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PubblicatoArnoldo Gigli Modificato 8 anni fa
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Nuova Aula Magna Liceo Statale "Enrico Medi” – 27/04/2016 A cura Dott.ssa Francesca Freschi
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compresi quelli di cui al DLgs 59/2010 i fabbricati, gli impianti e altri luoghi in cui si svolgono tutte o parte delle fasi di produzione di beni e servizi
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Ufficio competente in materia di esercizio di attività produttive 7 Ufficio competente in materia di edilizia Pubbliche Amministrazioni competenti diverse dal Comune (Vigili del Fuoco, Asur, ecc) Altri uffici comunali (P.M., tributi, ecc)
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“procedimento” automatizzato Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) Comunicazione (CILA, [CIL]) chiusura di lavori e collaudo procedimento ordinario (unico) Istanza per rilascio titolo autorizzatorio Istanza per rilascio parere preventivo c.d. “procedimento in variante”
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In tutti i casi diversi da quelli per i quali le norme vigenti, …, prevedono regimi autorizzatori si applica l’art. 19 L. 241/90 (art. 17, c. 1 D.Lgs. 147/12, che modifica D.Lgs. 59/10)
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salute, all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza o all’ordine pubblico non discriminazione, di proporzionalità …, regimi autorizzatori possono essere istituiti o mantenuti solo se giustificati da motivi imperativi di interesse generale (necessità di evitare danni alla salute, all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza o all’ordine pubblico), nel rispetto dei principi di non discriminazione, di proporzionalità,... (art. 17, c. 1 D.Lgs. 147/12, che modifica D.Lgs. 59/10)
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Quando è stabilita, …, la necessità di alcuni requisiti per l'esercizio di attività economiche, la loro comunicazione all'amministrazione competente deve poter essere data sempre tramite autocertificazione e l'attività può subito iniziare, salvo il successivo controllo amministrativo, da svolgere in un termine definito, … (art. 12, c. 6 D.L. 5/12)
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Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta cmq denominato, … il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazione dell’interessato (art. 19, c. 1 L. 241/90)
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…, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali paesaggistici o culturali e (art. 19, c. 1 L. 241/90)
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…, con la sola esclusione degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all’immigrazione, all’asilo, alla cittadinanza, all’amministrazione della giustizia, all’amministrazione delle finanze, … previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche … imposti dalla normativa comunitaria. …. (art. 19, c. 1 L. 241/90)
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18 La segnalazione è corredata: dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli artt. 46 e 47 d.P.R. n. 445/00 (art. 19, c. 1 L. 241/90)
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19 Con la segnalazione... di cui agli articoli 19 … l'interessato deve dichiarare la sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti. (art. 21, c. 1 L. 241/90)
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ove espressamente previsto dalla normativa vigente, attestazioni e asseverazioni dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati, dalle dichiarazioni di conformità da parte dell'Agenzia delle imprese …, relative alla sussistenza dei requisiti e dei presupposti …; elaborati tecnici tali attestazioni e asseverazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di competenza dell'amministrazione. (art. 19, c. 1 L. 241/90)
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Nei casi in cui la normativa vigente prevede l'acquisizione di atti o pareri di organi o enti appositi, l'esecuzione di verifiche preventive, essi sono cmq sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni …, verifiche successive salve le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti. …” (art. 19, c. 1 L. 241/90, mod. da art. 13, c. 1 D.L. 83/12)
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completezza formale Il SUAP, al momento della presentazione della SCIA, verifica, con modalità informatica, la completezza formale della SCIA e dei relativi allegati (art. 5, c. 4 D.P.R. 160/2010)
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Verifica completezza formale Integrità della SCIA – Completezza delle dichiarazioni e delle informazioni obbligatorie – Coerenza delle dichiarazioni e delle informazioni obbligatorie Completezza degli allegati – Diritti o oneri – Relazioni/planimetrie AUTOMATICAMENTE (attraverso il software)
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24 IL SOFTWARE VERIFICA LA REGOLARITÀ FORMALE DELLA SCIA Verifica: il formato dei file inviati telematicamente la regolarità della firma digitale la completezza della SCIA e degli allegati ACCEDE AL FORNT END del SUAP COMPILA LA SCIA UTENTE
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se verifica negativa? 1) IL PORTALE ON-LINE NON PERMETTE L’INVIO DELLA SCIA AL SUAP 2) IL SUAP DICHIARA LA SCIA INEFFICACE PERCHE’ 1) INAMMISSIBILE 1) INAMMISSIBILE: mancanza di un elemento essenziale di forma (PDF/A) 2) IRRICEVIBILE 2) IRRICEVIBILE: mancanza della sottoscrizione del dichiarante, mancanza della legittimazione del delegato all’invio o alla compilazione
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… non è ammissibile l’utilizzo della modalità di consegna della SCIA o delle istanze attraverso la PEC … (Risoluzione MISE n. 212434 del 24/12/2013)
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WWW.IMPRESAINUNGIORNO.GOV
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se verifica positiva il sistema informatico rilascia automaticamente la ricevuta (scheda Sintesi www.sviluppoeconomico.gov.it 18.10.2010) trasmette immediatamente in via telematica la SCIA e i relativi allegati alle PPAA e uffici competenti verifiche di MERITO per le verifiche di MERITO verifica la sussistenza dei PRESUPPOSTI richiesti dalla legge per lo svolgimento dell’attività segnalata (art. 5, c. 4 D.P.R. 160/2010)
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se verifica positiva il sistema informatico rilascia automaticamente la ricevuta (scheda Sintesi www.sviluppoeconomico.gov.it 18.10.2010) può avviare immediatamente l'intervento o l'attività A seguito di tale rilascio, il richiedente, …, può avviare immediatamente l'intervento o l'attività. (art. 5, c. 5 D.P.R. 160/2010)
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INVIA LA SCIA VIA WEB BROWSER UTENTEl’UTENTE LA RICEVUTA della avvenuta consegna della SCIA al SUAP VIA WEB BROWSER (e PEC) IL SUAP Al rilascio della ricevuta, il richiedente può avviare immediatamente l'attività AVVIA l’ATTIVITA’
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la ricevuta di PEC che attesta l'avvenuta consegna al SUAP della segnalazione …, ai sensi dell'art. 6 d.P.R. 68/05 (art. 5, c. 1 D.M. 10/11/2011)
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la ricevuta emessa in modalità automatica dal sito del SUAP tramite web browser previa identificazione informatica secondo le modalità previste dall'art. 64 del d.lgs. 82/05. (art. 5, c. 1 D.M. 10/11/2011)
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La richiesta nnnn /aaaa del gg/mm/aaaa e’ stata inoltrata correttamente. Di seguito si riporta il riepilogo del procedimento attivato: SUAP - Sportello Unico Attività Produttive Senigallia e Comuni Associati Numero Procedimento: nnnn/aaaa Data Procedimento: gg/mm/aaaa Ditta Procedimento : DENOMINAZIONE DITTA Descrizione Procedimento: SCIA: avvio attività Responsabile Procedimento: DENOMINAZIONE RESP. SUAP
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dalla data di emissione della ricevuta … decorrono … i termini di cui all'art. 19, cc. 3 e 6-bis della Legge n. 241/90 PROVVEDIMENTO di DIVIETO di PROSECUZIONE DELL’ATTIVITA’ e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa per CARENZA di REQUISITI e PRESUPPOSTI 30 gg per SCIA EDILIZIA 60 gg per tutte le altre SCIA (art. 5, c. 2 D.M. 10/11/2011)
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L'amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti …, nel termine di 60 gg dal ricevimento della segnalazione …, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. (art. 19, c. 3 L. 241/90)
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Qualora sia possibile conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigente, l'amministrazione competente, con atto motivato, invita il privato a provvedere, disponendo la sospensione dell'attività intrapresa (art. 19, c. 3 L. 241/90)
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prescrivendo le misure necessarie con la fissazione di un termine non inferiore a 30 gg per l'adozione di queste ultime. il termine max è definito dalla P.A. competente (art. 19, c. 3 L. 241/90)
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In difetto di adozione delle misure stesse, decorso il suddetto termine, l'attività si intende vietata. (art. 19, c. 3 L. 241/90)
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Divieto che opera ope legis DECADENZA DEGLI EFFETTI DELLA SCIA ATTO INIBITORIO DEFINITIVO DI CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ PER IMPROCEDIBILITA’
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Qualora sia possibile conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigente (art. 19, c. 3 L. 241/90)
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Conformazione documentale se i requisiti di legge non risultano perché è mancante un documento ciò non significa che il requisito stesso non sia presente, e pertanto l'amministrazione è tenuta a richiedere una "conformazione" mediante presentazione di documentazione mancante proprio per valutare la sussistenza o meno del suddetto requisito. SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’
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Ripristino di un elemento strutturale intervenire a ripristinare un requisito strutturale integrare le dichiarazioni rese dimostrando il possesso di un requisito che non sia stato inserito SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’
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provvedimento interdittivo Infatti l'adozione del provvedimento interdittivo dell'attività è considerata come "ultima ratio" dell'agire dell'amministrazione e cioè quando a seguito del controllo risulti mancante un requisito previsto dalla legge come requisito fondamentale per l'esercizio dell'attività.
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la valutazione sulla possibilità o meno di conformare deve essere compiuta caso per caso per ogni Scia presentata, dall'amministrazione/ufficio competente per materia, valutando la gravità o meno della mancanza; deve essere guidata dal principio fondamentale che una volta accertata la mancanza di un requisito previsto dalla legge come essenziale per l'inizio dell'attività tale mancanza non possa essere conformata e la scelta obbligata dell'amministrazione competente per la materia alla quale appartiene il requisito mancante, è l'adozione del provvedimento interdittivo dell'attività, con obbligo per l'utente di ripresentare la Scia una volta posseduto il requisito
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Consiglio di Stato, sentenza n. 702/2016 : «laddove non sussistano evidenti violazioni delle prescrizioni urbanistiche di piano che impediscano la sanatoria di opere edilizie realizzate nel tempo e adeguate alle necessità dell’impresa, l’amministrazione non può sic et simpliciter precludere l’esercizio dell’attività produttiva ma – in collaborazione con l’interessato – deve definire la preliminare questione dell’adeguamento degli immobili alle prescrizioni di piano, dando seguito alla istanza di sanatoria ordinaria e/o straordinaria presentata dall’interessato».
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Gli interventi … sono effettuati previa CIL da parte dell’interessato, C.i.l. asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; (art. 5, c. 2 L.R. 17/15)
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C. i.l. … contiene, …, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori. (art. 5, c. 2 L.R. 17/15)
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La CIL indica il nominativo del direttore dei lavori è sottoposta al termine massimo di efficacia di 3 anni decorrenti dal suo inoltro … L’interessato è tenuto a comunicare allo sportello unico … la data di ultimazione dei lavori. (art. 5, c. 3 e 4 L.R. 17/15)
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Entro 30 giorni dalla data di presentazione della CIL, lo Sportello Unico sospensione dei lavori ordina la sospensione dei lavori se le opere previste non risultano conformi alla normativa vigente, (art. 5, c. 8 L.R. 17/15)
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Entro 30 giorni dalla data di presentazione della CIL, lo Sportello Unico invitando invitando contestualmente gli interessati conformare a conformare l’attività e i suoi effetti alla normativa o documentazione integri a produrre l’eventuale documentazione che integri o completi la documentazione presentata. (art. 5, c. 8 L.R. 17/15)
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Detta comunicazione viene inviata una sola volta e indica il termine per la regolarizzazione, il quale non può in ogni caso superare i 90 gg dalla ricezione della richiesta. (art. 5, c. 8 L.R. 17/15)
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Lo Sportello Unico vieta la prosecuzione dell’attività oggetto della CIL e dispone la rimozione degli effetti dannosi prodotti in conseguenza dell’esecuzione dei lavori, … se: (art. 5, c. 9 L.R. 17/15)
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a) entro i 30 gg successivi alla data di presentazione della CIL, accerta l’ inammissibilità della stessa; MANCANZA DEI REQUISITI E PRESUPPOSTI PREVISTI DALLE LEGGI DI SETTORE PER L’INIZIO ED ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ (art. 5, c. 9 L.R. 17/15)
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b) nel termine assegnato per la regolarizzazione [max 90 gg], non si è proceduto a conformare alla normativa vigente l’attività e i suoi effetti o a produrre l’eventuale documentazione che integri o completi la documentazione presentata. IMPROCEDIBILITA’ (art. 5, c. 9 L.R. 17/15)
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La SCIA è presentata allo Sportello Unico dal proprietario dell’immobile o da altro soggetto avente titolo e deve contenere gli elaborati progettuali necessari ad identificare l’intervento, il nominativo del direttore dei lavori; l’indicazione dell’impresa cui si intendono affidare i lavori; l’indirizzo di PEC cui far pervenire le comunicazioni; le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà per quanto riguarda gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli artt. 46 e 47 d.P.R. 445/2000 (art. 7, c. 1 L.R. 17/15)
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una dettagliata relazione, a firma di un progettista abilitato, attestante che l’intervento è compreso nelle tipologie elencate nell’art. 6 L.r. 17/15, la sussistenza dei requisiti e dei presupposti di legge per la sua realizzazione, tra i quali la conformità delle opere agli strumenti di pianificazione vigenti e adottati, al regolamento edilizio, alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie e a tutte le altre norme di settore; (art. 7, c. 1 L.R. 17/15)
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La SCIA e la relazione …, sono redatte esclusivamente utilizzando i modelli adottati …, sulla base della normativa statale e regionale vigente. d.g.r. 154 del 9 marzo 2015 Adeguamento alla normativa regionale … della modulistica edilizia adottata con gli Accordi in Conferenza Unificata del 12 giugno 2014 e del 18 dicembre 2014 (art. 7, c. 2 L.R. 17/15)
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la SCIA costituisce titolo per l’esecuzione dei lavori dalla data della presentazione ed è sottoposta a termini di efficacia per l’inizio e la fine dei lavori pari a quelli del permesso di costruire. Ove il titolare non inizi i lavori entro il termine di efficacia …, la SCIA decade di diritto. (art. 7, c. 4 e 5 L.R. 17/15)
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Il titolare della SCIA è tenuto a comunicare la data di ultimazione dei lavori allegando il certificato di regolare esecuzione o di collaudo finale, sottoscritto dal progettista o da un tecnico abilitato, con il quale si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato, nonché la ricevuta dell’avvenuta presentazione della variazione catastale conseguente alle opere realizzate ovvero la dichiarazione che le stesse non hanno comportato modificazioni del classamento. (art. 7, c. 7 L.R. 17/15)
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Entro 5 gg lavorativi dalla presentazione della SCIA, lo Sportello Unico verifica la completezza della documentazione e delle dichiarazioni prodotte e nel caso di: a) verifica negativa a) verifica negativa, comunica all’interessato e al progettista l’inefficacia della SCIA; INAMMISSIBILITA’ / IRRICEVIBILITA’ (art. 7, c. 8 L.R. 17/15)
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Entro 30 giorni dalla data di presentazione della SCIA, lo Sportello Unico sospensione dei lavori ordina la sospensione dei lavori se le opere previste non risultano conformi alla normativa vigente, invitando contestualmente gli interessati a conformare l’attività e i suoi effetti alla normativa o a produrre l’eventuale documentazione che integri o completi la documentazione presentata. (art. 7, c. 10 L.R. 17/15)
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Detta comunicazione viene inviata una sola volta e indica il termine per la regolarizzazione, il quale non può in ogni caso superare i 90 gg dalla ricezione della richiesta. 30 gg < termine per regolarizzare la SCIA < 90 gg (art. 7 L.R. 17/15)
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Lo Sportello Unico vieta la prosecuzione dell’attività oggetto della SCIA e dispone la rimozione degli effetti dannosi prodotti in conseguenza dell’esecuzione dei lavori, … se: (art. 7, c. 11 L.R. 17/15)
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a) entro i 30 gg successivi alla data di presentazione della SCIA, accerta l’ inammissibilità della stessa; MANCANZA DEI REQUISITI E PRESUPPOSTI PREVISTI DALLE LEGGI DI SETTORE PER L’INIZIO ED ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ (art. 7, c. 11 L.R. 17/15)
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b) nel termine assegnato per la regolarizzazione …, non si è proceduto a conformare alla normativa vigente l’attività e i suoi effetti o a produrre l’eventuale documentazione che integri o completi la documentazione presentata. IMPROCEDIBILITA’ (art. 7, c. 11 L.R. 17/15)
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Decorso il termine per l'adozione dei provvedimenti di cui al c. 3, primo periodo (60 gg) di cui al c. 6-bis (30 gg) l'amministrazione competente adotta comunque i provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. in presenza delle condizioni previste dall'art. 21- nonies. (art. 19, c. 4 L. 241/90)
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Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'art. 21-octies,... adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o incompetenza (art. 21-nonies, c. 1 L. 241/90)
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..., può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, cmq non superiore a 18 mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione … e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall'organo che lo ha emanato, … (art. 21-nonies L. 241/90)
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«non già atti di autotutela in senso proprio, ma di esercitare i poteri di inibizione dell'attività e di rimozione dei suoi effetti, nell'osservanza dei presupposti sostanziali e procedimentali previsti da tale norma» (Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza n. 717/2009) PROVVEDIMENTO DI DECADENZA DEGLI EFFETTI DELLA SCIA (Consiglio di Stato, sentenza n. 67/2015)
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il termine temporale dei 18 mesi costituisce un limite al potere pubblico nell’interesse dei cittadini al fine di consolidare la situazione soggettiva dei privati ed introduce un nuovo paradigma nei rapporti tra cittadino ed amministrazione. deve essere riferito alla … adozione … degli atti inibitori, repressivi o di conformazione, … (PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO SU … RIFORMA DELLA SCIA n. 433 del 30 marzo 2016)
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… l’esercizio del potere inibitorio, repressivo o conformativo da esercitarsi ex post da parte dell’amministrazione, dovrà avere caratteristiche di attività vincolata ed essere limitata alla sola verifica della sussistenza dei requisiti di legge (PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO SU … RIFORMA DELLA SCIA n. 433 del 30 marzo 2016)
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I provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, possono essere annullati dall'amministrazione anche dopo la scadenza del termine di 18 mesi … (art. 21-nonies, c. 2.bis L. 241/90)
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Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale … informa l'autorità giudiziaria e il consiglio dell'ordine di appartenenza. (art. 23, c. 6 D.P.R. 380/2001)
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In caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni non è ammessa la conformazione dell'attività e dei suoi effetti a legge o la sanatoria … reclusione fino a due anni ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista dell'art. 483 c.p. (reclusione fino a due anni), salvo che il fatto costituisca più grave reato. (art. 21, c. 1 L. 241/90)
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Restano ferme le attribuzioni di vigilanza, prevenzione e controllo su attività soggette a … art. 19 … (art. 21, c. 2-bis L. 241/90)
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anche nell'ipotesi di attività iniziata con la "segnalazione", ma esercitata in contrasto con le norme di settore e per la cui violazione sia espressamente prevista la sanzione nelle leggi di settore (Corte Costituzionale, sentenze nn. 12/2004 e 384/2005, Corte di Cassazione, sez. I, sentenze nn. 11123/1994 e 1481/2004).
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La SCIA, la denuncia e la DIA non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. Gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione di Richiesta di accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere (art. 31, cc. 1, 2 e 3 d.lgs. 104/2010) (art. 19, c. 6-ter L. 241/90)
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Richiesta di accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere (art. 31, cc. 1, 2 e 3 d.lgs. 104/2010) L'azione può essere proposta fintanto che perdura l'inadempimento e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento. DECORSO IL TERMINE DI CUI ALL’ART. 19, C. 3 E C. 6.BIS (art. 19, c. 6-ter L. 241/90)
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“L’attività …(segnalata) può, …, essere intrapresa senza il bisogno di un consenso dell’amministrazione, surrogato dall’assunzione di auto-responsabilità del privato, …, costituente, …, atto soggettivamente ed oggettivamente privato (Cons. Stato, Sez. VI, 9 febbraio 2009, n. 717 e 15 aprile 2010, n. 2139; Sez. IV, 13 maggio 2010,n. 2919).
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atto privato di autoresponsabilità La SCIA è in pratica un atto privato di autoresponsabilità, concepita e redatta nella sfera giuridica dell’imprenditore che si assume la piena responsabilità di dichiarare, attraverso le autocertificazioni, che l’attività è normativamente corretta; temperata dalla “persistenza del potere amministrativo di verifica dei presupposti richiesti dalla legge per lo svolgimento dell’attività denunciata”. (Consiglio di Stato nell’Adunanza plenaria 29 luglio 2011, n. 15)
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A cura Dott.ssa Francesca Freschi Nuova Aula Magna Liceo Statale "Enrico Medi” – 27/04/2016
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