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PubblicatoGilberta Belli Modificato 7 anni fa
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Comportamenti alimentari, refezione scolastica e spreco
Hermela Arena Myriam Bartolucci Giorgia Mirto Agnese Mondini Francesca Staiano Anno accademico Dipartimento di Agraria Sostenibilità e partecipazione Prof. G. Brunori Comportamenti alimentari, refezione scolastica e spreco Il caso di due scuole nel quartiere Cisanello
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La Carta del Cibo Il piano del cibo di Pisa parte nel 2009 con l’obiettivo di creare percorsi di inter-azione sul cibo per un’alimentazione più salutare e sostenibile Il tema del cibo investe aspetti economici, politici e ambientali Lo scopo è quello di avviare e dare supporto a piani di alimentazione sostenibile Democrazia alimentare: Certificazione dei prodotti Pianificazione commerciale
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Gli obiettivi del rapporto
Il lavoro di gruppo si è svolto sulla base dell’analisi dello SPRECO nelle mense scolastiche in zona Cisanello (Pisa), con particolare attenzione: alla mappatura e quindi alla distribuzione dello spreco sul territorio in questione; al modo in cui lo spreco si genera; alla quantità di cibo che viene giornalmente sprecata; alla posizione dello spreco all’interno della catena delle vulnerabilità; ai fattori che influiscono su di esso positivamente o negativamente.
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Le domande Da chi si riforniscono le mense scolastiche?
Come operano i Comitati mensa? Si può intervenire per ridurre lo spreco e contribuire ad un cibo più sostenibile?
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Spreco Il 50% va nei rifiuti l’80% riguarda il pesce e le verdure
Il 10/15% per i piatti preferiti dai bambini
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Spreco abbinare i valori nutrizionali all’appetibilità del cibo
Incide molto come vengono preparati i piatti (non devono essere sciapi e poco gustosi)
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Questionario Tra gennaio e marzo 2012 dalla EliorRistorazione
Indicare la quantità del cibo consumato e il relativo gradimento Il risultato: cibi serviti nei “fast food”
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MAPPATURA DEI SOGGETTI INTERESSATI
Regione Toscana Comune di Pisa EliorS.p.A Commissione Mensa
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Regione Toscana La ristorazione collettiva, ed in modo particolare quella scolastica, è stata individuata come strumento prioritario per “investire in salute”, ed educare ad una corretta alimentazione.La suddetta strategia è stata sviluppata nelle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” Documento di indirizzo regionale contenente presupposti teorici e indicazioni pratiche per migliorare la qualità nutrizionale della ristorazione scolastica, per organizzare e gestire il servizio di ristorazione a seconda delle diverse fasce di età.
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Comune di Pisa L'organizzazione e la gestione del servizio di refezione scolastica sono di competenza del Servizio Pubblica Istruzione che garantisce: l'approvvigionamento delle derrate alimentari il controllo e la verifica della qualità e quantità degli alimenti; il rispetto delle norme igienico-sanitarie; la predisposizione di menù adeguati all’età e alle esigenze alimentari degli utenti; il rispetto della programmazione alimentare (menù); obiettivi di educazione alimentare, ed educazione al gusto.
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Eliorvia oliva 7 ospedaletto (PI)
La ditta Elior ha la gestione della refezione scolastica del Comune di Pisa. Garantisce il servizio presso il centro cottura di Ospedaletto e i plessi delle scuole lavorando in ottemperanza ai sistemi di gestione per cui la società è certificata. Porta avanti il progetto di educazione alimentare e ambientale del comune di Pisa nelle scuole. filiera corta : Nel rispetto degli accordi con il Comune di Pisa, una giornata a settimana.
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Commissione Mensa La Commissione Mensa scolastica è un organismo istituito dal Comune di Pisa con la finalità di favorire la partecipazione, assicurare la massima trasparenza nella gestione del servizio di refezione scolastica. Le funzioni: collaborare con l’Amministrazione alla promozione di programmi, alla redazione dello specifico menù, ad attività e gruppi di lavoro tesi a sviluppare una maggiore coscienza alimentare; Formulare proposte tese al miglioramento del servizio di ristorazione scolastica. La Commissione mensa verifica: la qualità del pasto la corrispondenza generale dei servizi e dei prodotti offerti la quantità delle pietanze somministrate.
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Inchiesta scuola giovanniParmini e fabrizio de andrévia parigi
Refettorio Sala mensa elementari Pranzo diviso in due turni di un’ora: 12.15; 13.15 85 bambini in media per turno 6 maestre 4 addette Elior Sala mensa materna Pranzo dalle alle 14.00 38 bambini in media 4 maestre 2 addette Elior La disposizione delle maestre varia di scuola in scuola. Con questo varia l’attenzione a che i bambini mangino tutto. Nella scuola Parini la maestre mangiano in un tavolo a parte. Lavoro essenziale delle addette Elior.
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Fasi del pasto: Sporzionamento del primo Risotto al parmigiano
Le porzionature sono diverse tra elementari, materna e adulti . Terminato il primo porzionamento, le addette Elior ridistribuiscono gli avanzi. Ripasso del primo I bambini delle elementari hanno un intervallo di tempo ridotto per finire il primo. Questo dura appena 15’ - 20’ e coincide con queste due fasi, in cui le addette Elior compiono il giro fra i tavoli. 3. Ritiro piatti del primo Sebbene il contenitore sia vuoto, grazie alla solerzia delle addette, è moltissimo il cibo avanzato nei piatti.
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La differenza tra materna e elementare è dovuta a:
Numero inferiore di bambini Minori quantità di cibo Tempi più lunghi Maggiore cura delle insegnanti e delle addette Spreco elementare La dietista Elior che ci accompagna, Laura Maltinti, assicura che il risotto è tra i piatti preferiti dai bambini. Questa quantità di spreco è nella norma. Spreco materna Nonostante le linee guida della Regione Toscana abbiano ridotto le quantità di cibo, lo spreco del primo rimane cospicuo
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4. Sporzionamento del secondo tonno e fagiolini
Riduzione della grammatura per il contorno per prevenirne lo spreco. I bambini scartano il cibo che non riconoscono. Lo spreco del contorno rimane quello più cospicuo. Le norme igieniche dell’ASL prevedono che la temperatura del cibo deve essere mantenuta sotto i 10 ° o sopra i 60°. Il cibo avanzato dal primo turno non può essere né conservato né servito nel secondo turno.
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Ritiro piatti del secondoe sparecchio
Ripasso del secondo Ritiro piatti del secondoe sparecchio Da notare come spreco: Cibo nel piatto Pane Acqua Il mezzo litro d’acqua previsto non viene consumato. Nella mensa materna le addette Elior si occupano di riempire i bicchieri ai bambini quindi il consumo di acqua è maggiore, rispetto alle scuole elementari. Secondo le addette Elior sarebbe troppo impegnativo versare l’acqua a tutti i bambini delle elementari o mettere un distributore centrale.
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Comunicazione presenze:
I rifiuti sono gestiti da Elior. Raccolta differenziata Comunicazione presenze: Appello a scuola Comune Elior Preparazione menù speciali: Presso la struttura Elior esistono diverse cucine per preparare dei menù speciali per motivi religiosi, intolleranze, celiaci, vegetariani e vegani. E’ la scuola a comunicare al comune e quindi a Elior la presenza di queste esigenze. Difficoltà nella modifica dei menù: Le revisioni si fanno secondo un modulo che il comune distribuisce ai refettori, in cui si verifica quanto e secondo quali fascia di età si spreca il cibo. Le revisioni verranno effettuate secondo tale modulo, dopo l’approvazione della Commissione Mensa e dell’Asl. Le linee guida della regione sono state recepite rigidamente.
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Analisi delle buone pratiche e potenzialità
Obiettivo Investire in salute: -Materie prime di qualità e tendenzialmente biologiche -Menù equilibrati e sani Commissione Mensa, organismo istituito dal Comune di Pisa per effettuare il monitoraggio Corsi di educazione alimentare ai bimbi e bimbe di 5 anni Comunicazione del menù del pranzo ai genitori, al fine di permettere loro di organizzarsi per la preparazione della cena Progetto qualità presentato dall'impresa Elior Ristorazione Spa Sopralluogo settimanale : genitore, rappresentante dell’Uff. Refezione Scolastica e da un insegnante
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Analisi delle buone pratiche e potenzialità
Obiettivo Ridurre gli sprechi Grammatura delle porzioni, che influisce positivamente anche sull'aspetto dietetico - Ordini effettuati secondo la media - Riduzione degli ordini in base agli imprevisti -Ordinazioni effettuate due settimane prima - Ma arrivi il giorno antecedente al menù. Per l'ortofrutta la mattina stessa Progetto frutta a merenda I bambini invece di consumare la frutta a fine pasto (spesso finiva nel cestino), la consumano a merenda riducendone effettivamente lo spreco (Progetto “frutta a colazione” dettato dal Ministero e recepito dalla regione Toscana con la delibera del 28/12/2010)
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Sitografia Mensapisa.wordpress.com
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Con gentili ringraziamenti alle dottoresse
Rita Dettori e Laura Maltinti La cui professionalità è stata preziosa per la nostra analisi
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