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PubblicatoTito Beretta Modificato 8 anni fa
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Progettare ed Implementare il Modello PRISCA Prisca Pilot Project Pisa - III CONFERENZA NAZIONALE PRISCA 19/06/2015 Relatore: Maya Battisti Ricercatrice di OCCHIO DEL RICICLONE ONLUS
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IL MODELLO PRISCA PREMESSA Riutilizzo e usato funzionano in base a regole di mercato osservabili e stabilite che determinano flussi di approvvigionamento e flussi di distribuzione. Lo sforzo globale di chi voglia introdurre serie politiche di Riutilizzo va quindi inteso come impegno nel mettere in ordine e ristrutturare in modo innovativo le filiere e le attività esistenti. IL MODELLO PRISCA NASCE DALL’OSSERVAZIONE DELLA REALTÀ ESISTENTE
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IL MODELLO PRISCA Introdurre il controllo di gestione nel processo
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA MODELLO INTEGRATO: INTERCETTAZIONE DENTRO I CENTRI DI RACCOLTA E RACCOLTA DOMICILIARE RIFIUTI INGOMBRANTI
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Lorem ipsum MODELLO AGGIUNTIVO: INTERCETTAZIONE A MONTE DEI CENTRI DI RACCOLTA E RACCOLTA DI BENI RIUTILIZZABILI AGGIUNTIVA AL RITIRO INGOMBRANTI
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA INTRODURRE IL MODELLO IN UNA REALTÀ LOCALE: I PASSI DA COMPIERE 1 Analisi del flusso di beni riutilizzabili presenti nei rifiuti urbani 2 Analisi del mercato dell’usato locale 3 Individuazione linee generali del funzionamento del modello nel contesto locale 4 Condivisione con gli stakeholder e accordi di programma 5 Progettazione tecnica 6 Messa in opera, start-up e comunicazione 7 Messa a regime del modello
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IL MODELLO PRISCA Step 1 Analisi del flusso di beni riutilizzabili presenti nei rifiuti urbani
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 2 Analisi del mercato dell’usato locale
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 3 Individuazione linee generali del funzionamento del modello nel contesto locale
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 4: GLI STAKEHOLDER ENTI LOCALI AZIENDE DI IGIENE URBANA ENTI DI SOLIDARIETA’ CITTADINI SOGGETTO ATTUATORE OPERATORI DELL’USATO
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 5 Progettazione tecnica
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 6 Messa in opera, start-up e comunicazione
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA Step 7 Messa a regime del modello
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA I DUE SITI DIMOSTRATIVI A CONFRONTO DESCRIZIONEVICENZASAN BENEDETTO DEL TRONTO TIPOLOGIA IN LAVORAZIONE BENI E RIFIUTIBENI DIMENSIONI CAPANNONE 900 mq330 mq BACINO113.639 ab47.353 ab ADDETTI93
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA I DUE SITI DIMOSTRATIVI A CONFRONTO
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA I DUE SITI DIMOSTRATIVI A CONFRONTO
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA IL SITO DI VICENZA VANTAGGISVANTAGGI Ottimizzazione logistica gestione rifiuti Regime normativo rifiuti Esperienza Pregressa (risorse umane e dotazioni strumentali, autorizzative…) Esperienza Pregressa (limitata flessibilità nella re-ingegneria di processo ) Circuiti approvvigionamento e vendita in parte esistenti Controllo di tutta la filiera
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Lorem ipsum IL MODELLO PRISCA IL SITO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO VANTAGGISVANTAGGI Adiacenza al Centro di Raccolta Comunale Impossibilità di integrare il ciclo rifiuti (duplicazione operazioni/costi) Contesto autorizz./normativo semplificato Impossibilità a controllare tutta la filiera Buona flessibilità nell’implementazione del modello Assenza Esperienza Pregressa Circuiti approvvigionamento e vendita da costruire ex-novo
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Grazie per l'attenzione!! Maya Battisti Ricercatrice OCCHIO DEL RICICLONE ONLUS
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