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PubblicatoCarlotta Russo Modificato 8 anni fa
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Processi Aziendali L’insieme delle attività, quando vengono poste in relazione tra loro per produrre un risultato, prendono il nome di processi aziendali
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Le principali operazioni messe in atto per sostenere un’azienda seguono un percorso suddiviso in 3 fasi.
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Fase 1: definizione degli obiettivi strategici Fase 2: supervisione tattica Fase 3: attuazione degli obiettivi
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Fase 1: Definizione degli obiettivi strategici Quali sono i prodotti o sevizi su cui punta l’impresa. Qual è il mercato su cui l’Azienda vuole operare
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Fase 2: Supervisione tattica Come sarà organizzata la produzione di beni o l’erogazione di servizi Quali saranno le norme di promozione dei prodotti e dei sevizi
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Fase 3: Attuazione degli obiettivi Produzione di beni Erogazione di servizi
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Alle tre fasi precedenti vengono associati uno o più processi che possono essere catalogati come segue.
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Processi direzionali (relativi alla fase 1) Processi gestionali (relativi alla fase due) Processi operativi (relativi alla fase 3)
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Le attività di un’organizzazione aziendale si basano sulla specializzazione
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Specializzazione verticale Chi progetta un’attività (ad esempio chi progetta un reparto definendone materie prime necessarie, flussi di lavorazione, risorse umane ecc.)
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Specializzazione orizzontale Chi svolge tale attività (ad esempio le persone che operano nel reparto dedicandosi, ciascuna, alle particolari fasi di produzione)
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Le attività di un’organizzazione necessitano dunque di un coordinamento. Quest’ultimo può essere affrontato secondo due diverse modalità.
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Coordinamento ex-post Quando insorge un problema, lo si affronta sul momento
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Coordinamento ex-ante Si definisce a priori come affrontare il problema che insorge
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Coordinamento ex-ante Il coordinamento ex-ante si adatta quindi a sistemi fortemente standardizzati. Per questo si utilizzano manuali di lavoro definendo la standardizzazione dei processi
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Dobbiamo distinguere due tipi di strutture Microstruttura Macrostruttura
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La Microstruttura Definisce l’organizzazione delle specializzazioni orizzontali e delle specializzazioni verticali.
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La Microstruttura Lo strumento che descrive la microstruttura è il mansionario: un documento che descrive i compiti previsti per ciascuna mansione.
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La Microstruttura: la mansione La mansione è quindi un insieme di compiti affidati ad una posizione individuale.
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La Microstruttura: la posizione Per posizione intendiamo, non la persona, ma il posto assegnato o da assegnarsi ad un soggetto che dovrà svolgere determinate mansioni.
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La Microstruttura: il ruolo Quando una posizione viene ricoperta da un soggetto si dice che a tale persona assume un ruolo: comportamenti attesi da chi svolge determinate mansioni.
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La Microstruttura Riassumendo: la mansione si svolge la posizione si ricopre il ruolo si interpreta
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La Macrostruttura Se la microstruttura riguarda il singolo, la macrostruttura riguarda le aggregazioni di individui all’interno dell’azienda
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La Macrostruttura Per Macrostruttura si intendono aggregazioni di individui raggruppati in Unità Organizzative ossia insiemi di persone che svolgono attività fra loro collegate.
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La Macrostruttura: Unità Organizzative Si può, per esempio costituire un insieme di persone che debbono produrre un certo risultato con un livello di qualità del prodotto assegnato e rispettando dei tempi prefissati.
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Unità Organizzative Lo strumento che descrive la macrostruttura è l’ ORGANIGRAMMA, una rappresentazione grafica delle Unità Organizzative
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Unità Organizzative Per comprendere cosa rappresenti realmente un organigramma è necessario approfondire il concetto di Unità Organizzativa
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Unità Organizzative L’unità organizzativa è, dunque, definita come un sottoinsieme di posizioni e ruoli a cui è assegnato un insieme di compiti Tali compiti risultano autonomi e misurabili
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Unità Organizzative Esempi di unità organizzative sono rappresentati dalla filiale di una banca oppure dai punti vendita di un’attività commerciale.
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Unità Organizzative Quando in una organizzazione vi è un certo numero di posizioni affini, diventa necessario raggrupparle mettendo una persona a capo di tale gruppo
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A capo di ogni reparto può esservi un responsabile Quest’ultimo facilita il coordinamento organizzativo
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Strutture Organizzative Vengono così a crearsi delle strutture sulla base delle relazioni tra le diverse Unità Organizzative presenti nell’Azienda
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Struttura Organizzativa orizzontale Esistono tante unità che dipendono direttamente dal vertice. Esistono poche unità subordinate ai vari livelli gerarchici
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Struttura Organizzativa verticale Diverse Unità Organizzative dipendono gerarchicamente l’una dall’altra. Ad esempio l’ UO Reparto1 e l’ UO Reparto2 dipendono direttamente dall’ UO Produzione
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Linea Gerarchica Tenendo presente che ogni UO deve ricevere direttive da un solo superiore, se ogni capo supervisiona poche persone, il numero di capi è maggiore. Si può giungere a richiedere ulteriori livelli gerarchici per controllare i supervisori.
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