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UNITA’ DI APPRENDIMENTO “CAOS CLIMATICO E MIGRAZIONE ”

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Presentazione sul tema: "UNITA’ DI APPRENDIMENTO “CAOS CLIMATICO E MIGRAZIONE ”"— Transcript della presentazione:

1 UNITA’ DI APPRENDIMENTO “CAOS CLIMATICO E MIGRAZIONE ”
Classe IIB – IID Liceo Scientifico “E. Medi” Senigallia Docenti: Maurizia Catena; Alessandra Ceccarelli

2 INSIEME DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE
Mappa Concettuale CLIMA = INSIEME DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE variabile nel tempo nello spazio con responsabilità di carattere con implicazioni su ecosistema società risorse socio -culturale economico giuridico

3 Competenze di global Learning
Obiettivo formativo Conoscere le ripercussioni del cambiamento climatico sull’ ambiente e sui sistemi umani per maturare la consapevolezza che la globalizzazione dell’inquinamento provoca conseguenze più gravi nei paesi poveri, con conseguente migrazione di popoli e per assumere comportamenti responsabili a difesa di uno sviluppo sostenibile. Competenze di global Learning Si sa decentrare Sa cogliere trasformazioni, processi, relazioni, interconnessioni. Assume un pensiero critico. Risolve problemi Agisce in modo autonomo e responsabile Competenze disciplinari (biennio superiore) Padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in varie situazioni; Legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo; Produce testi orali e scritti riguardanti differenti scopi; Coglie gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni appartenenti alla realtà̀ naturale e le loro ripercussioni sui sistemi umani. È consapevole che i paesi meno inquinanti e vulnerabili, sono quelli che pagano il prezzo più alto delle scelte operate dalle grandi potenze. Acquisisce familiarità con il linguaggio giuridico e adotta un approccio critico nei confronti delle norme in vigore nel campo delle eco migrazioni Competenze trasversali avviate Sa progettare. Ha competenze sociali e civiche. Ha spirito di iniziativa Soggetti con cui si intende collaborare Associazioni Ambientaliste; Assessorato all’Ambiente; Assessorato alla politiche Sociali; Movimenti e associazioni di base (ONG/ Caritas… )

4 Fase 0: Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi sul concetto di clima. Conversazione Clinica
Che cosa ti fa venire in mente la parola “clima”? Che cosa generano le trasformazioni climatiche sull’ambiente? Che cosa è l’effetto serra? Quali sono le cause del riscaldamento globale? Quali conseguenze produce sulla vita degli uomini? Che relazione potrebbe esserci tra cambiamento climatico e spostamento di persone? Come rendere la vita sostenibile nel nostro pianeta? E’ possibile adattarsi al cambiamento climatico? Gli allievi sanno che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia ma non avvertono la necessità di collegarla al loro stile di vita Manca negli studenti la consapevolezza di considerare gli eco – profughi vittime di cataclismi naturali causati da emissioni anche di gas di origine antropica, la cui responsabilità riguarda tutti.

5 FASE 1: Conoscere l’effetto serra e le sue conseguenze, individuando le relazioni tra il comportamento dell’uomo e i cambiamenti climatici

6 SA INDIVIDUARE LE INTERDIPENDENZE.
Box per avviare alle abilità che sviluppano traguardi di competenza SA INDIVIDUARE LE INTERDIPENDENZE. 1/D INIZIALE 2/C - BASE 3/BINTERMEDIO 4/A - AVANZATO Se guidato, individua la realtà come un sistema formato da elementi in relazione. Individua la realtà come un insieme di sistemi interrelati tra loro. Comprende la responsabilità di ciascun sistema nella interazione con gli altri. Coglie il valore dell’armonia cosmica e ne promuove il rispetto. Tot. Punteggio …/ 4

7 FASE 2: Far scoprire che gli effetti più gravi del cambiamento climatico sono subiti dai paesi più poveri: flussi migratori. V. Caciagli, DUECENTO MILIONI DI MIGRANTI CLIMATICI: NON È FANTASCIENZA, MA IL FUTURO Migrazioni e cambiamento climatico- Stocchiero-CLIMATE_CHANGE_CESPI-FOCSIV-WWF-2015.pdf

8 Fase 3: Studiare situazioni di caso: mettere a fuoco i processi attivati dai cambiamenti climatici
La classe si divide in quattro gruppi: Senegal, Bangladesh, Columbia, Nepal.

9 L’AFRICA E’ UNO DEI CONTINENTI PIU’ A RISCHIO:

10 Columbia Nepal Senegal Bengladesch

11 Box per verificare il processo di competenze disciplinari.
SA LEGGERE COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO. 1/D -INIZIALE 2/C - BASE 3/B -INTERMEDIO 4/A - AVANZATO Affronta, se accompagnato, molteplici situazioni comunicative. Affronta molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e punti di di vista situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista Rielabora molteplici situazioni comunicative e le trasferisce in contesti operativi applicando una mens critica e un pensiero divergente. Tot. Punteggio …/ 4 ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E ARTIFICIALE, RICONOSCERE NELLE SUE VARIE FORME I CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ 3/B-INTERMEDIO Osserva e descrive, se accompagnato, fenomeni naturali. Analizza fenomeni naturali Coglie l’interconnessione tra fenomeni naturali Individua relazioni sistemiche e intersistemiche tra fenomeni naturale artificiali dal punto di vista della complessità.

12 Fase 4 Imparare a decodificare il linguaggio giuridico e a valutare l’adeguatezza delle misure previste per gli eco profughi e la loro attuale applicazione ‘’ Chiunque nel giustificato timore d'essere perseguitato per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi. ‘’

13 ‘’ È tragico l’aumento dei migranti che fuggono la miseria aggravata dal degrado ambientale, i quali non sono riconosciuti come rifugiati nelle convenzioni internazionali e portano il peso della propria vita abbandonata senza alcuna tutela normativa. Purtroppo c’è una generale indifferenza di fronte a queste tragedie, che accadono tuttora in diverse parti del mondo. La mancanza di reazioni di fronte a questi dram­mi dei nostri fratelli e sorelle è un segno della perdita di quel senso di responsabilità per i nostri simili su cui si fonda ogni società civile ” dall’ Enciclica ‘’ Laudato sì ‘’

14 Fase 5: Ripercorrere l’itinerario didattico
Obiettivo I.G.L. Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi sul concetto di clima. Decentramento/Pluralità dei punti di vista 1 Conoscere l’effetto serra e le sue conseguenze, individuando le relazioni tra il comportamento dell’uomo e i cambiamenti climatici Decentramento/Sistema/Relazioni 2 Far scoprire che gli effetti più gravi del cambiamento climatico sono subiti dai paesi più poveri: flussi migratori Processualità/trasformazione 3 Studiare situazioni di caso e mettere a fuoco i processi attivati dai cambiamenti climatici: Senegal, Bangladesh, Colombia, Nepal, Tuvalu. Interdipendenza Responsabilità Pensiero divergente 4 Imparare a decodificare il linguaggio giuridico e a valutare l’adeguatezza delle misure previste per gli eco profughi e la loro attuale applicazione 5 Ripercorrere l’itinerario didattico Meta cognizione.

15 La metacognizione in classe
Fase n.5: Obiettivo: riflettere sul percorso didattico Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Invita a ripercorrere l’iter didattico e a prendere consapevolezza del senso di alcune tappe. segnate da emozioni, saperi particolarmente significativi Invita ad auto valutare il grado di conoscenza raggiunto, esponendo il processo di incremento cognitivo in un breve testo stimolato da alcune domande del tipo: Il lavoro ti è sembrato interessante? Perché si / perché no Quale fase ti è sembrata più interessante o meno interessante e perché? Che cosa avresti voluto fare di diverso rispetto alla proposta scolastica? Quale messaggio hai trattenuto? Pensi che possa incidere sulla tua vita? In che modo? Ripercorre l’itinerario didattico e prende consapevolezza dei punti indicati dall’insegnante. Prende coscienza del proprio percorso cognitivo e trascrive le sue impressioni personali seguendo la traccia dell’insegnante. Discute e si confronta. Fa proposte operative.

16 PREPARAZIONE – LABORATORIO
CHE FARE? Quali possibili interventi a favore dei rifugiati ambientali? PREPARAZIONE – LABORATORIO Sei un rifugiato ambientale …. Quale diritto della Dichiarazione Universale dell’Uomo puoi evocare in tuo favore? Come farlo valere? Sei un legislatore di un paese di accoglienza. Il criterio di distinzione tra migranti legali e non come si rapporta ai diritti fondamentali dell’Uomo ?

17 GIOCO DI RUOLO Sei alla frontiera … Mettiti nei panni di un migrante …. ….Mettiti nei panni di un agente di frontiera …..

18

19 « I paesi più vulnerabili hanno meno capacità di proteggersi
« I paesi più vulnerabili hanno meno capacità di proteggersi. Sono anche quelli che meno contribuiscono alle emissioni globali di gas serra. In assenza di provvedimenti, saranno loro a pagare un alto prezzo per le azioni altrui. » Kofi Annan (2007)


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