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Legge 107/2015 prof.ssa Annamaria Zecchia referente per l’Autonomia USR - FVG.

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Presentazione sul tema: "Legge 107/2015 prof.ssa Annamaria Zecchia referente per l’Autonomia USR - FVG."— Transcript della presentazione:

1 Legge 107/2015 prof.ssa Annamaria Zecchia referente per l’Autonomia USR - FVG

2 La scuola deve formare buoni cittadini che abbiano i mezzi, le conoscenze e le competenze per vivere da protagonisti il mondo del lavoro Valore orientativo (life skill– soft skill) Valore motivante (per contrastare la dispersione scolastica)

3 Obiettivi di integrazione dei sistemi di istruzione e formazione Cittadinanza attiva Sviluppo personale e benessere Abilità trasversali e digitali Percorsi di vita e lavoro auto imprenditivi basati su flessibilità e cambiamenti del mercato del lavoro Partenariati tra istituzioni pubbliche e private per garantire l’adeguatezza dei curricoli e delle competenze

4 Istituti Tecnici e Professionali 400 ore Licei 200 ore – nel triennio Formazione in classe e stage in azienda (anche in orario extrascolastico) con: Enti che operano sul territorio - stipulare convenzioni con ordini professionali, enti che svolgono attività afferenti al mondo artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI Impresa formativa simulata

5 Forme di accordo tra scuola – territorio – mondo del lavoro Modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili a livello locale Protocolli d’intesa Co – progettazione dei percorsi formativi che impegnano scuola e mondo del lavoro in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica

6 Gli accordi che vengono stipulati tra scuola e soggetti esterni: Devono tener conto delle vocazioni degli studenti e delle indicazioni del mercato del lavoro: aperti al territorio, per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’auto imprenditorialità, coniugando innovazione, istruzione, inclusione orientamento della didattica e della formazione in base alla vocazione produttiva, culturale, sociale del territorio gestire l’informazione, la comunicazione, la documentazione crescente coinvolgimento degli studenti nelle attività presso le imprese

7 Organizzazione dei percorsi di Alternanza Si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendistato mediante esperienze di lavoro Sono co – progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità di ogni singola istituzione scolastica o formativa (d. l. 77/2005) Strutture ospitanti: Imprese, Camere di Commercio, Enti pubblici, privati e del terzo settore, Ordini professionali, Musei e istituti culturali e artistici, patrimonio ambientale e promozione sportiva

8 La struttura ospitante è luogo di apprendimento Patto formativo dello studente: È parte integrante del percorso formativo, non comporta legame con la struttura ospitante, norme comportamentali, sicurezza sul lavoro e privacy, nessun compenso, rispettare gli orari, tenere un comportamento rispettoso, seguire le indicazioni del tutor interno – esterno... - Periodi svolti anche durante la sospensione delle attività didattiche

9 Requisiti delle strutture ospitanti Capacità strutturali: spazi adeguati (abbattimento di barriere architettoniche in caso di studenti con disabilità) Capacità tecnologiche: disponibilità di attrezzature idonee in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico Capacità organizzative: adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività – garantita la presenza di un tutor esterno (favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e assiste nel percorso, verifica il processo di attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite dallo studente)

10 Certificazione delle competenze e attribuzione del credito scolastico Valutazione del percorso (anche da parte dello studente) conoscenze, competenze, metodologie, competenze comunicative

11 Reti di scuole con Imprese ed Enti pubblici e privati, musei e luoghi di cultura - che operano sul territorio (per favorire creatività e innovazione) Registro nazionale per l’alternanza s / l presso le Camere di Commercio Stage all’estero (Erasmus +) Laboratori per competenze Tecnologiche - Scientifiche

12 Anagrafica della scuola e della struttura ospitante Natura dell’attività che lo studente svolge durante il periodo di alternanza scuola/lavoro – coerente con gli obiettivi del progetto formativo e con i risultati di apprendimento previsti dall’indirizzo di studi Individuazione degli studenti / durata del percorso formativo Identificazione dei referenti interni /esterni all’istituzione scolastica coinvolti nella co progettazione CONVENZIONI:

13 Informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoro Eventuali risorse economiche Obblighi e responsabilità dell’istituzione scolastica e della struttura ospitante Modalità di acquisizione della valutazione dello studente Criteri e indicatori per il monitoraggio del progetto

14 TUTOR INTERNO – TUTOR ESTERNO Elabora il percorso formativo personalizzato Guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica lo svolgimento Affronta eventuali criticità Valuta obiettivi e competenze raggiunti dallo studente

15 Salute e sicurezza degli studenti nelle strutture ospitanti Garantire la sorveglianza sanitaria, qualora necessaria (D.L. 81/2008) Assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali (DPR 1124/65) Stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi Formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (dalla scuola)

16 Valutazione e Certificazione delle competenze Descrizione delle competenze attese al termine del percorso accertamento delle competenze in ingresso programmazione degli strumenti e azioni di osservazione verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie accertamento delle competenze in uscita

17 Il tutor formativo esterno fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi. La valutazione finale degli apprendimenti viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, sulla base degli strumenti predisposti. Il Consiglio di classe procede: - alla valutazione degli esiti dell’attività di alternanza e della loro ricaduta sugli esiti disciplinari e sul voto di condotta - all’attribuzione dei crediti in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi La valutazione del percorso di alternanza è parte integrante della valutazione finale.

18 I progetti di alternanza scuola lavoro dovranno pertanto configurarsi come: a. progetti innovativi d'integrazione tra i percorsi formativi ed il mercato del lavoro anche secondo la metodologia "bottega a scuola" e "scuola impresa", utilizzando quale criterio prioritario l'esistenza di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro; b. progetti che rappresentano esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico privato, in coerenza con la strategia europea sull'occupazione, attraverso la collaborazione con imprese caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti in aree tecnologiche strategiche per il nostro Paese, quali efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e il turismo;

19 c. progetti che presentano una stabilità nel tempo e che vedono la collaborazione con i poli tecnico-professionali e/o delle fondazioni ITS, al fine di valorizzare ed integrare la filiera formativa e la filiera produttiva, attraverso accordi di rete per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti, così da utilizzare le risorse professionali già esistenti; d. progetti che evidenzino nella loro realizzazione le proposte dei Comitati Tecnico Scientifici o Comitati Scientifici; e. progetti realizzati attraverso esperienze di divulgazione a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche, regolarmente registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone pratiche nel modo più capillare possibile;

20 f. progetti che utilizzino i laboratori scientifico-tecnologici previsti dall'articolo l del DM 351/2014 o prevedano la loro realizzazione anche attraverso i laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'articolo l, comma 60, della legge 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale

21 Studenti coinvolti: FVG – a. s. 2015 - 2016 Classi III: 9500 studenti GO: 1100, PN: 2500, TS: 1600, UD: 4300 IV Licei 800, Tecnici 2700, Professionali 1400 V Licei 500, Tecnici 2200, Professionali 1200


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