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UNIONE EUROPEA
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UNIONE EUROPEA L'Unione europea (Ue) è un'organizzazione sovranazionale formata da 28 STATI europei. Comprende una popolazione di circa 500 milioni di abitanti. L'Unione è un'organizzazione sovranazionale, al di sopra delle singole nazioni, perché ha il potere di emanare delle fonti che sono immediatamente efficaci in tutti gli stati membri e questo comporta una notevole limitazione della sovranità degli stati aderenti.
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Unione Europea L'Unione Europea ha assunto questa denominazione nel 1992 per effetto del trattato di Maastricht stipulato per realizzare una nuova tappa nel processo di creazione di un'unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa.
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Le tappe dell’integrazione
Il processo di integrazione europea aveva avuto inizio però molto prima. Nel 1951, su iniziativa di 6 STATI (Italia. Francia, Repubblica federale di Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) nasce la prima organizzazione comune, la Comunità del carbone e dell'acciaio (Ceca). Nel 1957, con il Trattato di Roma, gli stessi Stati fanno nascere la Comunità Economica Europea (Cee) con la finalità di creare un mercato comune tra gli stati membri e di assicurare quindi la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone.
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Le tappe dell’integrazione
Intorno al 1970 è iniziato un processo di espansione che ha coinvolto tutti i principali paesi dell'Europa occidentale. Hanno aderito alla Comunità nel 1973 la Gran Bretagna, l'Irlanda e la Danimarca, nel 1981 la Grecia, nel 1986 la Spagna e il Portogallo nel 1995 l'Austria, la Svezia e la Finlandia
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Le tappe dell’integrazione
Dopo il crollo del comunismo e la dissoluzione dell'Unione sovietica si è posto il problema di estendere la possibilità di aderire all'Unione anche a quei paesi ex comunisti che avevano adottato forme di stato di tipo democratico. Dopo un lungo periodo di consultazioni e di negoziati nel 2004 sono entrati a far parte dell'Unione europea 10 nuovi Stati: Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Malta e Cipro. nel 2007 si sono aggiunte Romania e Bulgaria nel la Croazia
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I Trattati Europei La Comunità europea con gli anni ha raggiunto un'unione sempre più stretta tra gli stati membri. In particolare tra il 1986 e il 2007 gli stati hanno concluso importanti Trattati che hanno profondamente modificato il Trattato di Roma istitutivo del 1957.
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I Trattati Europei Nel 1986 il trattato di Lussemburgo (detto anche Atto Unico europeo) ha disposto la creazione del mercato unico a partire dal l gennaio 1993; nel 1992 il trattato di Maastricht ha istituito l'Unione Europea, ha fissato le tappe per l'adozione della moneta unica (l'euro), la creazione della BCE e la nascita della “cittadinanza europea”;
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I Trattati Europei nel 1997 e nel 2001 i trattati di Amsterdam e di Nizza hanno ampliato le competenze dell'Unione europea e ne hanno modificato l'organizzazione; nel 2007 il trattato di Lisbona (entrato in vigore nel 2009) che ha operato una modifica complessiva delle regole dell'Unione.
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I Trattati Europei Attualmente l’Unione Europea si basa su:
1) Il Trattato dell'Unione europea, sottoscritto a Maastricht nel 1992 e più volte modificato dai trattati successivi. Contiene le norme sull'organizzazione dell’Ue. 2) Il Trattato sul Funzionamento dell'Unione, che è il risultato delle modifiche apportate all'originario Trattato di Roma del 1957 e contiene le funzioni dell'Unione nelle materie di sua competenza. 3) la Carta dei diritti fondamentali, approvata nel 2000 a Nizza ed entrata in vigore nel 2009 con il Trattato di Lisbona che contiene i diritti dei cittadini dell’Unione
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La Carta dei diritti fondamentali
La Carta dei diritti fondamentali indica i diritti fondamentali dei cittadini europei. Il contenuto della Carta ha lo stesso valore del Trattato UE ed è pienamente vincolante per le istituzioni europee e gli Stati membri La Corte di Giustizia fa riferimento alle disposizioni della Carta e anche la Cassazione recentemente, in relazione ad un rinvio relativo ad una sentenza, ha precisato come il giudice del rinvio debba tener conto, nel giudicare il caso in oggetto, sia delle norme della Costituzione che delle norme della Carta dei diritti fondamentali.
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Contenuto La Carta riconosce i diritti fondamentali riconosciuti nella nostra Costituzione, come ad esempio la libertà di pensiero, coscienza e di religione, il diritto di espressione, istruzione, il diritto di lavorare, il diritto di proprietà, il diritto d’asilo; Introduce anche “nuovi diritti” come ad esempio il divieto della clonazione degli esseri umani, la protezione dei dati di carattere personale, il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale, il diritto all’inserimento sociale e professionale dei disabili, i diritti dei consumatori.
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La cittadinanza europea
La Carta dei diritti riconosce la cittadinanza europea a chiunque abbia la cittadinanza di un paese dell'UE. La cittadinanza dell'Unione europea non sostituisce la cittadinanza nazionale, ma si aggiunge ad essa e garantisce alle persone diritti specifici.
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Diritti dei cittadini europei
Diritto di circolare e soggiornare nell'U.E Diritto di elettorato attivo e passivo alle elezioni del Parlamento europeo o alle elezioni comunali nel paese membro in cui risiede; Diritto di petizioni e reclami direttamente al Parlamento europeo; Diritto alla protezione consolare: il cittadino europeo si trovi in un paese terzo e abbia necessità di tutela, in mancanza della propria ambasciata, ha il diritto di ricevere aiuto in una qualsiasi delle ambasciate e dei consolati degli Stati Membri.
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Gli Organi dell’UE
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L'organizzazione I principali organi dell'Unione europea sono
Parlamento europeo Consiglio Europeo Consiglio dell'Unione Commissione Corte di giustizia
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1. Il Parlamento Europeo Il Parlamento europeo è formato da 751 deputati. Eletto a suffragio universale ogni 5 anni dai cittadini di tutti i paesi dell'Unione. Ha sede a STRASBURGO, in Francia. Il numero di deputai eletto da ciascun paese è fissato in base alla popolazione di ogni Stato. L’Italia elegge 73 parlamentari italiani. Presidente è eletto a maggioranza assoluta: Antonio TAJANI dal 17 gennaio 2017
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I gruppi parlamentari europei
I deputati all’interno del Parlamento Europeo non sono suddivisi per nazione ma per gruppi politici formati dai partiti di ispirazione analoga a quella degli Stati che compongono l'Unione. I due gruppi politici più numerosi sono Partito Popolare Europeo (PPE- 274 seggi) Socialisti e Democratici (S&D- 195 seggi).
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I partiti italiani dentro i gruppi
Ad esempio: Il PD è nel gruppo S&D Forza Italia nel gruppo PPE insieme al partito Unione Democratici Cristiani Movimento 5stelle nel gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (EFDD)
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Le competenze Il Parlamento europeo ha progressivamente rafforzato la sua posizione nell'ambito dell'Unione proprio perché è l'unico organo europeo eletto direttamente dai cittadini. Il Parlamento europeo: svolge la funzione legislativa insieme al Consiglio approva il bilancio dell'Unione; svolge una funzione di controllo sulle istituzioni dell’UE Esercita la sua attività mediante commissioni permanenti.
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2. Il Consiglio EUROPEO Il Consiglio europeo è formato:
dai Capi di Stato (nelle Repubbliche Presidenziali o Semipresidenziali) o di Governo degli stati membri dal suo Presidente dal Presidente della Commissione Europea. Il consiglio europeo non è un organo permanente, si riunisce a BRUXELLES (Belgio) due volte per ogni semestre.
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Le competenze Il Consiglio Europeo ( la riunione dei ”vertici europei") è l’organo al vertice della piramide istituzionale. Ha una funzione di indirizzo politico: stabilisce gli orientamenti politici generali e le priorità dell’U.E
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Il Presidente del Consiglio Europeo
Il Consiglio Europeo elegge un Presidente (Donald Tusk, polacco, dal 2014) ogni 2 anni e ½ E’ rinnovabile una sola volta. E’ scelto tra le personalità più importanti nel panorama politico europeo. Durante l'esercizio non può ricoprire altri incarichi pubblici. Dirige i lavori del Consiglio e rappresenta l'Unione Europea all'esterno nei vertici internazionali e per le materie relative alla politica estera e di sicurezza comune.
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3. Il Consiglio dell’UNIONE
Il Consiglio dell’UNIONE, (spesso chiamato Consiglio) rappresenta i Governi dei 28 stati membri. E’ un organo decisionale essenziale dell'UE. E’ formato dai ministri dei Governi degli stati membri. Ha una composizione variabile: ciascuno Stato è rappresentato dal ministro che ha competenza relativa alle questioni che sono in discussione. Ha sede a BRUXELLES.
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Presidenza del Consiglio
La Presidenza del Consiglio è tenuta, a rotazione, per un periodo di 6 mesi, da ciascun Stato dell'Unione. Da gennaio a giugno 2017 la presidenza spetta a MALTA
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Modalità di decisioni Per un lungo periodo gli stati membri si sono impegnati ad adottare decisioni solo all'unanimità, rendendo difficile il funzionamento dell'Unione. Dal 2014 l'unanimità è richiesta soltanto per questioni particolarmente importanti indicate dai Trattati (es politiche fiscali o revisione dei Trattati) Nella maggioranza dei casi il Consiglio decide a maggioranza qualificata: una proposta è approvata se riceve il voto favorevole di almeno 15 Stati e se essi rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell'Unione europea.
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Le competenze Insieme al Parlamento adotta le leggi dell’UE e approva il bilancio dell’U.E Coordina le politiche economiche degli Stati; Definisce la politica estera e la sicurezza comune (in base agli orientamenti generali del Consiglio Europeo) Conclude accordi internazionali tra U.E e Stati esteri Adotta misure per la cooperazione della polizia giudiziaria in materia penale
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4. La Commissione Europea
La Commissione rappresenta il Governo dell’Unione: ha il potere esecutivo. E’ formata da 28 membri, uno per ogni Stato: Il Presidente della Commissione; L’Alto rappresentante per lo politica estera e della sicurezza comune (Ministro degli Esteri dell’UE) 26 commissari La commissione resta in carica 5 anni Ha sede a BRUXELLES (in seduta plenaria a Strasburgo)
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Il PRESIDENTE della COMMISSIONE
è proposto dal Consiglio Europeo tenuto conto dei risultati delle elezioni europee. è approvato dal Parlamento europeo a maggioranza assoluta (376 su 751). Il candidato è eletto ogni 5 anni. Jean-Claude Juncker
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POTERI DEL PRESIDENTE Il Presidente della Commissione ha funzioni simili a quelle del Capo del Governo nei singoli Stati. Individua i singoli commissari Assegna i dicasteri ai singoli commissari Può rimuovere i singoli commissari Guida la politica della Commissione
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Formazione della Commissione
La formazione della Commissione avviene subito dopo l'elezione del Parlamento europeo tenendo conto dei risultati elettorali. Ognuno dei 28 membri della Commissione è proposto da uno Stato membro tra persone indipendenti che abbiano dimostrato il loro impegno per l'Europa.
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Formazione della Commissione
La formazione della Commissione avviene subito dopo l'elezione del Parlamento europeo. Il Presidente della Commissione, in accordo con il Consiglio Europeo, sceglie i commissari sulla base delle proposte degli Stati membri. L'intera Commissione deve essere approvata dal Parlamento europeo. I singoli commissari restano in carica 5 anni.
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Mozione di censura il Parlamento può esprimere con una MOZIONE DI CENSURA il proprio parere negativo sull’operato della Commissione. Se la mozione viene approvata i membri della Commissione sono tenuti a dimettersi.
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Il ruolo dei commissari
I commissari europei sono a capo di un dicastero che elabora politiche in settori specifici. I commissari non rappresentano i paesi a cui appartengono, ma agiscono collegialmente per realizzare gli interessi dell'Unione nel suo complesso.
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Le competenze La commissione svolge le seguenti funzioni:
ha potere di iniziativa legislativa gestisce il bilancio dell'Unione europea e attribuisce i finanziamenti cura l'attuazione delle politiche europee vigila sul rispetto dei Trattati e del diritto dell’U.E. è il portavoce dell'Ue e la rappresenta nel mondo.
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ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI
Il Trattato di Lisbona ha istituito la carica di Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea. Indicato spesso come “ministro degli esteri” dell’Europa guida la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione ha un ruolo di rappresentanza dell’Unione all’estero. FEDERICA MOGHERINI dal 2014
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NOMINA Viene scelto dal Consiglio Europeo insieme al Presidente della Commissione Europea. Ogni decisione dell’Alto commissario deve essere approvato all’unanimità dalla Commissione Europea. Il Consiglio Europeo può in ogni momento revocare il suo mandato.
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5. La Corte di Giustizia La Corte di Giustizia effettua il controllo giurisdizionale sull'osservanza del Trattato istitutivo e degli atti normativi dell'Unione europea. Ha sede a Lussemburgo E’ formata da 28 giudici (uno per ogni Stato membro) indicati dagli Stati per una durata di 6 anni.
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FUNZIONI Le principali funzioni della Corte:
assicurare il rispetto del diritto comunitario garantire la corretta interpretazione del diritto comunitario.
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1. Assicurare il rispetto del diritto comunitario
La Corte di Giustizia giudica gli Stati nel caso che non applichino correttamente il diritto dell'Unione (procedura d'infrazione). Le sentenze della Corte possono ordinare allo Stato inadempiente di provvedere ad adeguare la propria legislazione al diritto comunitario, altrimenti rischia una seconda procedura, che potrebbe comportare una multa.
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Alcune condanne L’Italia è il paese con il maggior numero di condanne.
La Corte di Giustizia ha condannato l'Italia per non aver adottato “le misure necessarie perché i rifiuti siano smaltiti senza pericolo per la salute e senza recare pregiudizio all’ambiente” per i ritardi nei pagamenti della p.a. alle imprese e nei rimborsi dell’i.v.a già pagata. per non aver imposto “a tutti i datori di lavoro di prevedere soluzioni ragionevoli applicabili ai disabili”
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2. Corretta interpretazione del diritto comunitario
Se nel corso di un processo in uno stato membro vengono sollevati dubbi sull'interpretazione di una norma europea, il giudice rinvia la questione alla corte di giustizia europea affinché si pronunci su di essa.
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