Scaricare la presentazione
1
Classificazione delle tipologie di sharing economy
Sociologia dei Consumi Prof. Maura Franchi
2
Un universo collaborativo
Azienda piattaforma che mette in contatto direttamente persone per condividere-scambiare beni, competenze, denaro, spazio con l’intento di proporre modi più sostenibili di vivere e nuove occasioni per i cittadini, per le amministrazioni e per le aziende Premessa: utilizzo delle tecnologie digitali Botsman R, The sharing economy lacks a shared definition”, Fastcompany 21 ottobre 2013 Diverse declinazioni: Collaborative Economy, Collaborative Consumption, Sharing economy, Peer Economy
3
Caratteristiche dei Servizi
1. Promuovono l’uso delle risorse: incoraggiano l’accesso (invece della proprietà), il riuso (invece dell’acquisto) 2. Azienda: Piattaforma abilitatrice mette in contatto chi cerca e chi offre, divenendo veicolo di reputazione, fiducia, appartenenza. Disegnano l’ambiente ma non influenzano gli attori 3. Gli asset che generano valore per le piattaforme (beni e competenze) appartengono alle persone e non alla compagnia, come nelle aziende tradizionali 4. La collaborazione è al centro del rapporto tra attori: le piattaforme collaborative hanno sempre un valore sociale anche quando lo scambio è mediato dal denaro. Esempi di collaborazione: casa AirBnB e CouchSurfing 5. La tecnologia digitale è un supporto indispensabile
4
Quattro aspetti di collaborazione
A. Si accede ad una risorsa in maniera temporanea e la piattaforma NON prevede transazioni in denaro Timerepublik B. Si accede ad una risorsa in maniera temporanea e la piattaforma PREVEDE transazioni in denaro AirBnB (cessione di servizi) Tabbid (cessione di competenze) C. Si baratta una risorsa con un’altra SENZA intermediazione di denaro Baratto Facile, Zerorelativo – lo scambio viene mediato da monete alternative (tempo, crediti) Reoose, Timerepublik, Sardex D. Si VENDE un oggetto usato (Sharoola, Subito,it)
5
Tipologia servizi
6
Mappa della Sharing Economy in Italia (rilevazione maggio 2014)
97 piattaforme collaborative + 41 servizi crowdfounding Crowdfunding - 30% Beni di consumo - 20% Trasporti -12% Turismo - 10% Lavoro - 9%
7
Chi collabora? Età: il 51% fra i 18 e i 34 anni, il 43% fra i 35 e i 45% Donne 51% e uomini 49%
8
Abbigliamento (soprattutto vendita di usato): es. Depop, Armadioverde, Sharoola, Mysecretdressing Room
9
Abitare CasaNoi (vendere, acquistare, affittare senza agenzia), Materest (incontrare futuri coinquilini) Vicini di casa (incontrare vicini)
10
Alimentare Gnammo, PeopleCooks, BonAppetour (social eating)
Ifoodshare, Lastmarketplace, Nexdoorhelp (scambio eccedenze di cibo) Restorantday (piattaforma internazionale, solo per un giorno)
12
Formazione – Skillbros, Docsity, Oilproject http://www.skillbros.it/
13
Lavoro – skillsharing Le Cicogne, Mytata, Petsharing, Petme, Fluentify, Ideasharing
14
Servizi beni di consumo
Affittare beni (LocLoc, Sharing it!), baratto (BarattoFacile)
15
Servizi per le imprese Quirky – un network di investitori che aiuta le idee a tradursi in innovazione di mercato Slowd (artigiani e designer a km zero) Sardex e VisioTrade (scambio tra aziende)
16
Sport Persone che desiderano praticare sport (We-sport)
17
Trasporto Ridesharing, Blablacar, Carpooling.it, UberPop, Sendilo (Tirsharing)
18
Turismo Da affitto a scambio casa, anche incontro di persone del posto con turisti
19
CouchSurfing: scambio gratuito di ospitalità Couchsurfing International Inc. San Francisco (2004)
20
Esperienze distribuzione
21
Sperimentazioni imprese
DHL ha lanciato MyWays: un’app mobile che connette i clienti con persone disposte a trasportare pacchi General Electris sta sperimentando grazie ad un accordo con Quirky (piattaforma di crowdsourcing) il coinvolgimento dei cittadini nel lancio di nuovi prodotti o servizi Quirky – un network di investitori che aiuta le idee a tradursi in innovazione di mercato Walgreens, rivenditore di medicinali, ha siglato un accordo con Taskrabbit per la consegna ai malati di medicine da parte dei privati
22
Amministrazioni pubbliche
Amministrazioni stanno pensando come integrare i servizi collaborativi all’interno delle politiche pubbliche. Negli Usa 15 sindaci delle più importanti città americane hanno firmato un documento che prevede l’impegno a rendere i loro comuni più collaborativi. Seul ha lanciato un programma con cui intende diventare la prima città condivisa al mondo B&Q – retailer inglese, ha avviato una piattaforma per permettere alle comunità di quartiere di incontrarsi e di scambiare beni
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.