costruzione delle competenze attese….si tratta di avviare un progetto condiviso e quindi necessariamente negoziato attraverso la programmazione collegiale…… Allulli ancora 6
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Consapevolezza Attraverso una maggiore conoscenza di noi stessi, delle strategie che utilizziamo quando affrontiamo un problema, dei nostri punti di forza e di debolezza, possiamo diventare sempre più adeguati alle varie situazioni. ATTENZIONE: dal che cosa al come da sequenziale a spirale 7
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Una didattica diversa Sequenziale Spirale centrato sul docentecentrato sul discente individuo/classe esperienza di apprendimento MediatoreCompito 8
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Contesti di apprendimento-orientamento 9 9 Modello didattico - interattivo - generativo Insegnante - facilitatore - guida - compagno di ricerca Studente - esploratore - apprendista - insegnante - produttore di conoscenza Contesto di apprendimento - collaborativo - conoscenza condivisa - diversità come risorsa Valutazione - basata su prestazioni reali - produttiva - integrata e continua - imparziale Idea di apprendimento - responsabilità - strategie - motivazione - collaborazione Gruppi - eterogenei - equi - flessibili Compito - autentico - stimolante - multidisciplinare
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Il nuovo docente Mediatore: Facilita l’apprendimento Motiva l’interesse Sostiene la capacità di argomentare e di ragionare Facilita lo sviluppo di competenze trasversali Insegna ad imparare Aiuta la crescita dell’autonomia e dell’identitàORIENTAMENTO 10
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…Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che giace semi-addormentato nell’albeggiare della vostra conoscenza. L’insegnante che cammina all’ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede ed il suo amore. Se egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente…. da “IL PROFETA” Kahlil Gibran Pensiero…… di mezzo: il docente 11
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Ne deriva che Le conoscenze si co-costruiscono L’esperienza di apprendimento è caratterizzata da una partecipazione attiva dell’individuo Gli studenti costruiscono la propria conoscenza attraverso l’interazione e la relazione con l’adulto di riferimento e con i compagni Questo tipo di relazione prevede lo scambio reciproco di aiuto e un continuo feedback I docenti sono attenti ai diversi ritmi di apprendimento individuali con cui gli studenti fanno progressi 12
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Domande E’ pensabile un ‘insegnante regista’ che agisce come consigliere di strategie per apprendere? La didattica dipende dall’atteggiamento con cui il docente si pone nei confronti della classe e del singolo allievo? Si è disposti a mettersi in gioco? Possiamo evolverci da ‘burocrati della cultura’ a professionisti dell’insegnamento-apprendimento? 13
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Cosa non è orientamento No sostituzione No imposizione di una visione del mondo No dire cosa una persona deve fare No indicazione di una scuola o di un lavoro No mera informazione 14
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Didattica orientativa Azioni intenzionali finalizzate a: 1.Sviluppare una mentalità (metodo orientativo) 2.Costruire e potenziare i prerequisiti per la costruzione delle competenze trasversali usando le discipline in senso orientativo 3.Individuare le risorse più adatte per dotare i giovani di capacità spendibili nel proprio processo di autorientamento 4.Guidare i giovani ad imparare con le discipline e non le discipline Pombeni 15
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Didattica orientativa 2 Curricula con prospettiva trasversale e temporale orientativa: competenze di base competenze trasversali strategie di apprendimento strategie decisionali 16
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17 I docenti orientano … Modo indiretto Modo diretto Attraverso Azioni mirate Riflessioni sull’agito Attraverso Attrazione Repulsione Occorre recuperare la dimensione riflessiva sulla propria professionalità per comprendere appieno l’importante funzione esercitata. Orientarsi per orientare
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Professionista dell’apprendimento Moltiplicatore delle risorse didattiche Facilitatore delle dinamiche individuali e di gruppo Guida nei processi di apprendimento Interfaccia tra le istituzioni formative e la società 18 Cercate di essere l’insegnante che avreste voluto avere
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19 Accompagnare il viaggio dello studente... Il senso del viaggio La progettazione del percorso La consapevolezza durante il percorso La rivisitazione del percorso La ri-progettazione I punti di riferimento
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Idee e strumenti per orientare Raccoglie un insieme di PERCORSI già progettati e sperimentati sul territorio regionale ed italiano, che al loro interno hanno una coerenza metodologica e: rispondono a FINALITA’ orientative predefinite toccano una buona percentuale delle AREE di CONTENUTO previste per quella FINALITA’ raccolgono e illustrano le ATTIVITA’ e gli STRUMENTI da utilizzare Consente di progettare in modo autonomo Percorsi orientativi grazie alla maggiore consapevolezza delle AREE DI CONTENUTO, delle ATTIVITA’ e degli STRUMENTI necessari per raggiungere una determinata FINALITA’. 20
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I.e S. progetti Sono delle proposte di Percorsi strutturati, articolati in diverse Attività e corredati dai relativi Strumenti Rispondono a specifici bisogni di orientamento presenti in un ciclo formativo 21
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I. e S. percorsi Sono l’unità minima del processo educativo che è necessario prevedere nel momento in cui ci si accinge a progettare Sono un insieme strutturato di Attività che concorrono al raggiungimento di una Finalità orientativa La parte più caratterizzante del Percorso è la Finalità che si intende perseguire e che diventa la risposta ad un bisogno orientativo 22
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I. e S. attività 1. Accompagnare gli studenti con esperienze scolastiche problematiche 2. Analizzare capacità, attitudini, competenze 3. Analizzare e favorire atteggiamenti di autodeterminazione e autoefficacia 4. Analizzare e favorire stili di apprendimento e metodo di studio 5. Analizzare gli atteggiamenti 6. Analizzare i valori 7. Analizzare il successo/insuccesso formativo/professionale 8. Analizzare interessi ed aspirazioni 9. Automonitorare il percorso formativo/professionale 10. Comunicare e relazionarsi 11. Conoscere alcuni elementi che definiscono l’immagine di sé 12. Conoscere i percorsi formativi 13. Conoscere il mercato del lavoro 14. Conoscere il percorso proposto 15. Conoscere le professioni 16. Fronteggiare eventi critici 17. Identificare situazioni problematiche 18. Informazioni teoriche e indicazioni metodologiche 19. Monitorare in itinere lo stage 20. Pianificare azioni per elaborare un progetto futuro 21. Prepararsi allo stage 22. Riconoscere le differenze culturali 23. Riconoscere le proprie motivazioni 24. Riconoscere le specificità di genere 25. Riconoscere ruoli, funzioni, finalità di contesti significativi 26. Rielaborare l’esperienza vissuta 27. Riflettere sulle proprie rappresentazioni 28. Sviluppare abilità decisionali 29. Sviluppare capacità tecnico/pratiche e artistiche Sono singole unità didattiche utilizzate nella programmazione Ogni attività tende al raggiungimento di un obiettivo specifico. 23
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Pensiero finale Alla fine …. cos’è orientamento? È formare studenti che sappiano pensare con la propria testa e sognare con il proprio cuore 24
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Grazie per l’attenzione 25
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