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“La CGIL e l'alternanza scuola lavoro: le ragioni di un impegno” Fabrizio Dacrema 1Roma - 5/6 ottobre 2016.

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Presentazione sul tema: "“La CGIL e l'alternanza scuola lavoro: le ragioni di un impegno” Fabrizio Dacrema 1Roma - 5/6 ottobre 2016."— Transcript della presentazione:

1 “La CGIL e l'alternanza scuola lavoro: le ragioni di un impegno” Fabrizio Dacrema 1Roma - 5/6 ottobre 2016

2 Lavoro Libertà Conoscenza

3 Sindacato e alternanza, affinità elettive  Il lavoro è libertà e conoscenza  Il sindacato nasce dal rifiuto di considerare la persona che lavora un mezzo di produzione  L’ alternanza scuola lavoro nasce dalla convinzione che la cultura del lavoro sia indispensabile per formare cittadini liberi e competenti

4 Il sapere nel lavoro  In ogni lavoro è presente un sapere implicito indispensabile alla produzione e fonte di autonomia del lavoratore  Nella società della conoscenza il sapere delle persone che lavorano è il motore di uno sviluppo basato sull’innovazione e la coesione sociale  Le conoscenze e le competenze appartengono alla persona e alla comunità  Sempre più l’azione sindacale si basa sulla valorizzazione delle competenze dei lavoratori

5 Se la scuola mette al centro lo studente…  …è interessata alla cultura del lavoro  È aperta e rende conto, non autosufficiente e autoreferenziale  Ci sono competenze che interessano i percorsi scolastici che si apprendono solo o meglio attraverso l’interazione con il mondo del lavoro e i contesti lavorativi  Al centro lo studente: diploma + altre competenze per il lavoro + orientamento

6 Competenza  comprovata capacità di utilizzare,  un insieme strutturato di conoscenze e di abilità  in situazioni di lavoro, studio o nello sviluppo professionale e personale,  acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale, informale. (Dlgs 13/13)

7 Quali competenze dall’alternanza (valore aggiunto)  Tecnico-professionali : più aggiornate e innovative, apprese e messe alla prova in situazioni reali, …  Soft skills (per il lavoro e la cittadinanza attiva)  Autonomia decisionale  Capacità di risolvere problemi  Capacità di team working  Capacità di relazione e comunicazione  Autonoma capacità di apprendimento permanente (studio e lavoro intrecciati per sempre)

8 Alternanza scuola lavoro: una strategia per innovare  Scuola: didattica competenze, apertura al sapere fuori dalla scuola, diverse intelligenze  Sistema produttivo: parte di politica industriale, investire nella qualità del lavoro

9 2002 – Trentin, Lectio Doctoralis  “…rapporto fra lavoro e conoscenza … straordinario intreccio che può portare il lavoro a divenire sempre più conoscenza e quindi capacità di scelta e, quindi, creatività e libertà …la più grande sfida che si presenta al mondo all’inizio di questo secolo…che può portare a sconfiggere le vecchie e nuove disuguaglianze …”  “Per quanto riguarda, invece, l’organizzazione del sistema formativo sembrano divenire di fondamentale importanza la definizione e la sperimentazione di rapporti trasparenti fra gli istituti scolastici e universitari ed il sistema delle imprese, nella salvaguardia delle rispettive autonomie. E non mi riferisco soltanto alla formazione professionale. Si tratta, in buona sostanza, di sperimentare sistematicamente la pratica degli stages sia per gli studenti che per i docenti”.

10 Quale alternanza scuola lavoro  Responsabilità educativa attribuita alla scuola  Responsabilità del mondo del lavoro (contesto di apprendimento complementare) regolate nella co-progettazione  Obbligo a quota oraria significativa: alternanza componente strutturale di tutti i percorsi di istruzione  Metodologia didattica  Distinta dall’apprendistato

11 Gli ostacoli dell’alternanza  Ideologie che non riconoscono la cultura del lavoro (ma l’apprendimento è anche non formale e informale)  Ideologie che considerano subalterna ogni relazione della scuola con le imprese (ma le competenze dei lavoratori si sviluppano nelle imprese, l’autonomia scolastica è rispettata, prevale il disinteresse del sistema produttivo alla relazione con le scuole)  Resistenze autoreferenziali e corporative (anche per blocco contrattuale)  I populisti di governo che non promuovono il coinvolgimento attivo delle parti sociali (a differenza di quanto indicato e praticato nei paesi europei dove il rapporto scuola lavoro funziona  Le imprese italiane che non investono nell’innovazione e nella qualità del lavoro e hanno scarsa capacità formativa

12 Accordi Enel e Ducati  Apprendimento duale: circa il 30% del curricolo in contesto lavorativo, co-progettazione, 2 tutor formati e qualificati, attrezzature e locali specifici separati dalle aree di produzione  Studenti ultimi due anni istituto tecnico (Enel) e NEET con qualifica professionale  Apprendistato (Enel) e tirocinio curricolare retribuito (Ducati)  Via alta all’apprendimento duale

13 Monitoraggio CGIL, FLC CGIL, Fondazione Di Vittorio  18 ottobre 2016 Conferenza Stampa  Risposte da 87 Province di tutte le Regioni

14 Fai l’alternanza giusta: diffondere la capacità formativa delle imprese  Capacità formativa accreditata : contesto lavorativo effettivo luogo di apprendimento  Spazi finalizzati all’apprendimento distinti da quelli produttivi, capacità strutturali, tecnologiche, organizzative  Tutor aziendale : profilo definito, competenze e formazione, competenze professionali certificate e competenze educative e didattiche  Possibile solo con partecipazione attiva parti sociali

15 Fai l’alternanza giusta: sostenere la coprogettazione  Definizione delle competenze che si apprendono in contesto lavorativo  Individuazione delle discipline coinvolte  Condivisione delle curvature (aggiuntività, compatibilità con profilo)  Organizzazione didattica e programmazione delle attività in contesto lavorativo (lezioni, laboratori, training on the job, …)  Monitoraggio e valutazione apprendimenti  Formazione personale e tutor

16 Politica economica e industriale  la capacità formativa delle imprese deve essere incentivata e sostenuta innanzi tutto attraverso una politica economica e industriale finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della qualità del lavoro anche attraverso la formazione continua dei lavoratori  nessuna impresa può essere credibilmente dotata di capacità formativa necessaria a interagire con le istituzioni formative se non è innanzi tutto impegnata nella formazione dei propri dipendenti;.

17 Parti sociali e competenze: Comitati settoriali stabili  Cabina di regia nazionale e tavoli regionali e territoriali  Definizione e aggiornamento qualificazioni e competenze del Repertorio Nazionale: per effettiva spendibilità coinvolgimento stakeholders  Monitoraggio continuo dell’evoluzione dei contenuti delle professioni e dei fabbisogni del mondo del lavoro, attuali e futuri  Creare le condizioni (formazione continua, contrattazione) per lo sviluppo scuola lavoro: crescita capacità formativa dell’impresa, formazione e valorizzazione tutor aziendali, …

18 LAB SCUOLA LAVORO: la CGIL per l’alternanza scuola lavoro  La Cgil fa la sua parte per promuovere la qualità dell’alternanza  Un’iniziativa senza fini di lucro e di proselitismo  Mette a disposizione saperi, professionalità, competenze e il proprio patrimonio culturale per la qualità dell’apprendimento degli studenti e contribuire all’innovazione sociale ed economica  È interessata a intercettare il punto di vista dei giovani per costruire il sindacato del futuro  Migliorare la nostra capacità formativa

19 Un quadro di sintesi Le competenze del sindacato per l'ASL - Roma, 24.6.2016 Ragioni oggettive credibilità proposte cgil Il lavoro è il mondo di competenza Espressione del mondo vero requisiti di qualità Autorevolezza Esperienza diretta Visione d’insieme Apparato valoriale SCUOLA CGIL il lavoro non è esplicitamente richiamato nel lavoro educativo Anche se… contenuti oggetto d’interesse per gli studenti nuovi spunti metodologici

20 Il punto di vista di chi rappresenta il lavoro  Il rapporto di lavoro è asimmetrico, il sindacato rappresenta la parte più debole  Siamo portatori di un punto di vista critico perché vogliamo cambiare il presente stato delle cose per ridurre le disuguaglianze e potenziare gli spazi di libertà delle persone che lavorano  L’incontro con il sindacato promuove contribuisce alla formazione dello spirito critico degli studenti perché comprendono che  nel mondo del lavoro non c’è un pensiero unico ma diversi punti di vista  il lavoro, le sue forme e la sua organizzazione, non sono dati oggettivi immodificabili a cui ci si deve comunque adattare

21 Born to change


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