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Gli Aborigeni Australiani
Si pensa che arrivarono in Australia circa anni fa. Popolo di cacciatori e raccoglitori, erano però anche abilissimi pescatori. Infatti avevano scoperto tecniche raffinatissime per allargare i fiumi e pescare le anguille. Oggi sono conosciuti in tutto il mondo per le loro stupefacenti opere artistiche e la musica del Didgeridoo.
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Caratteristiche In Australia vi sono circa 500 diverse popolazioni di aborigeni, ciascuna con la propria identità linguistica e territoriale e, generalmente organizzati in clan distinti. La loro terra è stata invasa a partire dal diciottesimo secolo, con conseguenze disastrose.
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L’Australia Un territorio vastissimo. Si trova nell’emisfero australe.
E’ circondata dall’Oceano indiano, a ovest, e dall’Oceano Pacifico, a est. La natura australiana, isolata dal resto del pianeta per milioni di anni, ha conservato esemplari particolarissimi di animali e piante. Il nobile popolo degli Aborigeni, che la occupa con rispetto da migliaia di anni, vive oggi in una situazione di degrado ed emarginazione a causa di una violenta colonizzazione inglese che lo decimò nel XVIII secolo e di scelte politiche disumane che si sono susseguite negli anni.
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Animali che puoi incontrare in Australia:
Dugongo Ornitorinco Squalo Koala Canguro Emù Kiwi Coccodrillo Termiti
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Piante che puoi trovare in Australia:
Baobab Eucalipto Acacia Telopea Piselli del deserto Hakea
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Territorio Il 40 % del territorio australiano è coperto da dune e sabbia. Solo a sud-est e a sud-ovest il terreno è abbastanza fertile.
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La Grande Barriera Corallina
Great Barrier Reef La più grande barriera corallina del mondo. E’ situata a nord della regione del Queensland, nell’Australia nord-orientale
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L’arte Aborigena Nei dipinti Aborigeni si ritrovano
immagini mitologiche del Tempo del Sogno, figure di animali e piante, simboli di sorgenti d’acqua e siti delle tribù. La figura magica che ricorre maggiormente è quella dei Mimih. La tecnica usata è quella del puntinismo. Nelle pitture rupestri, invece, singolari sono le immagini eseguite con la tecnica definita “a raggi x”.
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I Mimih Nella mitologia Aborigena, i Mimih sono minuscoli
spiritelli che vivono sotto la terra, che li protegge. Gli Aborigeni dicono che il terreno si apre per accoglierli, all’avvicinarsi di un pericolo. Ricordano molto i nostri folletti.
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La tecnica a Raggi X Nella pittura rupestre aborigena si ritrovano
uomini e animali disegnati con una tecnica detta “a raggi x”. Come in una radiografia, le immagini sembrano riportare lo scheletro e le viscere interne.
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La musica aborigena: il Didgeridoo
Il Didgeridoo è uno strumento antichissimo. Si ritiene esso abbia ben anni! Si ricava svuotando e levigando i rami di giovani Eucalipti. Al Didgeridoo vengono attribuiti poteri magici e terapeutici.
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L’alimentazione Aborigena
Gli Aborigeni sono abilissimi nel trovare cibo, acqua e medicine naturali nel territorio in cui vivono. Conoscono ben 800 varietà di verdure e cereali! La loro è un’alimentazione equilibrata che però è andata perduta in seguito all’incontro con l’uomo bianco.
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Che cosa mangiano gli Aborigeni:
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Piatti “tipici” aborigeni
Le Witchetty Grubs sono piccole larve bianche che si raccolgono fra le radici delle acacie e dicono assomiglino al burro di arachidi.
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I linguaggi perduti degli Aborigeni
Erano parlate circa 270 lingue diverse, che si differenziavano in svariati dialetti, circa Le lingue degli aborigeni australiani vengono solitamente suddivise in due categorie: un gruppo assomiglia alle lingue che traggono origine dal latino, un altro gruppo presenta grandi affinità con le lingue appartenenti ai cosiddetti Indiani d’America. Quest’ultimo tipo di linguaggio veniva usato solo nel nord-ovest dell’Australia, mentre il primo era diffuso in tutto il resto del continente.
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Religione Gli aborigeni non parlano di divinità in senso tradizionale, ma di esseri extradimensionali, che vivono in un mondo parallelo e sembrano visitatori extraterrestri o alieni. Questi esseri primordiali, esseri di energia, hanno grande potere, la loro vibrazione è diversa dalla nostra ma essi esistono in un mondo compresente, anche se in un ‘Altro Tempo’, il ‘Tempo delle origini’. Le leggende dicono che, oltre questa realtà terrena, c’è una realtà ultraterrena, ‘il Mondo del Sogno’, separato dal nostro ma compresente; è possibile contattarlo in luoghi particolari, in genere caverne, che diventano varchi per un’altra dimensione, porte del sogno. Ci sono caverne per uomini e caverne per donne, perché la loro energia è diversa.
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Il totemismo In passato vigeva la divisione in clan a seconda del totem di riferimento. Per gli aborigeni australiani il totem rappresenta il cardine dell’esistenza. Il totemismo costituisce l’essenza di tutto ciò che riguarda la vita religiosa, sociale e filosofica. Venerando il totem, gli aborigeni venerano in realtà il loro stesso gruppo sociale, rinnovano e danno forza a valori e solidarietà. Un totem è realizzato con oggetti materiali e per acquisire i pieni poteri deve essere presentato al Wirinum.
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Matrimonio Due persone appartenenti allo stesso totem non possono sposarsi. Al fine di garantire un’unione felice e duratura, i totem dei due giovani che si sono scelti per unirsi in matrimonio devono essere reciprocamente graditi. Lo spirito del totem individuale a volte si presenta alla madre al momento stesso del concepimento. Pertanto, nei rapporti sociali, nominare il totem significa non solo dichiarare il proprio nome e cognome e quello dell’intera famiglia di appartenenza, ma anche rendere noto il luogo del concepimento, che, in quanto luogo di origine, diventa sacro.
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Il Dreamtime Tutto il mondo è esistito da sempre. Tuttavia il popolo Gagudju prese vita e forma solo quando gli spiriti dormenti creatori si svegliarono dal "Dreamtime". Il Dreamtime è una credenza aborigena complicata che spiega il mistero della creazione degli animali, dei primi esseri umani, del paesaggi, delle stagioni, del cielo e del resto. Una volta che gli spiriti degli antenati terminarono i loro sforzi creativi rimasero sulla terra trasformandosi in roccie, stagni, pitture ed in altri luoghi "speciali" ovvero sacri. In questi luoghi, il popolo Gagudju continua a disegnare la forza e le gesta degli spiriti. Questi sono i luoghi "del sogno".
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La “rivincita” degli aborigeni? Il boomerang nell’immaginario europeo
E’ straordinaria la varietà d’impieghi che il boomerang da caccia trovò nella cultura aborigena. Il boomerang di ritorno veniva solitamente usato per uccidere i possum, marsupiali australiani che vivono sugli alberi, simulando attacchi aerei di uccelli predatori. L’effetto che si otteneva era di impaurire l’animale e costringerlo a fuggire, abbandonando l’albero. A terra però il suo destino era segnato, ed il possum diventava facile preda dei cacciatori. Il boomerang di ritorno veniva anche utilizzato per cacciare gli uccelli o disturbarne il volo, disorientando gli animali che venivano poi colpiti anche con altre armi. Esistevano inoltre boomerang per la pesca, usati per stordire o uccidere i pesci nel loro elemento. Le caratteristiche di questo strumento, dall’aspetto così semplice ma dotato di poteri quasi “magici”, ne fecero un oggetto di culto per gli occidentali.
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E OGGI? Oggi la metà degli aborigeni risiede nelle città spesso in condizioni terribili, nelle periferie più degradate.
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Martina Rea 3AS
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