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PubblicatoMargherita Napoli Modificato 8 anni fa
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Aspetti neuropsichiatrici nella DISABILITà INTELLETTIVA
U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini
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SINDROME DELL’X-FRAGILE
Rappresenta una delle cause più frequenti di ritardo mentale ereditario (1:4000 maschi; 1:6000 femmine) Secondaria a mutazione “dinamica” con amplificazione di una sequenza di DNA (triplette CGG) a livello del gene FMR1 Il tratto di DNA è instabile con tendenza ad aumentare nella trasmissione da una generazione all’altra. Premutazione n°di CGG da 50 a instabile Mutazione n° di CGG > 200 metilazione del promotore, blocco del gene ed assenza della proteina FMRP Quadro clinico classicamente descritto: dismorfismi facciali macroorchidia ritardo mentale Crisi epilettiche nel 20% dei casi
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Viso stretto e allungato
Fronte e mandibola prominenti Padigliori auricolari ampi Palato alto
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ASPETTI NEUROLOGICI PRECOCI
sindrome ipotonico-spastico modesta (I anno di vita) ipotonia con iperlassità legamentosa, ginocchia valghe, piedi piatti iperreflessia profonda Ritardo psicomotorio lieve: deambulazione a mesi SEGNI NEUROLOGICI MINORI Impaccio nella motricità fine e globale - Sincinesie di accompagnamento - Paratonia - Iperreflessia profonda - Riflesso plantare indifferente/S. di Babinski (Quadro di debilità motoria nel ritardo mentale) Intolleranza tattile (luce, rumori) Insicurezza gravitazionale Difficoltà alla discriminazione sensoriale
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ASPETTI INTELLETTIVI E NEUROPSICOLOGICI
Deficit di vario grado, prev. medio-lieve (QI 50-70) Profilo armonico delle prove verbali vs performance Rallentamento dello sviluppo intellettivo in età prepubere Difficoltà di memoria a breve termine, visuo-spaziale, coordinazione visuo-motoria, problem-solving (disfunzione dell’emisfero non –dominante) Deficit delle funzioni esecutive, labilità attentiva, di concentrazione e di processing di informazioni sequenziali (disfunzione frontale) Perseverazione ideatoria Limitato livello di ideazione e di interiorizzazione di esperienze = DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO, CAOS OPERATIVO
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ORGANIZZAZIONE PSICOLINGUISTICA
Produzione verbale precipitosa (tachilalia) Alterazioni fonologiche Perseverazione verbale Ecolalia immediata o ritardata Disprosodia Alterazioni morfo-strutturali delle sequenze frasiche = discorso di difficile comprensione Lacune nella decodificazione di strutture sintattiche complesse Difficoltà a rispondere alle domande dirette Difficoltà all’uso del linguaggio nelle situazioni sociali Gestualità ricca
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ASPETTI COMPORTAMENTALI
Fasi precoci Irrequitezza, instabilità psicomotoria Labilità attentiva Iperattività afinalistica Successivamente Scarso controllo emotivo Modalità primitive di scarico dell’ansia Possibile eteroaggressività, autoaggressività (morsicarsi le mani e le braccia, sbattere le mani)
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ASPETTI PSICOPATOLOGICI
Aspetti psiconeurotici (ossessività, fobie) Stereotipie, bizzarrie Deficit di attenzione con iperattività Turbe depressive/maniacali Autismo Disturbo pervasivo dello sviluppo atipico M. di Tourette Sufficiente livello di autonomia personale e nell’ambiente Discreta capacità di socializzazione Miglioramento progressivo delle capacità adattive globali Comportamento adattivo migliore delle competenze cognitive
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GENOTIPO-FENOTIPO NEUROCOMPORTAMENTALE
M:87% mutazione piena con 100% ritardo mentale, turbe del linguaggio, stereotipie, iperattività, DDA, fobia sociale 13% mosaicismo/mutazione piena incompletamente metilata/mutazione piena con deficit di FMR1-P high functioning (QI >70), disturbi di apprendimento, difficoltà emozionali F:mutazione piena, 50-59% ritardo mentale, anomalie del linguaggio, stereotipie, ansia, depressione, disabilità sociale; 41-50% normalità o disturbi di apprendimento premutazione, disordini schizoidi o depressivi
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X-FRA e ASPETTI ELETTROFISIOLOGICI
EEG Punte bi o trifasiche fronto-centrali (F-C) e/o centro-temporali (CT), di ampio voltaggio, a focolai indipendenti, isolate o in brevi sequenze, drammaticamente attivate dal sonno (Musumeci et al. ‘91, ‘99) Potenziali evocati somatosensitivi (PES) Notevole incremento dell’ampiezza dei PES che vengono denominati “giganti” (Musumeci et al., ‘99)
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EEG di sonno, età 9 aa
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X-FRA E LOBO FRONTALE vigilanza, lobo frontale ASM AM primaria
attenzione selettiva ragionamento astratto (programmazione sequenzialità movimento) lobo frontale ASM AM primaria area prefrontale programmazione attività mentale meccanismi mnesici motricità: striato
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Sindrome di Prader-Willi
DELEZIONE CR. 15q11-q13 Modello di imprinting genomico = informazione genetica espressa diversamente secondo la sua origine parentale Delezione del cr. 15q11-q13 di origine paterna: Sindrome di Prader-Willi Delezione del cr. 15q11-q13 di origine materna: Sindrome di Angelman
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SINDROME DI PRADER WILLI
Grave ipotonia centrale e difficoltà dell’alimentazione prima infanzia Iperfagia e progressivo patologico aumento di peso tarda infanzia Deficit cognitivo Peculiare fenotipo comportamentale Ipogonadismo Bassa statura
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Bassa statura Obesità Valgismo ginocchia e piatto-valgismo dei piedi
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Diametro biparietale ridotto
Rime palpebrali a mandorla Ipoplasia dello smalto e gravi carie ad insorgenza precoce
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RPM: stazione seduta 12 mesi
marcia autonoma 24 mesi Ritardo del linguaggio Deficit cognitivo (QI medio 65) Disturbi di apprendimento
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Disturbi del comportamento:
carattere capriccioso impulsività disobbedienza litigi pizzicare manifestazioni compulsive labilità emotiva ansia atteggiamento di ritiro reazioni colleriche umore triste ipersonnia Disturbi del comportamento:
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ETA’ ADULTA Maggiori disturbi psicopatologici nei
6-7% psicosi atipica con comportamenti depressivi Maggiori disturbi psicopatologici nei soggetti con migliore controllo del peso corporeo
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- disturbi del comportamento
Diminuzione numero e dimensione delle cellule nel nucleo ipotalamico antero-laterale - iperfagia - ipersonnia - disturbi del comportamento Diminuiti livelli di ossitocina
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SINDROME DI ANGELMAN Fenotipo normale alla nascita Grave RSPM
(stazione seduta 12ms, marcia autonoma 3-4aa) Marcia atassica e tremori aass (“puppet syndrome”) Funzione verbale assente Atteggiamento “ilare” Iperattività/ipereccitabilità Disturbi del sonno Ritardata crescita della circonferenza cranica Sindrome epilettica
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Microcefalia Prognatismo Macrostomia Denti spaziati
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FUNZIONE VERBALE Funzione verbale assente per il grave ritardo mentale e la disprassia motoria orale Migliore comprensione della comunicazione non verbale Disprassia verbale: incapacità di imitare atti motori orali Utilizzo dei gesti o segni: solo nel 20% possibilità di linguaggio dei segni standardizzato Comunicazione aumentativa: possibile se costantemente rinforzata
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SINDROME EPILETTICA - 80-90% - esordio entro i 3aa
- convulsioni febbrili complesse - crisi polimorfe - farmacoresistenza nei primi anni di vita - maggiore sensibilità alla terapia dopo i 6aa - spesso risoluzione dopo i 12aa
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SINDROME VELOCARDIOFACIALE
Anomalie del palato Cardiopatia congenita Facies tipica Difficoltà di apprendimento Ipocalcemia Deficit immunitario Microdelezione del cr. 22q11
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Naso prominente con radice nasale squadrata e ali stette alla base
Rime palpebrali ristrette Capigliatura abbondante Ipoplasia malare e del mento Ipersviluppo mascellare superiore Faccia allungata Mandibola retroposta Microcefalia
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Fenotipo neuropsichiatrico
Ipotonia Ritardo del linguaggio e delle tappe posturo-motorie Funzioni intellettive: da disturbi di apprendimento a RM Profilo cognitivo: - QI verbale > QI performance tipicamente - area verbale > capacità disarmonico visuospaziali e ragionamento non verbale Compromissione delle abilità visuo-percettive, di problem solving e planning con importante ripercussione sul pensiero astratto
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COMPORTAMENTO Impulsività-disinibizione Introversione e timidezza
Deficit di attenzione e iperattività Instabilità emozionale Ansia Simbiosi-dipendenza da un familiare
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SINDROME DI WILLIAMS Delezione cr. 7q11 Patologia cardiovascolare
Facies particolare Anomalie del tessuto connettivo Ritardo mentale Specifico profilo cognitivo Personalità peculiare Anomalie endocrine Delezione cr. 7q11
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Linea sopraccigliare allargata
Diametro bitemporale ristretto Rime palpebrali brevi Radice nasale depressa Epicanto Edema periorbitario Ipoplasia malare Aspetto stellato dell’iride Labbra sporgenti con bocca aperta Denti piccoli e spaziati
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Viso e collo allungati Aspetto scarno
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Segni precoci Irritabilità Suzione ipovalida Ipotonia Iperlassità
Ritardo posturo-motorio Ritardo nella funzione verbale Difficoltà della motilità fine
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Ritardo mentale lieve 75%
Profilo cognitivo disarmonico: funzioni percettivo-motorie < capacità verbali e di memoria migliori performance ai test verbali rispetto ai test visuospaziali difficoltà in matematica, disegno, scrittura, ma buon livello di lettura linguaggio espressivo buono, comprensione limitata
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Sviluppo della funzione verbale
Compare prima il fonema rispetto al pointing Particolare attenzione al pattern del suono piuttosto che al significato Problemi di semantica e di grammatica, mascherati dalla buona memoria verbale
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Aspetti comportamentali
Atteggiamento da “cocktail party” Disturbo da deficit di attenzione +/- iperattività Disturbo d’ansia Faticabilità Iperacusia Labilità emotiva, sintomi despressivi Indipendenza e livello di adattamento sociale inferiore al livello cognitivo
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