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PubblicatoMarilena Berardi Modificato 8 anni fa
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UNA GITA D’ ISTRUZIONE INSIEME A cura degli alunni della classe I A Scuola secondaria di I grado “G. Mameli” Amantea Cordinamento prof.ssa Adriana Pellegrino
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Giorno 20 maggio alle 7:15, noi alunni delle prime classi siamo partiti da Amantea per ultima gita dell’ anno scolastico. Siamo arrivati, dopo quasi due ore di viaggio, a Scilla, dove abbiamo visitato il Castello Ruffo, ma sfortunatamente non abbiamo potuto sostare negli spazi aperti a causa della pioggia, però abbiamo potuto godere delle spiegazioni interessanti della guida del castello e della visita dei reperti e degli oggetti che usavano a quei tempi: armature, lance e una splendida e grande barca, il Luntre, che i pescatori usavano per catturare il pesce spada.
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Il Castello
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Durante l’intervento della guida…
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Spazio interno al castello
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Dal castello, la vista del paesaggio è stata stupenda… Il mare nelle sue sfumature di blu appariva limpido e calmo.
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Le case dei pescatori di Chianalea lambivano il mare… da un lato..
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…dall’altro la grande spiaggia con le barche che facevano da decoro…
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Subito dopo siamo tornati in pullman e ci siamo recati a Reggio Calabria. Appena arrivati abbiamo fatto una lunga passeggiata sul lungomare di Reggio:definito da D’Annunzio “Il più bel chilometro d’Italia”. Abbiamo pranzato nello stupendo anfiteatro dedicato a Vittorio Emanuele III, sul cui sfondo c’è un monumento raffigurante la dea Minerva. Il lungomare è dedicato a Italo Falcomatà, ex sindaco della città. Stupendo è il panorama che abbiamo visto: le coste della Sicilia, e in particolare la città di Messina.
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Noi…
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I docenti
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Abbiamo atteso qualche minuto all’ingres so del Museo…
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Entrati nel museo abbiamo osservato alcuni reperti della Magna Grecia: anfore, mosaici, capitelli. Subito dopo, per accedere all’ala del museo dove sono presenti i Bronzi di Riace, abbiamo atteso qualche minuto in una sala pre-filtro dove si poteva seguire la storia dei Bronzi e poi nella sala filtro (questo spazio è stato aggiunto per evitare alle statue processi di ossidazione, serve per mantenere costante nell’ambiente sia l’umidità che la temperatura), trascorsi tre minuti, finalmente siamo entrati nella sala principale. Le statue raffigurano due guerrieri, uno più giovane e l’altro più anziano. Furono rinvenute in mare, nei pressi di Riace Marina il 16 agosto del 1972. Sono considerati tra i capolavori più significativi dell’arte Greca e risalgono al Periodo Classico. In quella stanza, oltre ai due bronzi, sono esposti “il busto del filosofo” e altri reperti. Usciti da quell‘enorme sala abbiamo fatto una visita turistica per tutto il Museo Archeologico, salendo e scendendo per tutta la meravigliosa struttura. Finito il nostro percorso museale, siamo andati su Via Garibaldi per svagarci e fare un po’ di shopping nei grandi negozi che ospita la città. Prima di andare via abbiamo fatto una sosta in un bar dove abbiamo gustato un gelato buonissimo. Alle 17:30 siamo entrati nel pullman e alle 19:30 siamo arrivati ad Amantea. L’esperienza è stata educativa sia da un punto di vista culturale, sia da un punto di vista relazionale.
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