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Lo Sviluppo del Linguaggio

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Presentazione sul tema: "Lo Sviluppo del Linguaggio"— Transcript della presentazione:

1 Lo Sviluppo del Linguaggio
Azienda Unità Sanitaria Locale Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva Responsabile: Dott.ssa Daniela Pezzella Logopediste: Dott.ssa Flavia Coccia e Dott.ssa Alessandra Dennetta A.S.L. Frosinone- SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva

2 un numero infinito di FRASI
LINGUAGGIO Sistema composto da un numero finito di unità minime prive di significato proprio: i FONEMI la combinazione dei quali genera unità più grandi dotati di significato: le PAROLE E da un insieme finito di regole (sintattiche e grammaticali) che organizzano la combinazione di tali unità per permettere di generare un numero infinito di FRASI A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella A.S.L. Frosinone- SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva

3 DISTURBO DEL LINGUAGGIO
Il linguaggio NON si insegna, emerge spontaneamente. La capacità di generare linguaggio è presente fin dalla nascita. Se questa capacità generativa si manifesta in ritardo o risulta deficitaria, si parla di DISTURBO DEL LINGUAGGIO A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

4 Perché il linguaggio si sviluppi occorre la compresenza di 3 elementi:
Competenza Comunicativa Competenza Linguistica Esposizione ad una lingua A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

5 COMPETENZA COMUNICATIVA
Intenzionalità: prerequisito della comunicazione, intesa come proposta o desiderio di comunicare qualcosa. Strumenti comunicativi: sguardo, mimica, gesti, pause, parole, turni, intonazioni. La Competenza Comunicativa dà forza al linguaggio. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

6 COMPETENZA LINGUISTICA
FORMA: insieme degli elementi fonologici e sintattici che realizzano il contenuto. La forma cambia nella varie lingue ma non il contenuto o l’uso. CONTENUTO: Rappresentazione mentale veicolata dal messaggio. USO: Impiego soddisfacente di un enunciato negli aspetti di forma, contenuto, pertinenza e aspettative contestuali. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

7 ESPOSIZIONE AD UNA LINGUA
E’ fondamentale un’adeguata esposizione alla lingua altrimenti la capacità di generare il linguaggio non può svilupparsi. (Es. bambini sordi) A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

8 Il bambino apprende il linguaggio verbale mediante un processo attivo che richiede una serie di CAPACITA’ e di modalità di analisi e l’elaborazione degli elementi linguistici. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

9 CAPACITA’: Imitazione Coordinamento arbitrario degli schemi motori
Intenzionalità A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

10 Ciò grazie alla capacità di compiere movimenti fono-articolatori.
IMITAZIONE: Riproduzione dei suoni uditi: i bambini cominciano ad emettere suoni subito dopo la nascita, ma solo a 6-7 mesi riproducono suoni simili al linguaggio. Ciò grazie alla capacità di compiere movimenti fono-articolatori. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

11 COORDINAMENTO ARBITRARIO DEGLI SCHEMI MOTORI:
Abilità di far corrispondere ad una classe aperta di stimoli sensoriali una classe aperta di azioni motorie. Il bambino impara a compiere un particolare movimento fono-articolatorio come risposta sia ad un suono udito, sia ad un altro stimolo (per esempio visivo), presentato contemporaneamente al suono. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

12 INTENZIONALITA’: L’acquisizione del linguaggio è un processo attivo: il bambino ha bisogno di una forte motivazione senza la quale non si impegnerebbe a fare attenzione per tentare di riprodurre le parole. Il linguaggio verbale è preceduto da una fase comunicativa non verbale: sorriso, smorfie, postura e vocalizzi. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

13 LO SVILUPPO LINGUISTICO ha luogo attraverso 3 diversi livelli (Barret, 1999):
Livello del suono (FONOLOGIA) Livello del significato (SEMANTICA) Livello del contesto (PRAGMATICA) A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

14 FONOLOGIA Si riferisce alla capacità di riconoscere, distinguere e produrre suoni linguistici diversi. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

15 SEMANTICA Riguarda il significato delle parole (s. lessicale) e delle frasi (s. proposizionale). MORFOLOGIA: studio dei principi e delle regole che consentono di modificare la forma ed il significato delle parole (morfemi). Il morfema è l’unità minima di fonemi dotata di significato. Morfemi liberi: articoli, preposizioni, pronomi e congiunzioni. Morfemi legati: flessioni dei verbi, dei nomi e degli aggettivi. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

16 Nel processo di comprensione il bambino via via impara a riconoscere sequenze familiari di suoni come unità dotate di significato (Bishop, 1997). Le parole e l’insieme dei vocaboli conosciuti e immagazzinati forma il lessico mentale. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

17 Nel processi di acquisizione di vocaboli e del loro significato è importante distinguere:
VOCABOLARIO ATTIVO: parole che il soggetto è in grado di utilizzare nella produzione linguistica. VOCABOLARIO PASSIVO: quei vocaboli dei quali il soggetto comprende il significato ma che non utilizza direttamente nella produzione. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

18 SINTASSI Insieme di principi che governano il modo in cui parole e altri morfemi sono ordinati per formare una frase possibile in una data lingua. L’acquisizione della competenza sintattica è fondamentale per comprendere come il significato delle parole può cambiare in relazione alla loro organizzazione e al loro ordine all’interno di una frase. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

19 PRAGMATICA La capacità di modulare e comprendere i significati in relazione agli aspetti contestuali (verbali e non verbali). Il significato di parole e frasi può variare in relazione al contesto nel quale vengono pronunciate e all’intenzione del parlante. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

20 LE PRINCIPALI TAPPE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO
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21 TECNICHE DI STUDIO SULLA PERCEZIONE DEI SUONI LINGUISTICI NEI BAMBINI
Misurazione frequenza della suzione e del battito cardiaco: i neonati tendono a succhiare più vigorosamente quando sono esposti ad uno stimolo nuovo, mentre, il battito cardiaco rallenta. Paradigma della abituazione/disabituazione: fa affidamento sulla tendenza dei bambini piccoli a modificare il loro “orientamento” visivo e/o a riattivare l’attenzione quando percepiscono un cambiamento interessante nell’input visivo o uditivo (Bortolini, 1995). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

22 LE COMPETENZE PREVERBALI DEL BAMBINO
I neonati già mostrano una preferenza per la voce della madre rispetto alle altre e presto mettono in atto comportamenti comunicativi come l’imitazione di gesti, espressioni facciali e suoni. Verso i 2-3 mesi cominciano a sorridere al volto della madre (Perrucchini e Camaioni, 1999). Verso i 5 mesi si osserva la comparsa del balbettio (universale)= produzione ripetuta di suoni composti da consonante e vocale. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

23 Prima dell’acquisizione di competenze verbali vere e proprie, nel bambino è presente un’intenzionalità comunicativa. Gli scambi tra madre e bambino nei quali emergono questi aspetti comunicativi vengono definiti protoconversazioni. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

24 Verso i 10 mesi: Lallazione: sequenze di sillabe con nuove combinazioni di suoni tipici della lingua di appartenenza; Cominciano ad utilizzare i gesti per effettuare richieste o attirare l’attenzione di altri. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

25 Le prime parole (10-13 mesi): (struttura semplice del tipo consonante-vocale)
Inizialmente: Versi di animali (miao, bau, muuh) Routine sociali (ciao, cucù settete, sì) Nomi di persone familiari (mamma, papà, nonna) Nomi di cibi (pappa, biscotto) Il bambino le produce in risposta a sollecitazioni dell’adulto e in contesti specifici (durante la lettura di una favola). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

26 Successivamente… Il bambino usa le parole per anticipare o per ricordare un’azione (produce la parola “papà” dopo aver raggiunto il padre) In un ultima fase le parole diventano simboli per categorizzare il mondo che lo circonda (usa la parola “papà” per nominare il padre quando non è presente) A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

27 LINGUAGGIO OLOFRASTICO
Le parole vengono utilizzare come singole frasi; inizialmente il loro uso è fortemente contestualizzato e vi è una ipoestensione del significato dei vocaboli (il bambino usa la parola “cane” solo per riferirsi al proprio cane e non ad altri) A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

28 In un tempo relativamente breve il bambino impara a decontestualizzare la referenza, utilizzando le parole indipendentemente dalla presenza del referente oggettuale. A questo punto si verifica il fenomeno inverso, la iperestensione di significato (utilizzo della parola “cane” per riferirsi a tutti gli animali in generale). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

29 L’inizio del linguaggio e i ritmi di apprendimento possono essere diversi in funzione degli stimoli ambientali (madre sensibile, ambiente arricchito). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

30 Molti studi hanno analizzato le caratteristiche delle parole presenti in questo primo vocabolario del bambino. Ricerche condotte su soggetti di lingua diversa, incluso l’italiano (Caselli, Bates, Casadio, Fenson, Sanderl e Weir, 1995) sembrano indicare con relativa certezza che le parole riferite a oggetti costituiscono la maggioranza delle prime parole. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

31 Verso i 24 mesi… Si osserva generalmente un aumento consistente del vocabolario; Comparsa del linguaggio telegrafico: combinazioni di due parole in una forma che esclude tutte le componenti quali articoli, congiunzioni e tutte le forme verbali complesse (pappa più, gadda bau, mia brum brum, papà via, bagno no). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

32 Nel linguaggio telegrafico:
È stato osservato che generalmente i bambini combinano una nuova parole riferita ad un oggetto associandola ad una classe di parole che fungono da costanti e che vengono definite parole perno (ad esempio le parole “no” e “ancora”); Questo fenomeno si presenta universalmente, bambini parlanti lingue diverse presentano strutture simili nella costruzione delle prime coppie di parole. A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

33 Verso i 36 mesi… Il bambino comincia a mostrare una certa padronanza nell’uso di competenze sintattiche e grammaticali più specifiche. Compaiono gli ipercorrettisimi: fenomeno per il quale il bambino applica una regola a parole irregolari e commette errori dovuti all’applicazione “rigida” della regola corretta (es. formare il participio passato del verbo chiedere con “chieduto” anziché con la forma irregolare “chiesto”o ancora vieno, dicio e aggiusta io). A.S.L. Frosinone SSD Disabilità Linguistiche e Cognitive in Età Evolutiva - Dott.ssa Daniela Pezzella

34 RIASSUMENDO… A.S.L. Frosinone
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