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SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE SAN PAOLO E DELFINI INSEGNANTI: BONATTI PAOLA, BARILLI STEFANIA, PATTINI ENRICA, VESCOVI CECILIA, CHIARELLI NINA, D’ANGELO.

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1 SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE SAN PAOLO E DELFINI INSEGNANTI: BONATTI PAOLA, BARILLI STEFANIA, PATTINI ENRICA, VESCOVI CECILIA, CHIARELLI NINA, D’ANGELO ANTONELLA ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MICHELI” di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado Via Micheli 16/A 43122 PARMA - Tel. 0521/780821 - Fax 0521/774806 E-mail: pric826004@istruzione.it - web: http://istitutocomprensivomicheli.gov.it

2 Insieme ai bambini abbiamo guardato delle diapositive dei quadri del pittore Mirò….ecco le loro parole, le loro impressioni ….. …questo sembra un maschio un po’ vecchio…forse viene dall’America, nella sua maglietta pare che tenga imprigionato un sole quando tramonta, vicino al collo c’è una specie di farfalla, lui ha spalancato gli occhi perché sta immaginando di costruire una macchina del tempo che lo faccia ritornare giovane… …secondo me questa è una bambina piccola che gioca con i lego ( punto verde) usando la manina nera che sembra una stella. In un occhio non ha le ciglia…forse se le è tagliate giocando con le forbici. Si è pitturata gli occhi con il blu, col nero, col rosso e col giallo. Indossa un grembiulino della pittura che si è colorata col pennello come se fosse la tela di un quadro… …mi sembra un bambino che sta andando a scuola con una borsa molto grande con dentro i libri…

3 MIRO’: « DONNA SEDUTA»..secondo me Mirò ha dipinto un mobile con al centro una maniglia rossa che sembra un occhio col punto nero come una pupilla. Sul mobile c’è una buccia di banana, nera perché è restata lì per molto tempo. In alto sembra che ci sia un robottino e una cuffia per sentire la musica, con il suo filo. Il pavimento è nero, il muro fa da sfondo giallo come quando c’è tanta luce… …vedo che ci sembra una buccia di banana nera sopra ad un alieno con un occhio solo e due zampe appuntite sopra ad un prato buio. In alto nel muro giallo c’è una videocamera che riprende macchie di sangue e un coltello per tagliare l’alieno. Poi la videocamera se ne va in cielo e il coltello va proprio lì ( segna il nero trafitto) e si sporca di sangue…..nella parte gialla in alto sembra una macchina fotografica, quello nero in mezzo sembra la barba di qualcuno che si vuole travestire …..quel rettangolo blu sembra una faccia scaravoltata di un animale con le corna…. In alto.c’è un palloncino rosso fermato…..

4 ….mi viene in mente di ascoltare la musica con le cuffie di notte quando ci sono le stelle che illuminano tutto di giallo e le ombre nere del mio corpo sopra al marciapiede…..c’è una palla rossa che galleggia sopra ad una nave, ci sono due palloncini, uno blu e uno giallo, che volano nell’aria…c’è un filo che forma una scala per andare sopra ai tetti…. MIRO’: « L’ORO DELL’AZZURRO » MIRO’: « PAESAGGIO CON CONIGLIO E FIORE « MIRO’: « SOLE ROSSO « …vedo una paperella che nuota in un laghetto rosso…deve essere notte perché il cielo è blu scuro e brilla una luna metà gialla e metà nera….

5 Abbiamo scoperto che Mirò aveva tanta fantasia, ma purtroppo all’inizio della sua carriera possedeva pochi colori: bianco, nero, giallo, rosso e blu….. Anche noi abbiamo provato a realizzare un quadro fantastico utilizzando quei cinque colori….

6 Ci sono degli uomini che stanno rubando una cosa all’altro, quello in mezzo….gli rubano un orsetto in oro, poi arriva una farfallina e si tranquillizzano…Alma e Bill restituiscono la roba rubata a quel signore e finalmente stanno belli tranquilli… Nel palazzo che ho disegnato ci vive una mia amica, quando la vado a trovare mi fa giocare con le sue Barbie,, facciamo merenda insieme con la torta al cioccolato… Ho disegnato il gatto di Mirò quando si era sporcato con i colori intanto che dipingeva : aveva usato cinque colori come il suo padrone…..

7 In mezzo ho disegnato un robot a sinistra ci sono io e a destra Angelica, e stiamo giocando a :» Dimmi un colore poi scendi « c’ è anche una farfalla molto colorata che ci guarda intanto che giochiamo… C’è un pipistrello che cerca di vedere le stelle cadenti …c’è anche una bella luna splendente e un lupo che sta ululando al pipistrello di stare attento a non farsi mangiare da un vampiro…che gli assomiglia…ma il lupo non sa che i pipistrelli quando vedono un vampiro si nascondono..

8 HO DISEGNATO SOLO CON I COLORI DI MIRO’, C’E’ UNA CASETTA SU UN PRATO CON DEI FIORELLINI E DEI CARTELLI CHE INDICANO DOVE SI PUO’ ANDARE. IN CIELO STA PASSANDO UN AEREO…. …HO DISEGNATO UN GATTO ROSSO IN MEZZO AI FIORI, POI UN INNAFFIATOIO MAGICO CHE INNAFFIA DA SOLO…SOTTO C’E’ UN CUORICINO PER MAMMA… HO DISEGNATO UNA CASA E UN CASTELLO..SOPRA ALLA CASA C’E’ UNA LUNA VERA, GIALLA, SOPRA AL CASTELLO C’E’ UNA LUNA FINTA PERCHE’ LA PRINCIPESSA LA VOLEVA SEMPRE VEDERE NEL CIELO…

9 IL MUSEO E’ STATO PROPOSTO AI BAMBINI COME LUOGO DI SCOPERTA…. DOVE I QUADRI DI GRANDI PITTORI TROVANO IL LUOGO ADATTO PER POTER ESSERE RESI FRUIBILI AGLI OCCHI DI TUTTI…LUOGO QUASI SACRO ACCESSIBILE ANCHE AI PIU’ PICCOLI PERCHE’ POSSANO INCOMINCIARE A CAPIRE QUANTO SIA IMPORTANTE RACCOGLIERE E CONSERVARE CIO’ CHE MANI MAESTRE HANNO SAPUTO REALIZZARE MESCOLANDO CROMATISMI E MATERIALI SCATURITI DA EMOZIONI INTERIORI… VISITA AL MUSEO CSAC

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12 Con tutti I bambini abbiamo iniziato un percorso musico-teatrale collegato al progetto didattico “I linguaggi dell’arte”. Il punto di arrivo è stata la musica d’insieme, formando piccole orchestre di strumenti costruiti dai bambini e dello strumentario Orff. Attraverso questi strumenti abbiamo considerato le diverse forme del ritmo, le strutture e gli elementi che lo compongono. I bambini hanno sonorizzato e drammatizzato la storia: “Una giornata al museo” dove, attraverso dipinti di Picasso, Munch, Botticelli e Monet, hanno imparato a cantare e suonare attraverso i colori, comprendendo le caratteristiche ritmiche e la comunicazione che ne deriva. “Il colore è un mezzo per esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il collo è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima è un pianoforte dalle mille corde. L’artista la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima” (V. Kandinskij)

13 Il quadro di Picasso « MAIA» è il primo ad animarsi nel sogno di Filippo… Maia è una bambina della tribù dei tre colori e racconta la sua giornata… I bambini imparano una canzone e mimano i movimenti della tribù…..

14 RIPRODUCIAMO «MAIA» LIBERAMENTE

15 Ed ora con pennelli e tempere colorate diventiamo pittori e riproduciamo il quadro collettivamente…

16 ABBIAMO SCOPERTO CHE PICASSO HA DIPINTO MAIA USANDO FORME GEOMETRICHE… PROVIAMO ANCHE NOI A COSTRUIRE OGGETTI CON I BLOCCHI LOGICI …POI RIPRODUCIAMO SUL FOGLIO QUELLO CHE ABBIAMO CREATO….

17 I BAMBINI PIU’ GRANDI HANNO SEGUITO I GIOCHI DI FORME DI PICASSO CREANDO CON LA FORMA TRIANGOLARE USANDO CARTA, FORBICI E COLLA…

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19 GIOCHIAMO CON LA PAURA… I BAMBINI RACCONTANO….. …Il sogno di Filippo al museo prosegue con l’animazione dell’ « URLO» di Munch Maia è ritornata nel quadro e nel sogno di Filippo che è dentro alla sua testa esce una fantasia che sembra realtà Filippo sente una musica terribile che aveva una melodia spaventosa, melodia vuol dire che si mette una musica…i suoni erano prima alti, poi bassi, duri,duri, ci facevano tremare il cuore…c’erano anche delle voci che cantavano alte, sembrava che venissero da lontano,( Carmina Burana) ma molto, molto lontano, la musica veniva fuori dal ritratto del personaggio di un quadro e sembrava vero, il personaggio stava urlando e sembrava che avesse paura di quella musica, no, aveva paura di tutto quello che c’era intorno a lui, ma in verità era lui che faceva paura con le sue ombre e la sua espressione. Filippo aveva paura di queste sue immaginazioni e allora noiabbiamo inventato una canzone SCACCIAPAURA…..

20 L’URLO

21 ED ORA DISEGNAMO ANCHE NOI IL QUADRO DI MUNCH….

22 OLTRE ALLA CANZONE ABBIAMO COSTRUITO ANCHE UNO STRUMENTO SCACCIAPAURA,,,,,

23 FILIPPO CONTINUA IL SUO SOGNO…. QUESTA VOLTA E’ IL QUADRO DEL BOTTICELLI CHE SI ANIMA….

24 I BAMBINI RACCONTANO….. Mi sono piaciuti i capelli della Primavera con i fiori…. Mi sono piaciute le tre Grazie che stavano ballando insieme Mi è piaciuto Zefiro che soffia il vento… Mi è piaciuto Cupido che lanciava le frecce alle persone… Mi è piaciuta la ragazza con i fiori… Mi è piaciuto Mercurio, il messaggero che porta la posta… Mi sono piaciuti i fiori nel prato… Mi è piaciuta la Primavera che porta i fiori

25 CONOSCIAMO IL PITTORE MONET ATTRAVERSO UN SUO QUADRO « LA BARCA»

26 DOPO AVER OSSERVATO ATTENTAMENTE SUL GRANDE SCHERMO IL QUADRO DI MONET, I BAMBINI DI 5 ANNI PROVANO A RIPRODURLO LIBERAMENTE

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30 ED ORA CREIAMO IL NOSTRO QUADRO CON I COLORI DELLA FELICITA ’

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34 Il percorso tematico « I linguaggi dell’arte», si è concluso con un piccolo musicol rappresentato dai bambini con canti, narrazione, danze e musica diretto dall’esperta Simona Arioli in collaborazione con tutte le insegnanti dal titolo: « UNA NOTTE AL MUSEO»

35 Il percorso proposto ha stimolato positivamente i bambini all’incontro con l’arte, c’è stato modo di creare l’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che ci circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate, le osservazioni di luoghi e di opere hanno aiutato a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione e della produzione per trarne anche emozioni e sensazioni. Il percorso didattico ha consentito ai bambini di sperimentare varie e nuove potenzialità espressive. In questo modo hanno potuto scoprire che l’arte può diventare un gioco piacevole e divertente, e al tempo stesso un mezzo per comunicare ed esprimersi in modo originale ed inedito. Abbiamo proposto la visione di opere di artisti famosi quali Mirò, Botticelli, Monet,Picasso, Munch, Burri, Severini, Kandinsky i quali ci hanno accompagnato nel nostro percorso regalandoci stimoli e opportunità di reinterpretazioni e creazioni originali ….La musica ha offerto ulteriori momenti di spunti didattici che insieme con le forme e i cromatismi dei quadri d’artista hanno avvicinato i bambini alla scoperta delle loro capacità sia emotive che creative. Si è lavorato sia con il gruppo di sezione, sia con il gruppo in intersezione, all’occorrenza i bambini hanno lavorato in gruppi di età omogenea. Le attività sono state documentate attraverso rielaborazioni sia di gruppo che individuali e con foto. A fine anno scolastico è stato consegnato ad ogni bambino un carpettone con tutte le rielaborazioni grafiche svolte. Il progetto è stato svolto dalle insegnanti di sezione con la collaborazione di esperti.


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