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PubblicatoSofia Marini Modificato 8 anni fa
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LA SICUREZZA RISCHI IN LABORATORIO ETICHETTE E SCHEDE DI SICUREZZA SIMBOLI DI PERICOLO
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I RISCHI IN LABORATORIO POSSONO ESSERE LEGATI AD UNA SERIE DI FATTORI: umano: addestramento non sempre adeguato, seguire norme di comportamento, etc… affollamento, ristrettezza dello spazio pericolosità dei materiali utilizzati: agenti chimici, biologici, materiali radioattivi, ecc.. pericolosità delle apparecchiature: ad alto voltaggio, alta temperatura, alta pressione, centrifughe ad alta velocità, etc…
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NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN LABORATORIO Indossare i DPI necessari (camice, occhiali, guanti, etc.) Lavorare sotto cappa aspirante quando si utilizzano acidi e basi forti e solventi e quando si sviluppano gas Non consumare cibi e bevande in laboratorio Non fumare in laboratorio Non toccare con le mani i reattivi (uso di spatole, bacchette) Non prelevare liquidi aspirando con la bocca (pipette) Non lasciare senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione Prima dell’uso, leggere attentamente le etichette sui contenitori dei reagenti chimici– consultare anche la relativa Scheda di Sicurezza Chiudere sempre, dopo l’uso, i contenitori di reagenti chimici Pulire i piani di lavoro e la vetreria a lavoro ultimato Sistemare i reagenti negli appositi armadi Smaltire le sostanze non utilizzate negli appositi contenitori
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DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dall’utilizzatore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi presenti nell'attività lavorativa, suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del D.Lgs. n. 626/94): dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione dell'udito dispositivi di protezione degli occhi e del viso (Occhiali a stanghetta con ripari laterali) dispositivi di protezione delle vie respiratorie (Maschere protettive) dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle (guanti monouso in lattice, polietilene o PVC ) dispositivi di protezione del tronco e dell'addome dispositivi di protezione dell'intero corpo (camice, grembiule per criogeni o per alte temperature) indumenti di protezione
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Cosa fare in caso di: - emergenza Mantenere la calma; Avvertire il docente/tecnico, presente in laboratorio, dell’insorgenza dell’evento; Attenersi alle disposizioni impartite.
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- evacuazione Mantenere la calma; Attenersi alle disposizioni impartite; Abbandonare la zona senza correre, senza creare panico, lasciando eventuali oggetti ingombranti (zaini, cartelle, ecc.); Non usare gli ascensori; Dirigersi verso l’esterno dell’edificio, seguendo l’apposita segnaletica; Non tornare sui propri passi per alcun motivo; In presenza di fumo o fiamme cercare di coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti bagnati; In presenza di calore cercare di proteggersi, anche il capo, con indumenti bagnati di lana o cotone (non di fibra sintetica).
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Direzioni da seguire Siti rischio chimico e Schede di sicurezza http://physchem.ox.ac.uk/MSDS/ http://www.ispesl.it/informazione/LinksRischioChimico/rischiochimico.htm http://www.sigmaaldrich.com/Area_of_Interest/Europe_Home/Italy.html http://www.saccosrl.it/sicurezza/CarloErba/ http://www.saccosrl.it/sicurezza/Merck/ http://www.linde-gas.it/international/web/lg/it/likelgit.nsf/DocByAlias/safety_data http://www3.3m.com/search/it/it001/msdssearch.do http://www.cdc.gov/niosh/ipcs/italian.html
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SOSTANZE PERICOLOSE Sostanze:gli elementi chimici e loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriali eventualmente contenenti gli additivi necessari all’immissione sul mercato; Preparati:i miscugli o le soluzioni composti da due o più sostanze;
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Sono considerate "pericolose" le sostanze e i preparati: esplosivi: che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del dinitrobenzene; Comburenti: che a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, provocano una reazione esotermica; facilmente infiammabili: che a contatto con l’aria, a temperatura normale e senza ulteriore apporto di energia, possono riscaldarsi e infiammarsi, ovvero: - che allo stato solido possono facilmente infiammarsi per la rapida azione di una sorgente di accensione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l’allontanamento della sorgente di accensione,ovvero: - che allo stato liquido hanno il punto di infiammabilità inferiore a 21°C, ovvero: che alla stato gassoso si infiammano a contatto con l’aria a pressione normale, ovvero: - che a contatto con l’acqua o l’aria umida, sprigionano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose; infiammabili: che allo stato liquido hanno un punto di infiammabilità tra i 21°C e 55°C;
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tossici: che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi gravi, acuti o cronici, ed anche la morte; nocivi: che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi di gravità limitata; corrosivi: che, a contatto con i tessuti vivi, possono esercitare su di essi un’azione distruttiva; irritanti: che, pur non essendo corrosivi, possono produrre al contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle e le mucose una reazione infiammatoria; altamente infiammabili: (o estremamente infiammabili): le sostanze ed i preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 0°C ed il cui punto di ebollizione è inferiore o pari a 35°C; altamente tossici ( o molto tossici): le sostanze ed i preparati che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi estremamente gravi, acuti o cronici, ed anche la morte; pericolosi per l’ambiente: le sostanze ed i preparati la cui utilizzazione presenta o può presentare rischi immediati o differiti per l’ambiente.
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cancerogeni:le sostanze ed i preparati che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono produrre il cancro o aumentarne la frequenza; teratogeni: le sostanze ed i preparati che possono risultare dannose per lo sviluppo normale del feto; mutageni: le sostanze ed i preparati che possono risultare dannose per lo sviluppo normale delle cellule;
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Simboli di pericolo
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