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PubblicatoGiustina Pozzi Modificato 8 anni fa
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Marte Presentazione su Marte Mario Torelli Alessio De Gregorio CFP GALDUS Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, quello che conosciamo meglio. È anche l’ultimo dei pianeti rocciosi, la sua orbita si trova tra quella di Giove e della Terra. Marte é anche uno dei cinque pianeti visibili ad occhio nudo ed il suo aspetto è quello di una brillante stella di color rosa-rossatro. Il suo colore rossastro ha spinto anticamente i sacerdoti-astronomi babilonesi a chiamarlo Nergal, dal nome del dio della morte e della pestilenza. I Greci a loro volta lo chiamarono Ares, il dio della guerra mentre i Romani lo identificarono col nome attuale che rappresentava il dio delle battaglie. Essendo un pianeta esterno, cioè trovandosi ad una distanza dal Sole maggiore di quella terrestre, può essere osservato in qualsiasi posizione del cielo, sempre compresa nella fascia delle costellazioni zodiacali, come tutti gli altri pianeti Il suolo di Marte è infatti ricco di ossidi di ferro, che gli danno questo colore infatti è detto anche "pianeta rosso”. Etimologia, Posizione e Distanza del pianeta:
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Marte Marte è uno dei pianeti più piccoli del sistema solare: il suo diametro misura 6.840 Km (poco più di metà di quello terrestre) e la sua massa è circa un decimo di quella della Terra. Il pianeta si trova ad una distanza media di 228 milioni di Km, una volta e mezzo la distanza Terra-Sole. Il clima è proibitivo per poterci sopravvivere infatti la temperatura media è circa - 70°C invece l'atmosfera è formata per il 95% di CO2 (anidride carbonica). Il pianeta ha un ciclo stagionale come il nostro ed é famoso soprattutto per la ricerca di forme aliene cioè creature extraterrestri. Etimologia, Posizione e Distanza del pianeta:
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Osservazioni su Marte Le prime immagini del suolo di Marte provengono dalla sonda "Viking 1", lanciata il 20 agosto 1975 dalla base spaziale di Cape Canaveral e atterrata il 20 luglio 1976 sulla superficie del Pianeta Rosso. Il cratere "Vittoria" in una foto scattata il 28 agosto 2012 "Curiosity", il rover atterrato su Marte il 6 agosto 2012. Subito dopo l'atterraggio,la sonda ha cominciato ad inviare delle immagini dalla superficie. Lo scopo della missione sarà quello di investigare sulla passata e presente capacità di Marte di sostenere la vita.
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Marte L'atmosfera marziana è molto sottile. Essa è composta quasi del tutto da anidride carbonica, con tracce di azoto e pochissimo ossigeno: quindi non è respirabile per un essere umano. Il cielo di Marte non è azzurro come quello della Terra: un astronauta che si trovasse sul pianeta vedrebbe un cielo rossastro, infatti nell'atmosfera è sospesa una polvere contenente ossidi di ferro. Sulla superficie marziana abbondano i canali, cioè delle scanalature molto lunghe e larghe, come il letto asciutto di un fiume. Questo fa pensare che l'acqua sia davvero esistita in passato sul pianeta. Gli astronomi del secolo scorso si accorsero che sulla superficie di Marte comparivano delle macchie scure attorno a questi canali; l'aspetto delle macchie variava nel corso dell'anno. Essi pensarono che i canali fossero dei fiumi e le macchie fossero zone ricoperte di vegetazione. Forse il pianeta ospitava la vita, questa idea si diffuse rapidamente e diede origine al mito della vita su Marte. In realtà oggi sappiamo che le macchie sono depositi di sabbia, spostati dai fortissimi venti che soffiano sul pianeta. Composizione e Geologia
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Marte Riconoscere i pianeti ad occhio nudo non è difficile, ma bisogna avere un minimo di conoscenza del cielo e le stelle. Se già si conoscono le stelle e le costellazioni più visibili, si può procedere per esclusione e ipotizzare che un eventuale intruso sia un pianeta. Poiché i pianeti visibili ad occhio nudo sono pochi, ed hanno caratteristiche diverse, non è difficile poi indovinare di quale pianeta si tratti. Marte ha una luminosità media paragonabile a quella delle stelle più luminose. In particolare è stato storicamente associato alla stella Antares, il cuore dello Scorpione. La magnitudine apparente di Marte varia da +1.8 a -2.9, a seconda della posizione in cui si trova rispetto al Sole e alla Terra: questo vuol dire che a volte può diventare luminoso come altri pianeti. Antares Marte é distinguibile per il colore rosso. Come gli altri pianeti, Marte raggiunge la sua luminosità inferiore quando si trova in congiunzione, cioè si trova in mezzo tra la Terra e il Sole (ma in questo caso è invisibile proprio per la vicinanza con il Sole), mentre raggiunge la massima luminosità quando si trova in opposizione, cioè quando si trova dalla parte opposta, con la Terra in mezzo.
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Missioni Spaziali Le prime sonde ad atterrare su Marte sono state le Viking 1 e 2, lanciate nel 1975 per raccogliere informazioni sul suolo e sull'atmosfera di Marte. Queste sonde contenevano anche degli apparecchi per compiere esperimenti di biologia. Si cercavano infatti le tracce di eventuale presenza di vita. Le ricerche ebbero risultati controversi, ma in nessun caso confermarono questa presenza. Nell'estate del 1996 è stata diffusa una notizia che ha attirato l'attenzione di moltissima gente. Su un pezzo di roccia proventiente da Marte, caduto in Antartide circa 13.000 anni fa e trovato nel 1984, sono state trovate le tracce fossili di un organismo simile ad un batterio. Negli ultimi anni sono state progettate diverse missioni spaziali dirette all'esplorazione di Marte. Il pianeta è infatti l'unico in tutto il Sistema Solare che possa essere colonizzato dall'uomo, in un lontano futuro. Il robot Sojourner, rilasciato dalla sonda Pathfinder, ha esplorato il suolo marziano nel 1997. (C. J. Hamilton) La recente missione Mars Pathfinder è servita per raccogliere dati sul suolo di Marte e sulla sua atmosfera e per verificare se è possibile uno sbarco sul pianeta.
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