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LA RINASCITA DELL’ OCCIDENTE Roch Degio Di cosa si tratta? Dal XI al XIII secolo l’Europa occidentale conobbe una fase di grande espansione. Non si trattò.

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2 LA RINASCITA DELL’ OCCIDENTE Roch Degio

3 Di cosa si tratta? Dal XI al XIII secolo l’Europa occidentale conobbe una fase di grande espansione. Non si trattò di una vera e propria “rivoluzione”, bensì della diffusione dei progressi avvenuti durante la fase matura dell’alto medioevo.

4 Perchè si parla di “rinascita”? Incremento demografico Espansione agraria Diffusione dei rapporti commerciali Economia monetaria Ripresa urbana

5 Incremento demografico Aumento numero popolazione (30 mln) Non si è certi delle cause, ma ci sono 2 ipotesi: AUMENTO VITA MEDIA NASCITE + LUNGA, CALO MORTALITA’ Da alcune analisi l’ipotesi più attendibile sembrerebbe la seconda (mancano fonti scritte)

6 Espansione agraria evoluzione avvenuta lentamente e in modo incostante migliorie delle tecniche agrarie: adozione rotazione triennale strumenti più efficaci per lavorare la terra (aratro pesante, ferratura dei cavalli, azione del giogo e del collare) CAUSA: maggiore bisogno di risorse alimentari perché è aumentata la popolazione CONSEGUENZE:  espansione aree coltivate  attacco alla foresta (fine economia silvo-pastorale)

7 La diffusione dei commerci XI sec. commercio acquista importanza Centri dell’attività mercantile più importanti: VENEZIA GENOVA PISA Ripresa contatti commerciali con Oriente bizantino Città marittime italiane acquistano il dominio sul Mediterraneo Circolazione di beni di lusso (spezie, tessuti, pellicce)

8 Collegamento commerciale con Europa avveniva attraverso le fiere luoghi dove i signori locali garantivano la sicurezza per i commerci Inizialmente sono situate nelle Fiandre poi si spostano nella Champagne Si afferma anche l’asse Londra-Bruges-Novgorod L’ESPANSIONE DEI COMMERCI FECE SENTIRE I SUOI EFFETTI SULL’ECONOMIA E SULLA SOCIETA’ RURALI MUTAMENTO: sostituzione pagamenti in natura con quelli in denaro

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10 La lega Anseatica L' area anseatica operò l' integrazione dei commerci delle regioni del Nord Europa ( Mare del Nord, Mar Baltico fino alle Fiandre). Essa comprendeva le città di Amburgo, Brema, Lubecca, Rostok, Stettino, Danzica, Cracovia, Riga.

11 Un’ economia monetaria I pagamenti in natura diventano più rari La massa delle monete cresce rapidamente:  cambia qualità  cessa uso dell’oro (solo per grossi pagamenti)  vengono usati molto argento e rame Grazie a ciò: le monete possono essere usate per pagamenti di ogni entità Si cerca di sfruttare anche i giacimenti minerari per creare monete più pregiate, come esigevano le transazioni economiche più consistenti

12 La monetazione aurea viene ripresa dopo la metà del XIII secolo nelle grandi città italiane Ogni città ha così una propria moneta Le principali monete sono: L’incremento dei commerci favorisce la creazione di società di credito e di banche di deposito Si diffonde infatti la pratica di tenere un conto aperto presso un banchiere FirenzeFIORINO GenovaGENOINO VeneziaDUCATO

13 La ripresa urbana Tra l’XI e il XII secolo si assiste all’incremento dei centri urbani affermazione ceti cittadini “TALE INCREMENTO RIMANE UN FATTO UNICO NELLA STORIA EUROPEA” Qual è la causa della ripresa urbana?  l’espansione dei commerci ciò tuttavia non spiega totalmente il fenomeno dell’urbanesimo: Il decollo della rivoluzione comincia in campagna (importanza territorio circostante alla città) Nuove città accanto a quelle già esistenti

14 La società urbana: mercanti, artigiani Incremento urbano: immigrazione contadini LA CITTA’ ESERCITA UNA FORTE ATTRAZIONE SUL TERRITORIO CIRCOSTANTE “ Per un buon numero di città della Svezia gli studi di Hecktor Amman hanno dimostrato che la quasi totalità degli immigrati proveniva da località situate entro un raggio di 50km” (Le Goff) Grandi sono gli effetti di questa immigrazione :  i contadini abbandonate le campagne si specializzano nelle attività commerciai ed artigianali….  ….formazione ceto borghese

15 La “seconda età feudale” Formazione di una “nobiltà di diritto” “Grazie all’esperienza cavalleresca la nobiltà giunge a definirsi come ceto a sé su base ereditaria” (Bloch) I nobili sono individuabili per i loro possessi terrieri, per la loro cultura, le abitudini militari e per i rapporti di clientela (potere signorile) I legami di parentela all’interno di questo gruppo portano alla formazione di una nuova classe aristocratica con precise barriere E’ la “seconda età feudale”

16 La nuova nobiltà è ristretta solo a coloro che praticano determinati riti e possiede segni peculiari, tipici del milites La cultura aristocratica si basa sui valori dell’etica cavalleresca La Chiesa tenta di disciplinare i milites e di indirizzarli alla difesa e all’espansione della Cristianità La cortesia rifiuta peraltro ogni forma di villania e accresce le distanze dai gruppi sociali inferiori In questo contesto nascono le Chansons

17 LA CULTURA NELLE CITTA’ Fecondità del contatto con l’Oriente Rinnovamento delle scuole monastiche e canonicali Nascono nel XII secolo le prime Università (Studia): Parigi, Bologna (1088), Oxford L’Europa si copre di bianche cattedrali Dal romanico al gotico

18 THE END


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