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PubblicatoBattistina Testa Modificato 8 anni fa
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Assemblea Ordinaria Roma, 14 Maggio 2008 Paolo Culicchi Presidente Assocarta
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Previsioni di crescita UE Europa 2009: -4% Europa 2010: -0,1% Italia 2009: -4,4% Italia 2010: +0,1%
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Economia italiana nel 2008 Produzione industriale: -4,3% (8,3% tra settembre dicembre) Inflazione: +3,3%
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I numeri dell’industria cartaria italiana nel 2008 Produzione di 9,5 milioni di tonnellate (-6,4% rispetto all’anno precedente); Carte da giornale:+11,5% Carte patinate:-6,2% Carte naturali:-13,6% Carte per usi igienici:-5,6% Carta per cartone ondulato:-4,3% Cartoncino per astucci:-9,9% Cartone grigio:-5,4% Altre carte per involgere:-4,4% Altre carte e cartoni:-16,7%
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Competizione internazionale L’industria cartaria italiana mantiene il 4° posto in Europa per volumi prodotti e occupa 21800 addetti. Fatturato 2008 a 7,1 miliardi di € (7.660 nel 2007) di cui il 40% proveniente dall’export.
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I dati di inizio 2009 Stima CEPI Produzione Europa: -17% nel primo bimestre 2009 (Italia -20%) Stima Assocarta produzione Italia: -17% nel primo trimestre 2009 Impatti sulla redditività delle imprese per il calo delle quotazioni dei prodotti cartari.
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L’energia incide per oltre il 20% dei costi industriali, fino al doppio rispetto ai nostri competitor internazionali. Acquisto: Gas naturale: 2,5 miliardi di mc/anno; Energia elettrica: 3,8 miliardi di kWh/anno. Il costo dell’energia
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Energia elettrica: liberalizzazione favorevole solo alla domanda e Borsa elettrica incompleta; Assocarta guarda con interesse al lavoro del Ministero dello Sviluppo Economico e ha in Confindustria e nel NPU degli instancabili sostenitori; Oneri di sistema: non è giusto penalizzare chi ha investito e investe in autoproduzione Mercato dell’energia elettrica
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Gas: prezzo raddoppiato dal 2000 al 2008; Forte ritardo nel calo dei prezzi del gas all’industria; Assocarta fortemente impegnata con Confindustria e Gas Intensive; Necessari contratti gas più evoluti, capacità di stoccaggio, bilanciamento, accesso alle infrastrutture di importazione. Mercato del gas naturale
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Investimenti pari al 7% del fatturato (di cui non meno del 10% per l’ambiente) rallentati non solo dalla crisi economica; Lunga la lista di opere che non si riesce a portare a termine: impianti di cogenerazione; centrali a biomasse; impianti di minimizzazione della produzione di rifiuti. Gli investimenti vengono sostituiti dai costi del “non fare” Investimenti
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Costante collaborazione con le Organizzazioni Sindacali per rappresentare con urgenza la situazione dell’industria e richiamare l’attenzione del Governo sull’emergenza energetica e sull’interesse collettivo della presenza sul territorio di capacità di riciclo. Agli interventi strutturali di medio-lungo termine bisogna affiancare misure urgenti per superare l’attuale fase di emergenza. Tavolo settoriale
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L’industria cartaria è il primo anello della filiera dell’editoria, della stampa e della trasformazione che occupa complessivamente 250.000 addetti, con un fatturato di circa 43 miliardi di €. L’industria della carta fornisce un servizio essenziale alla collettività, ed è un “presidio” ambientale, economico e sociale che sarebbe illusorio pensare di sostituire con le importazioni. Filiera cartaria
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Sicurezza sul lavoro al centro delle preoccupazioni e degli sforzi di tutti. Sostegno convinto del progetto Obiettivo Zero, alla sua quinta edizione. Rapporto ambientale alla decima edizione. La carta tra luoghi comuni e realtà. Sicurezza sul lavoro e ambiente
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L’impiego di macero 5,5 milioni di tonnellate di carta da macero utilizzate ogni anno (56 kg ogni 100 kg di carta prodotta). Grazie all’azione di Comieco, nell’ambito del sistema CONAI, si è superato i 6 milioni di tonnellate di carta raccolta (2,7 milioni da raccolta urbana). Nel solo 2008 evitate 20 discariche.
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Consolidamento e crescita del riciclo Necessario ora dare maggiore certezza alla normativa per l’utilizzo e la movimentazione del macero; La nuova direttiva rifiuti legittima la normativa nazionale in materia di MPS e di sottoprodotto; Il Reach equipara la carta da macero e la pasta di cellulosa; Necessario parallelamente sviluppare l’impiego degli scarti di produzione per fini energetici.
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Emissions Trading Ottimo risultato del Governo e di Confindustria sul pacchetto clima per scongiurare la delocalizzazione di siti produttivi; L’industria cartaria sulla via del giusto riconoscimento dell’esposizione al “carbon leakage”.
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Ricerca e innovazione Continua il lavoro della Piattaforma Tecnologica per il settore forestale nell’ambito del programma quadro europeo per la ricerca. Crescente partecipazione italiana ai progetti europei con la Stazione Sperimentale Carta. Il 24 giugno a Roma è stata presentata l’Agenda Strategica di Ricerca italiana.
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Formazione settoriale Essenziale per assicurare alle nostre aziende le risorse umane necessarie per affrontare le sfide della competizione internazionale. Consorzio Unifabriano Associazione per la Formazione Cartaria di Verona Celsius
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Conclusioni La “grande crisi” ha peggiorato il quadro ma l’industria cartaria è il paradigma di un’industria manifatturiera da riscoprire In vero problema non è uscire dalla crisi ma ricominciare a correre alla pari dei nostri concorrenti. Ma l’emergenza dei costi dell’energia vanno affrontati con urgenza
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