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FINE DELLA II GUERRA MONDIALE

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Presentazione sul tema: "FINE DELLA II GUERRA MONDIALE"— Transcript della presentazione:

1 FINE DELLA II GUERRA MONDIALE
Piano Marshall (Stati Uniti) Conferenza di Parigi settembre 1947 Aderiscono 16 nazioni occidental COMINFORM (URSS) 1947 COMECON (URSS) 1949 OCCUPAZIONE DELLE 2 GERMANIE CORTINA DI FERRO (Churchill)

2 L’EUROPA: FRONTE POLITICO E DELLA DIFESA
UEO (Unione europea occidentale) marzo 1948 (Regno Unito, Francia, BENELUX) Necessità alleanza militare con USA NATO (North Atlantic Treaty Organization) Trattato di Washington 1949 (USA, CANADA, UEO, PAESI SCANDINAVI, PORTOGALLO, ITALIA vs Patto di Varsavia

3 L’EUROPA: FRONTE POLITICO E DELLA DIFESA
Progetto CED (Comunità europea di difesa) con la Germania Ovest doveva confluire in unificazione politica Mancata ratifica da parte della Francia (1954) FALLIMENTO integrazione politica (problema nazionalismo francese)

4 L’EUROPA: FRONTE POLITICO E DELLA DIFESA
MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO AIA VISIONE FEDERALISTA versus VISIONE COOPERAZIONE INTERGOVERNATIVA

5 IL CONSIGLIO D’EUROPA 1949 Tutela dei diritti umani oggi 47 stati
1950 Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) Corte europea dei diritti dell’uomo (Strasburgo) Organi: 1) Comitato dei Ministri (degli esteri) 2) Assemblea costitutiva ( membri eletti dai Parlamenti nazionali)

6 L’EUROPA FRONTE ECONOMICO
OECE (Organizzazione europea per la cooperazione economica) – organizzazione internazionale: decisioni prese all’unanimità 16 Paesi del Piano Marshall Scopo: coordinare piani di ricostruzione sviluppare rapporti commerciali ridurre tariffe creare area di libero scambip regolare flussi migratori

7 LA NASCITA DELLA CECA Difficoltà di raggiungere obiettivi generali e di unificazione politica Schuman e la politica dei “piccoli passi” Nodo della Ruhr e del bacino della Saar Importanza del carbone e dell’acciaio (tensione tra Francia e Germania) 1951 Parigi Trattato della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (FRA, ITA, GER, BENELUX) – esiste fino al 2002

8 La CECA: funzioni e organi
Scopo: molto limitato – Osservazione: emerge il principio “funzionale” che prevale su quello federalista Organi: 1) Alta autorità. Organo esecutivo permanente (componenti scelti di concerto dai governi) – decisioni a maggioranza assoluta) 2) Comitato consultivo (operatori di settore) ) Consiglio dei ministri. Organo intergovernativo – pareri vincolanti 4) Assemblea. Organo di tipo parlamentare. Controllo politico. Sfiducia 5) Corte di giustizia. Organo giurisdizionale. Violazione trattato

9 NASCITA CEE ED EURATOM 25 marzo 1957 Roma
Trattato CEE Trattato EURATOM (Comunità economica (Comunità europea Europea) energia atomica) Unione doganale Politiche economiche comuni Libera circolazione di persone, servizi, Merci e capitali Hanno diversa estensione funzionale

10 3 COMUNITA’ CECA 1951 che si è sciolta nel 2002 CEE 1957
Nel trattato prevede unificazione di due organi con quelli della CECA : Assemblea e Corte di Giustizia EURATOM ancora operante 1965 Trattato fusione: Unico Consiglio e Commissione

11 STRUTTURA CEE Assemblea: organo rappresentativo di II grado
Consiglio: organo legislativo/1 ministro competente per ogni Stato Commissione: organo esecutivo. Commissari scelti con accordo tra Governi Corte di giustizia (Bruxelles): organo giurisdizionale che assicura il rispetto del Trattato ma opera anche “in via pregiudiziale” per questioni di validità ed interpretazione

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13 L’EVOLUZIONE DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA: 1) SVILUPPO GEOGRAFICO: l’Acquis comunitario

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15 QUESTIONI NODALI Lo Stato tra diritto interno (gerarchia) e diritto internazionale (parità/reciprocità): de Gaulle e la crisi della “sedia vuota” (finanziamento diretto – passaggio dal metodo intergovernativo a quello comunitario) freno all’integrazione dovuto alla crisi economica La Comunità europea al di fuori delle tradizionali classificazioni: oggetto “frattalico”

16 L’EVOLUZIONE DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA: 1) SVILUPPO ISTITUZIONALE: I SUCCESSIVI ATTI E TRATTATI

17 L’ATTO UNICO 1986 Vera riforma dei Trattati: modificazione dei meccanismi decisionali tra Consiglio e Parlamento Richieste di adesione da valutare politicamente Ufficializzazione di un organo già esistente: IL Consiglio europeo (vertici degli Stati che si riuniscono almeno due volte ‘anno) Parla di cooperazione politica europea e introduce la Cooperazione europea per la politica estera

18 IL TRATTATO DI MAASTRICHIT
1992 Nasce l’Unione europea che riunisce i TRE PILASTRI La CEE La Cooperazione europea per la politica estera (e di sicurezza comune) – PESC La Cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni - GAI ALLARGAMENTO DELLE FINALITA’ ELIMINAZIONE DELL’AGGETTIVO ECONOMICA-

19 IL TRATTATO DI MAASTRICHIT
Continuano le modifiche del sistema decisionale – nel 1976 un Atto del Consiglio aveva introdotto l’elezione diretta dei parlamentari europei; nel 1979 prima elezione del Parlamento europeo) Unione economica e monetaria: moneta unica Cittadinanza europea Principio di sussidiarietà Sistema europeo delle Banche centrali Ime Istituto monetario europeo BCE Banca Centrale Europea

20 IL TRATTATO DI AMSTERDAM
1997 Difficile ratifica del Trattato di Maastricht Comunitarizzazione della Convenzione di Schengen (1985) Istituzione dell’Alto commissario per la politica estera e di sicurezza comune Problema delle diverse velocità e introduzione della cooperazione rafforzata

21 LA CARTA DI NIZZA ED IL TRATTATO DI NIZZA
La Carta (2000) è frutto di alcune Concenzioni che tendono alla scrittura di un unico Trattato (Costituzione) e di un catalogo di diritti in esso incorporato IL Trattato di Nizza (2001) incide sul sistema delle maggioranze in seno al Consiglio Approva ma non incorpora nei trattati la Carta di Nizza Dal naufragio di Nizza inizia il “processo costituente europeo”: Dichiarazione sull’avvenire dell’Unione

22 IL FALLIMENTO DEL PROCESSO COSTITUENTE EUROPEO
Il Consiglio europeo di Laeken (2001) istituisce una Convenzione mista per la scrittura di una Costituzione I lavori si concludono con la consegna a Roma il 10 luglio 2003 di un progetto di trattato “Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa” approvato sempre a Roma un anno dopo (18 giugno 2004) Francia e Paesi Bassi non ratificano il Trattato Periodo di riflessione che si chiude con un nuovo trattato

23 Il Trattato di Lisbona Rinuncia al termine “Costituzione” ma
Conferenza intergovernativa per razionalizzare i trattati (TUE, TFUE) Rinuncia al termine “Costituzione” ma incorporazione della Carta dei diritti di Nizza

24 Organi della Unione europea
Consiglio europeo Riconosciuto come istituzione dal Trattato di Lisbona Organo di impulso e indirizzo politico generale Composizione: Presidente interno, Presidente della Commissione, Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri

25 Organi della Unione europea
Consiglio dei ministri (o Consiglio) Organo intergovernativo Poteri normativi e di coordinamento delle politiche dell’Unione Composizione: Ministri competenti per materia Decisioni a maggioranza qualificata

26 Organi della Unione europea
Commissione Organo esecutivo Poteri di iniziativa, decisione, amministrazione, ispezione Composizione: Dal 2014 un numero di membri pari a 2/3 quelli degli stati eletti per 5 anni

27 Organi della Unione europea
Parlamento europeo Organo rappresentativo dei cittadini europei Poteri legislativi, di bilancio e di controllo Composizione: Non più di 750 membri eletti per 5 anni a suffragio universale diretto

28 Organi della Unione europea
Corte di giustizia (e Tribunale di primo grado) Organo giurisdizionale Interviene per : Violazione dei diritto dell’Unione Legittimità degli atti normativi dell’Unione Interpretazione e validità “pregiudiziale “ Con sentenze vincolanti per gli Stati, le istituzioni ed i soggetti privati Composizione: Tanti giudici quanti sono gli Stati membri

29 Fonti dell’Unione europea
Fonti originarie: I Trattati Fonti derivate: Regolamenti atti vincolanti per Stato e cittadini, dirett. applicabili Direttive necessitano di mediazione statale (salvo self executing) Decisioni atti vincolanti per lo Stato Raccomandazioni atti non vincolanti Problema del coordinamento con la normativa interna


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