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PubblicatoLeone Morandi Modificato 8 anni fa
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Anno scolastico 2014/2015
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COORDINATO DALLA PROF.SSA CONCETTA DI PASQUALE
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Obiettivi: Aumentare, negli alunni, l’interesse verso gli argomenti scientifici. Migliorare le capacità operative attraverso l’utilizzo di attrezzature e materiali. Far acquisire il metodo di indagine proprio delle scienze sperimentali. Stimolare la capacità di osservazione e l’intuizione. Rafforzare la capacità di lavorare in gruppo. Consolidare e potenziare le conoscenze acquisite in ambito curricolare, utilizzando una terminologia specifica.
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Modalità di lavoro: Apprendimento collaborativo in piccoli gruppi (Cooperative Learning); Peer tutoring. Ogni lavoro-esperimento è stato anticipato da un inquadramento teorico. Punto focale dell’apprendimento:l’ideazione e costruzione di alcuni materiali scientifici, oggetto di studio e di riflessione.
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“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo” ASCOLTARE, VEDERE, FARE PER APPRENDERE “Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo” Aristotele
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ALCUNI MOMENTI DEL NOSTRO LAVORO
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GLI ALLIEVI, DOPO AVER STUDIATO OGNI PARTE DEGLI ORGANI DEL CORPO UMANO, RIPRODUCONO FEDELMENTE............
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L’esperienza è la base dell’apprendimento, perché produce padronanza. ”Giaco mo Stella”
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PEER EDUCATION, L’ALLIEVO INSEGNANTE
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IL laboratorio, quindi, è stato, per i nostri allievi, anche uno “spazio mentale” in cui conoscere attraverso l’azione e la riflessione,comunicare, personalizzare, esplorare, creare, socializzare, sperimentare linguaggi. Il fine non è stato solo quello di produrre contenuti, ma competenze.
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SI E’ MESSA IN PRATICA LA DIDATTICA LABORATORIALE CHE E’: 1 )PROGETTUALE: da un problema parte un processo dinamico e costruttivo, alla ricerca di uno o più percorsi didattici pluridisciplinari. 2) OPERATIVA: si eseguono azioni organizzate. 3) SOCIALE: stimola alla collaborazione. 4)METACOGNITIVA: consente di ricostruire le fasi del processo e valutarne il senso e gli esiti. Il fare è il miglior modo d'imparare. Giacomo Leopardi, Epistolario, 1816/37 (postumo, 1860)
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Il primo movente che dovrebbe spingerci a studiare è il desiderio di accrescere l'eccellenza della nostra natura e di rendere un essere intelligente ancora più intelligente. (Montesquieu) FOTO E MONTAGGIO A CURA DELLA Prof.ssa M. F. GUASTELLA
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