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Attività e idee progettuali Politecnico di Torino Istituto Zooprofilattico 02/aprile/2014 Politecnico di Torino Dipartimento di Architettura e Design Silvia.

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Presentazione sul tema: "Attività e idee progettuali Politecnico di Torino Istituto Zooprofilattico 02/aprile/2014 Politecnico di Torino Dipartimento di Architettura e Design Silvia."— Transcript della presentazione:

1 Attività e idee progettuali Politecnico di Torino Istituto Zooprofilattico 02/aprile/2014 Politecnico di Torino Dipartimento di Architettura e Design Silvia Barbero L’Approccio Sistemico applicato all’allevamento per la riduzione degli impatti ambientali e l’aumento dei profitti

2 Soluzione (innovativa, effettiva, coerente, sostenibile): Analisi del macello secondo la metodologia del Design Sistemico, con un rilievo olistico degli input e soprattutto degli output del sistema complesso. Ottimizzazione dei consumi e valorizzazione degli SCARTI trasformati in RISORSA. Attenzione al benessere animale ed alla qualità finale dei prodotti. Attività di ricerca Successo sul mercato attraverso le soluzioni tecnologiche proposte: Il riutilizzo degli output permette di eliminare le voci di costo di smaltimento e di depurazione dell’acqua. Queste voci vengono sostituite da costi di gestione di un digestore e delle strutture per la depurazione dell’acqua. Nonostante investimenti sugli impianti, nel breve-medio periodo si riescono a generare utili da: -vendita di materiali prima considerati scarti; -annullamento delle spese relative allo smaltimento (soprattutto dei materiali speciali) e alla depurazione delle acque.

3 Attività di ricerca

4 Benefici per gli end users, per la Città, per le Industrie : Gli scarti della macellazione rappresentano circa il 50% nei bovini, e il 30-35% per suini e ovicaprini, del peso a vivo dell’animale. Attualmente gran parte di questi scarti devono essere smaltiti come rifiuti speciali. In realtà gli output che questa filiera genera sono risorse per trasformare il macello in un sistema complesso, legato con il territorio e a basso impatto ambientale. Alcuni esempi di output>input: >EMODERIVATI: - la parte edibile può essere utilizzata per la produzione di piatti tipici come il sanguinaccio; - la parte non edibile, attraverso un processo di centrifuga, viene scomposta in emoderivati (20%) e acqua (80%) che rientrerà nel ciclo di depurazione. Sul mercato gli emoderivati possono essere venduti per la produzione di concimi azotati o come substrato per le colture batteriologiche. Idea progettuale

5 > > RECUPERO LETAME, SEGATURE ed URINE: Questi materiali vengono indirizzati ad un digestore anaerobico che permette di produrre biogas (per il parziale autosostentamento energetico), e dai cui reflui si produce vermicompost (per la vendita). > >IL QUINTO QUARTO: - gli scarti di grasso e carne recuperati possono essere impiegati per la produzione di camule da impiegare nell’alimentazione avicola o ittica. - le ossa, le corna e gli zoccoli possono essere impiegati come fertilizzanti fosfatici per la concimazione del terreno o per l’algicoltura. Possono inoltre essere impiegate in aziende di trasformazione per ottenere coloranti, basi fosforate per l’industria chimica o per la composizione di filtri in grado di assorbire i floruri dalle acque potabili. - le ceneri di ossa possono essere impiegate nell’industria manifatturiera come costituente nella produzione di terracotta. Idea progettuale

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7 Nuovi prodotti generati dal Sistema Complesso del Macello Idea progettuale

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9 Dipartimento di Architettura e Design Gruppo: Design dei Sistemi Referente: Silvia Barbero Contatto: silvia.barbero@polito.it Membri del team: P.Tamborrini, V.Gallio, A.Pereno Riferimentibibliografici Riferimenti bibliografici Bateson, Gregory.1972. Steps to an Ecology of Mind: Collected Essays in Anthropology, Psychiatry, Evolution, and Epistemology. Chicago, Illinois:. Chicago Press Bertalanffy, Ludwig Von 1976. General System Theory: Foundations, Development, Applications. New York: G.Braziller Bistagnino, Luigi. 2011. Systemic Design. Designing the productive and environmental sustainability. Bra, CN: Slow Food Editore srl. Capra, Frijof. 2004. The Hidden Connections. New York: Doubleday,. Capra, Friljof. 2002. The web of life., New York: Doubleday-Anchor Book. Schumacher, Ernst Friedrich. 1993. Small Is Beautiful: A Study of Economics as if People Mattered. London: Vintage Edition. Originally published by Blond & Briggs Ltd., London, 1973 Tamborrini, P, & Barbero, S. (Ed.) (2012). Il fare ecologico. Il prodotto industriale e i suoi requisiti ambientali. Milano, Italia: Edizione Ambiente.


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