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Didattica per competenze
prof. Resti Prota
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Perché? Per adeguare la scuola ai cambiamenti di una società sempre più globalizzata Per favorire la mobilità di studenti e lavoratori all’interno dell’UE ed oltre Per agevolare la flessibilità lavorativa prof. Resti Prota
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I cambiamenti Negli anni dal 1923 (riforma Gentile) ad oggi:
Si è passati da una scuola che trasmette contenuti che valuta l’acquisizione di conoscenze Ad una scuola centrata sugli apprendimenti e sulla attivazione di competenze specifiche e di cittadinanza da accertare e certificare prof. Resti Prota
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Da dove parto? Dalla lettura dei documenti ministeriali relativi al riordino del secondo ciclo di istruzione Con una impostazione sistemica e non lineare Per la costruzione di curricoli per competenze prof. Resti Prota
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IL CURRICOLO PER COMPETENZE
Art. 5 a) “..La declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze è effettuata dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base delle linee guida di cui all'articolo 8, comma 3, anche in relazione alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) Un esempio prof. Resti Prota
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Ritorniamoci un momento…
Conoscenze: il risultato della assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi, teorie e pratiche relativi ad un ambito di studio o di lavoro; definite come teoriche e/o pratiche Abilità: la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il know-how (saper fare) per svolgere compiti e risolvere problemi; descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti) Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; descritte in termini di responsabilità e autonomia. prof. Resti Prota
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Bisogna tener conto di due direzioni da seguire
Insomma… Bisogna tener conto di due direzioni da seguire prof. Resti Prota
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Esiti di apprendimento direttive, nazionali e regionali
Competenze chiave e professionali Certificazione delle competenze Declinazione dei risultati dei processi di apprendimento rispondenti ad uno specifico progetto di istituto Competenze previste in esito al percorso di istruzione-formazione Criteri pluridisciplinari Percorsi modulari prof. Resti Prota
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
OBBLIGO SCOLASTICO e CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La certificazione delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’ obbligo di istruzione, innalzato fino al compimento del 16° anno di età dal D.M. 139/2007, prevede: Saperi articolati in conoscenze, abilità e competenze L’indicazione degli assi culturali di riferimento. Il riferimento all’EQF, a cui i diversi livelli di certificazione dei percorsi italiani dovranno essere omologati. prof. Resti Prota
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Competenze chiave di cittadinanza:
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza: Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione prof. Resti Prota
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I livelli di competenza
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. (nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto” con l’indicazione della relativa motivazione). (Riproduzione) Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. (Connessione) Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. (Riflessione) prof. Resti Prota
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
OBBLIGO SCOLASTICO e CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il modello di certificazione: Può essere adottato autonomamente già dal corrente a.s.(D.M.9 del 27/01/2010) A partire dal prossimo a. s. l’adozione è obbligatoria. Viene rilasciato su richiesta degli interessati se minori, d’ufficio se maggiorenni. I consigli di classe compilano la scheda, al termine delle operazioni di scrutinio finale, per ogni alunno che ha assolto l’obbligo (10 anni). prof. Resti Prota
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E’ indispensabile un lavoro di progettazione cooperativa
Individuare le attività necessarie per acquisire le competenze previste Chiedersi quali siano gli apporti delle diverse discipline Chiedersi quali competenze siano comuni a più discipline prof. Resti Prota
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IL CONSIGLIO DI CLASSE E’ fondamentale, per questo, il lavoro del Consiglio di classe che: definisce l’ambiente di apprendimento; utilizza le risorse professionali presenti; valorizza e favorisce l’interazione, per quanto possibile, tra le diverse competenze pone l’accento sul ruolo giocato da ogni singola disciplina per la realizzazione di un progetto comune prof. Resti Prota
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L’obiettivo è “contaminare” il curricolo attraverso la costruzione di ambienti di apprendimento
dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione; evitare eccessive semplificazioni nel rappresentare la complessità delle situazioni reali; presentare compiti autentici (contestualizzare piuttosto che astrarre); offrire ambienti d’apprendimento derivati dal mondo reale, basati su casi, piuttosto che sequenze istruttive predeterminate; offrire rappresentazioni multiple della realtà; permettere costruzioni di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto; favorire la costruzione cooperativa della conoscenza, attraverso la collaborazione con altri. (JONASSEN 1993) prof. Resti Prota
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Un’ipotesi di lavoro Evidenziare una competenza specifica di asse da certificare declinandola in termini di conoscenze e abilità Individuare un compito di realtà da utilizzare per l’accertamento Esplicitare le competenze di cittadinanza trasversali coinvolte prof. Resti Prota
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Identificare le discipline interessate (con cui progettare ed operare)
Determinare le caratteristiche della prova di accertamento e gli indicatori degli esiti Definire metodi, modalità, spazi, tempi e strumenti di osservazione e controllo del processo (valutazione ed autovalutazione in itinere) prof. Resti Prota
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Qualche esempio Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni prof. Resti Prota
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