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PubblicatoAmbra Sofia Zanetti Modificato 8 anni fa
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valutazione proposta educazione verifica degli ausili Dott.ssa Stefania Degli Esposti Fisioterapista Maida Santamaria Direttore Dott. Silvio Taddei Riccione, 13 Maggio 2010 Il percorso ausili Azienda USL Bologna
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Un organismo o una organizzazione non può affrontare un aumento di differenziazione e varietà nel proprio contesto, se non accresce la gamma di scelte del proprio repertorio di risposte. Legge di Ashby, teorico dei sistemi aperti
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Larghezza seduta Profondità seduta Altezza schienale Inclinazione schienale Rigidità telaio Posizionamento ruote Posizionamento pedane Altezza braccioli BIOMECCANICA DELLA SPINTA E CONSUMO ENERGETICO Inclinazione sedile/schienale
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Menomazione (cognitiva e neurosensoriale) Condizioni cardiorespiratorie Bilancio articolare Bilancio muscolare Atteggiamento psicologico Peso / altezza Atteggiamento psicologico Valutazione Care-giver Prognosi di Malattia Prognosi Riabilitativa Tempistica prescrittiva PROCESSO DI SCELTA
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Devo metterla in auto La voglio leggera La vorrei pieghevole Non deve alzarsi da solo … mi sono dimenticato di dirle: “Ho l’ascensore largo 50 cm, è un problema?!?!” Ci deve stare comodo PROCESSO DI SCELTA
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FORNITURA Personale amm.vo Ufficio Ausili Ricerca del bene in magazzino (Fisioterapisti e Amm.vi) Valutazione rispondenza dell’ausilio alla prescrizione
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MODALITA’ PROCEDURALE Redazione Ausl Bologna 07/08/2008 “APPROPRIATEZZA E OMOGENEITA’ DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO DOMICILIARE”
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MMG / SPECIALISTI INFERMIERE C.C.O.T. U.V.M. PERCORSO BISOGNO RIABILITATIVO SEMPLICE PERCORSO AUSILI PER L’AUTONOMIA PERCORSO BISOGNO RIABILITATIVO COMPLESSO PVF
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BISOGNO RIABILITATIVO COMPLESSO incertezza Presa in carico che richieda la gestione di un certo grado di incertezza derivante da aspetti sistemici o diacronici che renda necessario un progetto riabilitativo individuale
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BISOGNO RIABILITATIVO SEMPLICE Interventi riabilitativi standardizzabili di vario tipo: educazione terapeutica, valutazione funzionale, proposta e training ausili
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Ricerca del bene in magazzino attraverso ADIUVAT Condivisione con il medico prescrittore Interazione con ufficio assistenza protesica
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Criticità Dislocazione dei vari Servizi ADIUVAT: educazione di tutto il Personale, dati incompleti sugli ausili
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…fra la pratica e la teoria Attuazione di un programma ad intervalli definiti per: avere riscontro dell’avvenuta consegna dell’ausilio addestrare adeguatamente all’uso verificare che sia corrispondente e congruente, soddisfi le necessità dell’utente, sia utilizzato e funzioni correttamente, anche nel tempo In questo modo sarebbe possibile modificare e correggere adeguatamente gli aspetti problematici
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Si può migliorare! nomina equipè assistenza protesica distrettuale implementare la comunicazione con i gestori del magazzino condividere le esperienze con gli altri punti di valutazione e con le altre equipè nomina equipè di verifica protesica distrettuale
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