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La violenza sulle donne Il silenzio uccide la dignità.

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Presentazione sul tema: "La violenza sulle donne Il silenzio uccide la dignità."— Transcript della presentazione:

1 La violenza sulle donne Il silenzio uccide la dignità

2 MA QUANTE SONO LE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA? 6.743.000 donne, tra i 16 e i 70 anni, sono state vittime di abusi fisici e sessuali Violenza fisica Violenza sessuale Stupri e tentati stupri E CHI SONO GLI AGGRESSORI? Per il 62,7% dei casi si tratta di partner attuali o ex Le vittime hanno tutte le età I casi di violenza sono diminuiti, ma gli episodi sono più gravi Il pericolo spesso è in casa nostra

3 “Non è niente di personale, fai solo parte del bottino di guerra, sei la vittima del consueto ordine militare, sei la pecorella smarrita del gregge e diventi lo sfizio di una serata. E’ la legge del più forte che si fa forte grazie alla legge. Tu non conti, da sempre non hai voce, sei un numero di una statistica che non interessa a nessuno.”  La violenza sulla donna per gli antichi; le radici del fenomeno da ricercare già molti anni fa.  La seconda guerra mondiale: «il più grande stupro di massa della storia» subito dalle donne tedesche e le donne partigiane in Italia La seconda guerra mondiale: «il più grande stupro di massa della storia» subito dalle donne tedesche e le donne partigiane in Italia  I cambiamenti giuridici: la violenza sulle donne come delitto contro la persona e non più contro il buon costume.

4 Seconda guerra mondiale : La fine della guerra non è la fine delle sofferenze: I primi giorni di maggio del 1945 in Germania anziane, donne e bambine vennero violentate dai soldati dell’esercito sovietico. Furono duecento mila in totale le donne che in quei giorni subirono violenza. Non si trattava di desiderio sessuale ma di desiderio di violare un’intera società. L’atteggiamento delle autorità russe fu decisamente permissivo. Più di centomila furono le donne direttamente coinvolte nell’epopea delle guerra di liberazione in Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Subirono arresti, torture, furono condannate; altre deportate o fucilate, cadute in combattimento. Nella maggior parte dei casi svolsero soprattutto compiti di sostegno ai maschi combattenti. Essere donna comportava un fattore di rischio, per l'ovvia possibilità di utilizzare l'arma dell'umiliazione fisica e della violenza. La memoria della Resistenza al femminile è stata limitata dal silenzio di tante protagoniste di quegli anni duri.

5 “Io non devo avere paura di sentirmi insicura solo perché la natura quella volta mi ha fatto nascere con due seni.” Il comportamento violento non è mai riconducibile ad un’unica causa, ma è il risultato della combinazione di numerosi fattori di rischio.  Le ipotesi della corteccia prefrontale Le ipotesi della corteccia prefrontale e dell’ormone della ‘brutalità’  Riconoscere la violenza non è facile; conseguenze della violenza e alla ricerca di un alibi  Gli studi psicologici di Sigmund Freud

6 Le anomalie che alterano il controllo degli impulsi I livelli di testosterone influenzano gli uomini nell’uso della violenza? Una miscela esplosiva di fattori è responsabile del manifestarsi della violenza Fattori costanti: Maltrattamenti/abuso da bambini, abbandono, continui conflitti familiari, criminalità dei genitori

7 “ I talebani hanno capito tutto, una donna istruita rischia veramente di cambiare il mondo, meglio farci fuori prima del diploma, un’esecuzione plateale, un segnale per tutte e si chiudono i libri per sempre.” America Latina Africa Asia La violenza sulle donne non conosce confini

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10 Le donne non hanno alcun diritto e sono sottomesse al volere maschile Shirin Neshat è l’autrice di un lavoro fotografico dal titolo Le donne di Allah, una denuncia della condizione femminile sotto i regimi islamici integralisti. Esistono ancora pene come la lapidazione. Avere una figlia femmina è considerata una maledizione, una sciagura Se le donne non servono più come madri rischiano di essere uccise e torturate.

11 “E’ una vita che ci insegnano ad assecondare gli uomini, ora insegnateci a difenderci, a fermarli” Verga, scrittore dell’800, tratta in alcune sue novelle del fenomeno della violenza sulla donna in quegli anni. Parlarne, per l’Italia di un tempo è assolutamente una novità. Tentazione! – La novella L’allontanamento dal filone rusticano e la sospensione del giudizio Lo stupro: una possibilità sempre in agguato e la passione istintiva Verga nelle vesti del carnefice alla ricerca delle cause Il branco

12 A Room of One's Own Judith, "Shakespeare's sister.” Woolf’s heroine. Like Woolf, Judith stays at home while William goes off to school Her father in fact believed that only the boys should be sent to school Woolf’s characters : powerless, impoverished women everywhere as threatened by the spectre of death. The contrast between how women are idealised in fiction written by men, and how the patriarchal society has treated them in real life Women's movement : all those women were foundamental to obtain the rights we woman benefit today.

13 Non si può continuare così: nei primi 5 mesi di quest’anno sono state uccise circa 60 donne. Una vita spezzata è una madre in più che lascia i suoi figli da soli, è una figlia persa, un essere umano il cui diritto alla vita è stato violato. Facciamo sentire il nostro grido di protesta

14 Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna.

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