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Corso di Antropologia Culturale a.a. 2015-2016 Percorso 1 TRADIZIONI NEL PRESENTE GIOVEDI 10 MARZO 2016.

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1 Corso di Antropologia Culturale a.a. 2015-2016 Percorso 1 TRADIZIONI NEL PRESENTE GIOVEDI 10 MARZO 2016

2 Cosa sono i beni DemoEtnoAntropologici (DEA) Sottoinsieme della cultura Tutte le conoscenze, credenze, modelli di comportamento e prodotti di un gruppo umano Fanno riferimento alla nostra società e alle differenze nella struttura sociale (di classe, di reddito, di accesso alle risorse ecc) Studio delle culture delle classi popolari o subalterne

3 La natura dei beni DEA BENI MATERIALI Manufatti e altri beni “ tangibili ” BENI IMMATERIALI Patrimonio orale =canti, racconti, feste, immaginario Divisione tra beni materiali e immateriali non sempre netta I beni DEA sono parte del nostro patrimonio culturale

4 Dove si trovano i beni DEA? 1 Musei etnografici ed ecomusei (beni materiali) Sistema di raccolta e catalogazione dei vari reperti (schede BDM) 2 Territorio (beni materiali e immateriali) Raccolta con mezzi audiovisivi e catalogazione (schede BDI)

5 Il punto di vista legislativo 1 Beni DEA = attenzione da parte del Ministero per i Beni culturali nel 1939. Legge n. 1098 “Tutela delle cose di interesse artistico e storico” 2 2004: giro di boa nei confronti dei beni DEA: Ministero per i Beni Culturali emana il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio: patrimonio culturale e paesaggistico hanno uguale importanza

6 Feste Invernali Sfilate dei Re Magi Rito della Stella falò di S. Antonio (17 gennaio) Carnevali Ciamà l ’ erba Funzioni feste invernali nella società contadina: cacciata dell ’ inverno, richiamo alla vita della primavera, cacciata del male.

7 IL Carnevale Interpretazioni diverse e talvolta discordi su etimologia Carni levamen (sollievo alla carne) = Libertà temporanea concessa a istinti elementari Currus Navalis = nave su ruote che si portava in giro nelle processioni festive Carni, vale! Carne, addio! Riferimento alle orge gastronomiche che esaurivano le scorte alimentari prima della primavera

8 Interpretazioni sul significato del Carnevale Rito di propiziazione agricola Liberazione appetiti di cibo, sesso, violenza. Abolizione provvisoria di ogni gerarchia Strumento di controllo sociale Attuazione mondo alla rovescia, inversione sociale (uomini che diventano donne), rottura dei limiti morali e civili Carnevale = struttura aperta ed elastica che di volta in volta ingloba elementi diversi ed esprime contenuti nuovi

9 Temi comuni e analogie nei carnevali tradizionali Carnevale tradizionale = Periodo di passaggio tra inverno e primavera Periodo importante di passaggio tra solstiizo d’inverno (o Natale) ed Epifania Importanza del numero 12: “ contenitore globale di quella corrispondenza tra passaggi cosmici e passaggi umani ”

10 1. Ciclo dell’anno e defunti Credenza che nei periodi di passaggio stagionale defunti tornassero sulla terra Ambivalenza nel rapporto con i defunti Risoluzione rapporto con defunti: mascheramento

11 Il mascheramento Etimologia maschere: deikèlon, gr. (apparizione, spirito, maschera) Larva, lat. Larvae demonum (spirito del morto, maschera) Masca, long. Spirito che divora gli uomini Travestimento = rovesciamento dei ruoli. Presenza nei carnevali di personaggi con abiti al rovescio = protezione dalle forze del male Mascheramento = complesso mitico del mondo alla rovescia, mondo del Sabba Doppio ruolo del mascheramento = rappresentare forze ctonie e proteggere uomini e bestie da esse

12 I Carnevali tradizionali: l’inizio A partire dall’Epifania giovani in maschera facevano visita alle case contadine Maschere toccavano gli abitanti, mimavano mestieri. Importanza delle Badie Pretesto maschere di instaurare contatti con le giovani. Questua alimentare

13 I Carnevali tradizionali: lo svolgimento Corteo carnevalesco con diverse presenze Presenza di maschere “di disturbo” = arlecchini Funzione arlecchini: burlesca, rovesciamento ruoli

14 2. I belli e i brutti Opposizione tra montanari e nomadi, stranieri, ambulanti, Dottori e farmacisti, belli e brutti Componente di alterità: sia nelle classi dominanti sia nel vagabondaggio Accoglienza calorosa dei padroni di casa alle maschere = logica dello scambio con i defunti

15 I Krampus (Alto Adige: Bressanone, Brunico, Dobiacco, Vipiteno ecc) (Valcanale: Tarvisio ecc)

16 3. L’aratura della neve Aratura ed erpicatura /semina = Rituale di propiziazione dei campi Fertilizzazione simbolica = neutralizzazione dell’inverno, arrivo della primavera

17 4. I cortei nuziali Presenza di matrimoni e cortei in cui le parti da donna sono interpretate da uomini Presenza di personaggi vecchi: Viei Vieja/ Toc- Toca Idea del rovesciamento dei ruoli. Presenza di rumore e frastuono: richiamo al ruolo sociale delle badie

18 5. La presenza degli uomini, l’esclusione delle donne Assenza donne nei cortei carnevaleschi, assenza bambini Allusioni sessuali = spazio rovesciato, componente iniziatica Ruolo donne nei carnevali: confezione costumi, vere protagoniste

19 I carnevali tradizionali: il ruolo del Carnevale Carnevale = insieme di pratiche che sottolineano il ritorno alla natura (conclusione = natura torna cultura) Carnevale = simbolo dell’inverno, del male Inverno, male = inselvatichimento, alterità

20 I carnevali tradizionali: il processo, il testamento e la morte del Carnevale Carnevale = orso: Talora ammansito, talora ucciso Carnevale = uomo selvatico: Spesso ammansito Carnevale = vecchio: ucciso

21 I carnevali tradizionali: ultimo atto. Il falò del Carnevale, la Quaresima Uccisione fantoccio Carnevale tramite falò = Momento di passaggio, di neutralizzazione forze invernali Carnevale, Gran Carnevale, pagliaccio, spauracchio, om de paja: capro espiatorio, condanna pubblica delle colpe della comunità Quaresima = inizio periodo di penitenza (presenza figlio del Carnevale)


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