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Politica regionale di sviluppo 2007/13 Rapporto di valutazione 2009 Aosta, 14 dicembre 2009 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale.

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Presentazione sul tema: "Politica regionale di sviluppo 2007/13 Rapporto di valutazione 2009 Aosta, 14 dicembre 2009 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale."— Transcript della presentazione:

1 Politica regionale di sviluppo 2007/13 Rapporto di valutazione 2009 Aosta, 14 dicembre 2009 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale

2 1.Il processo di valutazione 2.L’evoluzione dello scenario 3.L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo 4.La regia unitaria 5.Approfondimento annuale: lettura di genere 6.Guardando al futuro… NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale Politica regionale di sviluppo 2007/13 Rapporto di valutazione 2009

3 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 1. Il processo di valutazione  DUP 2008: la Politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta (2007-2013) è attuata in stretto raccordo con il Partenariato istituzionale, economico e sociale  Protocollo d’intesa 2009: il confronto partenariale verte sull’esame progressivo dell’attuazione e contribuisce a definire gli indirizzi operativi della programmazione  Il DUP prevede che la Politica regionale di sviluppo sia assistita da un processo di valutazione unitaria, cadenzato in Rapporti di valutazione annuali  La predisposizione dei Rapporti è curata dal NUVAL e si avvale del Sistema unitario di monitoraggio SISPREG  I Rapporti sono presentati e discussi in occasione delle riunioni annuali del Forum partenariale

4 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 2. L’evoluzione dello scenario L’analisi di contesto si è proposta di verificare se e quanto l’analisi presentata nel DUP fosse attuale. Necessità di tenere conto della fase recessiva che interessa l’intera economia internazionale. Per quanto la crisi in Valle d’Aosta si sia manifestata con ritardo rispetto alle altre aree del Paese, in ragione della particolare struttura produttiva e di un pacchetto di interventi tempestivo ed efficace varato dalla Regione, anche l’economia valdostana non si è sottratta all’andamento generale:  contrazione del Pil (-0,5% nel 2008, previsione tra -2% e -4,6% nel 2009);  sensibile riduzione del commercio estero;  l’occupazione in tendenziale calo, ma soprattutto aumento della disoccupazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali;  la redditività delle imprese si è ridotta e si è registrato un calo del volume di affari complessivo (analisi di bilancio di un campione di imprese nel periodo 2004-2008).

5 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 2. L’evoluzione dello scenario Anche se l’impatto della crisi risulta piuttosto diffuso e generalizzato, i suoi effetti si sono prodotti in maniera differenziata sui diversi settori, penalizzando maggiormente il comparto industriale. Pur con le dovute cautele, gli operatori sembrano condividere la sensazione che la crisi abbia rappresentato una sorta di acceleratore, capace di enfatizzare una serie di problemi strutturali del contesto economico locale, che proprio per questo si pongono all’attenzione con maggiore urgenza. In estrema sintesi, le azioni da intraprendere devono essere idonee a intervenire sulle caratteristiche strutturali del sistema economico, con l’obiettivo di rafforzarlo e di consolidare, anche attraverso una maggiore competitività delle imprese, la competitività dell’intero territorio valdostano. La congiuntura economica sta rendendo sempre più evidente quanto il successo su scala internazionale, tanto a livello di imprese quanto a livello di territorio, si giochi sempre più sulla disponibilità di un portafoglio di risorse e di competenze decisamente più ampio ed articolato rispetto a quello attuale, nonché sulla capacità di combinare le risorse in modo innovativo.

6 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo  Progetti approvati relativamente numerosi  Costo ammesso pari a circa 1/5 del programmato  Impegni pari ad oltre la metà del costo ammesso  Pagamenti pari ad oltre 1/3 degli impegni  Giudizio d’insieme nel complesso positivo

7 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Contributo dei programmi operativi

8 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Tipi di intervento (46) (5) (108) (4) (2) (5.236) (60) (n. progetti approvati)

9 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Tipi di beneficiario (n. progetti approvati) (5.235) (103) (84) (22) (4) (7) (2)

10 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Tipi di utente finale (5.235) (77) (57) (208) (23) (21) (17) (1) (2) (4) (15) (n. progetti approvati)

11 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Avanzamento degli obiettivi del DUP (2,2%) (5,9%) (1,9%) (21,0%) (32,3%) (10,4%) (10,5%) (14,6%) (5,4%)

12 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Avanzamento nei territori

13 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Avanzamento nei territori

14 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 3. L’avanzamento della Politica regionale di sviluppo Avanzamento nei territori

15 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale Regia unitaria  progettazione e attivazione di strumenti operativi:  Strutture di presidio tecnico ed organizzativo: Coordinamento delle Autorità di gestione e NUVAL (dal 2006);  Sistema di monitoraggio unitario SISPREG (operativo dal giugno 2009);  Piano di valutazione unitario e primo Rapporto di Valutazione (2008-09);  Piano di Comunicazione unitario, marchio-logo comune, eventi di lancio e comunicazione, newsletter congiunta, allestimento della sezione Europa nel sito regionale (2008-09);  Protocollo di Intesa con il partenariato sottoscritto nel gennaio 2009 e azioni di sensibilizzazione su ruoli, compiti e funzioni del partenariato. 4. La regia unitaria

16 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 5. Approfondimento annuale: lettura di genere 1. Lettura di genere dei documenti di programmazione:  Buona osservanza delle indicazioni comunitarie in tutti i programmi;  Elevata attenzione alle pari opportunità di genere soprattutto nei programmi di cooperazione transfrontaliera e nel PSR (anche grazie alla collaborazione tra l’Autorità di gestione del programma e la Consigliera di parità);  Vanno presidiati gli aspetti di genere nella definizione degli obiettivi operativi e nella attuazione, anche attraverso indicatori di monitoraggio disaggregati per genere e indicatori rilevanti per le pari opportunità di genere. 2. Lettura di genere dei bandi e dei criteri di selezione  Buona attenzione al principio di pari opportunità e di non discriminazione in tutti i programmi, anche quelli in cui la considerazione degli aspetti di genere è più difficile (es. POR Competitività regionale e PSR);  Nel POR Occupazione attenzione ai bisogni di conciliazione tra le priorità di programmazione e/o i criteri di selezione; e criteri di selezione differenziati per tipologia di intervento, anche se spesso non cogenti.

17 NUVAL – Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale 6. Guardando al futuro…  Focalizzare gli interventi sul rafforzamento competitivo del sistema produttivo e del territorio, individuando delle priorità condivise  Maggiore selettività negli interventi mirata all’eccellenza e alla concentrazione delle risorse  Presidio continuativo dell’attuazione e forte orientamento ai risultati e agli utenti  Contrastare gli effetti negativi della crisi sull’occupazione e il reddito (b/t), rafforzare e innalzare le competenze del capitale umano (l/t)  Puntare su ricerca, sviluppo e innovazione, sostegno del lavoro e delle imprese, rafforzamento del capitale umano, miglioramento dell’accessibilità e dell’attrattività del territorio  Assicurare un adeguato coinvolgimento dei soggetti locali nei vari ambiti territoriali, anche nell’ambito dei Comitati di pilotaggio dei progetti  Sostenere l’avvio della progettazione integrata


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