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Costruire una tesina per l’esame di Stato

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Presentazione sul tema: "Costruire una tesina per l’esame di Stato"— Transcript della presentazione:

1 Costruire una tesina per l’esame di Stato
Presentazione predisposta da Paolo Gallana Dicembre 2007

2 I testi scritti e le tipologie redazionali
Possiamo individuare almeno quattro tipologie redazionali Testi espositivi: sono testi con i quali si danno delle informazioni o si comunicano delle regole (es. un annuncio, un verbale di un incontro, un regolamento, ecc.) Testi descrittivi: sono testi con i quali vengono descritte le caratteristiche di una persona o di una cosa (es. la descrizione di un appartamento, la descrizione di una persona sia nell’aspetto estetico che caratteriale, ecc.)

3 Testi narrativi: sono realizzati per descrivere degli eventi o delle azioni (una fiaba, un racconto, il resoconto di un fatto di cronaca, ecc) Testi argomentativi: hanno lo scopo di confrontare argomenti, idee od opinioni per dimostrarne la validità o la debolezza (es. un saggio scientifico, storico, letterario).

4 La tesina per l’esame di Stato
È un testo complesso nel quale sono presenti diverse tipologie redazionali La tipologia caratterizzante la tesina è quella argomentativa – nella tesina devono essere sostenute delle idee, delle opinioni, messe a confronto ideee opinioni diverse; Possono esserci parti a carattere espositivo (ad esempio quando nell’introduzione si illustra il contenuto della tesina);

5 Vi possono essere delle parti a carattere descrittivo, ad esempio quando si espone una sintomatologia di una malattia Vi possono essere parti narrative, quando ad esempio si descrivono degli eventi il cui manifestarsi può essere usato a conferma dell’idea sostenuta oppure potrebbero mettere in dubbio la sua validità

6 Saper utilizzare le diverse forme redazionali
Una tesina ben fatta consente al candidato all’esame di Stato di evidenziare le sue competenze sia espositive che argomentative. È necessario che la tesina sia frutto di un lavoro personale (non necessariamente individuale) Facendo una tesina si impara a pensare, ad elaborare, a scrivere.

7 Le fasi del lavoro La progettazione
Decidere quale tipo di tesina e su quale argomento Fare una mappa concettuale delle cose note sull’argomento Predisporre un indice Far vedere ad un docente mappa e indice Ricercare il materiale

8 La realizzazione Scrivere i paragrafi più importanti Farli leggere ad un docente Approfondire la ricerca Revisionare le parti scritte e completare la stesura, rileggere e correggere Fare rivedere il lavoro ai docenti interessati Scrivere la bibliografia, l’introduzione e le conclusioni E infine … Il controllo Rileggere, correggere,consegnare

9 Ci sono diversi tipi di tesina …
Non tutte le tesine sono uguali… Ci sono tesine compilative, nelle quali vengono riproposti e messi a confronto diversi testi Ci sono tesine esperienziali, dove vengono riproposte delle esperienze vissute e rilette alla luce delle conoscenze teoriche acquisite nello studio

10 Quale sia il tipo di tesina scelta,
Ci sono tesine di ricerca, nelle quali viene presentato un lavoro svolto e vengono commentati i risultati di tale lavoro Quale sia il tipo di tesina scelta, importante è fare emergere una o più idee (tesi) che si vogliono sostenere, proporre delle argomentazioni a sostegno delle proprie tesi senza omettere di esporre argomentazioni contrarie.

11 Come scegliere l’argomento
Alcune regole d’oro: L’argomento deve piacere o almeno deve essere interessante per chi lo scrive Occorre avere delle conoscenze preliminari. Se sul tema si hanno esperienze dirette e personali, questo può essere particolarmente utile. L’argomento deve essere scelto in funzione del tipo di tesina che volete fare ( ad esempio non potete pensare ad una tesina di ricerca trattando il tema dell’evoluzione della legislazione sociale in Italia, su questo tema si fa una tesina compilativa)

12 Sull’argomento deve essere possibile reperire del materiale (nelle biblioteche, su internet, presso enti, oppure è già posseduto). Deve essere un tema attinente al programma di studio del quinto anno o del percorso di professionalizzazione Il tema deve essere circoscritto (es. se si vuole fare un tema sull’età evolutiva, occorre definire secondo quali approcci della psicologia si vuole affrontare tale tema).

13 Il tema deve poter essere trattabile in modo esaustivo con un numero limitato di cartelle (30-40 cartelle, massimo 60). Il tema deve poter essere affrontato in un arco di tempo-lavoro ragionevole (50-70 ore), a meno che non si colga l’occasione per far convergere nella tesi lavori ed esperienze diverse Scelto l’argomento potete iniziare a scrivere il titolo vero e proprio, questo deve essere formulato in modo adeguato fin dall’inizio ma … nulla toglie che nel corso del lavoro venga riformulato e meglio precisato

14 L’argomento deve prestarsi a collegamenti tra più discipline, anche se la trattazione fatta con l’ approccio di un’unica disciplina va bene, purché sia significativa (es. se trattate “I cambiamenti intervenuti nel processo di invecchiamento del corpo umano” potete farlo anche solo dal punto di vista fisiologico, purché sappiate proporre dei riferimenti alla letteratura, storia, psicologia, economia, diritto, ecc.)

15 Costruire una mappa concettuale
Scelto l’argomento, si lavora sulla mappa concettuale. Per costruire una mappa concettuale occorrono…tempo, voglia di pensare e ragionare, conoscenze sull’argomento, la voglia di porsi delle domande, uno spazio adatto, un foglio, una penna.

16 Iniziate con lo scrivere tutti i concetti che volete inserire
Collegateli tra di loro con una logica Aggiungete altri concetti ed idee, collegandoli con logica ai precedenti Ragionate, pensate, studiate l’argomento e aggiungete idee e concetti sul vostro foglio, senza mai omettere i collegamenti Riordinate quanto avete scritto, riunendo i concetti in aree omogenee, sbarrate ciò che ora vi pare superfluo o ripetitivo e tenete ciò che ritenete utile … Avete ottenuto una mappa concettuale!

17 Scrivere un indice Partendo dalla mappa concettuale, riorganizzatela in una scaletta con la quale si mettono in ordine sequenziale gli argomenti e i concetti che si vogliono trattare, inserite gli spazi per eventuali racconti di esperienze o per illustrare la ricerca fatta, il suo svolgimento e i suoi risultati. Ora avete tutti gli elementi per scrivere l’indice

18 La struttura dell’indice
L’indice di una tesina va costruito su livelli Dovete pensare ad almeno due livelli: I capitoli I paragrafi Potete pensare anche a più livelli Parti Capitoli Paragrafi sottoparagrafi

19 Un esempio di indice e un consiglio
LESSICO E DIZIONARI DELL'ITALIANO   Introduzione Cap. 1. Che cos'è una parola italiana 1.1 Il parlante e il linguista di fronte alla parola 1.1.1 Le lettere con cui sono scritte le parole italiane 1.1.2 La tipica parola italiana 1.1.3 Le sillabe che formano le parole italiane Scritto l’indice, fatelo vedere al docente esperto, insieme alla vostra mappa concettuale da cui lo avete tratto.

20 Sviluppare la ricerca del materiale
Scritto l’indice, avete una guida circa il materiale che dovete cercare. Possono essere: Libri Articoli su riviste e giornali Materiale sul web Film e documentari Registrazioni

21 Costruire i materiali Se fate una tesina di ricerca dovete costruire i materiali: Elaborando questionari Realizzando interviste Ricercando dati Dovete però sempre sapere dove volete arrivare

22 I questionari Servono per verificare la validità di alcune ipotesi fatte Devono pertanto essere costruiti avendo chiaro le ipotesi che si vogliono verificare Devono essere proposti ad un numero statisticamente significativo di persone I risultati devono essere rielaborati e valutati

23 Le interviste Servono per raccogliere testimonianze su aspetti definiti e specificati Devono essere preparate prima, formulando tutte le domande che si ritiene di dover fare per raccogliere la testimonianza voluta. Devono essere fatte a testimoni significativi Devono essere rilette e rielaborate

24 La ricerca di dati Serve per confermare o confutare delle tesi
Occorre prima identificare i dati che devono essere cercati Occorre rivolgersi a banche dati affidabili Spesso i dati devono essere rielaborati e trattati Vanno posti in relazioni con le tesi che si intendono sostenere Occorre essere pronti ad accettare che i dati possano smentire delle tesi che vogliamo sostenere.

25 Catalogare e classificare
Tutto il materiale deve essere catalogato e classificato L’indice della tesi può essere il criterio di catalogazione Occorre sempre annotare la fonte del materiale Nella tesi tutte le fonti devono essere citate

26 Per iniziare a scrivere un testo argomentativo
I testi argomentativi prevedono una stesura in almeno 5 parti: La trattazione dell’argomento: il tema deve essere presentato e considerato da più angolazioni. La tipologia redazionale ha carattere prevalentemente descrittivo. Presentazione della tesi o delle tesi sostenute. In uno o più paragrafi si espongono le tesi che si vogliono sostenere. Una tesi prevede un enunciato, cioè una proposizione nella quale in modo e chiaro e sintetico si dichiara quanto si ritiene vero e dimostrabile.

27 Sviluppo degli argomenti a sostegno della/e tesi: Seguendo la griglia dell’indice, si sviluppano tutti gli argomenti che vengono proposti a sostegno delle tesi. Gli argomenti possono essere sviluppati sulla base di dati, di ricerche realizzate, di testimonianze raccolte, di confronti tra testi, di evidenze derivate dalle esperienze che vengono descritte. La tipologia redazionale è prevalentemente argomentativa ma può essere affiancata da parti espositive (la presentazione di dati), da parti narrative (l’esposizione di situazioni o eventi) o anche descrittive (la descrizione di una sintomatologia).

28 Esposizione di elementi a confutazione delle tesi sostenute
Esposizione di elementi a confutazione delle tesi sostenute. In questa parte occorre porre in evidenza le opinioni, gli elementi, i dati, le informazioni che potrebbero confutare le tesi proposte. Mai nulla è sicuramente vero, tutto deve essere sottoposto al dubbio. Conclusioni. In questa parte del testo si traggono le conseguenze del lavoro svolto, vengono sinteticamente riproposte le tesi e se ne conferma la validità sulla base delle argomentazioni sviluppate, oppure considerando che alcuni elementi della confutazione possono essere fondati,, si tracciano delle linee per ulteriori approfondimenti.

29 Non dimenticare che… Un lavoro di tesi (anche tesina) ha bisogno di una introduzione. Nell’introduzione: Si descrive perché si è scelto l’argomento (tipologia redazionale descrittiva); Si espone come il lavoro è stato svolto e cosa contiene il testo (tipologia redazionale espositiva)

30 Alcuni suggerimenti per formulare l’enunciato di una tesi
Una tesi non deve essere banale, cioè non deve essere immediatamente vera – in questo caso sarebbe un presupposto; Non deve essere immediatamente dimostrabile, in questo caso non serve il Vostro lavoro L’enunciato deve essere chiaramente formulato Deve essere dimostrabile che l’enunciato è vero, almeno con un discreto grado di probabilità.

31 Alcuni appunti sulla scelta degli argomenti a sostegno o a confutazione dell’enunciato
L’argomentazione può essere sviluppata: con degli esempi che dimostrino la rispondenza dell’enunciato alla realtà (es. In un lavoro dove si affronta la relazione esistente tra uso delle sostanze stupefacenti e gli incidenti stradali, si possono raccontare uno o due fatti nei quali si evidenzia questa relazione).

32 Con la presentazione di opinioni autorevoli
Con la presentazione di opinioni autorevoli. Un argomentazione può essere sviluppata proponendo opinioni favorevoli o contrarie formulate da importanti esperti del settore (citando sempre in modo puntuale la fonte); Sviluppando ragionamenti logici. Partendo da alcuni presupposti si propongono i ragionamenti che hanno portato alla formulazione dell’enunciato. In questo ambito occorre tenere presente il rapporto fondamentale delle relazioni causa-effetto nel determinare la validità di una sequenza logica.

33 Per alcuni enunciati, l’argomentazione può essere sviluppata anche con riferimento a valori etici universali riconosciuti, sviluppando un ragionamento logico partendo da questi. Con la presentazione di dati, frutto di un lavoro di ricerca, che dimostrano la validità dell’enunciato ( o tendono a confutarla almeno parzialmente); Presentazione di dati a disposizione pubblica, che consentono di valutare la validità dell’enunciato (sempre citando la fonte).

34 E ora si scrive… Una tesina non necessariamente deve essere scritta in ordine sequenziale anzi è meglio di no! Si parte scrivendo i paragrafi più importanti dei diversi capitoli (es. la descrizione dell’argomento, la presentazione degli enunciati; la presentazione delle principali argomentazioni a favore e contrarie)

35 Si presentano i paragrafi scritti al docente di riferimento (sempre accompagnandoli dall’indice e dalla mappa concettuale, magari rivisti e aggiornati), per una prima correzione e discussione sul lavoro: Si procede ad una revisione e aggiornamento del lavoro progettato; Si effettuano ulteriori ricerche, se ne emerge la necessità; Si conclude la redazione del corpo del lavoro; Si scrivono le conclusioni, la bibliografia e l’introduzione.

36 Ma non è finita … E poi viene il bello …
Si rilegge e si corregge il lavoro Lo si presenta al/ai docenti interessati E poi viene il bello … A questo punto si elabora una presentazione del lavoro da proporre alla commissione d’esame.

37 Una buona presentazione è condizione necessaria per il successo del Vostro lavoro
E di come si fa una presentazione … ne abbiamo già parlato e abbiamo provato a lavorarci sopra.


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