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PRODOTTI DELLA RICERCA DI DEFINIZIONI DI «LEGGERE» GLI ALUNNI DEL PROGETTO.

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Presentazione sul tema: "PRODOTTI DELLA RICERCA DI DEFINIZIONI DI «LEGGERE» GLI ALUNNI DEL PROGETTO."— Transcript della presentazione:

1 PRODOTTI DELLA RICERCA DI DEFINIZIONI DI «LEGGERE» GLI ALUNNI DEL PROGETTO

2 Leggere Ogni progresso viene dalla lettura e dalla meditazione. Le cose che non sappiamo le impariamo leggendo. Le cose che abbiamo imparato le conserviamo meditando. Antica sentenza.

3 Leggere Quando un lettore ha esaurito le parole, ha chiuso il libro e lo ha risposto nello scaffale, continuano ad agire in lui le inquietudini, i dubbi, i pensieri, le prospettive, le immaginazioni, i turbamenti trasmessi dalla lettura del libro. Se questo non avviene lo scrittore ha fallito il suo scopo Luigi Malerba

4 Leggere Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza il libro, non avrebbe forse visto in se stesso. Marcel Proust

5 Leggere Ma se aprite la mente, fin dal dipanarsi delle prime frasi, segni e indizi sottili, quasi impercettibili, vi presenteranno un essere umano diverso de ogni altro. Immergetevi nel testo, acquistatene dimestichezza, e non tarderete a scoprire che il vostro autore vi sta dando, o sta cercando di darvi, qualcosa di molto ben definito. Virginia Woolf

6 Leggere Leggevo già da molto. Da quando il pomeriggio, Col brusìo della pioggia, s’affaccio alle finestre. Dal vento fuori nulla più udivo: Pesante era il mio libro. Io ne guardavo i fogli come volti Che abbuia l’ombra dei pensieri, e sulla mia lettura il tempo s’addensava. Rainer Maria Rilke

7 Leggere Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l’oro, l’argento, i gioielli, la ricca veste Il palazzo di marmo, il bel podere,i dipinti Il destriero dall’elegante bardatura, e le altre cose del genere recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante. Da una lettera di Francesco Petrarca a Giovanni Anchioseo

8 Dobbiamo impegnarci tutti a leggere nella nostra tradizione culturale e storica, nella nostra tradizione letteraria, per ritrovare una ragione dalla nostra esistenza,un nuovo senso della memoria e del nesso tra passato e presente, in una parola resistere per rimanere uomini e non servi Giulio Einaudi Leggere

9 Il libro – sia esso romanzo saggio o poesia - deve coinvolgere al massimo l’intelligenza e la sensibilità del lettore. Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase,una parola,ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro scultura o monumento quel testo ti arricchisce non solo nell’immediato, ma ti muta nell’essenza. Giulio Einaudi

10 Leggere E così il dialogo più importante della tua vita si svolge con gli autori dei libri che leggi. Anche se non sono presenti, essi diventano la tua comunità. Jonathan Franzen

11 Leggere Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano

12 Leggere Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. J.D.Salinger, Il giovane Holden

13 Leggere Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere ho la certezza di essere ancora felice. Jules Renard

14 Leggere Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi. Cesare Pavese

15 Leggere I libri sono pieni delle parole dei saggi,degli esempi degli antichi,dei costumi delle leggi,della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti ponendole sotto gli occhi cose remotissime dalla nostra memoria. Tanto grande è la loro dignità, la loro maestà, e infine la loro santità, che se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomi ni. Lettera del cardinale bessarione al doge Cristoforo Moro-31 maggio 1468


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