La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Da una successione di prove alla prova multipla

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Da una successione di prove alla prova multipla"— Transcript della presentazione:

1 Da una successione di prove alla prova multipla
Come dare valore agli elementi fondamentali della corsa, dei lanci, e dei salti, per costruire un percorso verso la prestazione, nella prova multipla o nella singola specialità

2 Graziano Camellini Quale progetto “L’effetto di un progetto di educazione sportiva implica da parte degli allenatori e dei dirigenti una perfetta conoscenza delle caratteristiche dello sviluppo, dal bambino all'adolescente"

3 Graziano Camellini Quale progetto La costruzione di ogni atleta verso la prestazione sportiva è un lungo percorso che, come per la formazione intellettuale di ognuno, si organizza in tappe diverse, con passaggi obbligati, (che non possiamo ignorare), per avere un risultato finale, conforme alle potenzialità dei giovani,

4 Quale progetto Il Principiante, la sua evoluzione,
Graziano Camellini Quale progetto Il Principiante, la sua evoluzione, L'alto livello, le sue caratteristiche, Quale metodo utilizzare per potere educare i nostri giovani atleti, e soprattutto come orientarli in funzione delle loro attitudini, non delle nostre "abitudini”

5 Quale obiettivo Doppio obiettivo = quantitativo - qualitativo
Graziano Camellini Quale obiettivo Doppio obiettivo = quantitativo - qualitativo Riuscire ad interessare i nostri giovani attraverso una attività a lungo termine adattata, pluridisciplinare, orientata verso una molteplicità di prove soprattutto in queste categorie. Essere (nella cat. Juniores) atleti ad alto rendimento sia nella prova multiple che nella specialità individuale.

6 Attraverso dei principi di azione motoria diversi e variati per:
Graziano Camellini I Fondamentali Il nostro operato deve permettere ad ogni individuo di sviluppare delle risorse, costruire delle abilità per realizzare, prestazioni nelle corse, nei salti e nei lanci Attraverso dei principi di azione motoria diversi e variati per: Creare e conservare la velocità Creare tensione muscolare (energia) Organizzare un movimento

7 Graziano Camellini LA CORSA

8 LA CORSA: quale sviluppo?
Graziano Camellini LA CORSA: quale sviluppo? Scoperta delle variazioni della falcata e delle andature di corsa: diversificare le modalità della corsa, appoggiare rapidamente i piedi a terra, correre in curva, in rettilineo. Scoperta delle andature tecniche semplici: corse a gambe tese, balzate, saltellate,calciate… avanti/dietro, sviluppo di un ciclo completo di corsa, Scoperta dei movimenti di dissociazione semplici: un movimento a gamba tesa e l’altra piegata, calciata avanti con una gamba e calciata dietro con l’altra… ecc.

9 Graziano Camellini Il lavoro sul passo della corsa deve essere considerato come unità di base del gesto tecnico Far praticare degli esercizi quali le “andature della corsa” …e non solo per favorire l’adattamento e lo sviluppo del giovane atleta

10 1. Occupare uno spazio di corsa
Graziano Camellini 1. Occupare uno spazio di corsa Imparo a reagire ed a partire velocemente a differenti tipi da segnali visivi tattili e sonori Non parto prima del segnale, reagisco al segnale Reagisco e corro velocemente con cambiamenti di direzione Reagisco rapidamente ad un segnale e mi metto velocemente in azione Quando il mio piede lascia il suolo spingo per molto tempo e rapidamente Cerco di avere un piede intelligente e forte (lavoro di reattività) Mi servo delle braccia per aiutarmi a partire più rapidamente

11 2. Adattare la corsa Imparare a correre in modi diversi:
Graziano Camellini 2. Adattare la corsa Imparare a correre in modi diversi: (tipo: correre sui carboni ardenti senza bruciarsi, nella sabbia senza affondare, alternando i due modi nella stessa corsa) Imparo a correre rimanendo nella mia corsia Imparo a correre in curva

12 3. Variare la velocità di esecuzione dei movimenti
Graziano Camellini 3. Variare la velocità di esecuzione dei movimenti Correre più velocemente possibile facendo dei passi rapidi (piccoli appoggi ravvicinati,) Correre più velocemente possibile facendo dei passi da gigante (grandi passi) Accenno alla capacità di reazione, di velocità gestuale, di frequenza.

13 4. Adattare la propria velocità
Graziano Camellini 4. Adattare la propria velocità Apprendere a dare una cadenza al passo della corsa su una determinata distanza Apprendere a non rallentare negli intervalli più ampi. Apprendere ad adattare l’intensità a distanze definite.

14 FONDAMENTALI NELLA CORSA
Graziano Camellini FONDAMENTALI NELLA CORSA Variare i segnali Variare gli spazi della corsa Reagire ad un segnale Apprendere a correre con passi regolari Avere un piede « forte » Ricercare il passo della corsa Guardare lontano, davanti verso la linea di arrivo. Coordinare il movimento delle braccia Ricercare l’equilibrio generale

15 Graziano Camellini LA CORSA ad OSTACOLI

16 OSTACOLI: quale sviluppo?
Graziano Camellini OSTACOLI: quale sviluppo? Superamento degli ostacoli in forma globale con un numero di appoggi variato: Ostacoli disposti in modo da privilegiare la conservazione o l’aumento della velocità, abituare i giuovani atleti a superare gli ostacoli con le due gambe (svilupo delle capacità coordinative e dell’equilibrio) Coordinazione, sincronizzazione, dissociarzione, associazione: braccia – gambe, destra – sinistra

17 Piede di spinta lontano da 4 a 7 piedi dall’ostacolo
Graziano Camellini Attacco dell’ostacolo: se voglio realizzare un passaggio radente e non saltato è preferibile attaccare lontano Ostacolo da 50 cm cat. ragazzi Piede di spinta lontano da 4 a 7 piedi dall’ostacolo

18 Atteggiamento sull’ostacolo: passaggio radente per rimanere
Graziano Camellini Atteggiamento davanti all’ostacolo: gamba di spinta tesa, gamba di attacco piegata Atteggiamento sull’ostacolo: passaggio radente per rimanere il minor tempo possibile in aria

19 Equilibrio dei segmenti liberi nel passaggio sull’ostacolo
Graziano Camellini Equilibrio dei segmenti liberi nel passaggio sull’ostacolo Ripresa dopo il passaggio: equilibrio e ripresa della corsa senza tempi di arresto

20 Graziano Camellini Ripresa oltre l’ostacolo: equilibrio su un appoggio a terra veloce oltre l’ostacolo, con un ginocchio alto nell’asse della corsa

21 Regolarità degli appoggi nella corsa tra gli ostacoli
Graziano Camellini Regolarità degli appoggi nella corsa tra gli ostacoli Chiedere ad un compagno di ascoltare il ritmo degli appoggi al suolo (regolarità) Un tempo lungo nella spinta e una ripresa della corsa dopo l’ostacolo senza tempi di arresto Lavoro per la regolarità del passo - Velocità Tempi lunghi di spinta Percorsi su coni o tappeti per far apprendere al giovane a correre veloci con passi regolari Ripresa della corsa dopo aver superato l’ostacolo

22 FONDAMENTALI CORSE AD OSTACOLI
Graziano Camellini FONDAMENTALI CORSE AD OSTACOLI Attaccare lontano (da 3 a 7 piedi secondo l’età Superare l’ostacolo, non saltare Ostacoli adatti all’età sia nella altezze, sia nelle distanze Non rallentare davanti all’ostacolo Correre con passi regolari Concatenare percorsi con distanze ed altezze diverse Non ciabattare davanti all’ostacolo e negli intervalli Guardare lontano verso l’arrivo. Coordinazione sull’ostacolo (lav. braccia) Equilibrio nella parte superiore Ripetere dei percorsi con intervalli sempre più ampi senza modificare il proprio ritmo di corsa Adattare la corsa a diverse altezze e a diversi intervalli

23 Graziano Camellini I LANCI

24 I LANCI: quale sviluppo?
Graziano Camellini I LANCI: quale sviluppo? Privilegiare le situazioni di lancio non solo in funzione del lancio in se ma come situazione di apprendimento continuo. La capacità gestuale può portare i giovani a notevoli progressi. Sviluppo dei tre assi maggiori: EQUILIBRIO RITMO PRECISIONE

25 Graziano Camellini Il percorso dell’attrezzo : il più lungo possibile L‘attrezzo è piazzato come su un rotaia. Lanciare l‘attrezzo su un percorso di lancio (in linea con l’asse del corpo)

26 Equilibrio nelle fasi del lancio
Graziano Camellini Equilibrio nelle fasi del lancio Rimango in equilibrio durante e dopo aver lanciato. I piedi rimangono a contatto con il terreno Lo sguardo non segue l’attrezzo Ritmo: l’anima del lancio

27 Equilibrio nelle fasi del lancio
Graziano Camellini Equilibrio nelle fasi del lancio Lanciare con due braccia attrezzi specifici e variati Dissociare e sincronizzare spalle – bacino, destra – sinistra, braccia – gambe. Si lancia dal lento al veloce, dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra, dalla parte posteriore verso la parte anteriore, dall’appoggio dei piedi alla mano di lancio.

28 Graziano Camellini Attrezzo lontano dell'asse del corpo (disco) o vicino (peso) Lanciare: anelli, cerchi, palle e palline: tiro e spingo

29 Il percorso dell’attrezzo
Graziano Camellini FONDAMENTALI LANCI Il più lungo possibile Ricercare una buona posizione di equilibrio Il percorso dell’attrezzo Tenere l‘attrezzo con 1 o 2 mani palmo della mano orientata verso l’alto o verso il suolo La tenuta dell’attrezzo Asse del lancio Guardare lontano, davanti verso l’alto.

30 Adattare la propria velocità in funzione dell’attrezzo
Graziano Camellini FONDAMENTALI LANCI Partire lentamente ed accelerare. Tiro e spingo, accelero l’attrezzo spingendo sulle gambe prima di lanciare Accelerazione del movimento Apprendere in modo corretto la traslocazione, il passo incrociato e le rotazioni . Ricercare una corretta progressione nella velocità di lancio Adattare la propria velocità in funzione dell’attrezzo

31 Graziano Camellini I SALTI

32 I SALTI: quale sviluppo? Sono la componente più difficile
Graziano Camellini I SALTI: quale sviluppo? Sono la componente più difficile Attuare uno sviluppo delle capacità di salto partendo da esercitazioni di multi-salti sviluppati con le metodologie più semplici: piedi uniti, avanti, indietro, in alto, in profondità. Un solo piede: avanti – indietro. tra i listelli, trai cerchi, educazione ed avvio al balzo, utilizzo e fantasia con la funicella. Tutte le combinazioni possibili con la preoccupazione di sviluppare una corretta coordinazione nei movimenti, ritmo e mantenimento della velocità

33 Differenziare corsa e stacco
Graziano Camellini Differenziare corsa e stacco Sviluppare le sensazioni del salto: per correre – staccare rapidamente. Eseguo il salto accelerando Mantengo il mio piede al suolo per un tempo maggiore (fin sulla punta dei piedi) Mi allungo verso avanti e verso l’alto, il mio salto va dalla punta del piedi fino alle spalle Seguire un ritmo musicale: tempo lungo sulla spinta del piede di stacco

34 Similitudini tra attacco dell’ostacolo e salti
Graziano Camellini Similitudini tra attacco dell’ostacolo e salti Principi di base essenziali per evitare traumi e per essere efficaci: Saltare in modo corretto prima di saltare bene Andare verso avanti e verso l’alto Allineamento piedi/bacino/spalle Equilibrio della parte superiore

35 Organizzarsi in aria per saltare più lontano e più alto
Graziano Camellini Organizzarsi in aria per saltare più lontano e più alto Utilizzare le braccia per favorire il salto Coordinare le azioni allo stacco con un allineamento piedi/bacino/spalle Essere capaci di favorire uno stacco con due piedi : elemento di capacità coordinativa indispensabile per lo sviluppo del giovane atleta

36 Graziano Camellini Ricercare un corretto equilibrio Organizzarsi nello spazio per saltare lontano Non mi devo inclinare troppo avanti oppure allungarmi troppo verso l’alto per non essere fuori equilibrio durante il salto Mi devo aiutare con le braccia : Utilizzare le braccia per favorire una maggiore efficacia nel salto

37 Graziano Camellini SIMILITUDINI STACCO – HOP – BALZO Gamba di stacco: estensione completa, sentirsi alti Ginocchio gamba libera: fissato, punta del piede alta Equilibrio nella parte superiore

38 Differenziare : Corsa e stacco
Graziano Camellini FONDAMENTALI SALTI Differenziare : Corsa e stacco Gli appoggi al suolo sono identici Gli appoggi al suolo sono più lunghi Lasciare per più tempo il piede a terra per andare lontano Non essere troppo sbilanciati avanti Atteggiamento per saltare lontano Equilibrio del corpo, forza di stacco Guardare lontano davanti e verso l’alto. Utilizzare le braccia per favorire il salto

39 Graziano Camellini Quale indirizzo? Nessun indirizzo specifico in quanto, in queste categorie si tratta di formare il giovane all’atletica in senso largo senza alcun azzardo e senza dimenticare alcuna qualità.

40 Graziano Camellini Questa è l’età d’oro per apprendere gli elementi fondamentali delle CORSE, I LANCI, ISALTI, Tutte le prove sono realizzate sotto una forma globale (debole capacità dei bambini a fare del lavoro analitico) Ludiche ( deve esserci piacere di apprendere e di stare assieme) col materiale adattato e sotto una forma pianificata (non è l'atletica dei grandi)

41 Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI,
Graziano Camellini Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI, Lanciare oggetti diversi, sotto le forme varie e ludiche, ma senza obblighi di tenuta dell’attrezzo: palline, vortex, anelli, palle… Salti con zona di stacco (ancora) abbastanza larga, e/o plinti (aumenta il tempo di sospensione), rincorse ridotte. Per iniziare, ostacoli leggeri, assicelle sui coni, partenze in piedi o in situazioni ludiche adattate in disequilibrio e coordinazione, staffette, inseguimenti.

42 Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI,
Graziano Camellini Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI, Utilizzazione dei percorso a tema in cui si ritrovano i fondamentali, che servono allo sviluppo della velocità e/o della resistenza. Sensibilizzazione delle catene muscolari complete, dall'appoggio del piede fino alla distensione completa. Esempi: Marcia rullando fino alla punta del piede, tacco-punta sollevando le spalle. Lanciare privilegiando l'equilibrio e la precisione, e su una catena completa.

43 Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI,
Graziano Camellini Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI, Utilizzando le differenti forme di appoggio: avampiede, tallone, appoggio piatto, bordo esterno, bordo interno Rimbalzando, fissando, spostando, girando…, verso la parte anteriore, la parte posteriore, lateralmente. Combinare le forme di appoggio passando da una posizione all'altra, facendo rimbalzi + blocco, spostamenti + blocco,….

44 Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI,
Graziano Camellini Esempi per: LE CORSE - I LANCI - ISALTI, Utilizzando I piani dello spazio: avanti - indietro, destra - sinistra, alto – basso, attraverso spostamenti, e l’utilizzo dei segmenti. Imparare a dissociare ed associare: alto - basso, destra - sinistra, braccia - gambe, con combinazioni di vario tipo Accento sulla flessibilità: scoperta ed affinamento dello schema corporeo, dei gruppi muscolari principali e delle posizioni (in particolare il bacino: anteroversione / retroversione.

45 Esempi e proposte di lavoro:
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: Disposizione sempre variata di metodi o "protocolli" di riscaldamento che interessino tutte le articolazione, le capacità e i “sistemi“ in funzione della stagione o del periodo Importanza dato alla corsa sotto tutte le sue forme Le discipline chiave Le specialità tecniche al servizio dello sviluppo delle qualità fisiche

46 Esempi e proposte di lavoro:
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: Trattare una corsa, un salto o un lancio allo stesso modo Ricercare i punti chiave delle prove, gli elementi comuni nelle diverse specialità Questo ci permette di filtrare, di andare all'essenziale e di non perderci nei dettagli nella riproduzione delle tecniche, di andare verso l’effetto e non perderci nella forma Essere, malgrado tutto concreti.

47 Esempi e proposte di lavoro: ,
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: , Essere attenti, vigili, guardare sempre alle aspettative dei giovani Quantità di lavoro = ripetizioni Discipline chiave: maschi = asta/alto-ostacoli-lanci femmine= alto-ostacoli-lanci Tecnica ma non tecnicismo: Lavorare sui punti comuni per guadagnare del tempo = trasversalità

48 Esempi e proposte di lavoro: trasversalità,
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: trasversalità, Tutte quelle esercitazione, posizioni, atteggiamenti che ci permettono in questa fase di costruzione e soprattutto nella quotidianità di interpretare la prova multipla come successione di elementi comuni, di fare cioè, accostamenti e collegamenti che ci permetteranno: Di guadagnare del tempo Di aumentare virtualmente le quantità di lavoro Di avere sempre lo stesso linguaggio Di non perdersi nell'analisi descrittiva di ogni prova

49 Esempi e proposte di lavoro: impostazione generale
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: impostazione generale 2 sedute trasversali + 1 seduta a tema Impostare la seduta (1.30 – 1.45) con i tempi di allenamento indirizzati e delle situazioni di lavoro prestabilite in funzione del periodo dell'anno, privilegiando ad ogni seduta un filo rosso = gli ostacoli. Lo spazio dedicato alla preparazione fisica sarà prevalentemente indirizzato (per gli atleti in formazione) alla preparazione fisica generale, con una componente importante legata alla profilassi. (addominali, dorsali, core…)

50 Esempi e proposte di lavoro: specialità
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: specialità Durata della seduta 1h30 -1h45: 3-4 tempi 20 minuti = riscaldamento - fondamentali: Resistenza-coordinazione - tecnica di corsa + esercizi di impulso – appoggio – rimbalzo -propriocettività = Forza del piede, resistenza agli schiacciamenti 20 minuti = ostacoli + corse: Coordinazione-velocità-agilità 30 minuti = specialità: Coordinazione-ritmo specifico-ripetizioni 20 minuti = rafforzamento – allungamento -propriocettività (Forza-agilità) Gioco

51 Esempi e proposte di lavoro:
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: 2 sedute trasversali 1° seduta 2°seduta inizio Esercitazioni guidate Riscaldamento Andature esercizi di impulso Circuito: andature, rafforzamento, balzi, saltelli, palle mediche Ostacoli - corsa Superamento ostacoli + velocità Tecnica ostacoli + percorso ostacoli Specialità 1 – 2 – (3) Salto in lungo, alto o asta. Prevalenza al gesto globale Lanci: lanciare lontano con attrezzi diversi - precisione Preparazione fisica Rafforzamento generale: propriocettività. Palle mediche. Acrobatica. mobilità

52 Esempi e proposte di lavoro: a tema
Graziano Camellini Esempi e proposte di lavoro: a tema Eventuale 3 seduta tecnica: alto – giavellotto oppure osta oppure ancora una specialità: Resistenza (capacità di resistenza) Mobilità – flessibilità Oppure un concatenamento con le prove dove si riscontrano i punti più deboli

53 Esempi di sviluppo delle proposte di lavoro nei diversi periodi
Graziano Camellini Esempi di sviluppo delle proposte di lavoro nei diversi periodi 4 grossi periodi Settembre – Ottobre Novembre – Dicembre Gennaio – Febbraio – Marzo Aprile – Maggio - Giugno Organizzazione del lavoro per settimana con 2/3 sedute che toccano la/le stesse specialità o le stesse capacità coordinative

54 Esempi e proposte dei contenuti: corsa
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: corsa 1 Ostacoli – coordinazione: superamento ostacoli, tecnica del superamento, intervalli lunghi Aerobico: capacità di resistenza con esercitazioni diversificate, modifica del riscaldamento Velocità: tecnica di corsa (corsa tra gli ostacoli. Tra le strisce. Sui coni… accelerazioni. Variazioni. 2 Ostacoli – coordinazione: corse con intervalli che favoriscano la velocità di corsa o la velocità di esecuzione con 5 passi – 3 passi. Aerobico: sviluppo attraverso circuiti tecnici oppure con un lavoro specifico a fine seduta. Velocità: rapidità, partenze, variazioni 3 Ostacoli – velocità: sedute abbinando ostacoli e velocità e andature specifiche Aerobico: esercitazioni sul ritmo (1000m) 4 Esercitazioni che interessano prevalentemente il concetto di accelerazione (velocità) La gara come elemento di espressione

55 Esempi e proposte dei contenuti: lanci
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: lanci 1 Lavori guidati nel riscaldamento che vanno ad interessare la dissociazione sotto – sopra e gli allineamenti. Parte specifica: utilizzo massivo della palla medica + attrezzi adattati che favoriscano la distanza e la quantità di lanci 2 Lavori guidati nel riscaldamento: allineamenti. Dissociazione mimica delle posizioni con o senza attrezzo. Parte specifica: passaggio dagli attrezzi adattati all’attrezzo specifico con utilizzo di esercitazioni senza rincorsa o con rincorsa ridotta. Porsi obiettivi. 3 Esercitazioni sulle tecniche di lancio: posizione di forza, equilibrio, allineamento delle catene, ritmo. 4 Verso la costruzione di una rincorsa efficace, stabile in equilibrio. Controllo della capacità di gestione delle velocità e delle accelerazioni La gara, come elemento di verifica.

56 Esempi e proposte dei contenuti: salti
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: salti 1 Lavori guidati nel riscaldamento che vanno ad interessare la capacità di impulso orizzontale e un poco la verticale (funicella, ostacolini bassi) Parte specifica: alternare un lavoro per il salto in lungo con il salto in alto (caduta in sabbia, svincolo asticella. Salti con rincorse ridotte 2 Lavori guidati nel riscaldamento: circuiti con rimbalzi alternati e successivi, stacchi. Parte specifica: successione di due o tre sedute per lungo – alto, rincorse, collegamento rincorsa – stacco e salti completi. 3 Esercitazioni sulle tecniche di salto alternando lungo - triplo e alto – asta. Rincorse complete e controllo delle diverse fasi del salto. Stacco, superamento/volo, caduta e rincorsa. 4 Lavori specifici progressivi per lo sviluppa della velocita (concetto di accelerazione) esercitazioni individualizzate. La competizione come elemento di espressione

57 Esempi e proposte dei contenuti: multi
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: multi 1 Prova 1: squadra di 3 atleti staffetta 50mt piani ritorno 50mt in slalom 2 Prova 2: squadra di 3 atleti 3 prove di salto in lungo con rincorsa fissa 3 Prova 3: squadra di 3 atleti 3 prove di lancio da fermo

58 Esempi e proposte dei contenuti: multi
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: multi 4 Prova 4, i tre atleti effettuano: staffetta senza fine di 60mt per Una distanza totale di 300mt… Variazioni dei percorsi e modalità diverse di esecuzione: Diverse tipologie di staffetta, es. per gli ostacoli: Con tappeti, coni sdraiati ed in piedi, scatole e successivamente ostacolini leggeri o over e poi… Salti e lanci non solo tecnici (frontali – dorsali, ad una mano, bilaterali sommando le distanze fatte con il dx+sx), salti con un piede, a piedi pari, successivi, alternati ecc

59 Esempi e proposte dei contenuti: multi
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: multi Questo tipo di esercitazioni, possono essere inserite anche come gara a se, mantenendo inalterato lo spirito della prova di squadra: COME?(sviluppando all’interno del gruppo competizioni su combinazioni di prove: ostacoli/lancio – corsa vel/salto – corsa lunga/lancio oppure un salto e un lancio o ancora una corsa veloce seguita da uno o più tratti di corsa di resistenza.) E… come arrivare a disputare successivamente una PROVA MULTIPLA a squadre?

60 Esempi e proposte dei contenuti:
Graziano Camellini Esempi e proposte dei contenuti: Per i giovanissimi il vero divertimento in atletica consiste solo nel gareggiare misurandosi con i propri compagni e nel non annoiarsi facendo sempre le stesse cose. Diversamente, nei confronti degli sport di squadra saremo sempre perdenti Limitare le gare dei giovanissimi equivale a dare loro eccessiva importanza, fallendo l’obiettivo di un approccio più equilibrato Gareggiare sovente li aiuta a sdrammatizzare l’avvenimento e a ridurre le eccessive tensioni, prevedere quindi molte gare, anche su distanze relativamente lunghe, e prove multiple

61 Decalogo Non pretendete tutto subito
Graziano Camellini Decalogo Non pretendete tutto subito Sviluppate i modelli dei movimenti di base prima delle abilità specifiche Non date loro troppo da pensare Indicare le cose importanti sulle quali concentrarsi Aiutate i giovani a valutare la loro prestazione Insegnate i grandi movimenti semplici per primi Mantenete le sedute di lavoro di corta durata con i giovani atleti Lasciateli utilizzare la loro abilità in una situazione di competizione tante volte quante possono Utilizzate un linguaggio semplice e facile da comprendere Siate positivi quando date del feedback

62 Ci interessa meno l’esercizio e maggiormente colui che si
Graziano Camellini "Il giovane è al centro dell’attività educativa. Ci interessa meno l’esercizio e maggiormente colui che si sta esercitando". Grazie dell’attenzione

63 Graziano Camellini BUON LAVORO


Scaricare ppt "Da una successione di prove alla prova multipla"

Presentazioni simili


Annunci Google