Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoSilvana Elisabetta Vaccaro Modificato 8 anni fa
1
Architettura, scultura e pittura sono talmente legate da impedire allo spettatore di cogliere l’intera opera. Scultura Ogni elemento della cappella ha lo scopo di accentuare l’effetto spettacolare e di coinvolgere lo spettatore. 19 Gian Lorenzo Bernini Estasi di Santa Teresa Lettura dell’opera Volta affrescata in modo illusionistico. Ai lati, emergono mezzi busti dalle pareti. Tutto è concentrato verso le due figure al centro. 1647-1653 L’età del Barocco
2
Il marmo è lavorato in modo tale da sembrare seta. La luce scivola lungo i raggi dorati, posti alle spalle delle due figure. Scultura Le due figure sono sospese su una nuvola di marmo. Un luce sovrannaturale illumina l’insieme, penetrando dalla finestra nascosta sotto il timpano. 20 Gian Lorenzo Bernini Estasi di Santa Teresa Lettura dell’opera L’età del Barocco
3
L’andamento a spirale del corpo esprime grande dinamismo e porta a immaginare l’istante successivo dell’azione. 21 Lettura dell’opera David Scheda Sta per scagliare il sasso con la fionda in pugno. I piedi appoggiano su due piani diversi, accentuando lo sbilanciamento del corpo. Il coordinamento delle braccia restituisce equilibrio alla figura. Dal volto e dai muscoli emerge la tensione fisica e psicologica. Gian Lorenzo Bernini 1625 Armi e corazza offerte dal re Saul. L’età del Barocco
4
Pittura 22 Nel Seicento si affermano tre orientamenti principali: Il recupero dell’equilibrio classico. L’attenzione per la quotidianità.La pittura illusionistica. Annibale Carracci, Volta della Galleria di Palazzo Farnese, 1598-1600 L’età del Barocco
5
Caravaggio 23 La luce radente crea l’effetto di immediatezza dell’azione, perché netta e improvvisa. Caravaggio, raffigura gli uomini e le loro storie con senso di verità. Le figure emergono dal fondo buio con effetto di realtà. Le scene sono ricche d’azione, generata dal movimento delle braccia, dalle pieghe delle vesti, dalla torsione dei corpi. La ricerca della verità Davide con la testa di Golia, 1609 ca. Le sue figure sono persone comuni, con sentimenti sinceri come il pianto o lo stupore: non sono eroi. L’età del Barocco
6
24 La composizione è tutta organizzata intorno a una zona di forma circolare. C’è un forte contrasto tra luce e ombra che fa balzare le figure in primo piano. Lettura dell’opera La conversine di San Paolo 1600-1601 La luce crea volumi decisi che proiettano ombre forti e decise. Tutto si svolge in pochi attimi, con grande realismo generando stupore in chi guarda. Caravaggio L’età del Barocco
7
Le figure emergono dal fondo buio grazie alla luce laterale, che ne mette in risalto solo alcune parti. 25 Lettura dell’opera Madonna dei Pellegrini Scheda Caravaggio Maria come donna comune. Il contrasto tra luce e ombra viene usato per rappresentare la rivelazione del sacro. Vuole mostrare come il sacro si riveli ai poveri e agli umili. Il corpetto rosso rende la morbidezza del velluto. Il committente e la madre sono raffigurati nei pellegrini. 1604-1606 L’età del Barocco
8
Pittura 26 La luce proveniente dal centro crea chiarissimi effetti cromatici. La luce, non è naturale, ma simbolica perché divina. Andrea Pozzo Lettura dell’opera La gloria di Sant’Ignazio 1536-1541 L’architettura dipinta è reale e innestata su quella della chiesa. Ogni elemento è sottoposto alle regole della prospettiva. Dipinge architetture in prospettiva che dilatano il campo visivo, simulando uno spazio reale. L’età del Barocco
9
Pittura 27 Il termine “natura morta” si riferisce all’immobilità degli oggetti rappresentati. La canestra di frutta ha l’importanza della figura umana: è in posizione centrale. La luce crea l’ombra della canestra sul bordo del tavolo: si percepisce il volume. Il disegno è nitido e si percepiscono tutti i minuziosi particolari. Canestra di frutta, 1596 ca. La natura morta Vengono raffigurati frutti, fiori e oggetti di uso domestico, appositamente disposti sul tavolo. Grande attenzione per i dettagli. Caravaggio L’età del Barocco
10
Pittura 28 La conoscenza di uno strumento musicale era obbligo sociale nel Seicento. Strumenti sparpagliati, ma con estrema attenzione all’equilibrio compositivo. La presenza della polvere è un richiamo al trascorrere inesorabile del tempo. Gli oggetti dipinti sono talmente dettagliati che sembrano veri. Strumenti musicali, 1660 ca. La natura morta Evaristo Baschenis L’età del Barocco
11
Pittura 29 La luce è il mezzo espressivo fondamentale non solo in Italia, ma anche in Francia e nelle Fiandre. Suggerisce significati simbolici e morali. Maddalena penitente, 1635 In Europa La luce consente di studiare la realtà e di rappresentarla in modo analitico. Georges de la Tour La fonte luminosa è all’interno del quadro e rivela le cose attraverso le poche parti che emergono dall’ombra. Il notturno permette di delineare le forme con essenzialità, comunicando silenzio e mistero. L’età del Barocco
12
Pittura 30 In questo dipinto la luce proviene dall’esterno del quadro. La lettera in azzurro, 1660-1665 In Europa È la luce naturale, che si adagia sulle superfici delle cose, dando consistenza agli oggetti. Jan Vermeer La luce radente dà rilievo alle increspature della carta, facendo percepire la materia di cui sono fatte le cose. Ogni cosa appare dominata dal silenzio. L’età del Barocco
13
31 Le composizioni di Rubens sono complesse e hanno pose articolate. Solennità e devozione nella pittura Rubens subisce l’influsso del Rinascimento italiano, di Caravaggio e di Michelangelo. Rubens Particolare attenzione per gli effetti di luce con contrasti molto accentuati. Autoritratto, 1609-1610 L’età del Barocco
14
32 Si riconosce la lezione degli italiani nel forte risalto dei volumi. Solennità e devozione nella pittura Atmosfera notturna: la luce radente rivela la scena. Rubens Cristo ispirato alla statua ellenistica del Laocoonte. Deposizione dalla croce, 1611-1612 Tutto è incentrato sul corpo di Cristo, reso con grande realismo tanto da farne percepire il peso. L’età del Barocco
15
33 Rembrant si forma studiando Caravaggio e l’utilizzo della luce. Utilizza la luce con guizzi improvvisi, ricavando ampi spazi anche in quadri di piccolo formato. Rembrant Grande capacità di cogliere con immediatezza la personalità delle persone raffigurate. Autoritratto, 1669 L’età del Barocco
16
34 La varietà delle pose serve per rompere la monotonia del gruppo. Per accentuare gli effetti drammatici, la luce radente viene concentrata sul cadavere. Rembrant Effetto di vivacità ottenuto decentrando la figura del medico sulla destra. Lettura dell’opera La lezione di anatomia del dott. Tulp 1632 Gli aspetti più crudi sono evidenziati dai particolari anatomici. Il ritratto di gruppo era richiesto dai rappresentanti delle corporazioni, per decorare le loro sedi. L’età del Barocco
17
35 Straordinaria sensibilità al colore dovuta alla conoscenza della pittura veneta. È sempre presente una nota di amarezza e malinconia. Diego Velasquez Descrive con il suo realismo la società spagnola del suo tempo, senza mai idealizzare i soggetti. Autoritratto L’età del Barocco
18
36 Tutte le persone raffigurate sono esistite veramente. Lo spazio si sviluppa in profondità secondo le regole della prospettiva, che ha il suo centro nell’apertura sul fondo. Diego Velasquez L’opera è un gioco di inganni visivi, in cui vengono scambiati i ruoli dei personaggi. Lettura dell’opera Las Meniñas La luce proviene da due fonti: le figure in primo piano colte in piena luce sono ricche di chiaroscuri. Finestra Porta Velasquez Margherita Riflesso dei reali 1656 L’età del Barocco
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.