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PubblicatoMirella Lucia Boni Modificato 8 anni fa
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I riferimenti di legge I progetti di qualificazione urbana, ( PQU ) giunti nel 2001 al 2° anno di finanziamento, trovano fondamento nella Legge regionale 28 del 12/11/1999 e nella D.C.R. n.563-13414 del 29/10/1999, che disciplinano lo sviluppo e l’incentivazione del commercio
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Gli obiettivi della Legge 28 in relazione ai PQU n Il pluralismo, l’equilibrio e la concorrenza tra le diverse tipologie delle strutture distributive e le diverse forme di vendita n La valorizzazione e la salvaguardia del servizio commerciale nelle aree urbane, rurali, collinari e montane
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D.C.R. n.563-13414 Art. 18 comma 2 I comuni, anche su proposta di soggetti privati e/o con il loro concorso, nei rispetti del decreto legislativo n. 114/1998 e dei contenuti della presente normativa, sulla base di appositi studi sulle problematiche della distribuzione commerciale locale e sulle interrelazioni con le componenti territoriali ed economiche, adottano specifici progetti di qualificazione urbana
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I PQU quindi... n Sono i documenti di cui si dota l’amministrazione comunale per analizzare il territorio da un punto di vista urbanistico-commerciale n Sono adottati con deliberazione del consiglio comunale n Si chiamano PIR (progetti integrati di rivitalizzazione) se predisposti per le cosiddette realtà minori
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Possono prevedere il finanziamento di determinate opere a carattere strutturale a valere sulla L.R. 28/99 (Intervento A.1) 5 Possono prevedere il finanziamento a favore degli esercenti commerciali per interventi sulla esteriorità dei negozi (Intervento A.2) I PQU inoltre... Contengono il riferimento dell’insediamento commerciale in cui si realizzano Contengono la programmazione delle opere strutturali che il comune intende attuare per riqualificare il territorio Prevedono iniziative che il comune attua per organizzare gli operatori commerciali
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Cominciamo con il primo passo Il comune deve classificare i propri insediamenti commerciali
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Il comune, secondo gli strumenti forniti dalla D.C.R. n.563-13414 del ‘99 classifica così le zone di insediamento commerciale... CLASSIFICAZIONE A.1 Addensamenti storici rilevanti A.2 Addensamenti storici secondari A.3 Addensamenti commerciali urbani forti A.4 Addensamenti commerciali urbani minori A.5 Addensamenti commerciali extraurbani L.1 Localizzazioni commerciali urbane non addensate L.2 Localizzazioni urbano- periferiche non addensate L.3 Localizzazioni commerciali extraurbane La definizione del territorio da un punto di vista commerciale é un obbligo per il comune... art. 4 legge 28 …la mancata definizione determina il potere sostitutivo della Regione art. 30 D.C.R. 563-13414
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Sul sito internet sono presenti due esempi di planimetria che evidenziano il tipo di insediamento commerciale e i relativi negozi di un comune
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Secondo passo deve contenere elementi strutturali e organizzativi
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L’aspetto strutturale É l’insieme delle opere a carattere strutturale che il comune intende attuare, o ha già attuato, per riqualificare il territorio da un punto di vista urbanistico-commerciale
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prevede un impegno del Comune nell’organizzare la riqualificazione urbanistico-edilizia e lo sviluppo del tessuto commerciale dell’insediamento L’aspetto strutturale
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prevede un impegno del comune nell’organizzare gli esercenti commerciali L’aspetto organizzativo
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Prevede un impegno del comune nell’organizzare gli esercenti commerciali dell’insediamento. Alcuni dei modi previsti dalla D.C.R. N° 563-13414 del 29/10/99 sono: a Esonerare i negozi dall’obbligo di chiusura domenicale e festiva b Disporre il divieto di vendita di determinate merceologie c Stabilire priorità o obblighi di contestualità di realizzazione delle iniziative programmate
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Arriviamo al terzo passo con riferimento ad apposita deliberazione regionale di criteri
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L’intervento A.1 Dei progetti a carattere strutturale che il comune intende attuare, alcuni sono finanziabili dalla Legge 28, altri rimangono a carico del comune o altri enti, fermo restando la loro valenza commerciale... …e la capacità di incidere positivamente sulla valutazione dei PQU!
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L’intervento A.1 Gli interventi di tipo A.1 finanziabili dalla legge 28 sono: a La risistemazione viaria finalizzata anche alla pedonalizzazione b La risistemazione di spazi pubblici da adibire ad area mercatali... Con particolare riferimento alle opere di adeguamento igienico-sanitarie. c Il rifacimento dell’illuminazione pubblica d La realizzazione di arredi urbani e la sistemazione di aree da destinare a verde pubblico e ludico ricreative e L’ampliamento, la ristrutturazione e la trasformazione di immobili pubblici di disponibilità comunale.…Centri polifunzionali
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Il contributo é concesso per l’intervento A.1 nella misura massima del 100%, erogabile per il 40% a fondo perduto e per il 60% a rimborso decennale senza interessi. L’entità delle agevolazioni max é di 900 milioni per P.Q.U.
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L’intervento A.2 Il comune, e soprattutto gli esercenti commerciali, hanno un’altra possibilità. Se difatti all’interno del PQU é previsto un intervento volto all’immagine globale dei negozi, i lavori relativi sostenuti dagli esercenti possono essere finanziati
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L’intervento A.2 Gli interventi di tipo A.2 finanziabili dalla Legge 28 sono: aL’illuminazione esterna degli esercizi... bIl rifacimento di facciate... cLa sistemazione di vetrine dLa sistemazione di dehors eLa sistemazione dei chioschi delle edicole e dei bar fLa sistemazione delle tende dei banchi
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Il Sindaco, per la par condicio, sceglie il rosa... Il comune redige un PQU nell’Addensamento commerciale A1, decide di elaborare un piano colore per le facciate dei negozi
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Il commerciante dell’addensamento A1 può.............chiedere un contributo per la facciata del proprio negozio...che soddisfi gli schemi tipologici previsti dal piano colore stesso
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Il contributo é erogato, per l’intervento A.2, nella misura massima del 50% a fondo perduto, max 20 milioni, direttamente all’operatore commerciale.
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La sintesi del progetto di qualificazione
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Esempio di piano finanziario delle opere previste da un PQU Il piano finanziario mostra tutti gli interventi che il comune intende attuare o ha già attuato per riqualificare il tessuto commerciale dell’addensamento di riferimento
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Rivediamo i soggetti che partecipano al PQU, scoprendone altri essenziali...
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Ed ecco infine i riferimenti normativi
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Riferimenti normativi Legge regionale 12 Novembre 1999 n. 28 n Art. 1 comma 2 lettere a,d,e n Art. 3 comma 2 lettere e,f n Art. 4 n Art. 7 comma 3 n Art. 18 comma 1 lett. a e comma 4 Deliberazione del Consiglio Regionale 29 ottobre 1999, n. 563-13414 n Art. 12 lettere a,b n Art. 18 comma 3, comma 8 n Art.19 comma 1, comma 3, comma 8 n Art. 30 n Deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2001 n. 62-2191 pubblicata su B.U.R. n.8 del 21/2/2001 n Determinazione dirigenziale n. 27 del 9/2/2001 di approvazione dei fac-simile di domanda pubblicata su B.U.R. n.8 del 21/2/2001
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n Direzione regionale Commercio e Artigianato Marco Cavaletto n Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed Aree mercatali Carlo Salvadore n Redazione a cura di Andrea Arrigucci n Con la partecipazione di Luisa Nizza Anna Maria D’Agnano
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