La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Dal fare al dire le esperienze Work Shop

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Dal fare al dire le esperienze Work Shop"— Transcript della presentazione:

1 Dal fare al dire le esperienze Work Shop
Roma, 4 marzo 2017 Enrica Massetti 2017

2 ll SL richiede una progettualità sapiente, organica e non episodica
Enrica Massetti 2017

3 L’itinerario di un progetto di SL
Identificazione del problema Pianificazione Esecuzione Conclusione/ Sistematizzazione RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE Enrica Massetti 2017

4 Identificazione del problema-Punti di attenzione:
essere un problema reale della comunità; presentare occasioni di apprendimento per gli studenti, ovvero deve potersi legare efficacemente e significativamente al curriculum; essere individuato dalla comunità scolastica oppure messo in evidenza dalle istituzioni del territorio, che chiedono la collaborazione della scuola; cominciare da esperienze circoscritte nel tempo, con obiettivi limitati che permettono agli insegnanti e agli studenti di familiarizzare con la metodologia di lavoro dell’apprendimento- servizio, acquisire esperienza nel lavoro con la comunità. Enrica Massetti 2017

5 Pianificazione Domande da farsi:
Cosa esattamente la scuola può fare per affrontare il problema? Perché si vuole fare? A quale scopo? A chi va diretto? Con quali risorse? Quali classi? Dove si farà? Quali realtà a livello locale si occupano del problema che ci interessa? Con chi è possibile collaborare? Quale contributo può venire dall’Amministrazione locale? Piano d’azione per definire -contenuti, materie/aree di studio, competenze disciplinari e trasversali da promuovere, attività, tempi, risorse umane per mettere in condizione gli studenti di usare abilità, saperi e competenze con cui studiare una possibile soluzione. Enrica Massetti 2017

6 Esecuzione L’azione/il servizio rappresenta il momento centrale del processo, in cui si realizza in concreto l’esperienza e dove gli studenti entrano in contatto con la comunità, mettendosi al suo servizio. Prevede lo studio e l’approfondimento del problema. Attività: di servizio, di riflessione, di comunicazione, di cura dei rapporti inter e intra-istituzionali. Durante le attività gli studenti sviluppano abilità e competenze, interagiscono con gli altri, si mettono alla prova e comprendono le proprie risorse e i propri limiti. Il SL si realizza quando le conoscenze ottenute nell’aula si arricchiscono nel contesto reale di un lavoro solidale di servizio di una necessità sociale. Avviene un processo di integrazione tra apprendimento e servizio. Un movimento di andata e ritorno. Enrica Massetti 2017

7 Conclusione/Sistematizzazione
-Ricostruzione di ciò che è avvenuto per poter identificare le pratiche significative, ma anche le esperienze fallite , gli errori compiuti, le contraddizioni o le tensioni attraverso: - monografia, - articoli, produzione di un libro, di un video, - manifesto - conferenza pubblica Permette di dare visibilità al progetto. Enrica Massetti 2017

8 I processi trasversali
1 Riflessione 2 Comunicazione 3 Valutazione Enrica Massetti 2017

9 1 Riflessione efficace strumento di apprendimento non solo disciplinare, ma anche esperienziale ed educativo; connette la teoria con la pratica, i contenuti formali con l’esperienza sul campo; momento di condivisione dei dubbi e perplessità. Attività riflessive: discussioni, presentazioni orali e scritte personali, scrittura creativa, progetti espressivi creativi, ricerche sui temi vincolati al servizio. Enrica Massetti 2017

10 2 Comunicazione Raccolta di dati, climi vissuti, risultati positivi e punti deboli dell’esperienza. Spazio di costruzione collettiva, per ottenere un prodotto finale di comunicazione ( relazione scritta, documentario audiovisivo, cartellone…). Organizzazione di attività per riconoscere e valorizzare i protagonisti dell’attività: feste, celebrazioni… Enrica Massetti 2017

11 3 Valutazione: Cosa valutare?
2 gli apprendimenti degli studenti: saperi e competenze applicate al progetto, il grado di comprensione delle questioni sociali in campo; attitudini prosociali sviluppate, motivazione, autoefficacia, disponibilità alla relazione, consapevolezza dei problemi; contributo di ciascun alunno. 1 i risultati del servizio solidale in sé: impatto del servizio su tutti i destinatari, persone e organizzazioni coinvolte nel progetto; soddisfazione delle persone cui è indirizzato il progetto. Enrica Massetti 2017

12 Valutazione ai fini anche della certificazione delle competenze
VERIFICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE. PROTOCOLLI OSSERVATIVI. RUBRICHE VALUTATIVE RELATIVE ALLE COMPETENZE EUROPEE. STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI. QUESTIONARI RIVOLTI AI CO-PROTAGONISTI E AI PARTECIPANTI. più livelli di osservazione da mettere a confronto Enrica Massetti 2017

13 RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE
L’Ottavo giorno: promuovere una comunità solidale a partire dalle persone disabili Identificazione del problema Pianificazione Esecuzione Conclusione/ Sistematizzazione I diritti di cittadinanza delle persone disabili includono interventi che vanno oltre il periodo scolastico richiedendo una comunità solidale ed inclusiva. La comunità di Gussago è adeguata a questo compito? Si ritiene che sia necessaria una campagna di sensibilizzazione per superare ostacoli e pregiudizi ancora presenti. ATTORI DEL TAVOLO DI LAVORO -Studenti delle classi seconde della scuola secondaria di i grado coordinati e rappresentati dai Componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. -Referenti insegnanti scuola secondaria -Assessore alle politiche Sociali del Comune -Rappresentanti di 20 Associazioni del Territorio che si occupano della disabilità -Rappresentanti delle realtà associative della comunità (Comitati genitori, Oratori, Pro Loco, Ristoranti…) -Approfondimento tematica con referenti disabilità. Mappatura e visita Enti gestori servizi per la disabilità. -Preparazione bozza per pubblicizzare il programma. -Preparazione eventi per la comunità sociale. -Laboratori con persone disabili (teatro, didattica informatizzata, pittura,creatività con il legno, collage,basket, scrittura creativa, giornalino, yoga, impagliatura di sedie): incontro di competenze -Documentario audiovisivo -Relazioni scritte -Concorso letterario e pittorico promosso e finanziato dal Gussago calcio -Articoli sul Blog della scuola. -Rendicontazione lavoro nel Consiglio Comunale. RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE Enrica Massetti 2017

14 Il Cammino dell’acqua: la qualità dell’acqua di Gussago
Identificazione del problema Pianificazione Esecuzione Conclusione/ Sistematizzazione L’opinione pubblica e i genitori degli alunni mettono in discussione la qualità dell’acqua potabile di Gussago. Gli alunni cominciano ad arrivare a scuola con bottigliette d’acqua minerale per evitare di ricorrere all’acqua del rubinetto. POSSIAMO CONTRIBUIRE A CONTROLLARE LA QUALITÀ DELL’ACQUA E A RICONCILIARE LA CITTADINANZA CON LE PROPRIE RISORSE? ATTORI DEL TAVOLO DI LAVORO -Studenti delle classi prime della scuola secondaria di i grado coordinati e rappresentati dai Componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. -Referenti insegnanti scuola secondaria -Assessore Territorio, Ambiente e Agricoltura Comune -Consulta Cultura -Tecnici: ARPA, ASL, A2A Progettazione percorsi. -Studio del tema attraverso varie discipline. -storia dell’acqua a Gussago con esperta storica -visita sorgenti e pozzi idrici con tecnici A2A e biologi ASL -prelevazione campioni d’acqua in 8 punti e presso le scuole- test estemporanei -analisi risultati -preparazione brochure con un’infografica esplicativa da distribuire a tutta la cittadinanza -Conferenza coordinata da un giornalista del Corriere della Sera: partecipano gli studenti. -Documentazione fotografica -brochure con un’infografica esplicativa -Relazioni scritte -Rendicontazione lavoro nel Consiglio Comunale e sul sito del Comune. -articolo sul Blog della scuola -Mostra fotografica: Emozioni con uno scatto…l’Acqua e Gussago - RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE Enrica Massetti 2017

15 RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE
Adozione del Sentiero delle Sorgenti e dei Lupi della Val Saino di Polaveno Identificazione del problema Pianificazione Esecuzione Conclusione/ Sistematizzazione Recuperare l’agibilità e fruizione del Sentiero, con interventi di manutenzione e valorizzzazione. Responsabilizzare la cittadinanza e gli alunni nei confronti della conoscenza, del rispetto e della valorizzazione di un luogo particolare del territorio caratterizzato da un alto valore ambientale e storico, da acquisire come “aula all’aperto”, nella quale svolgere molteplici esperienze culturali e attività di recupero (cartellonistica) ATTORI DEL TAVOLO DI LAVORO -Tutto l’Istituto Comprensivo -Comune di Polaveno -Comunità Montana di Valtrompia -Ecomuseo di Valtrompia Associazione Alpini -Protezione Civile Locale -Provincia di Brescia -Gruppo di storia locale SOTTOSCRIZIONE PER 10 ANNI DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L’ADOZIONE DEL SENTIERO”DEFINIZIONE DEI RUOLI DI CIASCUNA ISTITUZIONE -Attività collegialmente programmate e coordinate con gli alunni, che vedono affiancati momenti propriamente didattici, di recupero dei sentieri, di allestimento museale. Le opportunità didattiche sono innumerevoli e si rinnovano continuamente sia per la turnazione degli alunni, sia per la molteplicità dei punti di vista da cui essa è osservabile, sia per la continua necessità di interventi di manutenzione. -Produzioni scritte – documentazioni attività anche fotografiche -Preparazione cartellonistica per il sentiero. -Organizzazione visite guidate per classi di altre scuole e per la cittadinanza -Collaborazione alla pubblicazione del Libro -Il sentiero è oggi parte del circuito turistico promosso dal CAI RIFLESSIONE COMUNICAZIONE VALUTAZIONE Enrica Massetti 2017

16 Risultati rilevati dalle scuole:
Aumento del senso di responsabilità, della competenza sociale, dell’autostima. Migliore relazione con gli altri e con i membri di altre etnie e maggiore capacità di accettare la diversità culturale. Maggiore disponibilità a lavorare con diversamente abili. Maggiore capacità di empatia e disponibilità ad aiutare gli altri. Consapevolezza di poter dare un contributo alla comunità e di poter «fare la differenza». Migliori risultati nelle discipline coinvolte Maggiore partecipazione in classe e motivazione nello studio. Sviluppo della competenza comunicativa, dell’iniziativa personale e dell’autonomia. Maggiore capacità di affrontare le difficoltà. Enrica Massetti 2017

17 Criticità possibili: Trascurare una delle tre dimensioni identitarie. Non considerare l’intero processo. Trascurare il ruolo della famiglia. Non investire sulla collegialità degli insegnanti. Progettare in modo episodico ed occasionale. Non inserire il progetto nel sistema valutativo della scuola. Enrica Massetti 2017

18 Scheda progettuale di Service Learning
Titolo del progetto   Durata   Breve descrizione delle motivazioni del progetto e del contesto nel quale si intende operare Obiettivi di apprendimento (Learning) Obiettivi di servizio (Service) Azioni (che cosa si intende fare per raggiungere gli obiettivi) Motivazione degli alunni Identificazione del problema/bisogno su cui si intende intervenire Pianificazione (a grandi linee) Protagonisti Mettere in luce in che cosa si esprime il ‘protagonismo’ degli alunni, la loro partecipazione. Mattere in luce, se possibile, anche il ‘protagonismo’ degli altri attori coinvolti Tempi ipotizzati Strumenti di monitoraggio dell’esperienza Conclusione (come si prevede di concludere l’esperienza) Enrica Massetti 2017

19 Grazie per l’attenzione!
Enrica Massetti 2017


Scaricare ppt "Dal fare al dire le esperienze Work Shop"

Presentazioni simili


Annunci Google