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Manutenzione delle porte tagliafuoco – la nuova norma

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Presentazione sul tema: "Manutenzione delle porte tagliafuoco – la nuova norma"— Transcript della presentazione:

1 Manutenzione delle porte tagliafuoco – la nuova norma
Ing Manutenzione delle porte tagliafuoco – la nuova norma UNI : 2013 Ing. Daniele Malnati Federata

2 Le figure coinvolte Titolare dell’Attività Installatore Manutentore
Far posare correttamente la porta Verificare l’efficienza Predisporre un piano di manutenzione Registrare le attività Effettuare la posa in opera Fornire i certificati del prodotti installato Redigere/fornire dichiarazione di corretta posa in opera Titolare dell’Attività Installatore Manutentore Produttore delle chiusure e relativi accessori Eseguire il servizio Redigere e fornire la documentazione di registrazione del servizio Progettare e produrre in accordo alle normative vigenti Fornirle i documenti previsti 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

3 Le figure coinvolte Il Produttore
E’ responsabile dell’immissone sul mercato del prodotto. Deve conoscere le Direttive e le norme di prodotto applicabili Il Progettista Compie le scelte progettuali, nel rispetto delle norme e dello stato dell’arte. Deve conoscere le Direttive e gli eventuali Decreti applicativi. Deve conoscere i prodotti ed il loro campo di applicazione. Deve agire con attenzione per evitare di immettere sul mercato prodotti palesemente non conformi (non marcati CE) L’Installatore Deve garantire che l’installazione sia effettuata conformemente a quanto previsto dalle Istruzioni di Montaggio fornite a corredo del dispositivo. L’Utilizzatore o Titolare dell’Attività Conserva la documentazione delle porte. Deve sottoporre le porte a manutenzione, nel rispetto della normativa vigente, ricorrendo a tecnici competenti e qualificati. In caso di evidenti anomalie e/o malfunzionamenti adotta adeguate azioni di ripristino. Il Tecnico-Manutentore Il Tecnico-Manutentore conosce la normativa di riferimento e la regola dell’arte, relativamente alle differenti tipologie di porte presenti sul mercato, garantendone il corretto funzionamento. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

4 Quali accessori devono essere marcati CE ?
barra di trascinamento Coordinatore di sequenza Chiudiporta Serratura Maniglione DM 3/11/04 Cerniere LA MARCATURA CE DEVE ESSERE VISIBILE E ACCESSIBILE A PRODOTTO MONTATO Dispositivo elettromagnetico fermo-porta Il DM n° 67 del 5 Marzo 2007 sancisce che dal 6 Ottobre 2007 non possono essere installati su porte tagliafuoco accessori (se soggetti a marcatura) non marcati CE 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

5 Verifica accessori siano adatti a porte tagliafuoco
MANIGLIONE ANTIPANICO Resistenza al Fuoco (B) Resistenza ai fumi (A) Non resistente (0) 3 7 1 4 2 A B CHIUDIPORTA AEREI, SEQUENZIATORI DI CHIUSURA 3 5 6 4 1 1 Resistenza al Fuoco e fumi (1) Non resistente(0) SERRATURE 2 H 5 E F C 1 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

6 Verifica accessori siano adatti
Serratura non antipanico per anta primaria Serratura antipanico per anta primaria 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

7 UNI 11473-1 – Requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione
22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

8 La Presa in carico art. 7.5 UNI 11473-1:2013
Verificare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore, ove previsto Verificare che la posa in opera sia stata eseguita in conformità alle disposizioni contenute nel libretto di installazione del produttore della porta (es. se è installata su cartongesso, o zancare, se è tassellata) 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

9 La Presa in carico art. 7.5 UNI 11473-1:2013
Verificare l’integrità e la tenuta dei sistemi di fissaggio, la stabilità della porta nel suo complesso Verificare l’integrità di ante, pannelli, vetrazioni, telai e guide Verificare, se necessario, la presenza della documentazione relativa ai precedenti interventi di controllo e manutenzione L’esito di tali verifiche deve essere registrato su un verbale di presa in carico. Tale documento diviene parte integrante del contratto di manutenzione. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

10 La Sorveglianza art. 7.6 UNI 11473-1:2013
verifica della presenza del cartellino di manutenzione verificare che le porte siano nelle normali condizioni operative verificare che siano facilmente accessibili e fruibili, in particolare se poste sulle vie di esodo verificare che siano adeguatamente segnalate ove previsto verificare che non presentino lacerazioni, fori, modifiche, corrosioni l'esito dell'attività di sorveglianza deve essere verbalizzato Le anomalie riscontrate devono essere registrate e segnalate alla persona preposta. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

11 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
7.7.1 Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente e qualificata incaricata dall’azienda di manutenzione 7.7.2 Verificare la presenza del marchio di conformità (targhetta) apposto dal produttore MARCHIO DI CONFORMITA’ TARGHETTA – CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE La targhetta deve ESSERE LEGGIBILE e riportare: la classificazione della resistenza al fuoco l’anno di produzione e numero progressivo di fabbricazione, gli estremi del certificato di prova e dell'atto di omologazione, il nome del produttore. DM 14/12/1993: precedentemente accertarsi della presenza del certificato di omologazione cartaceo 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

12 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
7.7.3 Verificare che la porta sia libera da ritegni impropri di qualsiasi genere 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

13 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica delle guarnizioni Le guarnizioni non devono essere danneggiate e non devono essere state modificate Le guarnizioni devono essere fissate in maniera sicura alla porta o al telaio 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

14 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
7.7.5 verifica fissaggio e giochi Non ci devono essere crepe, fessure o distacchi che indicano una riduzione di continuità e di solidità dell'ancoraggio al supporto murario I giochi fra la porta ed il telaio e fra le ante delle porte a due ante siano entro i valori indicati dal costruttore della porta. E’ necessario verificare il mantenimento dei piani verticali ed orizzontali di posa in particolare delle parti mobili (anche tra di esse) 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

15 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
7.7.6 verifica integrità costruttiva Non ci devono essere forature, ammaccature, distorsioni, corrosioni spaccature, cedimenti, ecc.. che modifichino i giochi tra le parti fisse ed apribili I vetri inseriti siano esenti da fessurazioni, opacizzazioni, incrinature, scagliature, ecc Non ci devono essere danneggiamenti, manomissioni o, comunque, indicatori di alterazione della integrità costruttiva iniziale (elementi aggiunti o eliminati) 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

16 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica dispositivi di apertura Verificare maneggevolezza (sgancio e riaggancio) a. Controllare che scrocco e serratura con relative controbocchette siano: ben fissati abbiano un corretto valore della forza di riaggancio e della forza o coppia di apertura b. Forza di riaggancio della serratura, c. del dispositivo antipanico o di emergenza Forza di Riaggancio [N] Serratura Grado Serratura 15 7,8,9 25 4,5,6 50 1,2,3 2 H 5 1 E F C Valori diversi in base alla massa della porta, 3° box della classificazione della serratura Forza di Riaggancio [N] Dispositivo Antipanico o D'Emergenza <50 N 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

17 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
La prova La forza di riaggancio va misurata accostando la porta fino ad appoggiare lo scrocco al telaio ed applicando la forza di chiusura a 50÷100 mm dal battente e a 800 ÷.1200 mm dal pavimento. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

18 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
d. Coppia di sgancio dei dispositivo antipanico o di emergenza UNI EN 1125 UNI EN 179 UNI EN 179 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

19 La facilità di manovra 7.7.7.2 Verificare facilità di manovra
La porta deve ruotare liberamente sui cardini o scorrere agevolmente sulle guide fino alla completa apertura . Le forze di manovra in apertura sono derivate dalle forze di sgancio indicate nelle norme sulle porte resistenti al fuoco e da chiarimenti dati dall’Autorità competente. E’ facoltà per il produttore di porte particolarmente pesanti (oltre 250 kg) o per apertura effettuata agendo sull’anta secondaria dichiarare un valore massimo superiore (accettato in base all’analisi rischi del luogo di lavoro considerato) 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

20 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
verifica verticalità degli assi cerniere e coppia d’attrito Verificare che le cerniere siano ben fissate e lubrificate come indicato dal costruttore; Verificare la coppia d’attrito in base alla massa della porta : MASSA [kg] COPPIA D'ATTRITO MASSIMA [Nm] M< 40 2 40£M<80 3 80£M<160 4 Se il costruttore non ha indicato la massa della porta, tale dato può essere ricavato o mediante pesata diretta, o mediante quanto segue: 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

21 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
La coppia di attrito delle cerniere è la coppia necessaria ad iniziare lo spostamento della porta scaricata da cerniere a molla e chiudiporta, a 0° ±5°, 30° ±5°, 60° ±5° e 90° ±5°. ATTENZIONE Se il valore rilevato supera il valore massimo relativo alla massa della porta od il valore riscontrato in precedenti interventi di manutenzione, controllare lo stato delle cerniere per verificare che non ci siano rotture, deformazioni, grippaggi, usure od ossidazioni che impediscono al prodotto di funzionare correttamente. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

22 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
3. Verificare la verticalità e l’allineamento dell’asse delle cerniere La verifica può essere fatta : usando un filo a piombo o aprendo a circa 45° la porta scaricata da ogni spinta compresa quella esercitata dalla cerniera a molla e dal chiudiporta. Se la porta rimane ferma nella posizione in cui è stata aperta, l’asse delle cerniere è verticale. Se invece la porta tende ad aprirsi o chiudersi per effetto del suo peso, l’asse delle cerniere non è verticale. Tendenza a chiudere! 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

23 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica dei dispositivi di auto-chiusura CHIUDIPORTA i componenti del dispositivo elencati nelle istruzioni siano montati e siano fissati e lubrificati il braccio sia in condizioni tali da poter funzionare correttamente il corpo del chiudiporta non perda olio nei chiudiporta a pavimento, la porta sia allineata con il telaio, se la porta è ad un’anta, e la le ante siano allineate fra di loro, se la porta è a due ante la corsa di apertura della porta non sottoponga l’arresto od il braccio ad uno stress eccessivo che può ovalizzate la sede della boccola del perno con conseguenti perdite di olio le viti della valvola di regolazione della velocità di chiusura e della valvola di regolazione del colpo finale (quando è presente) svolgano correttamente la funzione di regolazione CERNIERE A MOLLA devono essere fissate e lubrificate come specificato dal fabbricante della porta o dell’accessorio non devono presentare rotture, deformazioni, grippature, usure od ossidazioni che impediscano al prodotto di funzionare correttamente. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

24 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica dell’auto-chiusura. Angolo di apertura di 90° Tempo non inferiore a quello tabellato LARGHEZZA ANTA [mm] TEMPO [s] 600 4 700 800 5 900 1000 6 1100 1200 7 ATTENZIONE Se la porta non si chiude alla velocità impostata, aumentare il valore della velocità di chiusura della porta diminuendo il tempo di chiusura rispetto al valore indicato alla tabella precedente 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

25 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Per le porte ad un’anta : aprire l’anta a 10°±2° (aprirla a 30°±2° se l’anta è dotata di una cerniera a molla), Tenere l’anta nella posizione per 20 sec ±2 sec, rilasciarla senza scosse verificare che la porta si riagganci in posizione di chiusura. Per le due ante si procede anche per l’anta secondaria come per la principale. Porte a 2 ante: eseguire la prova anche in contemporanea (coordinatore oltre la posizione minima di attesa) Se la porta non si chiude alla velocità impostata, aumentare il valore della velocità di chiusura della porta diminuendo il tempo di chiusura rispetto al valore indicato alla tabella precedente 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

26 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica coordinatore della sequenza di chiusura Tutti i componenti del dispositivo elencati nelle istruzioni, inclusa la barra di trascinamento, devono essere montati, fissati e lubrificati La forza del dispositivo deve essere coerente con la massa e/o dimensione dell’anta Mediante barra di trascinamento od altri mezzi, le ante devono chiudersi con la sequenza corretta anche quando l’anta secondaria è aperta ad un angolo inferiore alla posizione di attesa nel caso di dispositivi con componenti elettrici, il cavo di alimentazione deve essere in buone condizioni 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

27 Alcuni esempi di errata installazione
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28 Il Controllo Periodico art. 7.7 UNI 11473-1:2013
Verifica dispositivi di ritegno (fermo in apertura) Tutti i componenti del dispositivo elencati nelle istruzioni devono essere montati e devono essere siano fissati e lubrificati Il cavo di alimentazione deve essere in buono stato La tensione di alimentazione e la potenza assorbita devono essere quelle indicate nelle istruzioni Deve essere possibile rilasciare il dispositivo manualmente ed elettricamente L’ancora ed il magnete non devono essere ossidati 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

29 Modifiche e sostituzioni
Ogni modifica della porta rispetto all’assieme che è stato omologato fa decadere l’omologazione della porta. E’ importante che i componenti montati siano quelli indicati dal costruttore della porta. Se un componente deve essere sostituito, il tecnico-manutentore deve far riferimento alle indicazione del costruttore della porta (ad esempio libretto d’uso e manutenzione) per il prodotto che deve essere montato al posto di quello da sostituire. Se si effettua una sostituzione, si deve registrare nel rapporto di collaudo: quale prodotto è stato sostituito chi ha indicato il prodotto da montare in sostituzione di quello esistente e la causa della sostituzione. 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

30 Modifiche e sostituzioni
APPENDICE B 22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

31 Modifiche e sostituzioni
22/09/2017 Gruppo Lupi – UNI :2013

32 I Portoni Scorrevoli


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