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Progetto SOCIAL-MENTE Seminario “Ri-motivazione e metodologie attive per l’apprendimento degli adulti.

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Presentazione sul tema: "Progetto SOCIAL-MENTE Seminario “Ri-motivazione e metodologie attive per l’apprendimento degli adulti."— Transcript della presentazione:

1 Progetto SOCIAL-MENTE Seminario “Ri-motivazione e metodologie attive per l’apprendimento degli adulti Centro Congressi Frentani – Roma e 14 settembre GLI OBIETTIVI del SEMINARIO nella ROAD MAP del PROGETTO di Patrizia Mattioli

2 «Una nuova Agenda per le competenze per l’Europa»
IL CONTESTO l’apprendimento permanente nell’UE Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento Upskilling «Una nuova Agenda per le competenze per l’Europa» l’apprendimento permanente in Italia dopo l’Accordo in Conferenza Unificata del 10 luglio 2014 le delibere di 5 Regioni il confronto aperto con il MIUR la riforma del Terzo Settore slide 2

3 LE CARATTERISTICHE del PROGETTO
natura NAZIONALE finanziamento della FONDAZIONE CON IL SUD durata mesi (21 febbraio 2017 – 21 agosto 2018) obiettivo generale del progetto rientro in formazione di cittadini a rischio di analfabetismo e di esclusione sociale (anziani, ma anche giovani NEET, immigrati) obiettivi specifici a) rilevazione locale di bisogni culturali e formativi prioritari b) sperimentazione di percorsi integrati formale-non formale c) avvio di reti territoriali per l’apprendimento permanente (Accordo in C.U. del 14 luglio 2014) obiettivi interni a) organizzativi: diffusione e visibilità della rete associativa nei territori b) culturali: da circoli sociali a circoli socio-culturali slide 3

4 SOGGETTI PUBBLICI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO
Mezzogiorno CPIA di Napoli 1, CPIA Napoli 2, CPIA Matera, CPIA Potenza, CPIA Cosenza, CPIA Crotone, CPIA Lecce, CPIA Taranto, Istituto superiore Archimede Taranto, Istituto G. Mazzini di Melendugno, Istituto comprensivo di Alessano (Lecce), Comune di Specchia (Lecce), CPIA Caltanisetta, CPIA Messina; Nord e Centro CPIA Cremona, CPIA Varese, CPIA 2 Milano, CPIA Modena, CPIA Firenze, Comune di Poggibonsi, CPIA 1 Siena Poggibonsi, Coordinamento Rete CPIA Toscana, CPIA Ancona, CPIA Viterbo IL PROGETTO PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI NUOVE ADESIONI slide 4

5 IMPORTANZA del SEMINARIO
le attività realizzate finora: prima riunione della Cabina di regia riunioni del Comitato scientifico Auser Incontri a livello locale con partners pubblici e privati CENTRALITA’ delle ATTIVITA’ REGIONALI e TERRITORIALI gli obiettivi del seminario sono un passaggio fondamentale per formazione dei dirigenti, dei volontari, dei docenti confronto tra diverse esperienze e competenze orientamenti per i seminari regionali e le attività locali Il seminario si caratterizza in chiave esperenziale e con modalità laboratoriali slide 5

6 LE SESSIONI DEL SEMINARIO DI OGGI
Mercoledì 13 settembre 2017 Apprendimento in età adulta - Bisogni formativi e motivazione ad apprendere Paolo Serreri La difficile decisione di iniziare un percorso formativo, di continuare, di concluderlo Giovedì 14 settembre 2017 Metodologie attive per l’apprendimento degli adulti Fiorella Farinelli L’efficacia delle attività formative per gli adulti chiama direttamente in causa il modello didattico (in cartella documentazione e testi per eventuali approfondimenti) Slide 6

7 LE FASI e LE ATTIVITA’ SUCCESSIVE A) SEMINARI REGIONALI
da promuovere con il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che dichiarano interesse al progetto tempi di realizzazione previsti entro il 6° mese obiettivi a) publicizzazione del progetto (depliant, volantini etc) b) formazione delle competenze per la gestione del progetto c) individuazione di obiettivi e attività da svolgere a livello locale struttura organizzativa (ipotesi – 2 mezze giornate) a) seminario/evento (bisogni formativi, motivazioni - Serreri) b) seminario chiuso (metodologie attive – Farinelli) partecipanti dirigenti, docenti, volontari, facilitatori (primo contatto con gli utenti – rilevazione dei bisogni formativi) formazione di gruppi di lavoro integrati (cabina di regia reg.) slide 7

8 B) LE PRIME ATTIVITA’ A LIVELLO LOCALE
Individuazione delle sedi di sperimentazione 2 per ogni regione costituzione di gruppi di lavoro misti cabina di regìa locale ruoli distinti: istituzioni educative (CPIA, scuole..) associazioni no profit contatti con eventuali altri soggetti culturali interessati mappatura – avvio delle reti locali pubblicizzazione del progetto e delle attività previste valorizzazione di sedi e attività Auser primo contatto con cittadini a rischio di analfabetismo e di esclusione sociale attività e strumenti slide 8

9 ATTIVITA’ E STRUMENTI PER PRIMI CONTATTI CON SOCI E CITTADINI
iniziative specifiche a carattere prevalentemente sociale andare là dove questi cittadini vivono la quotidianità almeno 2 eventi in ogni luogo di sperimentazione a) iniziative per i soci Auser (es. ballo, gite, pranzi, giochi) Inserire attività di informazione e coinvolgimento b) iniziative pubbliche anche con il supporto di Comuni (es. bar di zona, supermarket, centri sociali…..) strumenti a) interviste (vedi traccia in cartella) b) questionari correlati (informatizzazione) slide 9

10 TRACCIA di INTERVISTA e QUESTIONARI
quantità complessiva in ogni regione 500 contatti nei luoghi delle 2 sperimentazioni il questionario coincide con lo schema dell’intervista (traccia i dati) obiettivi a) avviare un primo contatto, ri-motivare b) rilevare i principali bisogni formativi locali Importanza e caratteristiche della traccia di intervista tutor o facilitatore ( non venditore) carattere colloquiale e informale (individuale o piccoli gruppi) luogo di comunità, comunque non scolastico o formale chiarire obiettivo: stare insieme, divertirsi, conoscere ciò che si preferisce e di cui si sente il piacere o l’utilità partecipazione è gratuita – progetto finanziato (o autofinanziato) far conoscere anche attività già presenti in Auser acquisire riferimenti individuali per ulteriori contatti (cell, mail..) slide 10

11 IL PROGETTO PROSEGUE………..
le fasi successive…….. restituzione ed elaborazione dei questionari individuazione dei bisogni formativi prioritari a livello locale (ricerche già esistenti, dati rilevati…) sperimentazione di servizi integrati di accoglienza e orientamento sperimentazione di percorsi integrati di apprendimento formale-non formale (metodologie attive) (2 per ogni regione, almeno 15 partecipanti a corso) sperimentazione di rilevazione e validazione delle competenze, ove richiesto definizione di Accordi/Protocolli tra i soggetti formativi (avvio delle reti territoriali – Accordo in C.U. del 10 luglio 2014) monitoraggio, valutazione, diffusione risultati del progetto tutto questo ai prossimi appuntamenti cabina di regìa nazionale, riunioni, circolari…… slide11


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