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Episodi di Apprendimento Situati: progettare per competenze

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Presentazione sul tema: "Episodi di Apprendimento Situati: progettare per competenze"— Transcript della presentazione:

1 Episodi di Apprendimento Situati: progettare per competenze

2 abilità di rappresentare idee usando una combinazione
Nuova literacy abilità di ricercare, remixare e diffondere informazioni su varie piattaforme abilità di gestire, analizzare, sintetizzare molteplici e simultanei flussi di informazione abilità di rappresentare idee usando una combinazione abilità di rappresentare idee usando una combinazione di linguaggi abilità di confrontarsi con una conoscenza «fluida» e «frammentata», dove i significati si modificano esplorando, approfondendo

3 TROVA ELABORA CONDIVIDI COMPRENDI AGISCI RIFLETTI SEARCH SHARE SHOW
SMONTA RIMONTA PUBBLICA COMPRENDI AGISCI RIFLETTI SEARCH SHARE SHOW

4 C’è un momento in cui si entra in contatto con le informazioni (trova, search) e criticamente se ne produce appropriazione (comprendi); a esso ne segue un secondo in cui quelle informazioni servono a sostenere una produzione (elabora, smonta e rimonta, agisci); infine, occorre che quanto elaborato a partire dalle informazioni di cui si dispone sia sottoposto a verifica metacognitiva (rifletti) attraverso la condivisione (search, condividi) e la pubblicazione.

5 Tecnologia /metodologia
«Il metodo degli EAS si deve considerare come un approccio integrale (e integrato) all'insegnamento che, certo, nel caso dell’utilizzo di dispositivi digitali mobili trova la propria applicazione preferenziale, ma che funziona a prescindere dalla loro presenza». Rivoltella, 2013,

6 Osservatorio Lettoscrittura
La lettura può essere concettualizzata come un processo di apprendimento del mapping tra unità minime del linguaggio parlato (fonemi) e unità minime del linguaggio scritto (grafemi), di modo che il contenuto semantico originariamente legato al linguaggio parlato, venga esteso al testo scritto.

7 Osservatorio Lettoscrittura
Il progetto mira alla diffusione di alcuni protocolli scientificamente validati per la valutazione delle difficoltà nella lettoscrittura ed alla diffusione di metodologie e tecnologie per l’intervento pedagogico fruibili nel campo della didattica inclusiva.

8 C’è un momento in cui si entra in contatto con le informazioni (trova, search) e criticamente se ne produce appropriazione (comprendi); a esso ne segue un secondo in cui quelle informazioni servono a sostenere una produzione (elabora, smonta e rimonta, agisci); infine, occorre che quanto elaborato a partire dalle informazioni di cui si dispone sia sottoposto a verifica metacognitiva (rifletti) attraverso la condivisione (search, condividi) e la pubblicazione.

9 Nella nostra tradizione didattica: – A posteriori (Meirieu)
«i compiti a casa» Nella nostra tradizione didattica: – A posteriori (Meirieu) – Favorire la ripetizione – Fissare le routines – Scarsamente motivante

10 Il lavoro a casa nella metodologia EAS
svolgere azione di recupero e rinforzo dei prerequisiti necessari ad affrontare la fase operatoria in aula permettere emersione delle rappresentazioni sul nuovo oggetto di studio mettere in relazione il nuovo contenuto con le mettere in relazione il nuovo contenuto con le esperienze pregresse degli discenti e i relativi significati familiarizzare con il lessico che verrà utilizzato nell’EAS favorire una prima ricognizione esplorativa sul tema

11 Tipologie di lavoro a casa
Lettura Ricerca Analisi Esperienza

12 Framework concettuale: elementi-chiave
fase iniziale Framework concettuale: elementi-chiave Situazione-stimolo: provocare, mettere in discussione, enunciare una tesi Consegna: piano di lavoro Logica del Problem Solving (Dewey)

13 Framework concettuale: elementi-chiave
fase iniziale Framework concettuale: elementi-chiave Situazione-stimolo: provocare, mettere in discussione, enunciare una tesi Consegna: piano di lavoro Logica del Problem Solving (Dewey)

14 L’attività Lavoro individuale o di piccolo gruppo Produzione di un artefatto: lavoro individuale o in piccolo gruppo, contenuto in un tempo sufficientemente breve Condivisione interna (ed esterna) Condivisione interna (ed esterna) Laboratorio: dimensione spaziale vs. situazionale (Freinet, Munari, don Milani) Logica del Learning by doing

15 L’attività Lavoro individuale o di piccolo gruppo Produzione di un artefatto: lavoro individuale o in piccolo gruppo, contenuto in un tempo sufficientemente breve Condivisione interna (ed esterna) Condivisione interna (ed esterna) Laboratorio: dimensione spaziale vs. situazionale (Freinet, Munari, don Milani) Logica del Learning by doing

16 La presa di distanza dall’azione
Il tempo dell’apprendimento (Fanning, Gaba) Dal fare al riflettere sul fare Riappropriazione di senso rispetto al momento attivo Meaning making come processo attivo e trasformativo. Fare e “rifare” significato, operazione di rimessa in forma che può essere compresa solo nella dimensione della condivisione Logica del Reflective Learning: how/what Conoscere la conoscenza (Morin)

17 Obiettivi del debriefing
crescere in conoscenza ottimizzare la condivisione delle informazioni fondare l’azione sulla partecipazione orientarsi all’innovazione attraverso la orientarsi all’innovazione attraverso la trasformazione riflettere sulla storia e apprendere dall’esperienza

18 Obiettivi del debriefing
crescere in conoscenza ottimizzare la condivisione delle informazioni fondare l’azione sulla partecipazione orientarsi all’innovazione attraverso la orientarsi all’innovazione attraverso la trasformazione riflettere sulla storia e apprendere dall’esperienza

19 Progettare il momento ristrutturativo
Discutere • Riflettere sugli artefatti, sul lavoro di produzione: PdF, Ppt, file multimediali… • Fissare i concetti • Discutere i temi individuati• Discutere i temi individuati Pubblicare • Riflettere sul proprio apprendimento • Condividere • Documentare

20 Come gestire il momento ristrutturativo
Brainstorming libero Tecniche di indirizzamento dell’analisi (Answer&Question) Mappe mentali o concettuali (Buzan, Novak) Mappe mentali o concettuali (Buzan, Novak)

21 valutazione New Assessment Embedded Task • Direct (osservazione della prestazione vs inferenza) • Authentic (compiti real life)• Authentic (compiti real life) • Performance: – dimostrare comprensione e capacità complesse in setting applicativi procedurali – Implica la realizzazione di un prodotto – Informa lo studente sul suo andamento • Dynamic: – Prove “generative” che richiedono attività e creazione di nuova Conoscenza – Centrato sui processi

22 valutazione New Assessment Embedded Task • Direct (osservazione della prestazione vs inferenza) • Authentic (compiti real life)• Authentic (compiti real life) • Performance: – dimostrare comprensione e capacità complesse in setting applicativi procedurali – Implica la realizzazione di un prodotto – Informa lo studente sul suo andamento • Dynamic: – Prove “generative” che richiedono attività e creazione di nuova Conoscenza – Centrato sui processi

23 Per Digital Literacy si intende la capacità di utilizzo dei nuovi media, che dà la possibilità di partecipare in modo attivo ad una società sempre più digitalizzata. Un esempio spesso usato di alfabetizzazione digitale è la capacità di saper utilizzare i nuovi strumenti TIC per accedere all'informazione tramite i numerosi canali oggi disponibili, favorendo non solo la semplice acquisizione di abilità strumentali di navigazione in internet, ma anche la competenza digitale come conoscenza ed utilizzo dei contesti e degli ambienti istituzionali e non istituzionali, formali ed informali che il web propone.

24 La competenza digitale
è una delle 8 competenze chiave europee comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Competenze chiave per l’apprendimento permanente 3

25 La competenza digitale
è trasversale alle 8 competenze chiave italiane… Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione competenza digitale Decreto Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria 4

26 La competenza digitale
…è citata esplicitamente in uno dei 4 assi culturali Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale Decreto Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione I quattro assi culturali costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave 5

27 La competenza digitale
è citata esplicitamente nell’ asse dei linguaggi Asse dei linguaggi La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa. 6

28 La competenza digitale
è tra le competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione 7

29 Immaginiamo di dover progettare la nostra didattica per sviluppare la competenza digitale… occorre chiedersi come “scomporre” questa competenza, quali sono gli aspetti qualificanti la competenza in oggetto?

30 Nel momento in cui io venga chiamato a dire quale sia il “contenuto” della competenza digitale, cosa rispondo? Una risposta possibile è che, della competenza digitale, fanno parte l’uso tecnico dei dispositivi, la capacità di consumo consapevole e critico dei media, la capacità di produrre e pubblicare responsabilmente contenuti.

31 Sono queste le tre dimensioni della competenza in oggetto Competenza
Competenza digitale 1. Usare i dispositivi tecnici 2. Consumare criticamente i media 3. Produrre e pubblicare criticamente contenuti

32 Ora che abbiamo individuato le dimensioni su cui dovremo lavorare nella mostra progettazione didattica, proviamo a concentraci su una di queste dimensioni per portare in profondità la nostra analisi. Cosa significa: “Saper consumare criticamente i media”? Meglio: "In quali traguardi formativi da far raggiungere ai miei studenti devo poter tradurre questa dimensione?« Cosa deve saper fare uno studente che è capace di consumo critico dei media?

33 A questi traguardi si dà il nome di criteri
A questi traguardi si dà il nome di criteri.  Individuiamoli sulla rubrica. Competenza Dimensioni Criteri Competenza digitale 1. Usare i dispositivi tecnici 2. Consumare criticamente i media 2. a. Sa analizzare i messaggi 2. b. Sa controllare i tempi del proprio consumo 2. c. Sa garantire la sicurezza propria e altrui 3. Produrre e pubblicare criticamente contenuti

34 Isoliamo un criterio e individuiamo quali sono le evidenze che dovremmo poter osservare al fine di stabilire se quel traguardo formativo è stato raggiunto. Prendiamo il caso del saper analizzare i messaggi.

35 Alcune evidenze, a titolo di esempio, potrebbero essere: scompone un messaggio nelle sue parti costitutive; riconosce il formato dei messaggi; riconosce le diverse tipologie di messaggi, ecc. A queste evidenze viene dato il nome di indicatori. Sugli indicatori ci si può basare per pianificare le attività didattiche

36 Competenza Dimensioni Criteri Indicatori Competenza digitaledigitale                1. Usare i dispositivi tecnici 2. Consumare criticamente i media a. Sa analizzare i messaggi Scompone un messaggio nelle sue parti costitutive Riconosce il formato dei messaggio Riconosce le diverse tipologie di messaggi b. Sa controllare i tempi del proprio consumo c. Sa garantire la sicurezza propria e altrui 3. Produrre e pubblicare criticamente contenuti

37 Ma quali sono i vantaggi del lavorare per competenze?
sviluppa il Decision Making (DM) adattivo, ovvero la capacità dello studente di operare risolvendo problemi in situazioni complesse. Questo tipo di DM, a differenza di quel che normalmente succede a scuola (dove il DM è veridittivo, cioè chiede di individuare la risposta giusta), chiede al soggetto di trovare una soluzione efficace tra diverse possibili; sviluppa l’agire strategico, e cioè abitua lo studente a fare previsioni. E le previsioni, come la ricerca delle neuroscienze cognitive dimostra, sono il senso proprio dell’apprendimento e uno dei motivi della sopravvivenza della specie; sviluppa riflessività e pensiero critico. La consapevolezza e la quota metacognitiva sono due degli elementi più significativi che il lavoro per competenze consenta di mettere a fuoco.

38 Per Digital Literacy si intende la capacità di utilizzo dei nuovi media, che dà la possibilità di partecipare in modo attivo ad una società sempre più digitalizzata. Un esempio spesso usato di alfabetizzazione digitale è la capacità di saper utilizzare i nuovi strumenti TIC per accedere all'informazione tramite i numerosi canali oggi disponibili, favorendo non solo la semplice acquisizione di abilità strumentali di navigazione in internet, ma anche la competenza digitale come conoscenza ed utilizzo dei contesti e degli ambienti istituzionali e non istituzionali, formali ed informali che il web propone.


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