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PubblicatoRita Galli Modificato 8 anni fa
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Progetto P.A.I. « Impasto e pasticcio!!!» ISTITUTO COMPRENSIVO PONTECORVO 2 SCUOLA DELL’INFANZIA DI S. GIOVANNI INCARICO
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PREMESSA Nella scuola dell’infanzia il laboratorio, in genere, è un luogo di esperienza e di apprendimento in cui il bambino, attraverso la dimensione ludica ed operativa, rafforza il pensiero produttivo ed affronta situazioni problematiche esplorandole, sperimentandole e ricostruendole in prima persona. Compito della scuola è di creare un ambiente accogliente e di supporto, promuovere l’attiva partecipazione di tutti i bambini al processo di apprendimento, favorire l’acquisizione di competenze collaborative, promuovere culture, politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali. La scuola dell’infanzia si propone come luogo di inclusione nella quale vengono riconosciute specificità e differenze.
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Il progetto espressivo - manipolativo “Impasto e pasticcio” è finalizzato, oltre che all’integrazione e all’ inclusione degli alunni diversamente abili, anche a sviluppare le capacità espressive di tutti gli alunni coinvolgendoli in un’attività di laboratorio favorendo lo sviluppo della creatività in un contesto educativo sereno e stimolante, nel rispetto delle differenze individuali. DESTINATARI: tutti gli alunni presenti nel plesso.
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Le attività si sono articolate in quattro gruppi di esperienze in base alle età: 1) “Pasticcio (manipolo)” : manipolazione libera
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Di fronte ad un tavolo imbandito di oggetti e alimenti di uso comune, i bambini, hanno potuto sperimentare liberamente, o meglio «Impasticciare», a loro piacimento!!! «Scusate il disordine, siamo impegnati a imparare.» (Cartello affisso davanti alla porta di una classe)
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Dopo aver riordinato, i bimbi hanno potuto utilizzare parte di quel materiale in modo creativo per la preparazione di un cartellone che farà da sfondo per un’attività che al momento non posso svelare… «Schhhh!!!! E’ un segreto…»
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2) “ Impasto”: lavoro a classi aperte per cucinare dolci tipici carnevaleschi;
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3) “Dipingo” : ascolto di una breve storia, impronte e timbri; In biblioteca i bimbi, hanno potuto ascoltare la storia de «I tre porcellini», leggendo un libro tattile artigianale, fatto solo di immagini, interagendo nel racconto della storia.
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Dopo aver ascoltato, raccontato e cantato è arrivato il momento di mettersi all’opera per terminare il cartellone iniziato con i più piccoli.
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Questa volta useremo tutto ciò che abbiamo a disposizione come TIMBRI! Mani… Per fare l’erba! Bottiglie di plastica… Per fare tanti fiori colorati!
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Con la pasta tante farfalle ! E con la spugna un cielo azzurro!
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Per un risultato strepitoso! Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre. (Sydney J. Harris)
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4) “Trasformo” : attività di assemblaggio. Ed ora costruiamo un plastico!
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Una casa di paglia, una di legno ed una di mattoni per conoscere materiali, utilizzarli in modo creativo, dando vita alla storia ascoltata…
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Ed ecco il risultato finale…
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Insieme si può!!! «L'apprendimento non è il risultato dell'istruzione scolastica, ma è la libera partecipazione ad un contesto significante» ( Ivan Illich)
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«Imparare è un'esperienza: tutto il resto è informazione» (Albert Einstein) CONCLUSIONI
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Elaborato di: Marzia Caserta Lavoro svolto dalle insegnanti specializzate: -Marzia Caserta, -Luisa Riccardi -Laura Del Giudice. Ringraziamenti Si ringraziano le insegnanti di sostegno per l’attiva collaborazione, le insegnanti di plesso e soprattutto i bambini per aver partecipato con entusiasmo alle attività proposte!
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