CLAUDIO PUPPO Segretario Coordinatore Consulta Regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata -Regione Liguria.

Presentazione sul tema: "CLAUDIO PUPPO Segretario Coordinatore Consulta Regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata -Regione Liguria."— Transcript della presentazione:

1 CLAUDIO PUPPO Segretario Coordinatore Consulta Regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata -Regione Liguria

2 CHI E’ LA CONSULTA REGIONALE PER L’HANDICAP e PERCHÉ PARTECIPA A QUESTO INCONTRO ?

3 DA CHI E’ COMPOSTA LA CONSULTA  3 Referenti della Consulta di Genova  2 Referenti della Consulta di Imperia  2 Referenti delle Organizzazioni di Savona  2 Referenti della Consulta del Tigullio  2 Referenti della Consulta di La Spezia  2 Referenti del Co Re. R. H.  4 Referenti della FAND – Liguria  2 Referenti della FISH Liguria

4 Chi Vi Parla Claudio Puppo Paraplegico dal 1992 Esperto del Focus Group su trasporti e Mobilità – Preso l’EDF Esperto su mobilità e trasporti del FID (Vice Presidente FID dal 2007 al 2011) Consigliere Nazionale FAND Vice Presidente Nazionale ANGLAT (Presidente Nazionale dal 2000 al 2011) Componente di alcune Commissioni Ministeriali Presidente Regionale ANGLAT Coordinatore della Segreteria della Consulta Regionale per l’Handicap (dal 1997) Componente Commissioni di lavoro Regionali Delegato Regionale FIPIC – Atleta (insomma) di Basket / BIC Genova

5 LE BARRIERE E LA DISABILITA’

6 LA NORMATIVA  CONVENZIONE ONU (Art. 9 - Legge 18/2009)  Legge 118/ 71 (art. 27)  Legge 41/86 (art. 32)  Legge 13/89  DM 236/89  Legge Regionale 15/89  Legge 104/ 92 (Art. 23 – 24)  DPR 503/96  Legge 67/2006

7 Ma …… i “tecnici”…. ancora poco conoscono la normativa, le soluzioni e l’armonizzazione tra le norme

8 ED I COMUNI?  Oneri di urbanizzazione e Capitolo di spesa per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei luoghi pubblici Legge regionale 12 giugno 1989, n. 15 Abbattimento delle barriere architettoniche e localizzative.

9  Art. 15. (Oneri di urbanizzazione).  1. I Comuni destinano una quota non inferiore al 10 per cento delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione …..  1bis. La Regione Liguria effettua un monitoraggio annuale/biennale al fine della verifica degli adempimenti di legge, relativi alla quota vincolata del 10 per cento di cui al comma 1. Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 può rappresentare elemento ostativo a finanziamenti della Regione.

10 IL CENSIMENTO 2016 DEI 235 COMUNI LIGURI  Quanti comuni hanno realizzato il PEBA (Piano Eliminazione delle Barriere Architettoniche – Legge 41/86, Art. 32, comma 21) – SOLO SEI (6)  Bogliasco (GE)  Mignanego (GE)  Savignone (GE – ma non ha un capito di spesa)  Imperia  Montaldo Ligure (IM)  Triora (IM)  GENOVA – Approvato nel 2016

11 Ancora su censimento …  Che accantonano il 10 % (ma non sappiamo come vengono usati)  66 Comuni in Liguria hanno risposto al censimento, di cui  23 provincia di Genova  19 provincia di Imperia  7 provincia di La Spezia  17 provincia di Savona

12  COMUNI CHE HANNO RISPOSTO AL CENSIMENTO (fino al 30 Agosto ), MA CHE NON HANNO UN CAPITOLO DEDICATO ?  35 Comuni in Liguria (12 in provincia di Genova – 3 in provincia di Imperia – 7 in Provincia di La Spezia- 13 in Provincia di Savona)  LE LORO GIUSTIFICAZIONI … ERRATE

13 MA …..  Su 235 Comuni 133 NON HANNO RISPOSTO AL QUESTIONARIO ( 32 in provincia di Genova – 44 in provincia di Imperia – 17 in Provincia di La Spezia- 37 in Provincia di Savona)

14 INOLTRE …..  Legge 243 / 2012 – che prevede l’uso dei fondi per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche “NON SPESI” … per ripianare il “BUCO” economico dei Comuni

15 E LE SANZIONI? LEGGE REGIONALE 15 /89  1 bis. Nel caso di accertata violazione delle disposizioni di cui all’articolo 5, comma 1 bis), il Comune ordina al responsabile dell’inosservanza di conformare l’opera alle prescrizioni normative, assegnando un congruo termine per l’esecuzione degli interventi, previa eventuale indicazione di specifiche modalità esecutive. Trascorso infruttuosamente tale termine, il Comune provvede ad applicare una sanzione pecuniaria ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale) e successive modificazioni e integrazioni compresa tra euro 500,00 ed euro 10.000,00 e dispone il divieto di prosecuzione dell’attività sino ad avvenuto e comprovato adempimento. I proventi delle sanzioni spettano al Comune e sono destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

16 Quante sanzioni ….  Sono state applicate da parte dei comuni tra il 1 Maggio e il 31 Dicembre 2015 (ma anche fino ad oggi) ???

17 … e cosa facciamo noi? Legge 1° marzo 2006, n. 67 "Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni "

18 Ma anche … Legge 104/92  Art. 24 - Comma 7.  Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l’utilizzazione dell’opera da parte delle persone handicappate, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l’agibilità o l’abitabilità ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente responsabili. essi sono puniti con l’ammenda da lire 10 milioni a lire 50 milioni e con la sospensione dai rispettivi albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi.

19 PERCHE … BARRIERE E TURISMO?  Dati della bozza dei piano d’azione biennale, nel rispetto della Convenzione ONU (discussa il 16 -17 Settembre a Firenze nella V° Conferenza Nazionale sulla Disabilità)  Solo qualche dato (Comitato Nazionale per la promozione del Turismo Accessibile, istituito presso il Ministero dei beni e attività culturali

20  Meno della metà delle strutture turistiche hanno facilitazioni per i turisti disabili  Circa il 30 % degli ascensori degli Hotel sono accessibili  SOLO 5 (cinque) Hotel in Italia hanno percorsi per NON vedenti, ma nessuna struttura garantisce alle persone non vedenti di muoversi in sicurezza  Nessun hotel ha delle facilitazioni per le persone Sorde

21 Ma per una altra analisi sul turismo accessibile e possibile movimento di importanti capitali di denaro, posti di lavoro, ecc …. eventualmente.. ne parliamo dopo

22 GRAZIE DELL’ATTENZIONE