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IL LEGNO I l legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche dagli arbusti. Si ricava sia dalle conifere sia.

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Presentazione sul tema: "IL LEGNO I l legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche dagli arbusti. Si ricava sia dalle conifere sia."— Transcript della presentazione:

1 IL LEGNO I l legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche dagli arbusti. Si ricava sia dalle conifere sia dalle latifoglie.

2 Impieghi del legno Il legno può avere diversi nomi, a seconda dell'uso a cui è destinato: legna se fornisce combustibile; legname da lavoro se indirizzato verso tali impieghi.

3 Il legno è prodotto dalla pianta come elemento strutturale, dalle ottime caratteristiche di robustezza e resistenza, ed è per questo impiegato dall'uomo.

4 Può essere usato per: produrre la carta scomponendolo in polpa di cellulosa Può essere scolpito e lavorato con appositi utensili. È stato un importante materila da costruzione fin dalle origini dell'umanità, quando l'uomo iniziò a costruirsi i propri ripari e tuttora in uso. È impiegato come combustibile per il riscaldamento e la cucina.

5 I nodi I nodi sono un prolungamento di un ramo, all'interno del fusto o di un ramo più grande. I rami si sviluppano partendo dal midollo, la parte centrale del fusto, ed aumentano la loro dimensione aggiungendo ogni anno un anello di legno, che è la continuazione del corrispondente anello del fusto.

6 La presenza dei nodi influisce sulla resistenza alla rottura, sulla deformabilità, sulla facilità di lavorazione e la tendenza alla formazione di fessure. Sono difetti che in genere riducono la qualità del legname e ne abbassano il valore ove sia impiegato come materiale strutturale e sia importante la resistenza.

7 Il durame e l'alburno Osservando la parte termina- le di un tronco tagliato in se- zione trasversale si può ve- dere una zona centrale di colore scuro, il durame, cir- condata da una fascia più chiara, l'alburno. In certi casi questo contrasto è particolarmente marcato, mentre in altri è così scarso che non è semplice definire il limite tra le due parti.

8 L'alburno fresco è sempre di colore chiaro, a volte bianco ma più spesso con una sfumatura di giallo o bruno.Tutto il legno è inizialmente alburno, con la crescita il legno più interno si duramifica.

9 Il colore Nelle specie con evidente distinzione tra durame e alburno il colore del primo è normalmente più scuro del secondo ed il contrasto è spesso notevole. Il colore è dovuto al deposito di diversi materiali risultanti dal processo di crescita, dall'ossidazione e altre reazioni chimiche e comunque non ha influenza sulle proprietà meccaniche del legno.

10 Utilizzi In Italia il legno strutturale è stato largamente usato come materia prima per la costruzione di case ed altri edifici fino agli anni venti del ventesimo secolo. L'uso più importante per l'evoluzione della civiltà umana è però legato alla scoperta del fuoco ed al suo utilizzo come fonte di energia, che permise agli uomini preistorici di cucinare, scaldarsi e difendersi dagli animali.

11 Legno lamellare Il legno lamellare è un materiale strutturale prodotto dall'uomo con l'incollaggio di tavole di legno a loro volta già classificate per uso strutturale. È quindi un materialecomposito, costituito essenzialmente di legno naturale di cui mantiene i pregi, tra i principali l'elevato rapporto tra resistenza meccanica e peso ed il buon comportamento in caso di incendio.

12 Strumenti per la lavorazione del legno Il martello è un attrezzo usato per battere colpi direttamente su un materiale o attraverso un utensile, ed è detto mazzuolo se la testa è di materiale relativamente tenero. Può anche essere definito un'arma impropria.

13 Si definisce come mazzuolo un attrezzo usato in falegnameria per battere sullo scalpello. È realizzato generalmente in legno duro e normalmente non si trova in commercio in quanto realizzato in proprio dall'artigiano che lo usa.

14 La morsa è un utensile meccanico a vite usato per serrare e trattenere i pezzi in lavorazione, di solito per aggiustaggio, filettatura, segatura, fresatura, saldatura, montaggio di altri elementi, anche incollaggio.

15 La pialla è un utensile per la lavorazione del legno. La pialla in legno era conosciuta e utilizzata fin dal tempo dei romani.

16 Lo scalpello è un utensile che serve per asportare parti di materiale in forma di schegge. Viene usato:in falegnameria ed ebanisteria per asportare piccole parti di legno; in meccanica per i lavori di aggiustaggio; in edilizia ed in generale nella lavorazione della pietra.

17 Una sega è un attrezzo atto a tagliare legno o altri materiali, al fine di dividere un pezzo di materiale in parti più piccole secondo le misure desiderate. Consiste in una lama dentata che può essere diritta, circolare o a nastro, fissata su di un supporto per permetterne l'uso manuale o motorizzato.

18 La deforestazione Il diboscamento indica un programma di abbattimento degli alberi. Le ragioni per cui si procede a tale operazioni possono essere molteplici. Quando il diboscamento è esteso e duraturo, effettuato per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione, si parla di deforestazione, con accezione negativa.

19 Per deforestazione si intende quindi l'eradicazione della superficie disboscata con effetto duraturo, anche se non necessariamente definitivo.per diboscamento si intendono quelle operazioni appartenenti alla selvicoltura naturalistica che, se effettuate tramite una oculata selezione delle piante da abbattere, possono provvedere al mantenimento in salute delle superfici forestali esistenti e allo sviluppo delle giovani piante preservandole per il futuro.

20 Danni della deforestazione Le piante verdi aiutano a mantenere stabile la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera (attraverso la fotosintesi clorofiliana). L'utilizzo di combustibili fossili ed il disboscamento stanno causando un aumento di CO 2 nell'atmosfera, che ha diretta influenza in fenomeni come l'effetto serra ed il riscaldamento globale.

21 Gli effetti negativi del diboscamento sono numerosi e comprendono:l'effetto serra; desertificazione nei territori secchi; erosione, frane e smottamenti nei territori piovosi e collinari; inquinamento degli ecosistemi acquatici (a causa del dilavamento delle acque); sottrazione di risorse per le popolazioni indigene.

22 Truciolato Truciolato o truciolare è il nome con cui comunemente vengono indicati i pannelli in fibra di legno composti di trucioli risultanti dallo scarto delle normali lavorazioni del legno.I trucioli vengono impastati con materiali leganti e quindi pressati a produrre i pannelli; i pannelli ottenuti possono essere di diversi tipi a seconda del tipo di truciolo.

23 Compensato e multistrato Il compensato si distingue per il particolare orientamento "incrociato" delle venature dei vari strati in numero pari a tre, di cui quello centrale più spesso.Il procedimento per ottenere pannelli di legno compensato consiste infatti nello "sfogliare" il tronco d'albero con un apposito tornio in grado di tagliare uno strato molto sottile di legno (1- 3 mm), incollando poi i fogli fra loro in modo da "incrociare le venature". Questo incrocio fa sì che la resistenza del materiale sia uniforme in tutte le direzioni, perché la resistenza del legno lungo le venature non si manifesta ugualmente in tutte le direzioni.

24 Con multistrato, o multistrati, si indica un'ampia categoria di semilavorati in legno più propriamente detti pannelli stratificati, dei quali fanno parte ad esempio i compensati. Tali pannelli sono composti appunto da un certo numero di strati più o meno sottili di legno: da pochi decimi di millimetro fino ad alcuni millimetri. Gli strati sono ottenuti prevalentemente in due modi: mediante tornitura (legno derullato) o mediante tranciatura (legno tranciato). Tali lavorazioni vengono compiute direttamente sui tronchi d'albero, utilizzando macchine di dimensioni notevoli.


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