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Il progetto è partito dall’esigenza di arginare le difficoltà riscontrate in tanti alunni nel passaggio tra la scuola secondaria di primo e secondo grado,

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Presentazione sul tema: "Il progetto è partito dall’esigenza di arginare le difficoltà riscontrate in tanti alunni nel passaggio tra la scuola secondaria di primo e secondo grado,"— Transcript della presentazione:

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2 Il progetto è partito dall’esigenza di arginare le difficoltà riscontrate in tanti alunni nel passaggio tra la scuola secondaria di primo e secondo grado, anche a seguito dell’analisi del RAV del Liceo. Le criticità metacognitive rilevate negli alunni del primo biennio liceale sono attinenti alla: Acquisizione di adeguate capacità attentive Pianificazione di tempi dello studio Acquisizione di una prima forma di autonomia Acquisizione di una prima capacità di autovalutazione Nei vari ambiti disciplinari sono state riscontrate difficoltà nei seguenti settori Leggere e comprendere i testi Utilizzare correttamente gli strumenti disciplinari Esprimersi con adeguata correttezza anche nei linguaggi specifici.

3 Nodi emersi dal dialogo tra docenti nel primo incontro : gli allievi, o meglio le famiglie, prestano poca attenzione alle indicazioni dei docenti della scuola media inferiore in merito alla scelta delle scuole superiori e al valore formativo di tutte le discipline nei diversi indirizzi; la discontinuità dei curricula nell’approccio metodologico e nell’ambito della valutazione produce disorientamento negli studenti; mancanza di adeguamento da parte degli studenti a tempi di più veloce acquisizione di contenuti ed alle aspettative dei nuovi docenti

4 FASI OPERATIVE PRIMA Fase dedicata a: confronto e conoscenza reciproca degli obiettivi didattici trasversali, metodologie, contenuti disciplinari dei due ordini di scuola, secondo le Indicazioni Nazionali, le Linee Guida e il Quadro di Riferimento delle Prove Invalsi. I docenti si sono divisi per aree disciplinari (area linguistica e area scientifica) per procedere a :  lettura dei traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo e secondo grado ;  Confronto prove invalsi L8 e L10;  Individuazione dei nodi concettuali all’interno dei nuclei fondanti delle discipline; SECONDA fase dedicata a:  coprogettazione di unità di apprendimento in continuità per lo sviluppo di alcune competenze di cittadinanza e di aree disciplinari

5 PERCHE’ coprogettare con U.D.A. Le unità di apprendimento dovevano costituire  occasioni di apprendimento non attraverso la trasmissione di informazioni e conoscenze dagli insegnanti agli alunni ma attraverso l’operatività di questi ultimi, anche grazie alla predisposizione di attività/compiti di realtà  occasioni di sviluppo di competenze disciplinari e di cittadinanza “generative di nuovo apprendimento”(DM del 22 agosto 2007, n. 139). Il punto d’arrivo è: lo studente competente

6 AREA LINGUISTICA Le unità dell’area linguistica sono state progettate per rispondere a due esigenze importanti: 1) stimolare il dipartimento di lettere delle varie scuole a progettare il proprio lavoro per UdA secondo la didattica per competenze (di cittadinanza, per assi culturali e nella loro traduzione operativa riportata nel QdR delle prove Invalsi). 2) Migliorare le competenze che le prove Invalsi di italiano nei due ordini di scuola 2014-2015 hanno stimolato a potenziare. Delle 3 dimensioni della lettura, è risultata più debole la competenza pragmatico-testuale cioè la capacità di ricostruire a partire dal testo, dal contesto e dalle conoscenze “enciclopediche” del lettore il significato della parte del testo a cui si riferisce la domanda. Vanno quindi stimolate le capacità inferenziali capaci di generare conoscenze nuove a partire da conoscenze date o già possedute.

7 Le unità di apprendimento sono state prodotte partendo da: LEGGERE ASCOLTARE COMPRENDERE PARLARE SCRIVERE Le attività e strategie proposte nei due ordini di scuola sono state orientate al potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze conseguite alle scuole medie e alla fondazione di più complesse competenze linguistiche nonché allo sviluppo di competenze chiave di cittadinanza.

8 Competenze prese in considerazione : Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazioni e di formazione (formale non formale ed informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro e di studio Progettare: formulare progetto riguardanti lo sviluppodelle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Competenze per assi culturali : Asse dei linguaggi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comuncativi Competenze linguistiche secondo il QdR prove invalsi: Competenze pragmatico-testuale Competenze lessicali Competenze grammaticali

9 I due gruppi dei docenti di Lettere della scuola secondaria di primo e secondo grado hanno lavorato sulla lettura e interpretazione del: testo espositivo, per la sua dimensione pluridisciplinare e propedeutica allo studio del “manuale/libro di testo” testo narrativo e testo argomentativo, entrambi attraverso scelte contenutistiche tematica sui talenti e ricerca della propria identità nel processo della crescita.

10 AREA SCIENTIFICA Difficoltà evidenziate dagli allievi nel raggiungere i seguenti traguardi nel passaggio 1.Leggere e comprendere correttamente un testo 2.Padroneggiare le diverse rappresentazioni del numero ( ad esempio scarsa consapevolezza dell’equivalenza delle scritture di un numero nelle forme decimale, frazionario e percentuale; del confronto di numeri razionali e rappresentazione di questi sulla retta numerica….) 3.Cogliere i significati dei calcoli, malgrado questi vengano eseguiti correttamente. (Gli studenti calcolano correttamente, ma interpretano in modo errato il risultato; spesso sono solo abili esecutori) 4.Stimare la grandezza di un numero ( possiedono scarso senso del numero) 5.Interpretare e cogliere il rapporto tra linguaggio matematico e quello naturale 6. Passare da un registro rappresentativo ad un altro (in particolare dal registro verbale a quello algebrico) 7. Esprimere verbalmente in modo corretto i ragionamenti e le argomentazioni, in base alle conoscenze teoriche acquisite,portando anche controesempi per sostenere le proprie convinzioni. 8.Difficoltà nel risolvere problemi contestualizzati

11 Competenze prese in considerazione Competenze chiave di cittadinanza Acquisire ed interpretare le informazioni Individuare collegamenti e relazioni tra linguaggi diversi: grafico, analitico, testuale Risolvere problemi Collaborare e partecipare Competenza di base : asse dei linguaggi Leggere e comprendere testi scritti di varie tipologie asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare strategie appropriate per la risoluzione dei problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.

12 I docenti di matematica si sono divisi in due gruppi: Un gruppo ha scelto di sviluppare lo studio delle percentuali in quanto l’argomento è stato visto come nodo di continuità con la scuola Media evidenziato anche dalle prove invalsi dei due ordini di scuola. Un secondo gruppo invece, partendo dalla stima della grandezza dei numeri, ha affrontato il problema del calcolo, ritenendo che le abilità di calcolo sia aritmetico, che algebrico, siano il prerequisito fondamentale per uno studio agevole di questa disciplina.

13 Lo sviluppo e il confronto sull’uda prodotte ha stimolato i docenti a riflettere sulle necessità di presentare gli argomenti in modo tale da evitare quanto più possibile la didattica trasmissiva ed esercitativa. I docenti concordano sull’importanza di produrre “compiti significativi” cioè compiti realizzati in contesti veri o verosimile e in situazioni di esperienza poiché implicano la mobilitazione dei saperi la capacità di generalizzare, organizzare il pensiero fare ipotesi collaborare realizzare un prodotto. Tali compiti senza dubbio catturano l’interesse dell’allievo e mobilitano le sue risorse personali ma sicuramente non sono di semplice realizzazione per gli insegnanti.

14 Tuttavia i docenti ritengono necessario che gli argomenti debbano essere trattati in modo tale da : Dare un “senso” al calcolo, ossia cercare esercizi di calcolo con problemi che mostrino l’algebra come strumento di pensiero e di risoluzione di problemi contestualizzati Curare l’acquisizione di forme tipiche del pensiero matematico Argomentare, discutere, spiegare, giustificare, sapersi esprimere in modo scientificamente corretto (ovvero “acquisire le forme tipiche del ragionamento matematico”) come competenze matematiche fondamentali. Curare l’ uso corretto dei connettivi, l’utilizzo di esempi e controesempi Aiutare a saper gestire sul piano logico e linguistico i passi di un ragionamento e la loro concatenazione. Proporre situazioni-problema tali da incuriosire e stimolare e favorire attività volte alla scoperta Favorire in classe lavori di gruppo e/o cooperativo tra allievi

15 Conclusioni I lavori sono stati essenzialmente centrati sulla verticalità delle competenze da sviluppare. I gruppi hanno cercato di chiarire gli ambiti di operatività nei vari ordini di scuola in modo da evitare ridondanze e da intervenire con gradualità e complessità sempre maggiori nel conseguire gli obiettivi concordati. Si potrebbe ipotizzare un confronto di verifica nel corso del prossimo anno scolastico sull’attuazione delle UDA. Per quanto riguarda il nodo valutazione non si è potuto andare oltre un confronto verbale sull’argomento. Sarebbe auspicabile completare l’esperienza con un nuovo progetto ad esso dedicato.

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17 Liceo Scientifico “ Severi” di Fr (scuola capofila) Docenti di Lettere: Gallo I., Figliozzi M.C., Lanzi A., Leonardis M., Lepri D., Ranalli S. Docenti di Matematica: Caduto R., Maggio C., Hagendorfer C., Tagliaferri E., Docenti che hanno dato contributi di vario tipo : Cecchini L., De Cicco M., De Pippo G., Marcone L., Palombi, Pizzutelli A., Zona T. Istituto Comprensivo Frosinone I (scuola non aderente alla rete) Docente: Scaccia Daniela Istituto Comprensivo Frosinone II Docenti : Coletta Onorata, Fella Giulia Istituto Comprensivo Frosinone IV Docenti : Ranalli Noemi, D’annibale Ingrid Istituto Comprensivo Veroli 2 Docenti: Fiorini Graziella, Bitonti Anna, D’amico Anna Istituto Comprensivo Supino (scuola non aderente alla rete) Docente: Sanny Dolce Istituto Comprensivo Boville Ernica Docenti: Zaccardelli Adriana, Buttarazzi Enrico Istituto Comprensivo Ripi-Torrice Docenti: Costa Gaetano, Di Leo Laura, Paniccia Pina, Fiorella Beatrice Istituto Comprensivo Ceccano Docente : Tiblandi Cinzia

18 GRAZ A UTTI GRAZIE A TUTTI


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